Best Restaurants & Places to Eat in Genoa, Italy
Genoa Food Guide. MUST WATCH. We have sorted the list of Best Restaurant in Genoa for you. With the help of this list you can try Best Local Food in Genoa. You can select best Bar in Genoa.
And Lot more about Genoa Food and Drinks.
It's not the Ranking of Best Restaurants in Genoa, it is just the list of best Eating Hubs as per our user's ratings.
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List of Best Restaurants in Genoa
Le Mura di Malapaga
Groove
Strakkino
Gran Ristoro
Zimino
Le Rune
Ostaietta
Antica Osteria Ravecca
J'aime les Crepes
TUNA foodandwine Al Teatro di Campopisano
Giovanni Giaccone racconta Genova: Campo Pisano
Migliaia di prigionieri pisani tenuti in ostaggio dai genovesi in una zona della città che si chiama Campo pisano, la scoperta della farinata e Marco Polo.
Pote e Mura di Genova Campopisano
Sapete perché è ancora diffuso il detto è meglio un morto in casa che un pisano dietro la porta?Lo scoprirete guardando questo breve video,realizzato a Campopisano e così chiamato per la presenza dei prigionieri pisani dopo la sconfitta subita nel 1284.
Genova Centro Storico – Piazza Campopisano - immobile adatto sia ad uso residenziale che commerciale
Centro Storico – immobile adatto ad uso sia abitativo che commerciale !
Centro Storico – Piazza Campopisano – proponiamo in vendita immobile, attualmente ad uso commerciale, ma idoneo ad essere trasformato in abitazione residenziale. Si tratta di un locale di 86 mq. con due ingressi in passato utilizzato come ristorante e come dopoteatro, entrambi con dehor esterno di 16 mq. Con la trasformazione ad uso abitativo si può realizzare un appartamento molto particolare e caratteristico, così composto : zona giorno, cucina, camera da letto, bagno, ripostiglio e piccolo soppalco. Idoneo ovviamente anche per qualsiasi attività commerciale, già dotato di canna fumaria.
Codice annuncio 30051007-173.
Proposto in vendita nel Centro Storico da Remax Esperti Immobiliari. Per maggiori informazioni contattare : 339.8356572 oppure 010.3761433
St. Andrew's Cloister, Genoa, Liguria, Italy, Europe
A reminder of the building that is believed to have been the home of Christopher Columbus, or the house in which he lived for some time the family of the navigator has remained the cloister that was part of the monastery of St. Andrew, built in the mid-twelfth century and of considerable importance to its early Gothic elements. It was not, as is evident, an element isolated but part of a wall of houses alley strapiombava in vico straight Jumper (Vico Drito Pontixello). The house in which it is assumed to have lived the family of the navigator, located nearby, was destroyed in a fire in 1684 following the bombing of the city by the French fleet and the one that now stands in its place is the result of a reconstruction - both faithful as well - dated between the late seventeenth and early eighteenth century. The Plan of St. Andrew (or Pian di Sant'Andrea, less commonly Plans of St. Andrew) is a historic site of the ancient Genoa, located on the hill - also called the hill of Brolio - bordered by two tall towers that lead anch 'them the name of St. Andrew and enclosing Gates (or port superana), in the Middle Ages the main access gate to the city. Towards the sea, the Plan of Sant'Andrea flows along the walls - the principle of fortification of the city - which once enclosed the ancient city core and which today are a destination for tours aimed at retracing, on a trip back in time, by Campopisano Sarzano in the history of the Doges of Genoa.
Campopisano (Ge)
Poco distante da via Ravecca si trovano importanti insediamenti medioevali come Campopisano e il Castello, sede del castrum, ovvero il primo insediamento abitativo della città, dove sorgono la chiesa e il convento di Santa Maria di Castello e la torre degli Embriaci, conservata in omaggio alle gesta di Guglielmo Embriaco Testadimaglio.
