7 Comuni - Scopri Rhêmes Notre-Dame
La Val di Rhêmes si snoda ai piedi del suggestivo massiccio della Granta Parey (3.387 m), che domina il paesaggio circostante con il suo profilo inconfondibile.
Al centro della valle, in una conca soleggiata, circondata da pascoli e boschi, si trova Rhêmes-Notre-Dame (1.723 m s.l.m.), una piccola ed incantevole stazione turistica alpina dall'atmosfera rustica ed accogliente, dotata di alberghi e ristoranti capaci di offrire una calda accoglienza e di strutture sportive moderne ed efficienti che permettono di praticare le più svariate attività.
Trascorrere una vacanza a Rhêmes-Notre-Dame e nella sua vallata significa quindi vivere un periodo di totale relax, con un ritmo di vita sano e naturale, e soprattutto essere sempre a contatto con il mondo suggestivo e ancora puro dell'alta montagna.
Il Centro visitatori del Parco Nazionale Gran Paradiso di Rhêmes-Notre-Dame racconta ai suoi ospiti un’avvincente storia: quella del gipeto, il più grande avvoltoio europeo, tornato a volare nei cieli del Parco Nazionale Gran Paradiso. La visita ripercorre in chiave cronologica tutte le tappe di questa storia: la drammatica estinzione, i piccoli passi verso l’emozionante ritorno e l’auspicato lieto fine, con la presenza ormai stabile, nei cieli dell’area protetta, di questo particolare rapace. Il Centro di Rhêmes-Notre-Dame offre inoltre la possibilità di esaminare un ossario, un dettagliato modello di volo planato, e altri elementi utili a far conoscere tutta l'avifauna presente nei territori del Parco.
Il lago del Pellaud, circondato da larici ed abeti, è una delle aree più suggestive della Val di Rhêmes.
Con il suo ambiente intatto e i suoi splendidi scenari naturali la Val di Rhêmes è un vero paradiso per tutti gli amanti dell'escursionismo, che hanno qui a disposizione una vasta scelta di itinerari adatti ad ogni esigenza, dalla passeggiata distensiva nel fondovalle, fino al percorso più impegnativo in alta quota. Il territorio offre la possibilità di effettuare escursioni adatte anche ai bambini, che possono raggiungere ad esempio il Rifugio Benevolo ammirando il paesaggio e la flora alpina. Una vacanza a Rhêmes permette ai bambini di riposare e di divertirsi respirando salutare aria di montagna, osservando gli animali (camosci, stambecchi, marmotte, gipeti...) del Parco Nazionale Gran Paradiso e gustando la cucina tipica valdostana.
Durante la stagione invernale, Rhêmes-Notre-Dame offre allo sciatore un ambiente tranquillo e mai affollato, con l'atmosfera intima e rilassante di una piccola stazione sciistica alpina.
Nel comune sono dislocati alcuni parco giochi per i più piccoli, uno snow park per imparare a sciare e giocare con slitte e gommoni, un’area picnic per pranzare al sole. Una falesia per l'arrampicata sportiva, un campo da calcio, da tennis e da pallavolo sono a disposizione per l'attività sportiva.
Sultano
Ricorre quest'anno il 20° anniversario della morte di Sultano, il più prestigioso stambecco delle Alpi. La storia di questo simbolo del Parco Nazionale Gran Paradiso è ben narrata da Ariberto Segala nel suo libro Sultano delle nevi. Una storia vera del Gran Paradiso, nel quale si legge:
Sultano è un bellissimo stambecco maschio di otto anni che compare improvvisamente nel cannocchiale di Provino Chabod, guardaparco in alta Val di Rhêmes. E' una mattina del giugno 1985. Nessuno ricorda di averlo mai visto prima; cosa strana perché i guardaparco conoscono i branchi e le singole bestie. Nei quaderni-diario che lasciano nelle case del parco c'è la storia di tutto ciò che di significativo avviene nella giornata....Ma di quella bestia straordinaria non c'era traccia prima di quel momento, né scritta, né orale. La chiamano Sultano...perché spadroneggiava tra le femmine del branco. La sua vita è seguita da quel momento quasi passo dopo passo. Un giorno di marzo di molti anni dopo Chabod si accorge che Sultano sta male. Non è più saldo sulle gambe. E' arrivata la sua ora. Ma non se la sente di seguirne la fine. Chiama Stefano Borney, un giovane guardaparco...Stefano cerca Sultano, lo trova e ne riprende la fine. E' la morte di un capo, solitaria. I sudditi andranno ad omaggiarlo arrivando negli ultimi minuti ad allontanandosi poi, uno ad uno.
