Colle di Val D'Elsa 24-10-1941/2016 - 75°anniversario
Santa Caterina Volpicelli le Ancelle del Sacro Cuore
Pieve di Sant'Appiano, Barberino Val d'Elsa, in provincia di Firenze
Pieve di Sant'Appiano, Toscana, Italy, una magica atmosfera. Da visitare.
La Pieve di Sant'Appiano nel 990 entrò a far parte dei possessi del #Vescovo di #Firenze ma la sua origine è molto più antica come si può dedurre dai caratteri protoromanici dell'interno.
Già nell' XI secolo presso la pieve aveva sede una compagnia #Laicale e un capitolo di #Canonici, come succedeva in tutte le pievi. Nel 1101 La pieve è ricordata come un insediamento fortificato. Successivamente, forse a causa del terremoto del 1171 che distrusse gran parte della chiesa e che viene ricordato da una lapide posta nell'architrave di un portale, non viene più appellata come castrum .
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Davanti alla facciata della chiesa era situato il #Battistero della pieve. Di esso rimangono solo i quattro pilastri di sostegno. Sono coronati da #capitelli ungulati che presentano decorazioni raffiguranti simboli quali il #tau, segni #cosmici e la #croce. Del battistero è rimasta un'immagine in un documento conservato presso l' Ospedale degli #Innocenti e dal quale appare del tutto simile con analoghi edifici lombardi quali la chiesa di San Vincenzo a #Galliano , la Chiesa di #SanDonato di #Zara e il #Duomo vecchio di #Brescia
Campo Regionale 2016/2017 Colle Val d'Elsa: intervento di Fra Francesco Mori (parte 1)
In questa prima parte Fra Francesco ci parla delle speranze
Chiesa di San Niccolò a Casole d'Elsa (SI) Tuscany Italy
An old church near Casole d'Elsa. Read description seen on the video.
Pablo Bisquera.
I pilastri della Terra IT21 - San Gimignano - Chiesa di Sant'Agostino
La chiesa di Sant'Agostino è un luogo di culto cattolico del centro storico di San Gimignano, in provincia di Siena, Arcidiocesi di Siena-Colle di Val d'Elsa-Montalcino.
U.Andir - Gloria cz1.: 0-5:42
Sentiero di Francesco 2017: Alberto, dalla Spagna a Gubbio il pellegrino da record
C'era un pellegrino da record alla nona edizione del Sentiero di Francesco, il pellegrinaggio a piedi Assisi-Gubbio promosso dalla Diocesi di Gubbio e il Forum dell'Informazione per la Custodia del Creato, promosso da Greenaccord, che si sono tenuti in parallelo in occasione della Giornata nazionale per la Custodia del Creato della Chiesa italiana. I 300 pellegrini in cammino per tre giorni tra Assisi, Valfabbrica e Gubbio, su un percorso di 50 km diviso in tre tappe, hanno raggiunto la Chiesa di San Francesco per assistere alla messa trasmessa in diretta su Rai Uno.
Dopo la celebrazione, è stato il momento di Alberto Castellò, viandante spagnolo in cammino per la pace da più di tre anni sui sentieri europei: dalla Via di Francesco, ai cammini lauretani, la Via Francigena, passando per Santiago, Medjugorie e Gubbio. Con i suoi 1531 timbri, che messi uno accanto all'altro sono lunghi oltre 25 metri, tenterà di entrare nel Guinness dei primati come il pellegrino con il maggior numero di credenziali al mondo, con la collaborazione della Diocesi di Gubbio.
In un momento brutto della mia vita - ha detto ricevendo il timbro conclusivo del Sentiero di Francesco - ho cercato di ricominciare la vita in un altro modo, in cammino, e ancora non mi sono fermato. Sono stato accolto da tante persone, grazie alla provvidenza: è l'accoglienza che apre il cuore e dà coraggio.
