IL MUSEO D'ARTE MODERNA MARIO RIMOLDI DI CORTINA
La scena-intervista è tratta dalla trasmissione Il Gusto delle Stelle 2012 realizzata sulle Dolomiti ampezzane in collaborazione con Coldiretti di Belluno. Claudio De Stefani intervista Alessandra De Bigontina, curatrice dei tre Musei delle Regole di Cortina ( regole.it/musei ), alla scoperta della storia e della ricca collezione artistica del Museo.
Conduce Claudio De Stefani. Una produzione: Comunicare sas Treviso - Musica: Alberto Grollo - Sceneggiatura e Regia: Mauro Zardetto
Il bello chiama il bello, al Museo Rimoldi di Cortina
Questa raccolta sorse qui, in questa valle di armoniose montagne, perché il bello chiama il bello, e Mario Rimoldi fu l'interprete di tale voce.... Giovanni Comisso, 1941
Le opere esposte in questa mostra ci riconducono nel pieno del fervore artistico del secolo passato, consentendo di incontrare i protagonisti di quegli anni e di riscoprirli attraverso gli occhi e la sensibilità del collezionista Mario Rimoldi, del quale la mostra ricorda anche la singolare avventura e la figura, curiosa ed eclettica, attraverso alcuni degli oggetti d'arte da lui raccolti (dai Brustolon alle ceramiche di Capodimonte), i carteggi con de Pisis, Comisso e il Ministro Bottai, le foto d'epoca, le sue testimonianze.
Molto interessante il percorso compiuto da questo anomalo mecenate, capace di costruire nel tempo una rappresentazione davvero moderna dell'arte contemporanea italiana e dei suoi sviluppi.
Il Museo è stato inaugurato nel 1974 a seguito della cospicua donazione pervenuta alle Regole d'Ampezzo da parte di Rosa Braun, vedova di Mario Rimoldi (11 ottobre 2011, intervista di Stefano Vietina a Alessandra de Bigontina, direttice del Museo Rimoldi di Cortina d'Ampezzo).
Imago Aphroditae. La bellezza muliebre dal XV al XX secolo
Imago Aphroditae. La bellezza muliebre dal XV al XX secolo
Cortina d’Ampezzo, Museo d’Arte Moderna Mario Rimoldi – Ciasa de ra Regoles, Corso Italia 69
27 dicembre 2015 – 27 marzo 2016
Allestita presso il Museo d’Arte Moderna Mario Rimoldi, la mostra Imago Aphroditae. La bellezza muliebre dal XV al XX secolo si concentra sul tema dell’iconografia femminile e sull’ideale di bellezza che ne contraddistingue i tratti dal Quattrocento al Novecento. Caratterizzata dalla varietà formale delle opere esibite, l’esposizione getta uno sguardo ampio e sfaccettato sulla rappresentazione della figura femminile nel corso dei secoli, disegnando un percorso iconografico capace di affascinare e immergere lo spettatore in una proposta culturale di altissima qualità.
Visitabile dal 27 dicembre 2015 al 27 marzo 2016 alla Ciasa de ra Regoles (in italiano “Casa delle Regole”), la mostra offre la possibilità di ammirare oltre quaranta opere provenienti da importanti raccolte italiane, pubbliche e private, nonché opere appartenenti alla stessa collezione Rimoldi. Nell’ambito dell’evento, Giorgio Baratti Antiquario espone ben trenta dipinti, tra i quali spiccano il settecentesco Ritratto di giovinetta di Jacopo Amigoni e il seicentesco Danae con Cupido dormiente di Giovanni Giacomo Sementi e Pier Francesco Cittadini.
Sito web:
Imago Aphroditae. Female Beauty from XV to XX Century
Cortina d’Ampezzo, Mario Rimoldi Museum of Modern Art – Ciasa de ra Regoles, Corso Italia 69
December 27, 2015 – March 27, 2016
Currently on display at the Mario Rimoldi Museum of Modern Art, the exhibition Imago Aphroditae. Female Beauty From XV to XX Century explores the iconographic theme of ideal female beauty and its distinguishing traits as they change and evolve from the 15th through the 20th centuries. Characterized by the formal variety of the artworks shown, the exhibit examines the multi-faceted breadth of female representation throughout the centuries, tracing an iconographic journey to engage and fascinate the viewer with an exhibit of the highest caliber.
Open from December 27th, 2015 to March 27th, 2016 at Ciasa de ra Regoles, the exhibition offers the possibility of admiring more than forty artworks from Italian public and private collections, as well as artworks belonging to the Rimoldi Museum. Amongst the artworks are thirty paintings from Giorgio Baratti Antiques, including Portrait of a Young Girl by Jacopo Amigoni and Danae with Sleeping Beauty by Giovanni Giacomo Sementi and Pier Francesco Cittadini.
