Napoli - Il clan si appropria di casa popolare e la rivende per 17mila euro (28.04.17)
- Napoli - Tre affiliati al clan Pesce-Marfella sono stati arrestati dai carabinieri della compagnia di Bagnoli per una illecita compravendita di una casa popolare nel rione Pianura di Napoli. 17mila euro per entrare in possesso dell’appartamento, di quelli che vengono assegnati e non comprati.
Un affare, almeno così sembrava. Innanzitutto illecito, poiché tali appartamenti vengono assegnati e non comprati, e poi perché dietro c’era la mano della camorra.
L’abitazione era stata lasciata da una donna che aveva regolarmente restituito le chiavi al Comune. Nel novembre 2016 il clan si appropriava della casa e la metteva “in vendita”. Nel gennaio 2017 si presentava un acquirente che versava la somma di 17mila euro e si trasferiva nell’appartamento.
Ma per lui cominciavano solo guai. Il clan, infatti, gli chiedeva altri 8mila euro dietro minacce, pedinamenti e citofonate a vuoto per intimidirlo. Fino a che l’inquilino si rivolgeva ai carabinieri che, coordinati dalla Direzione distrettuale antimafia partenopea, avviano le indagini, culminate con l’arresto dei tre affiliati all’organizzazione malavitosa. (28.04.17)
Saving a dog in Naples sea - L'emozionante salvataggio di un cane nel mare di Napoli
It happened in the Gulf of Naples: the Club Savoia's boat saw and recovered the puppy, putting it safely.
E' accaduto nel mare del Golfo partenopeo: lo scafo con a bordo il consigliere alla Vela del Circolo Savoia, Massimiliano Cappa, ha visto e recuperato il cucciolo di labrador, mettendolo in salvo.
Tunisair A319 Fantastico Atterraggio a Napoli, Amazing Naples Landing
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L'oro di Napoli (The Gold of Naples) - o'pernacchio /sub eng HD
De Filippo was born in Naples to playwright Eduardo Scarpetta and theatre seamstress and costumier Luisa De Filippo. He began acting at the age of five and in 1932 formed a theater company with his brother Peppino and sister Titina, called compagnia del Teatro Umoristico I De Filippo. Peppino left the troupe in 1944 and Titina departed by the early 1950s. De Filippo starred in De Sica's L'oro di Napoli with Totò and Sophia Loren in 1954. In 1973 a production of his Sabato, domenica e lunedi (1959, Saturday, Sunday and Monday), starring Laurence Olivier in the lead role, won the London drama critics' award.[1][2] His translation of Shakespeare's The Tempest into Neapolitan was published in 1982.
In 1981, De Filippo was appointed life senator of the Italian Republic. He died four years later in Rome. His artistic legacy has been carried over by his son.
Napoli - Faida Scampia, catturato il giovane boss Mariano Abete (24.11.12)
- Napoli - I carabinieri hanno catturato Mariano Abete, 21enne, residente in via Ghisleri, a Napoli, reggente dell'omonimo gruppo camorristico. Il latitante è stato catturato dal nucleo operativo Stella e dalla stazione quartiere 167. Abete era uno dei ricercati per la nuova faida di Scampia.
Il giovane boss, arrestato all'alba, è stato scovato in un nascondiglio nella casa della madre, ricavato tra due pareti alle quali si accedeva tramite una parete mobile con apertura azionata a telecomando. Era ricercato per un'ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal gip di Napoli, per associazione mafiosa e associazione a delinquere finalizzata allo spaccio di stupefacenti.
L'identikit di Abete era stato diffuso lo scorso 20 ottobre da carabinieri e polizia insieme con gli altri quattro latitanti che secondo gli investigatori hanno un ruolo di primo piano nella riesplosione della faida di camorra a Scampia.
Aspettate, apro io, sono Mariano Abete, così il boss si è arreso nelle mani dei carabinieri della compagnia Stella del comando provinciale di Napoli. Quando i militari hanno intuito che nell'abitazione della madre di Abete era stato ricavato un nascondiglio tra le intercapedini di due pareti, hano iniziato ad abbatterle. A quel punto il latitante eccellente si è reso conto che per lui era finita, ha preferito arrendersi ed aprire con il telecomando la parete mobile. Abete è stato ammanettato intorno alle 5.30 sotto gli occhi della madre che lo teneva nascosto in casa da tempo.
VIDEO
a breve
Circa cento carabinieri avevano circondato poco prima l'edificio per dare inizio alla perquisizione. Ogni giorno, ed anche più volte in una sola giornata i carabinieri arrivano in forza a Scampia ma anche a Secondigliano e a Melito e in tutti i luoghi 'sensibili' dove è in atto la faida per perquisire edifici, garage e cantine.