Servizio a cura di agenzia Press News
I capolavori di Colle Val d'Elsa tornano nel Museo San Pietro
Dopo quasi venti anni di chiusura riaprono le porte del Museo nato dalla fusione del Museo Civico e Diocesano d’Arte sacra con la Collezione del Conservatorio di San Pietro
Le campane di San Gimignano (SI) Basilica di Santa Maria Assunta
San Gimignano, Basilica di Santa Maria Assunta
Arcidiocesi di Siena - Colle di Val d'Elsa - Montalcino
Concerto di 8 campane in Fa3
Fuse da Capanni nel 2003
Sistema:
1^: Mezzo-Slancio
7 Minori: Slancio
Distesa a 3 campane per la Santa Messa Prefestiva nella Solennità di Tutti i Santi (Ore 17.30)
Dentro il chiostro si trova il concerto di 8 campane precedente a questo, per chi fosse interessato le campane qui suonano mezzora prima, 1/4 d'ora prima e all'orario della Messa.
A presto con il gran finale!
campanaro29
VIA FRANCIGENA: Da Buonconvento a San Quirico d'Orcia - di Sergio Colombini
Si esce da Buonconvento e siamo subito sulle belle colline senesi, in questo periodo sono coltivate a grano, lungo le strade bianche che percorriamo le ginestre sono fiorite, non ci abbandona mai il profilo di Montalcino e in lontananza si vede il Monte Amiata.
Dopo 14 chilometri arriviamo a Torrenieri, antico borgo e importante luogo di sosta per i viandanti. Anche noi ci fermiamo nell'area di sosta per pranzare. Purtroppo in questo periodo il centro storico è un cantiere per il rifacimento della pavimentazione.
Il cammino continua su strade bianche e su tratti asfaltati per niente transitati. Vicino a San Quirico d'Orcia prendiamo un vecchio selciato che ci porta al paese.
San Quirico d'Orcia è sempre stato un punto di sosta importante per chi percorreva la Via Francigena. Davanti a noi appare la bellissima collegiata che visitiamo, di fianco alla chiesa romanica il bel Palazzo Chigi Zondadari del XVII secolo. Lungo il corso la chiesa di San Francesco e di fronte l'ingresso agli Horti Leonini, giardino all'italiana del Cinquecento. Sempre sul corso gli ingressi al vecchio Ospedale della Scala (XIII sec.) e al giardino delle rose.
Assisi - San Francis land
#assisi #sanfrancesco #umbria
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Assisi è un comune italiano di 28 428 abitanti[4] della provincia di Perugia in Umbria. 2016.
È conosciuta per essere la città in cui nacquero, vissero e morirono san Francesco, patrono d'Italia, e santa Chiara.Il territorio comunale assisano comprende porzioni sia pianeggianti sia collinari che di bassa montagna. La città serafica grazie alla sua posizione posta in collina ed affacciata sulla Valle Umbra, presenta un clima gradevole ma di transizione tra l'area di pianura ad ovest e quella più montuosa ad est, con estati calde ma non afose ed inverni non eccessivamente rigidi. Caratteristica invernale sono le temperature percepite dal corpo umano a seguito dei freddi venti di tramontana che scorrono lungo il bordo nord occidentale del Monte Subasio, poiché solitamente tendono ad essere intensi, ed il loro wind chill associato è di vari gradi sotto lo zero. Una volta o due l'anno fa comparsa nella città anche la neve, ma grazie alla propria posizione riparata, molto difficilmente cade in quantità rilevanti. La primavera e l'autunno tendono ad essere piovose e piuttosto tiepide.
Le aree del territorio assisiate che sono situate nella Valle Umbra presentano invece un clima, rispetto alla città, caratterizzato da estati leggermente più calde e talvolta afose a causa del maggior tasso di umidità, mentre nel periodo autunnale ed invernale nelle giornate di cielo sereno sono spesso ricoperte dalla nebbia che talvolta perdura per tutto l'arco della giornata.
In inverno possono prodursi brinate sia in città, sia nella valle sottostante, con temperature notturne anche ben al di sotto degli zero gradi. Il territorio a nord del capoluogo comunale, che si protrae verso i comuni di Nocera Umbra, Gualdo Tadino e Valfabbrica, è di tipo collinare-bassa montagna, e presenta pertanto un clima più simile a quello montano, con estati non troppo calde e solitamente ventilate, mentre gli inverni risultano talvolta rigidi con nevicate localmente abbondanti soprattutto a seguito delle irruzioni di aria fredda da nord-est.