La zona fu duramente colpita dai bombardamenti della seconda guerra mondiale. La ricostruzione si è fatta attendere per buona parte del quartiere oltre mezzo secolo.
Campopisano è un piccolo gioiello immerso nel centro cittadino, incastonato tra le facoltà universitarie ed il porto con tutti i suoi rumori e frastuoni che, una volta addentrati tra crose e viottoli, spariscono come per incanto, portando il visitatore in un oasi di relax e pace.
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Not far away from Ravecca are important medieval settlements as Campopisano and the Castle, the seat of castrum, the first inhabited settlement in the city, where there are the church and convent of Santa Maria di Castello and the tower of Embriaco, preserved in homage to deeds of William Embriaco Testadimaglio.
The area was hard hit by the bombing of the Second World War. The reconstruction was made to wait for much of the neighborhood over half a century.
Campopisano is a small jewel located in the city center, nestled between the university faculties and the port with all its noise and frastuoni that once penetrate between Crose and paths, disappear as if by magic, bringing the visitor in an oasis of relaxation and peace .
Guida di Genova, percorso 3: Centro Storico
Genova e dintorni è la guida alternativa di Genova e provincia (guidadigenova.it). In questo percorso scopriamo i vicoli e il centro storico nella zona della collina di Castello o Sarzano, attraversando Campo Pisano e piazza Sarzano sino a raggiungere stradone Sant'Agostino
Quartiere Genovese
Archivio Audiovisivi © Città Metropolitana di Genova.
Regia: Giovanni Paolucci
Ente conservatore: Fondazione Ansaldo
Anno 1948
La voce fuori campo di un vecchio marinaio di ritorno a Genova da un viaggio di sei mesi accompagna le immagini dedicate al centro storico della città, visto non solo nella bellezza dei suoi monumenti (San Matteo, San Lorenzo, Santa Maria delle Vigne, palazzo San Giorgio, la torre degli Embriaci), ma anche e soprattutto nella semplicità della vita quotidiana.
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GoPro & The City: Genova
La città di De Andrè,della Lanterna,della focaccia, vista dal fisheye della GoPro.
Le riprese sono state effettuate al Porto Antico, nel quartiere di Nervi, a Boccadasse, in via Garibaldi, in piazza De Ferrari, piazza San Matteo, sul monte Fasce, a Campo Pisano, nella famosa spianata di Castelletto e infine a Santa Brigida.
Musica: Wim Mertens - Struggle For Pleasure
TREKKING: Genova gli Antichi Carrugi - Con ilrifugiotrekking - di Sergio Colombini (Video 4K)
L'itinerario di oggi inizia da Piazza Villa, velocemente arriviamo al “belvedere Montaldo” sulla spianata del Castelletto, stupendo balcone sulla città e sul porto. Scendiamo per la Salita della Torretta per raggiungere Piazza Portello.