Nelle scorse settimane la procura aveva deciso di rendere pubbliche le foto di cinque latitanti più pericolosi della faida di Scampia. TRa questi Mariano Abete, seppur giovane, già potente e pericoloso. Una decina di giorni fa era stato arrestato un altro dei cinque latitanti più pericolosi, Rosario Guarino, 29 anni. Tra gli altri è ancora ricercato il giovane boss Marco Di Lauro, figlio del boss Paolo, detto Ciruzzo 'o milionario', protagonista con l'ala degli scissionisti della prima faida di Scampia. Restano ancora liberi anche Mario Riccio, di 21, Antonio Mennetta, di 27.
Calca di parenti davanti la caserma dei carabinieri Pastrengo a Napoli per salutare Mariano Abete, il ventunenne reggente dell'omonimo clan catturato questa mattina all'alba. Tra questi anche la giovane convivente. Vani i tentativi dei familiari di avvicinarsi al boss, che è uscito dalla caserma per essere accompagnato in carcere in tuta di acetato, leggermente ingrassato rispetto alle foto segnaletiche in possesso degli inquirenti. Il procuratore della Repubblica di Napoli, Giovanni Colangelo, si è congratulato con il comandante generale dei carabinieri, generale Leonardo Gallitelli, e con i comandanti regionale della Campania e provinciale di Napoli per l'esito brillante dell'operazione che ha portato alla cattura del latitante Mariano Abete'', reggente dell'omonimo gruppo camorristico. Il procuratore ha pregato di ''estendere le proprie congratulazioni a tutti i militari che hanno operato. L'operazione - ha detto il procuratore Colangelo - dimostra l'alto livello dell'impegno delle forze dell' ordine e la tensione che anima il loro lavoro quotidiano. (24.11.12)
Mount Vesuvius and Herculaneum Day Trip in Naples, Italy
Join us as we visit Mount Vesuvius and travel to Herculaneum on a day trip from Pompei, Naples, Italy. Our travel guide shows you how you can do this yourself if you are based nearby Mount Vesuvius and Herculaneum.
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Mount Vesuvius and Herculaneum Day Trip in Naples, Italy Travel Guide Video Transcript:
The journey from Pompeii to Herculaneum is a scenic one with Mount Vesuvius to one side and the Bay of Naples to the other. It only took us 20 minutes to get there by train, so if you’re looking for a day trip, it doesn’t get much easier than this one. Just maybe don’t get off in the outskirts of town like we did, but more on that later.
Vesuvio's Express is a shuttle service that runs to the top of the volcano, so if you’re expecting a guided tour filled with lots of interesting facts, this isn’t it.
That being said, we were perfectly happy to tour the site on our own, and we couldn’t beat the price at 20 Euros per person.
The only problem we encountered was that the roads were completely iced over the further we went up the mountain, and at one point the bus just had to give up and let all the passengers off to go the rest of the way on foot.
Things got a little easier once we swapped icy paved roads for a dirt trail, though we also had snow to contend with, but we eventually reached the top. I would say one of the coolest things about hiking up to Mount Vesuvius was being able to see that it’s a volcano within a volcano, and while there was no bubbling lava visible to the eye, we could see steam rising from several vents.
Our next stop after lunch were the ruins of Herculaneum, an ancient Roman town that was destroyed by Mount Vesuvius. While Pompeii was covered in ash, Herculaneum was hit by the pyroclastic flow that followed the explosion of 79 AD, which also led to its preservation.
What at first glance appears to be a moat, is Herculaneum’s ancient shoreline. Here we were met with the aftermath of the explosion: a row of old boat houses, each of them filled with the skeleton remains of those who did not escape during the first day of the eruption.
This is part of our Travel in Italy video series showcasing Italian food, Italian culture and Italian cuisine.
Music via YouTube: Chicago, Golden
Cuoco a domicilio - Salvatore di Napoli - Pescheria Lo Squalo
Salvatore Di Napoli prima pescatore e poi direttore della ristopescheria Lo Squalo, trasportato dalla sua grande passione per la cucina diventa un vero e proprio cuoco a domicilio, per tutti coloro che vogliono sentire i sapori, i profumi e gli aromi del mare, miscelati con la tradizione napoletana, dalla quale nascono piatti unici ed originali, il tutto nell’atmosfera di casa nostra in compagnia dei nostri parenti e amici o semplicemente in coppia.