Rosanna e Giacomo - Wedding in Colle Val D'Elsa
gbnuovafotografia.it / giuliabrogi.com / Via del moro, 20
Memorie Piacentine - Chiostro dei templari
Toscana -Siena- (Canon Legria HFG 10) HD
Siena città d’arte, città colta, città della buona tavola, città del Palio. Tanti sono i suoi volti, unica la città.
Adagiata tra le colline toscane mantiene ancora inalterato il suo aspetto e il tempo a Siena pare essersi fermato al Duecento, quando la città cominciò ad arricchirsi di un patrimonio artistico e architettonico che ne ha consacrato per sempre la gloria.
L'Unesco ha iscritto Siena come patrimonio dell'umanità nel 1995, per aver conservato importanti caratteristiche della sua struttura medievale.
. Porta Romana è una delle antiche porte nelle mura della città. Fu innalzata nel 1327-1328 da Agnolo di Ventura e Agostino di Giovanni, munita di merli e di un antemurale di difesa.
Nel 1417 venne commissionata a Taddeo di Bartolo la pittura che la doveva ornare con la raffigurazione della Vergine, al pari della altre porte cittadine, a impetrare la protezione divina sulla città. L'opera fu continuata nel Stefano di Giovanni detto il Sassetta e alla morte dell'artista, tre anni dopo, fu affidata a Sano di Pietro che la terminò finalmente nel 1466. La raffigurazione si stendeva con una Gloria di angeli nel sottarco e con l'Incoronazione della Vergine nell'arcone centrale; nel 1978 per l'avanzato degrado gli affreschi vennero staccati e trasferiti nella basilica di San Francesco.
.Per descrivere Siena è d’obbligo partire dalla sua piazza principale, Piazza del Campo, la stessa dove si svolge il Palio, la stessa in cui i turisti e gli abitanti si soffermano a testa in su per ammirare i monumenti circostanti.
Ha una caratteristica forma trapezoidale ed è leggermente in discesa verso il centro, dove si trova la fonte Gaia, copia dell’opera quattrocentesca di Jacopo della Quercia.
Tutt’intorno la piazza, monumentali edifici come Palazzo Sansedoni ed il Palazzo Pubblico. A guardare la piazza dall’alto dei suoi 102 metri è la Torre del Mangia che risale agli anni Quaranta del XIV secolo; la sua altezza è pari a quella del campanile del Duomo a simboleggiare l'equilibrio raggiunto tra il potere divino e quello terreno. Ai piedi della torre sorge la Cappella di Piazza, un tabernacolo marmoreo con splendide sculture inserite nelle nicchie .La cattedrale metropolitana di Santa Maria Assunta è il principale luogo di culto cattolico di Siena, in Toscana, sede vescovile dell'arcidiocesi metropolitana di Siena-Colle di Val d'Elsa-Montalcino; l'edificio è situato nell'omonima piazza, nel Terzo di Città.
Costruita in stile romano-gotico italiano, è una delle più significative chiese realizzate in questo stile in Italia.
Colle di Val d'Elsa 10_05_15 Agorà M5S Monica Sottili
Monica Sottili, candidata al consiglio regionale per le elezioni del 31/10/2015 per la circoscrizione di Siena, prende la parola durante l'agorà del M5S svoltosi a Colle di Val d'Elsa il 10/05/2015
Una mattinata splendida in cui attivisti, cittadini, candidati e portavoce istituzionali si sono confrontati pubblicamente, trasparentemente, e hanno parlato di programmi, progetti, visioni concrete di un modo completamente diverso di fare politica! I nostri portavoce, reduci dalla Marcia 5 Stelle di 19 km a piedi da Perugia ad Assisi per il Reddito di Cittadinanza, hanno parlato del loro lavoro a Colle, Roma e a Bruxelles e hanno presentato i candidati consiglieri regionali del M5S della circoscrizione Siena alle prossime elezioni regionali, tra cui la colligiana Monica Sottili, e il candidato presidente Giacomo Giannarelli! Finito l’agorà in Piazza Unità dei Popoli, insieme ai nostri parlamentari Luigi di Maio, Vicepresidente della Camera dei Deputati, Alfonso Bonafede, Vicepresidente della Commissione Giustizia e l’eurodeputato Fabio Massimo Castaldo, ci siamo diretti al cantiere della Fabbrichina, anche per rendere nota la situazione dello stesso a molti cittadini colligiani che non si aspettavano una così drammatica situazione! Come promesso, grazie anche ai nostri portavoce, continueremo nella direzione già intrapresa di fare luce su uno scandalo di così ingente entità che mai la nostra città si sarebbe meritato!