Il video integrale che ripercorre gli ultimi istanti di vita di Sultano sarà proiettato a partire dal 19 giugno presso il Centro visitatori del Parco Nazionale Gran Paradiso di Rhêmes-Notre-Dame.
Weekend Immacolata tra sole e locali piovaschi su Tirreniche
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7 Comuni - Scopri Valsavarenche
La Valsavarenche è il “cuore” del Parco Nazionale Gran Paradiso, ed è l’unica delle cinque valli che formano il territorio dell’area protetta inclusa interamente nei suoi confini.
Valsavarenche è una stretta valle dalla tipica forma a “U” scavata dall’azione erosiva dei ghiacciai, lunga ca. 24 km, con 16 villaggi disseminati lungo i suoi fianchi, e con una densità di popolazione tra le più basse d’Italia. L’altitudine media è di 2500 m, con il punto più alto del Gran Paradiso a 4061 m, l’unico 4000 interamente in territorio italiano. Il territorio comunale è costituito per il 73% da ghiacciai e pietraie; i terreni fertili e coltivabili sono molto ridotti, infatti si può notare come la maggior parte dei villaggi siano stati costruiti in posizione laterale, sui fianchi della valle, per lasciare spazio alle piane centrali falciabili, oltre che più soggette ad inondazioni.
La storia economica di Valsavarenche è particolarmente legata alle Cacce Reali e all’alpinismo.
Nel 1850, durante una visita, re Vittorio Emanuele II rimase affascinato dal paesaggio e dalla selvaggina presente, tanto che decise di frequentare queste montagne come meta abituale per la caccia.
In seguito nacque la Riserva Reale di Caccia con un suo corpo di guardacaccia di sorveglianza e con un’estensione notevolmente superiore all’attuale territorio del Parco. Il re fece costruire una vasta rete di sentieri ad alta quota, che gli permettevano di raggiungere le postazioni di caccia e di valicare i colli tra le vallate della riserva più comodamente (si parla di oltre 124 km nella sola Valsavarenche).
Re Vittorio Emanuele III cedette allo Stato i diritti sulla Riserva Reale di Caccia per la creazione di un Parco Nazionale, istituito nel 1922, con un’estensione di circa 70.000 ettari.
La “conquista turistica” della Valsavarenche coincide all’incirca con le prime visite dei reali di casa Savoia. Le prime testimonianze sono gli appunti di viaggio, datati 1835, dell’inglese William Brockedon, giunto attraverso il colle del Nivolet.
Il numero dei turisti aumentò soprattutto grazie alla spinta offerta dalle conquiste alpinistiche, con l’arrivo di grandi alpinisti di fama nazionale ed internazionale che, con le loro imprese, contribuirono a far conoscere a livello internazionale le cime ed i paesaggi del Gran Paradiso:
1859 – prima ascensione alla Grivola (3969 m) di due inglesi (Ormsby e Bruce) e due francesi (Cachat e Tairraz), accompagnati dalla Guardia Reale di caccia Fedele Ambrogio Daynè;
1860 – prima ascensione al Gran Paradiso (4061 m) dagli alpinisti inglesi Cowell e Dundas, accompagnati dalle Guide di Chamonix Tairraz e Payot.
La figura professionale della guida alpina e del portatore diventano mestieri importanti per l’economia delle famiglie di Valsavarenche: il Gran Paradiso diventa una meta alpinistica di primo piano, per la relativa facilità di conquista.