Villaricca (NA) - Scoperti 52 milioni di euro falsi in una cantina -2- (12.02.15)
- Villaricca (Napoli) - 53 milioni di euro falsi sono stati trovati dai carabinieri in una cantina a Villaricca, nel Napoletano. Arrestato in flagranza di reato il proprietario dell'abitazione, Antonio Sgamati di 51 anni. Si tratta - secondo quanto riferito - di uno dei più ingenti sequestri di denaro.
I militari della compagnia di Giugliano, durante una perquisizione domiciliare in un'abitazione in corso Europa hanno trovato una 'montagna' di soldi falsi stipati in una cantina, in banconote da 100, 50, 20 e 10 euro. Centinaia di migliaia di pezzi già pronti per essere distribuiti.
Per Sgambati è scattata l'accusa di falsificazione, spendita e introduzione nello stato di monete falsificate.
La Procura della repubblica di Napoli Nord ha avviato indagini per ricostruire la catena di responsabilità tra produzione e canali di distribuzione del denaro abilmente falsificato. Per stabilire la qualità della lavorazione e trarre indirizzi investigativi sono già al lavoro i carabinieri del Noam (Nucleo operativo antifalsificazione monetaria).
La massa di euro falsi era talmente ingente da aver richiesto ben dieci ore ai militari per contare tutti i soldi. In un primo momento si era fatto ricorso a una macchinetta contasoldi che però si è inceppata. Forse la 'grammatura' della carta, forse perché i soldi erano troppo nuovi, sta di fatto che l'operazione è fallita. Di qui la necessità di ricorrere al conteggio manuale che ha richiesto moltissimo tempo. (12.02.15)
Massa Lubrense (NA) - Rapine in casa, sgominata banda di albanesi con base a Caivano (20.02.17)
- Massa Lubrense (Napoli) - “Ci vuole coraggio per entrare a rubare nelle case con la gente dentro”, questa frase intercettata durante l’indagine stigmatizza la ferocia della banda, con base operativa a Caivano (Napoli), che per settimane ha terrorizzato gli abitanti di Massa Lubrense, tranquillo comune della penisola sorrentina che affaccia sull’isola di Capri.
Quattro i componenti identificati durante l’indagine condotta dai carabinieri della compagnia di Sorrento coordinati dalla Procura di Torre Annunziata: Robert Kurti, 30enne, albanese, arrestato per furto aggravato il 14 giugno 2016, mentre tentava di uscire dalla costiera dopo un “assalto” a una casa isolata. Xheleshi Miftar, 34enne albanese, arrestato; Angelino Crescenzo, 31enne di Caivano, arrestato; Ermal Feti, 34enne albanese, ricercato (l’uomo alla guida della Audi Q5 riuscito a fuggire a piedi).
Questi ultimi tre destinatari di un’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal gip di Torre Annunziata su richiesta della procura oplontina, eseguita ieri notte a Caivano dai militari di Sorrento, con la collaborazione dei colleghi del posto. I primi due rintracciati e arrestati, mentre il terzo attualmente ricercato. Con l’intervento del 14 giugno 2016 e l’arresto di Kurti, gli operanti posero fine alla scia di otto furti -tutti imputati agli arrestati- commessi in penisola tra aprile e giugno 2016.
I militari erano con le indagini “addosso” alla “batteria” di ladri, e sapevano che molto probabilmente avrebbero colpito di nuovo. Infatti, la banda quella notte era entrata in una villa, preso le chiavi di una fiammante Audi Q5 dalle tasche dei vestiti del proprietario (tranquillo a dormire nel suo letto) e portato via la macchina parcheggiata in giardino.
I militari, però, riuscirono a intercettare i ladri sulla ss145 all’altezza di Vico Equense, il complice di Kurti alla guida del lussuoso e potente Suv speronò le auto dell’Arma nel tentativo di scappare, ma vistosi braccato abbandonò la Q5 riuscendo a dileguarsi gettandosi nella vegetazione impervia lungo il costone accanto alla statale. L’Audi venne recuperata e Kurti finì in carcere.
Nei mesi successivi grazie allo sviluppo delle indagini, l’analisi di sistemi di video sorveglianza, l’approfondimento di informazioni investigative acquisite dal territorio e un’incisiva attività tecnica, hanno man mano circoscritto le responsabilità degli indagati in ordine a ogni singolo episodio. (20.02.17)
Lo Spirito di Pulcinella e la Rinascita di Napoli
Musica: Sal Da Vinci - 'A città 'e Pullecenella
Pazzariello e Pulcinella interpretati da: Angelo 'O Capitano Picone
Diretto e montato da: Indiba
Il video è stato girato interamente presso Vico Pazzariello. Si ringraziano gli abitanti e gli artisti di strada per la partecipazione.