Fondazione Musei Senesi | Val d'Elsa
La Val d'Elsa, al confine con Firenze, è specchio della sua complessità: terra di origini etrusche, costellata di gioielli medievali e rinascimentali immersi in boschi e vigneti; avanguardia industriale aperta al design e all'arte contemporanea in un continuo dialogo tra tradizione e innovazione. Un viaggio che dalle torri di San Gimignano - Patrimonio dell'Umanità Unesco -, Monteriggioni e Colle di Val d'Elsa, passa da Poggibonsi con la sua fortezza e da Casole d'Elsa, sospesa nel tempo, per chiudersi a Radicondoli, con i suoi fenomeni geotermici.
Una produzione Fondazione Musei Senesi realizzata da Moviement HD
Chiesa di San Pietro a Cedda Poggibonsi SI
di Pievi Romaniche della Toscana e Oltre :
Chesa di San Pietro a Cedda -- Poggibonsi SI
Questo video è un tripudio allo splendore semplice del Romanico, si lascia guardare bene, non stanca, e ben accompagnato.., in tutto.
Sembrano le pietre della chiesa germogliare di continuo, da ogni piega, da ogni mensola, da ogni capitello; fiori, palmette, rose, stelle, figure animali e nascostamente anche umane. E' un tripudio di vegetazione e vita che ri rincorre dietro ad ogni scatto !
Come ebbi a scrivere un paio di anni fa in una piccola guida locale sulla chiesa di Cedda:
La chiesa diveniva così piccola officina di cura per l'uomo avvilito nel corpo o nello spirito. Era dispensatrice di energia per i sensi e per l'anima. Era la completezza dell'essere umano che in tali luoghi era abbracciato dalla mano di Dio, mano protettrice e fruttifica, che nella campagna circostante donava sorgenti, boschi, animali, viti ed olivi. Tutti elementi ancora fortemente presenti sul territorio. Tutti elementi che gli abili ed anonimi scultori dell'epoca hanno saputo raccontare nelle pietre della stupenda chiesa.
foto di Stefano Mori
montaggio Maria Tamberi
la chiesa è visitabile su appuntamento telefonando al
349/1954636 o scrivendo a frankmorris@libero.it
Coordinate: 43°28′46.92″N 11°11′59.17″E
MAPPA:
Campane della Chiesa di San Bartolomeo in Sasso Pisano di Castelnuovo Val di Cecina (01) (PI), v.088
Castelnuovo in Val di Cecina, fraz. Sasso Pisano, Chiesa di San Bartolomeo Apostolo
Concerto di 3 campane in Si3 (più due campane fisse utilizzate per il battito delle ore e delle mezze), a slancio, fuse da ?? nel ??
I=Si3
II=Reb4
III=Mib4
LE CAMPANE DELLE ORE:
I=Reb4 (batte le ore)
II=Mi4 calante (batte un tocco alla mezza)
Battiore delle 12:00 e distesa delle due maggiori per l'Angelus festivo (il battaglio del campanone riesce a stento a battere da entrambi i lati)
FlyTu Italia - in volo su San Miniato col drone
Situata lungo la via Francigena, San Miniato è un borgo Toscano arroccato su un colle lungo l’Arno, tra Firenze e Pisa. Famosa per il suo tartufo bianco, le sue origini risalgono all'epoca etrusco-romana.