L’istituzione della scuola in quasi tutti i villaggi risale al 1734 ed è giustificata dal numero elevato di bambini e dalle difficoltà di spostamento durante la stagione invernale (periodo più indicato per frequentare le lezioni in quanto i lavori agricoli erano fermi a causa del freddo e della neve). A Rovenaud, in una di queste scuole, è ora presente il Centro di documentazione Émile Chanoux, dove si possono trovare le memorie del martire della resistenza e i suoi scritti sul federalismo.
Il Centro visitatori del Parco Nazionale Gran Paradiso di Valsavarenche presenta diversi argomenti legati alla vita, alla sopravvivenza, alle attività, alla presenza sul territorio degli animali predatori che abitano l'area protetta.
Qui la regina incontrastata è la lince, presentata in un’analisi della rapida scomparsa in Europa e della progressiva e lenta ricolonizzazione iniziata negli anni '70. Il Centro ospita inoltre lo Spazio lupo, inaugurato nel 2011, che fornisce e raccoglie testimonianze e documenti sulla presenza del lupo nel Parco.
Saint-Vincent, Aosta Valley - Magic place with wonderful Casino
Saint-Vincent (Valdôtain: Sèn-Veuncein; Issime Walser: Finze) is a town and comune in the Aosta Valley region of north-western Italy. Saint-Vincent, elevation 575 metres (1,886 ft), is a popular summer holiday resort with mineral springs (recommended for liver and stomach disorders).
The town is bounded by Ayas, Brusson, Châtillon, Emarèse and Montjovet.
Allein Antey-Saint-André Aosta Arnad Arvier Avise Ayas Aymavilles Bard Bionaz Brissogne Brusson Challand-Saint-Anselme Challand-Saint-Victor Chambave Chamois Champdepraz Champorcher Charvensod Châtillon Cogne Courmayeur Donnas Doues Emarèse Etroubles Fontainemore Fénis Gaby Gignod Gressan Gressoney-La-Trinité Gressoney-Saint-Jean Hône Introd Issime Issogne Jovençan La Magdeleine La Salle La Thuile Lillianes Montjovet Morgex Nus Ollomont Oyace Perloz Pollein Pont-Saint-Martin Pontboset Pontey Pré-Saint-Didier Quart Rhêmes-Notre-Dame Rhêmes-Saint-Georges Roisan Saint-Christophe Saint-Denis Saint-Marcel Saint-Nicolas Saint-Oyen Saint-Pierre Saint-Rhémy-en-Bosses Saint-Vincent Sarre Torgnon Valgrisenche Valpelline Valsavarenche Valtournenche Verrayes Verrès Villeneuve
Rustico in Vendita a Rhemes-Saint-Georges (AO)
Vendesi rustico a Rhemes-Saint-Georges, completamente da ristrutturare di circa 230 mq, disposto su tre livelli.
Possibilità di acquistare anche solo una porzine del rustico con verde adiacente. Ottimo per gli amanti della montagna e della tranquillità.
Potete contattarci senza impegno per ulteriori informazioni o per una visita per questo rustico in vendita a Rhemes-Saint-Georges.
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Sul canale MeteoGiuliacci potrai trovare previsioni giornaliere, approfondimenti, proiezioni a lunga scadenza e anche tante clip di curiosità del col. Mario Giuliacci, simpatico e noto meteorologo che ha descritto per anni le previsioni del tempo a milioni di italiani attraverso i canali televisivi Mediaset.
Visita ufficiale in Italia, Sig.ra Elizabeth Thabethe
In occasione della visita ufficiale in Italia, S.E. il Vice Ministro del Commercio e Industria, Sig.ra Elizabeth Thabethe
Visita del Rev. Gustavo Martínez en Italia.