Camorra: 'pizzo' da pizzerie in centro storico Napoli, 3 arresti
Tre arresti dei carabiniere nel clan Mazzarella per un'estorsione a un esercizio commerciale nel centro storico di Napoli. Giovedì scorso, nell'ambito di un'indagine, il Nucleo Operativo della Compagnia Carabinieri Napoli Centro ha eseguito il fermo di indiziati di pm nei confronti di Antonio Iodice, 20 anni, Pietro Perez, 39 anni, Marco De Martino, 19 anni, per aver più volte riscosso il 'pizzo' in una pizzeria nella zona di via dei Tribunali per conto della cosca che, dopo i recenti arresti nel clan rivale dei Sibillo, cerca di affermarsi anche in questa parte del territorio cittadino. L'inchiesta è nata dopo numerosi episodi di intimidazione che si sono susseguiti nei primi mesi dell'anno nei confronti delle pizzerie dell'area, i cui titolari stanno però collaborando con le forze dell'ordine. Uno degli indagati è stato rintracciato a Procida, isola che frequenta abitualmente da qualche anno. Il gip Chiara Bardi ieri ha disposto per i tre la custodia cautelare nel centro penitenziario di Napoli-Secondigliano.
Villaricca (NA) - 29enne ucciso in un agguato. Preso vicino di casa (12.06.14)
- Villaricca (Napoli). Davide Elia Miccio, di 29 anni, è stato ucciso in serata con alcuni colpi di arma da fuoco da persone sconosciute in un agguato a Villaricca (Napoli).
Secondo le prime informazioni, il giovane era a bordo di un'auto, incorso Italia, a Villaricca, quando è stato raggiunto e ucciso dai killer. Soccorso e trasportato al vicino ospedale, è morto poco dopo. Sul posto i carabinieri della compagnia di Giugliano (Napoli) che indagano sull'omicidio.
Poco dopo i militari hanno preso il presunto responsabile dell'omicidio: si tratta di un vicino di casa della vittima: il movente dell'assassinio sarebbe da ricercare in una lite per futili motivi. (12.06.14)
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A Napoli arrestato Walter Mallo, 26enne boss di un clan emergente
Roma, (askanews) - I carabinieri della compagnia Napoli Vomero hanno arrestato Walter Mallo, 26 anni, ritenuto il capo dell'omonimo gruppo camorristico, che avrebbe agito nel rione Don Guanella, periferia nord di Napoli, uno dei più agguerriti gruppi di camorra emergenti. Con lui sono stati arrestati due 25enni, ritenuti suoi uomini di fiducia. Sono accusati di associazione di tipo mafioso, detenzione e porto illegale di armi, aggravate dall'aver agito per finalità mafiose. I carabinieri hanno sottolineato che il provvedimento, emesso con urgenza, ha permesso di evitare il proseguire dello scontro armato fra gruppi criminali del capoluogo campano.
L'inchiesta, e gli arresti, sono il risultato del lavoro investigativo svolto dai carabinieri insieme alla Squadra Mobilie di Napoli. Il clan, secondo gli inquirenti, per conquistare l'egemonia criminale del rione e il controllo delle piazze di spaccio avrebbe dato vita a uno scontro armato con il clan dei cosiddetti Capitoni, egemone da anni. Le intercettazioni, ha spiegato il procuratore aggiunto della Repubblica di Napoli, Filippo Beatrice, hanno consentito di delineare uno scenario allarmante di sparatorie reciproche culminato nel recente ferimento del Mallo, a fine aprile.
Ai tre sono contestati anche i reati di detenzione di armi (4 pistole, 1 fucile e diverse munizioni), sequestrate a carico di ignoti il 14 aprile durante un'operazione congiunta di carabinieri e Squadra Mobile nel rione.
Napoli - Furti di scooter, arrestati tre specialisti (12.10.16)
- Napoli - Le immagini tratte dai sistemi di videosorveglianza di un istituto universitario lo hanno immortalato mentre, dopo un breve sopralluogo, sceglie lo scooter da rubare. Pochi secondi per capire di quali protezioni fosse provvista la moto che aveva preso di mira, poi manomettere l’antifurto e scappare.
Si tratta di Carmine Parente, un 35enne dei Quartieri Spagnoli, che è stato raggiunto da un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal gip di Napoli, dopo l'analisi delle riprese da parte dei carabinieri della compagnia del centro che lo hanno identificato.