Federico II, tra il 1217 e il 1221, fece costruire la torre simbolo di San Miniato (Torre Federiciana) a completamento della struttura difensiva del Castello.
La Cattedrale risalente al XII secolo, si affaccia sulla Piazza del Duomo. Molto particolare è la facciata del Duomo decorata da ceramiche disposte secondo la forma delle costellazioni dell'Orsa Maggiore e Minore.
Affascinante anche il convento di San Francesco, donato dai Nobili locali, proprio a San Francesco.
TREKKING: Le tre Pievi (Montagnola Senese) - con ilrifugiotrekking - di Sergio Colombini
Il trekking di oggi si svolge sulla Montagnola Senese, la nostra guida è Giovanni Corrieri. Si parte dal piccolo borgo di Tegoia a 480 m. s.l.m. a circa 4 km da Sovicille. Percorsi neppure due chilometri siamo a Molli dove visitiamo l'antica Pieve di San Giovanni Battista.
I primi documenti della Pieve di Molli risalgono al 1078, anno in cui la gran contessa Matilde di Canossa, da non confondere con Ava Matilde chiamata la Signora di Montemaggio, mediante un suo placito, donò la chiesa a Vescovi di Volterra. Si ritiene, comunque, che la chiesa di Molli fosse stata costruita precedentemente al 1078 e ciò si desume da studi sulla struttura muraria che la fanno risalire ad epoca longobarda.
Dalla pieve effettuiamo una breve deviazione per visitare il secolare Castagnone di Molli di nove metri di diametro. Pare che qui si origini il fiume Elsa Morta perché in effetti non vi è una vera e propria sorgente.
Torniamo quindi indietro e ci immettiamo nei boschi della montagnola senese. Sul percoso incontriamo i poderi: Incrociati di Sopra e Gabbreta.
Dopo circa otto chilometri e mezzo siamo alla Pieve di Pernina o di San Giovanni Battista. La chiesa è ricordata per la prima volta in un documento datato 11 febbraio 1078 quando Matilde di Canossa confermò alla diocesi di Volterra il possesso di questa pieve. Nel XII secolo anche papa Alessandro III la confermò al vescovo volterrano. Nella prima metà del XIII secolo la pieve ebbe tra i suoi rettori uomini che andarono a ricoprire importanti incarichi come ad esempio il pievano Giovanni che fu nominato arbitro e delegato papale in una contesa tra enti religiosi della zona; nel 1254 prete Bainerio venne nominato pievano di Pernina. Purtroppo non è possibile visitare l'interno. Proseguiamo quindi per il Romitorio di Cetinale. Trattasi di un edificio religioso costruito agli inizi del '700, posto in cima a una collina e collegato alla Villa di Cetinale tramite una lunga scalinata scavata nella roccia, chiamata Scala Santa. Nel Romitorio vivevano gli eremiti subordinati alle direttive del padrone di Cetinale, come servire le messe e fare opere di carità. Gli eremiti si recavano poi a pregare nella Tebaide, posta nei pressi della villa. La strada da ora in avanti è quasi tutta in piano o in discesa fino ad arrivare a Ponte allo Spino dove si trova la terza Pieve di San Giovanni Battista. Ricordata dal 1189, costituisce uno degli edifici romanici più interessanti del senese.
La pieve è a tre navate spartite da pilastri cruciformi e concluse da absidi. L'ultima campata della navata centrale reca una volta a botte che si imposta a una quota più alta, determinando la presenza di un tiburio, esternamente decorato con arcatelle pensili contenenti rombi e tondi gradonati.
Nella facciata, spartita orizzontalmente da una cornice, si aprono un portale e un'ampia monofora. I capitelli, assai vari nelle raffigurazioni, sono di alta qualità. Il campanile, di stile lombardo, è aperto da bifore e monofore.
Il nostro giro è quasi al termine, riprendiamo il cammino e in meno di due chilometri siamo a Sovicille.
Percorsi circa 15,6 km.
Museo Dell' Opera del Duomo Apertura 29/10/2015
Anteprima Museo dell'Opera del Duomo
Apertura 29 Ottobre 2015