Website:
Sgarbi a Cortina di ombrasera
Le stanze segrete di Vittorio Sgarbi è il titolo scelto apposta per provocare l'invidia degli altri nei suoi confronti. Dal 23 dicembre 2016 al 28 febbraio 2017, la mostra è presente presso la Casa delle Regole di Cortina d'Ampezzo (BL). In questa mostra è possibile ammirare in esclusiva un gruppo di circa 120 opere scelte tra le oltre quattromila della collezione Cavallini-Sgarbi. La selezione di dipinti, disegni e sculture dal Cinquecento all’Ottocento comprende, tra gli altri, grandi artisti come Lorenzo Lotto, Francesco Podesti, Nicola Pisano, Bastianino, Guercino, Guido Cagnacci, Simone Cantarini, Artemisia Gentileschi, Jusepe de Ribera anche se la parte più interessante è forse la scoperta dei cosiddetti “minori” che come facilmente capirete non lo sono affatto! “Per uno storico dell’arte — dice Sgarbi — il collezionismo è legato anche a un divertimento competitivo: dimostrare che sa riconoscere un’opera e un artista prima degli altri. Ecco perché un vero collezionista non avrà mai un Raffaello in casa, ma per un Bastianino può arrivare a uccidere”. La mostra si articola tra il pianterreno e il primo piano ma, attenzione, non dimenticatevi per nessun motivo di salire al secondo piano sede del Museo d’arte moderna Mario Rimoldi che a rotazione espone opere straordinarie dei più importanti artisti del ‘900: De Pisis, Carrà, Guttuso, Sironi, Severini, Picasso, De Chirico, Campigli, Guidi, Morandi, Depero, Arturo Martini, Marino Marini, Music e molti altri: imperdibile! Qui purtroppo non si può fotografare, mentre per la mostra di Sgarbi ho potuto usare il mio smarphone senza problemi. Buona visita.
English version
From December 23 2016 until February 28 2017, over 100 artworks from the Cavallini-Sgarbi collection can be admired in Casa delle Regole, Cortina d'Ampezzo (BL). The exhibition includes paintings, drawings and sculptures from the sixteenth to the eighteenth century by Lorenzo Lotto, Francesco Podesti, Nicola Pisano, Bastianino, Guercino, Guido Cagnacci, Simone Cantarini, Artemisia Gentileschi and Jusepe de Ribera, among others. Vittorio Sgarbi is Italy’s renowned art critic and art historian.
UNA MONTAGNA DI LIBRI
VENEZIA - Aldo Grasso, Paolo Mieli, Dario Vergassola e Sandro Veronesi sono solo alcuni dei nomi degli autori che prenderanno parte all'edizione inverno e primavera 2014/15 di 'Una montagna di libri', la rassegna di Cortina d'Ampezzo giunta al quinto anno e all'undicesima edizione. La rassegna prenderà posto negli spazi pubblici del palazzo delle Poste, dell'Alexander Girardi Hall, del cinema Eden, del museo d'arte moderna Mario Rimoldi e del museo etnografico Regole d'Ampezzo. Oltre 35 incontri, da Santo Stefano a Pasqua, nel ricco programma che è stato presentato questa mattina a Palazzo Labia, a Venezia, dal responsabile della manifestazione, Francesco Chiamulera.Presenti anche il direttore del Corriere del Veneto Alessandro Russello, media partner dell'iniziativa. sentiamoli - Intervistati: ALESSANDRO RUSSELLO (Direttore Corriere del Veneto ), FRANCESCO CHIAMULERA (Responsabile Una Montagna di Libri), GIOVANNA MARTINOLLI (Ass.re Cultura Cortina d'Ampezzo (BL)) - Servizio di Matteo Spinazzè, riprese di Matteo Spinazzè, montaggio di Matteo Spinazzè
DolomitiArtRock: I gioielli di Roccia - Cortina d'Ampezzo
Può una roccia racchiudere un quadro e divenire un'opera d'arte? Sì. Tagliando delle sezioni sottilissime e inondandole di luce polarizzata, le rocce rivelano un mondo di bellezza sconosciuta. Onde, tramonti, volti e griglie geometriche rivelano la struttura interna e le combinazioni inimmaginabili che una roccia riesce a racchiudere. Ce loracconta Laura Jaurena, di Mase Press ( che, con il Professor Bernardo Cesare dell'Università di Padova e Dolomiti Project ( ha portato a Cortina dei veri e propri gioielli di roccia.
DOLOMITIARTROCK: JEWELS OF THE ROCKS
A rock can enclose a picture and become a work of art? Yes. Cut in thin sections and showed with polarized light, rocks reveal a world of unknown beauty. Waves, sunsets, faces and geometric grids reveal the internal structure and unimaginable combinations that a rock actually contains. Laura Jaurena, Mase Press ( which, with Professor Bernardo Cesare University of Padua and DolomitiProject ( brought in Cortina real jewels of rock explain how it can happen.