Alla scoperta del MuNDA - Museo Nazionale d'Abruzzo
Il Museo Nazionale d'Abruzzo (MuNDA) riapre all'Aquila nel 2015 dopo i pesanti danni che subisce la sua storica sede: il Castello cinquecentesco. La struttura che oggi ospita una pregiata selezione delle opere è l'ex mattatoio comunale trasformato in sede museale. L'Ufficio Stampa del Consiglio regionale ha voluto rendere omaggio ai capolavori presenti all'interno del MuNDA attraverso questo reportage realizzato con la collaborazione del direttore del Museo, Mauro Congeduti.
Museo Nazionale d'Abruzzo - L'AQUILA (MUNDA) Tour guidato
Immagini della collezione storica del MUNDA, allestita nel 1951 nel Forte spagnolo, nel centro storico, e dopo i danni del terremoto del 2009, è stata parzialmente riallestita (non contiene tutte le opere dell'originale collezione) nell'ex mattatoio comunale, in piazzale Tornimparte, presso la fontana delle 99 cannelle.
Il video che propongo è una raccolta di fotografie delle varie opere, con le didascalie esplicative, non ho messo tutte le opere, ma solo le più importanti e le più belle. Il Museo d'Abruzzo nasce con lo scopo di tutelare, preservare e valorizzare il patrimonio sia religioso che archeologico, in gran parte vi si trovano reperti come la Stele funebre, provenienti dal sito di Amiternum; in seguito pale d'altare, affreschi e statue lignee di Madonne e santi provenienti dalle principali chiese dell'Aquila e del circondario, ma anche dalla provincia di Chieti e da Penne.
Il Museo che visse due volte
Il catastrofico sisma del 6 aprile 2009 ha determinato la chiusura del Museo Nazionale d’Abruzzo, che era stato fino ad allora il principale della regione, per importanza storica e architettonica del contenitore – la fortezza spagnola dell’Aquila, uno degli esempi più grandiosi e meglio conservati di architettura militare cinquecentesca –, per ampiezza di superficie espositiva e numero di visitatori, per consistenza e pregio del patrimonio esposto, che documentava storia e preistoria del territorio regionale, dagli inizi dell’era quaternaria a tutto il Novecento. La sede storica, gravemente danneggiata dal terremoto, è tutt’ora oggetto di un complesso intervento di restauro. La nuova vita del Museo ha avuto inizio il 19 dicembre 2015, con la riapertura nel complesso architettonico dell’ex mattatoio comunale dell’Aquila, sito in Borgo Rivera, di fronte alla celebre Fontana delle Novantanove Cannelle.
Il Museo Nazionale d’Abruzzo fu inaugurato il 23 settembre 1951 nel Castello Cinquecentesco dell’Aquila, da poco restaurato dai danni dell’occupazione nazista. In esso confluirono, oltre ai depositi della locale Soprintendenza, le raccolte del Museo Civico Aquilano, istituito a fine Ottocento e smantellato nel 1942 per esigenze di guerra. Nel 1958 il bastione est della fortezza accolse lo scheletro fossile di Mammuthus meridionalis rinvenuto qualche anno prima nella conca aquilana. Nel 1966 vi pervennero anche “in deposito provvisorio a tempo indeterminato” le opere del Museo Diocesano d’Arte Sacra, isitutito nel 1935. La chiesa aquilana si era del resto già resa benemerita nei confronti dei tesori d’arte della città, curandone, durante i mesi più tragici della guerra, il trasferimento precauzionale nei depositi vaticani, al riparo da bombardamenti e depredazioni. Una selezione delle raccolte del Museo, che il terremoto del 6 aprile 2009 ha drammaticamente estromesso dalla sua sede storica, è oggi ospitata nel complesso dell’ex mattatoio comunale dell’Aquila, costruito negli anni 1881-1883 e dismesso nel 1990. Nella nuova sede provvisoria, dopo un accorto intervento di riparazione e ristrutturazione, eseguito tra il 2010 e il 2015, ha trovato posto, protetta da avanzati presidi antisismici, una selezione di una sessantina di reperti archeologici e 112 tra dipinti, sculture e oreficerie, dal Medioevo all’Età Moderna. Si tratta di capolavori che testimoniano l’identita`, la storia e la vitalita` della cultura dell’intera regione, alcuni dei quali recuperati tra le macerie del sisma e restituiti a nuova vita grazie a complessi interventi di restauro.