Dopo Piazza delle Fontane Marose entriamo in Galleria Garibaldi che termina in un’altra galleria sotto il teatro Carlo Felice. Giunti in Piazza De Ferrari ci fermiamo qualche minuto osservando la bellezza del contesto dove grandi strade signorili si raccordano, senza angoli vivi, ai monumentali palazzi sul contorno asimmetrico della piazza. Lasciata la Genova ricca e sfarzosa ci avviciniamo a quella storica del quartiere Molo, il più vecchio, il cuore antico della Superba. Dopo una rapida visita al Chiostro di Sant’Andrea, varchiamo la bellissima Porta Soprana difesa da due massicce torri rotonde. Percorriamo il primo carrugio, Via Ravecca ricca di “ostaie” e purtroppo anche di produzioni renali varie. Nella zona di Piazza Sarzano, piccola digressione per raggiungere Campo Pisano, il luogo dove morirono migliaia di prigionieri pisani dopo la battaglia della Meloria. Percorriamo altri stretti carrugi, antichi e ben conservati che offrono piccoli scorci verso il porto. Edicole votive di ottimo gusto ci accompagnano verso il cuore del rione lungo Via di Canneto il Curto, superiamo la bellissima Piazza San Giorgio ed incrociamo Via di San Lorenzo. Intanto attraverso stretti carrugi cerchiamo di arrivare in tempo a Santa Maria in Castello dove abbiamo l’appuntamento con le guide per una visita alla chiesa storicamente più importante di Genova. La guida è bravissima e cura i dettagli profondamente, il luogo è suggestivo ma dopo un’ora dobbiamo gentilmente fermare il nostro cicerone perché la fame comincia a farsi sentire. Lo salutiamo ringraziandolo, lasciando un’offerta nell’apposita cassetta. Siamo davanti la Cattedrale di San Lorenzo; qui ci dissipiamo verso piccoli negozi dove acquistiamo panini, focacce, primi piatti ecc, ecc. In particolare assaggiamo i buonissimi panini di Batarò panino contadino, caldi e saporiti. Tra l'altro il titolare ci chiede di fare una foto del gruppo insieme a lui e ci prestiamo volentieri a questa richiesta. Ripartiamo dopo un’ora di pausa superando Palazzo Ducale e indirizzando il cammino verso Piazza San Matteo, bellissima realtà medioevale costituita dalla Chiesa di S.Matteo e dalle case nobili tutte appartenenti alla dinastia Doria. Passiamo davanti al Palazzo del Melograno ed arriviamo in Piazza dei Banchi dove sorge la stramba Chiesa, ma molto originale, di San Piero in Banchi, sopraelevata sopra alcuni negozi. Entriamo in Via S.Luca e subito notiamo il cambio radicale dei colori, degli odori, delle attività commerciali e degli atteggiamenti. Nella vicina Via Balbi, tutto cambia, tutto ritorna normale e l’opulenza dei palazzi in un certo senso ci conforta. Oltre la Nunziata e la Zecca, arriviamo nella Via Aurea (Via Garibaldi) oggi patrimonio dell’UNESCO grazie alla presenza in successione di numerosi “Palazzi dei Rolli”, stupendi per stile, ricchezza e colori. Siamo di nuovo in Piazza Portello ed entriamo nel lungo e fresco corridoio che ci conduce ai due ascensori, obliteriamo il biglietto e saliamo su al Castelletto per andare da Don Paolo a rinfrescarci con i suoi gelati e le sue granite.
#Trekking #Genova #Liguria
Caffaro e Jacopo da Varagine la memoria di Genova nei tesori d'archivio
L'accordo del 1288 tra i genovesi e Leone, re dell'Armenia Cilicia, tra i più importanti sbocchi marittimi della via della seta è il più antico privilegio commerciale al mondo redatto in armeno. E sono davvero molti e straordinari i documenti, unici e originali, in latino, arabo, greco, armeno e turco che illuminano la storia di Genova nell'affascinante mostra “Tesori d'Archivio” curata dall'Archivio di Stato. Le sue colonne più preziose, fra magnifici manoscritti, bozzetti artistici di affreschi e sculture e vividissime mappe e disegni cartografici, sono gli Annali di Caffaro e la Cronaca di Jacopo da Varagine.
GIUSTINA OLGIATI curatrice della mostra, Archivio di Stato di Genova
Sia il codice ufficiale dell'opera di Caffaro, in prestito alla mostra genovese dalla Biblioteca nazionale di Francia, che la sua più antica copia della fine del '300, hanno una storia complessa. Il primo lascia Genova alla fine del XIV secolo e dopo vari passaggi arriva a Torino. Anche il secondo tra fine '400 e inizio '500 non è più a Genova. Vi rientra quando il vescovo Agostino Giustiniani lo dona alla Repubblica, ma tornerà poi in mani private, sino a quando nel '600 sarà ridonato alla città dal nobile Federico Federici. Entrambi i codici, però, varcheranno le Alpi e solo la copia sarà restituita a metà '900 .