VISITA ITALIA SEPT 06
REUNION CON FLIA GIRETTI, FESTEJANDO CUMPLEAÑOS 79 DE GIULIA Y SUSY, EN ITALIA
Women Herders from Aosta Valley, Italy - Olmedo 2017
Ethnography and Pastoralism in the Western Alps. This work, with an ethnographic angle, has been filmed directly on the field between 2012 and 2015. There is a progressive abandonment of the herding activity. There is the need to preserve the material and intangible culture behind it. It is, therefore, our responsibility to see the present as a laboratory to work for the future. Marcela Olmedo.
Anyone interested in getting in touch with some people or visit places shown in this video, please contact Twitter: #antropolmedo
MUSHO Visita a Italia
Visita de la xarxa MUSHO a Italia : Roma y Viterbo
“Mattinate Dop” a La Thuile, eccellenze della Valle d'Aosta
Fontina, Lardo d’Arnad, Jambon de Bosses e Fromadzo, eccellenze agroalimentari la cui qualità è dovuta essenzialmente alla geografia, alla storia e alla tradizione del territorio da cui traggono origine. La Thuile (Ao) dedica una Mattinata Dop per celebrare i sapori della montagna e i quattro prodotti Dop della Valle d’Aosta, quattro eccellenze che raccontano la cultura di antiche lavorazioni tramandate di padre in figlio, vero patrimonio, spesso celato ai turisti, delle destinazioni di montagna.
L’idea di dare voce a questo patrimonio gastronomico è venuta a Claudio Giacchetto che insieme alla moglie Ester gestisce il Ristorante Les Granges di La Thuile, un affaccio panoramico a pochi minuti dal centro, dove a farla da padrone sono le materie selezionate con cura e competenza dai proprietari. «Volevo raccontare ai miei ospiti il mondo che c’è dietro ai prodotti di queste montagne. Spesso non si immaginano la ricchissima tradizione casearia valdostana. E quando la scoprono, rimangono affascinati, per esempio, dalla cura con cui viene prodotta la Fontina».
La fascinazione si amplifica anche grazie alla visita che precede la degustazione vera e propria, visita ad un luogo del tutto particolare. Il Ristorante Les Granges ha la fortuna di sorgere a due passi dalla Grotta delle Fontine, un suggestivo cunicolo creato per l’estrazione mineraria che ora è un vero e proprio caveau dove sono custodite 6mila forme di formaggio. Qui stagionano almeno per 80 giorni, durante i quali le forme vengono strofinate manualmente e salate a secco in superficie. Un luogo dove si può ancora assistere al lavoro del casaro. Un luogo dove si respira autenticità.
Dopo la visita alla grotta, ha inizio la degustazione nel ristorante, con tappa intermedia nel giardino del Les Granges dove si coltiva, in via sperimentale, l’Artemisia Glacialis, pianta tipica delle montagne che sovrastano La Thuile, con la quale viene realizzato il Genepy, liquore che si ottiene dalla macerazione a freddo delle sommità fiorite della pianta.
«È importante - continua Giacchetto - che i turisti vedano con i loro occhi parte del processo di produzione della Fontina, che è certamente il prodotto Dop valdostano più noto. La visita è sempre molto apprezzata perché apre su uno dei simboli della nostra gastronomia una prospettiva nuova che tiene conto dei criteri di qualità, gusto e lavorazione che la Fontina deve avere per fregiarsi del marchio Dop».
Questo formaggio dal profumo di latte, dal sapore dolce e dalla pasta morbida, viene prodotto solo in Valle d’Aosta in 420mila forme (di cui solo 395mila ottengono il marchio Fontina Dop), per la cui realizzazione sono necessari 38mila tonnellate di latte proveniente da 770 allevamenti e da 135 alpeggi sparsi per la regione.
Chi partecipa alle Mattinate Dop (nove in totale lungo il corso dell’estate) ha l’occasione di conoscere il territorio degustandone i prodotti. Oltre alla già citata Fontina, ad ogni appuntamento si assaporano: il Valle d’Aosta Fromadzo, formaggio magro o semigrasso, a pasta semidura, prodotto da latte di vacca, eventualmente addizionato con una piccola percentuale di latte di capra, dalla maturazione minima di 60 giorni fino a una stagionatura di 10 mesi; il Vallée d’Aoste Lard d’Arnad, salume di origini remote dal gusto delicato e molto profumato; e il Jambon de Bosses, prosciutto di alta qualità, principe della salumeria valdostana, che in fase di lavorazione prevede la concia con erbe aromatiche del territorio, la salatura manuale, la stagionatura su letto di fieno e la disossatura con legatura anch’essa eseguita manualmente.