La sezione archeologica (sala A), è costituita da reperti provenienti da Amiternum, Aveia e Peltuinum, importanti centri italici e romani della conca aquilana, tra cui il Calendario Amiternino (circa 20 d.C.) e i rilievi in pietra raffiguranti un combattimento di gladiatori (I sec. a. C.) e una cerimonia funebre (I sec. d.C.). Il Medioevo abruzzese (sala B) è documentato da un’eccezionale collezione di Madonne, che per ricchezza e qualità artistica ha ben pochi confronti in campo nazionale e internazionale: alcune rarissime e preziose icone dipinte duecentesche (Madonna “de Ambro”, Madonna di Sivignano, Madonna di Montereale), e numerose sculture in legno; maestose e sacrali quelle di cultura romanico-bizantina, risalenti al Millecento e Milleduecento (Madonna di Lettopalena, Madonna delle Cocanelle); slanciate e flessuose quelle trecentesche, che rivelano nella dolcezza del volto e nella raffinatezza delle linee la spiritualità e la grazia della nuova arte gotica (Madonna di Fossa, Madonna di San Silvestro). Il Quattrocento (sala C) si apre con smaglianti pitture su fondo d’oro zecchino: tra esse il Trittico di Beffi (1410-1415), attribuito al teramano Leonardo di Sabino.
MUNDA - Museo Nazionale d'Abruzzo - L'Aquila
MUNDA - Museo Nazionale d'Abruzzo - L'Aquila
L'Aquila - Museo Nazionale d'Abruzzo - Visita in Lis
In occasione della #GiornataInternazionale dei #diritti delle persone con #disabilità AquilArtes organizza presso il #Munda – Museo Nazionale d’Abruzzo a #LAquila: sabato 02 dicembre visita tattile per persone con disabilità visiva e domenica 03 dicembre visita in LIS – Lingua dei Segni Italiana. aquilartes.it
Forte di Bard: speciale sull'esposizione Collezione del Museo Nazionale d'Abruzzo
Bard, Valle d'Aosta: A dieci anni dal terremoto del 6 aprile 2009 in Abruzzo, il Forte di Bard ospita la mostra L’Aquila. Tesori d’arte tra XIII e XVI secolo, una selezione opere restaurate provenienti dalle chiese aquilane e dal Munda, Museo nazionale d’Abruzzo (L'AQUILA) Mostra meno
L'Aquila rinasce, il MUNDA
Mentre ferve l'opera di ricostruzione della città dell'Aquila si è pensato di rendere ancora visibili le opere d'arte presenti nel Castello cinquecentesco, ma purtroppo al momento non ancora agibile, sino al termine dei lavori. E' nato così, nel quartiere di Borgo Rivera a fianco delle famosissime 99 Cannelle, un nuovo centro museale il MUNDA (Museo Nazionale d'Abruzzo). Qui potrete ammirare le opere salvate dal terremoto e restaurate.
L'Aquila, 23 settembre 1951: s'inaugura il Museo Nazionale d'Abruzzo
La cerimonia d'inaugurazione nel reportage fotografico dell'aquilano Ludovico Carli.
Riapre all'Aquila il Museo Nazionale d'Abruzzo. Intervista a Lucia Arbace, parte 2
Riapre all'Aquila il Museo Nazionale d'Abruzzo. Intervista a Lucia Arbace, parte 1
Musei italiani Sistema nazionale - Polo museale dell'Abruzzo
In occasione del ciclo organizzato dalla Direzione generale Musei per promuovere il Sistema museale nazionale, venerdì 15 marzo, Lucia Abrace presenta il Polo museale dell'Abruzzo, l’istituto del MiBAC che gestisce 16 luoghi della cultura.
Per maggiori informazioni musei.beniculturali.it
Best Attractions & Things to do in L'Aquila, Province of L'Aquila
In this video our travel specialists have listed some of the best things to do in L'Aquila . We have tried to do some extensive research before giving the listing of Things To Do in L'Aquila.
If you want Things to do List in some other area, feel free to ask us in comment box, we will try to make the video of that region also.