GIUSTINA OLGIATI curatrice della mostra, Archivio di Stato di Genova
Caffaro, nato nel 1081, figlio del nobile Rustico di Caschifellone, partecipa alle imprese di Guglielmo Embriaco in Terrasanta, è più volte console di Genova, ammiraglio della flotta contro pisani e saraceni, ambasciatore a Federico Barbarossa e il primo grande annalista laico del medioevo scrive affascinato e ispirato dall'importanza della storia.
GIUSTINA OLGIATI curatrice della mostra, Archivio di Stato di Genova
Un secolo dopo Jacopo da Varagine, intellettuale coltissimo, domenicano e importante priore dell'ordine, potente arcivescovo di Genova e celebre per la Leggenda Aurea e i modelli dei sermoni, introduce nella storia un tema diverso che scandisce anche la sua Cronaca.
GIUSTINA OLGIATI curatrice della mostra, Archivio di Stato di Genova
La mostra Tesori d'Archivio è aperta, con visita gratuita, sino al 30 novembre all'Archivio di Stato di Genova
2016©Produzione Ufficio Comunicazione
della Città Metropolitana di Genova
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Genova-delirio in via ravecca-
h. 02.30 del mattino rotta sul Quaalude!
Genova. Farmacia dei Frati Carmelitani scalzi. Foto Alberto Debidda.
E' un'antica farmacia del convento di Sant'Anna in Genova. I prodotti in vendita sono naturali,di qualità e da tradizione erboristica secolare. I frati del Convento di Sant'Anna, dal 700 preparano rimedi a base di erbe per aiutare e dare equilibro all'organismo. I rimedi naturali della Farmacia sono preparati secondo antiche ricette rielaborate ed arricchite dai contributi dell'attuale conoscenza scientifica. Si trova in piazza Sant'Anna 8, a Genova.
GENOVA MEDIOEVALE
Un itinerario interessante che toccherà la chiesa dei Santi Cosma e Damiano, la zona di Castello, Santa Maria al Castello, la Torre Embriaci, l'area di Sant'Agostino e la chiesa di San Donato, attraverso i Caruggi di Genova
Porte e Mura di Genova Edicola votiva
Nei pressi di Campopisano ci soffermiamo davanti a una edicola votiva dedicata alla Madonna.
Visita di Genova con i cantautori
Tra le varie iniziative dell'associazione Viadelcampo29rosso c'è anche un percorso dedicato a De André, “tra le strade, le piazze e i vicoli più significativi del percorso umano ed artistico di Faber.
Genova - Il Carmine
Costruito ai piedi delle alture dell'Olivella e di Carbonara, nel luogo dove si trovava un'antica cappella intitolata all'Annunziata, il complesso del Carmine sorse tra il 1262 e l'inizio del XIV secolo, nei decenni che videro svilupparsi numerosi insediamenti monastici nella città. Nel Trecento furono edificati il convento (distrutto nel 1870, per tracciare la nuova strada di accesso all'Albergo dei Poveri) e il chiostro, di cui resta qualche traccia; la chiesa, nata a una sola navata, fu ampliata una prima volta nel secolo successivo, e poi ancora modificata nel Cinquecento (con l'apertura delle cappelle esterne nella navata destra) e nell'Ottocento.
Quartiere genovese di Giovanni Paolucci (1948)
Con un suggestivo commento fuori campo si racconta il ritorno nella sua Genova di un emigrante che ritrova vecchi vicoli odorosi di fresco, antiche botteghe, gatti, palazzi nobiliari e cordate di panni stesi al sole, tra chiese bombardate dalla guerra e gente in cerca di futuro intenta a ricostruire in una parvenza di normalità. Video gentilmente offerto da Archivio Cinetecario della Liguria (Fondazione Ansaldo - Regione Liguria)