Quattro gustosi ambasciatori di una terra straordinaria, semplice e genuina come ciò che produce. Una terra che si racconta e si scopre anche attraverso i suoi più autentici sapori.
Sono in programma ancora due Mattinate Dop a La Thuille, il 28 agosto e il 4 settembre.
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Scopri il Parco Nazionale Gran Paradiso con i professionisti della Natura
Scopri il Parco con le guide ufficiali del Gran Paradiso, professionisti della Natura che sapranno accompagnarti in tutte le valli dell'area protetta in tantissime attività (dai trekking alle ciaspolate, dall'educazione ambientale per le scuole al nordic walking). Tutte le info su:
Raffadali - Piccola Grande Italia
Comune siciliano, in provincia di Agrigento, con circa tredicimila abitanti. Il territorio comunale confina con quello di Agrigento. Ha un'economia basata sull'agricoltura e sul terziario. Da segnalare la produzione di uva, cereali, mandorle, frutta e pistacchi, l'allevamento di ovini, bovini, equini e, infine, l'apicoltura.
Associazione Borghi Autentici e BAI Tour
Borghi Autentici Tour è un'agenzia di viaggio -- tour operator che collabora con i borghi caratteristici dell'Italia minore e con l'Associazione Borghi Autentici d'Italia, per offrire agli ospiti -- che a noi piace chiamare Cittadini Temporanei -- una vacanza o un periodo di relax (anche solo un fine settimana) unici e particolari.
Semplicemente pensare all'ospite. Sempre.
In base alle destinazioni ed alle preferenze dell'ospite si può alloggiare in residenze diffuse nei centri storici con servizi di livello alberghiero, in b&b, in agriturismo o in albergo. Le convenzioni con i ristoranti e le trattorie nei borghi, assicurano cucina tradizionale ed un giusto rapporto qualità prezzo.
Le risorse e le particolarità ambientali, storiche e culturali dei nostri borghi e dei territori circostanti sono numerose, seppure non appariscenti.
Sono dedicate ad osservatori attenti, a persone che apprezzano i particolari, che hanno voglia ed interesse di immergersi nella vita del borgo e unirsi ai suoi cittadini.
... gente che ama ospitare
A seconda delle stagioni, delle esigenze e della numerosità degli ospiti è possibile fruire di proposte già organizzate o richiedere un'organizzazione specifica:
escursioni in ambiente alla ricerca di erbe aromatiche, corsi di cucina locale, corsi di artigianato del legno, ricamo, attività in fattoria, tour enogastronomici, corsi di yoga, visite guidate ai produttori tipici, ...
E al di là di proposte puntuali ed organizzate, è possibile durante tutto l'anno fruire delle risorse e della particolarità di questi borghi, sia in occasione di feste, sagre ed eventi culturali, sia semplicemente per riposare, praticare sport (trekking, ciaspole, sci, mountain bike) ritrovare serenità, in una dimensione più a misura che sicuramente apprezzerete, ritornando da noi appena possibile.
Visitate il nostro sito web borghiautenticiditalia.it
VISITA DE LA MIA MAMMA A TORINO ITALIA 27112012
Città Alta Bergamo [Adventure]
Ecco la mia ultima avventura! Mi raccomando seguitemi su Instagram per non perdervi nulla!
Giornate nell'Ecomuseo 2011 - Comune e Pro Loco di Tramonti di Sopra
Testimonianza del Comune e della Pro Loco di Tramonti di Sopra raccolta a Pradis di Sotto il 1 ottobre 2011 nel corso di Incontri nel Parco degli Ecomusei inserita all'interno del ricco programma delle Giornate nell'Ecomuseo 2011