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List of Best Things to do in L'Aquila
Basilica di Santa Maria di Collemaggio e Porta Santa
Basilica di San Bernardino
Fontana delle 99 cannelle
Forte Spagnolo
Santuario San Giovanni Paolo II
Piazza del Duomo
Anfiteatro Romano di Amiternum
Fontana Luminosa
Museo Nazionale d'Abruzzo - MUNDA
Parco del Castello
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Aquila Altera_Dolce Vergine Maria
Dolce vergine Maria
Laudario Magliabechiano sec. XIV
Aquila Altera ensemble
Daniele Bernardini, flauto doppio
Gabriele Pro, viella
Antonio Pro, liuto
Cristina Ternovec, viola de arco
Maria Antonietta Cignitti, tamburello
Marco Cignitti, zampogna
Giordano Ceccotti, ghironda
Le Cantrici di Euterpe
Maria Antonietta Cignitti, direzione
dal cd “Laude, Ballate, Saltarelli & Villanelle - Tradizione scritta e tradizione orale tra Medioevo e Rinascimento” - Tactus
Natività del Trittico del Maestro di Beffi
(sec. IV - prima metà sec. XV)
MUNDA Museo Nazionale d'Abruzzo - L'Aquila
CHIETI-MUSEO ARCHEOLOGICO Naz.dell'ABRUZZO
MUSEO ARCHEOLOGICO NAZIONALE dell' ABRUZZO
CHIETI
RIPRESE VIDEO DEL 5 SETTEMBRE 1998
ESPOSIZIONE STRAORDINARIA DI ERCOLE CURINO
E ALLESTIMENTO DELLA SALA DEDICATA AL
GUERRIERO DI CAPESTRANO
Pescara - La primavera al Museo delle Genti
rete8.it
Storia d'Abruzzo - L'Abruzzo e l'Impero Romano (Documentario completo)
Documentario che ripercorre le vicende di Roma nella conquista d'Abruzzo nel I secolo a.C. Nel filmato si analizzano i vari siti archeologici e reperti meglio conservati, alcuni dei quali nel Museo Archeologico di Chieti, mentre siti archeologici come Alba Fucens si mostrano ancora oggi conservati alla perfezione.
ROSSELLA FARAONE AL MUSEO DELLE GENTI D'ABRUZZO
Abruzzo forte e gentile - Storia d'Abruzzo in un secolo: antichi filmati (Parte 1 di 2)
Un video da me realizzato che incluse filmati storici presi dall'archivio dell'Istituto Nazionale Luce, dalla Rai, e filmati privati, che raccontano scene di vita che ormai fanno parte della storia, delle principali città d'Abruzzo: L'Aquila, Pescara, Chieti, Teramo, Lanciano, Sulmona, Avezzano.
I filmati partono dai primissimi anni del Novecento, essendo muti, e vanno dagli anni del fascismo sino al secondo dopoguerra e alla ricostruzione del boom economico, quando la città di Pescara subirà una grande espansione edilizia, divenendo la prima città industriale d'Abruzzo.
I video sono:
1) L'Aquila, la città di Federico II (anni '10) - Teatina Film
2) Vasto nel 1926
3) Maggiolata abruzzese di Ortona nel 1936
4) Visioni di Terra d'Abruzzo (vari paesi dell'aquilano e del teramano) anni '30
5) Teramo negli anni '20
6) Coltivazione dello zafferano di Navelli - AQ (1929)
7 Sulmona, la patria d'Ovidio: la città e dintorni, da Castel di Sangro a Roccaraso, Pescocostanzo, Vasto e Fossacesia con San Giovanni in Venere (anno 1924)
8) La fabbrica di confetti Pelino di Sulmona (stesso anno)
9) Inaugurazione del teatro comunale a L'Aquila (1928)
10) Vedute di Chieti e Pescara (anni Venti)
L'Aquila, l'arte ferita delle chiese del centro storico a Montecitorio
L'Aquila, l'arte ferita delle chiese del centro storico a Montecitorio è stata una mostra ospitata alla Camera dei deputati dal 25 gennaio al 26 febbraio 2010. Il video, diretto da Sandro Donadio, è stato realizzato dall'Ufficio Stampa e Comunicazione in collaborazione con il Reparto Servizi Radiotelevisivi.
Saturnino Gatti, incontro con la dott.ssa Lucia Arbace
Convegno organizzato dal Club per l'Unesco di Vasto su Saturnino Gatti e gli affreschi di Tornimparte. L'intervista alla direttrice del Polo museale e del MUNDA di L'Aquila
L'Aquila, le opere d'arte trafugate dopo il sisma del 2009: il video dei carabinieri
I carabinieri del comando tutela patrimonio culturale (Tpc) hanno smantellato un'organizzazione criminale che ha depredato il patrimonio artistico delle aeree colpite dal sisma del 2009. Trentasette le opere d'arte del XVI e XX secolo, tra cui cinque sottratte alle chiese della provincia dell'Aquila, Sannicola a Capestrano e San Giacomo apostolo a Scoppito, dichiarate inagibili. Recuperato anche un dipinto attribuito a Guido Reni, sottratto nell'agosto del 2012 a una famiglia nobiliare napoletana.