Castello d'Arcano
Il Castello d'Arcano superiore, magnificamente conservato e tuttora abitato, ancora oggi ha del magico per il sito isolato in cui è stato costruito.
Sorgeva in origine nei pressi della chiesetta di San Mauro, sulle rive del Corno. Per motivi difensivi e strategici venne successivamente ricostruito nel luogo dove tutt'oggi si trova. Gli ampliamenti strutturali probabilmente risalgono al XIII secolo. È certo che dal XII secolo appartenne alla famiglia dei Tricano, marescalchi e gonfalonieri ereditari del patriarca di Aquileia.
Il castello ancora oggi presenta il suo suggestivo aspetto medievale, con le cortine merlate alla guelfa, la caratteristica doppia torre e il possente mastio con, in sommità, un'elegante fila di bifore tardo romaniche.
All'interno si trovano una saletta affrescata da Andrea Urbani e varie sale con camini e portali realizzati da Raffaello de' Raffaelli.
Fonte:
Chiesa Santa Maria Segreta Milano
L'antica chiesa di San Maria Segreta, il cui nome è associabile a quello del secretum(sacello) di Demetra che sorgeva in quell'area,sorgeva nei pressi del Cordusio. Tale chiesa, costruita nell'836 e ricostruita nel XVII secolo in stile barocco, venne demolita nel 1911 per permettere la costruzione del palazzo delle poste.
La nuova chiesa venne edificata su un terreno adiacente piazza Tommaseo ceduto dal comune alla parrocchia nel 1909. Il progetto venne affidato all'architetto Augusto Brusconi che si ispirò alla chiesa demolita. La prima pietra del nuovo complesso venne posata nel maggio 1911 dall'arcivescovo cardinale Andrea Carlo Ferrari e la costruzione della chiesa, iniziata nel 1912, venne portata a termine nel 1918.Nel 1924, lungo il fianco destro della chiesa fu rimontata la facciata della demolita chiesa di San Giovanni Decollato alle Case Rotte grazie all'interessamento dell'architetto Paolo Mezzanotte, monumento nazionale dal 1987.La chiesa di Santa Maria Segreta sorge in piazza Tommaseo ed è in stile neobarocco. La sua facciata, ispirata a quella della chiesa di Sant'Alessandro in Zebedia,[7] è affiancata da due bassi campanili a pianta quadrangolare; in quello di destra, si trova un concerto di cinque campane in Si♭3 fuse a Seregno dalla ditta Ottolina.[8] La parte centrale del prospetto, che termina in alto con un timpano triangolare, è decorata da quattro statue, ciascuna all'interno di una propria nicchia, e in essa si apre in basso il portale d'accesso alla chiesa, sormontato da un bassorilievo ovale in marmo di Botticino raffigurante la Madonna col Bambino.
L'interno della chiesa è fortemente ispirato a quello dell'antica Santa Maria Segreta ed è costituito da un'unica navata coperta con volta a botte lunettata, lungo la quale si aprono tre cappelle per lato. Il capocroce è costituito da tre absidi, una in asse con l'ingresso e due ad essa perpendicolari a formare il transetto. Della chiesa demolita si conservano alcune opere, come i due pulpiti di Luigi Canonica posti ai lati del presbiterio e una tavola del 1492di scuola napoletana raffigurante l'Incoronazione della Vergine;l'apparato decorativo è invece opera di vari artisti attivi nei primi anni del XX secolo, tra i quali Eliseo Fumagalli, Aristide Albertella, Vanni Rossi e Luigi Morgari.