I carabinieri della stazione di Fuorigrotta, invece, hanno arrestato per tentato furto Ivan Falcone, di 20 anni, e Giovanni Esposito, di 37, entrambi del Rione Traiano, già noti alle forze dell'ordine e responsabili del tentato furto di uno scooter.
In questo caso i due avevano preso di mira un motorino in sosta nei pressi di un cinema di Fuorigrotta e hanno tentato di forzarne il bloccasterzo, operazione che avevano dovuto interrompere però per scappare a causa del passaggio di una pattuglia. Anche in questo caso sono state determinanti le immagini dei sistemi di videosorveglianza della zona per identificare i due malviventi. (12.10.16)
Compagnia dialettale napoletana di Enzo Vitale - La sceneggiata napoletana vol. II
Compagnia dialettale napoletana di Enzo Vitale - La sceneggiata napoletana vol. II
1. Strofette (parte 1) 00:00
2. Strofette (parte 2) 03:21
3. A casa do' malaurio 07:37
4. A tambulella 'e Natale 12:46
5. A prutesta 17:43
6. E guaie d' 'o barbiere 20:10
7. Dint' 'o pronto soccorso 25:09
8. L'onorevole s'appresta p'e' sindaco 30:18
9. Ncopp' 'o lido e' mappatella 35:57
10. O sciopero de mezzi 40:30
11. Parlate alla portiera 45:16
12. E guarattelle 49:08
13. L'onorevole e gli elettori 53:53
14. L'ammalato e il dottore 59:32
15. Nu surdo, duje surde, tre surde… 01:03:23
16. Pizza, pizzaiolo e festival 01:07:27
17. Nu marito matusa e a mugliera beat 01:11:44
18. Titina, titina 01:16:55
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(C) & (P) Lord Music
Jorginho, Napoli mi manca! #Italia #SSCNapoli #Chelsea #Sarri #Ancelotti
Jorginho, Napoli mi manca! #Italia #SSCNapoli #Chelsea #Sarri #Ancelotti
Jorginho: La Premier è bella, ma mi manca il sole di Napoli
Messaggi d'amore del centrocampista del Chelsea. E sulla Nazionale: Ci sono i presupposti per tornare a vincere
Jorginho: La Premier è bella, ma mi manca il sole di Napoli
La Premier League è bella e mi piace, ma mi mancano il sole, il cibo e il calore di Napoli. E così sarà sempre, firmato Jorginho. Non si può ancora parlare di nostalgia, ma il centrocampista azzurro (della Nazionale) a Coverciano ha raccontato il suo amore per i colori partenopei, che ha lasciato quest'estate per il Chelsea. Il motivo? È stato un insieme di cose. Non conta solo la volontà del calciatore, ma anche quella della società. Diciamo che abbiamo trovato un accordo per il bene di tutti, ha risposto.
Jorginho a Londra è in buona compagnia, insieme a Maurizio Sarri che gli ha consegnato le chiavi del centrocampo tanto al Napoli quanto ai Blues, ma non è l'unica cosa rimasta invariata per l'allenatore toscano: Non ha cambiato le sue abitudini e non è vero che ha spostato l'orario degli allenamenti per permetterci di stare con le famiglie, ha rivelato.
I cambi, evidenti, ci sono stati nel capoluogo campano, invece, dove gli azzurri di Carlo Ancelotti stanno incontrando alcune difficoltà in campionato, soprattutto per quanto riguarda il reparto difensivo. Ma Jorginho avverte: Io non parlerei di crisi del Napoli. Lo dico però da tifoso che lo segue con affetto da lontano. Non dimentichiamoci che col cambio di allenatore c'è una gestione diversa in tutto.
E a proposito di gestione diversa, Roberto Mancini è pronto a dare un ruolo da protagonista a Jorginho, a lungo ignorato da Gian Piero Ventura, ma per l'oriundo questa non è la priorità: L'importante è essere l'Italia. Dobbiamo lavorare uniti per vincere le partite, ricreare entusiasmo e riportare la gente dalla nostra parte. Siamo molto motivati, dal mister a tutto lo staff e i giocatori: ci sono i presupposti per tornare a vincere. Stiamo bene insieme, per il gruppo è fondamentale stare bene fra di noi, vedere che si gioca e si scherza molto. Tutto questo poi viene trasmesso anche in campo.
Sulla forza della Nazionale comparata alle avversarie nella Nations League, l'ex napoletano non ha dubbi: Ho visto poco il Mondiale, ma non mi sembra che siamo troppo distanti delle grandi squadre. E per la partita di venerdì contro la Polonia di Zielinski e Milik, suoi ex compagni di squadra, ecco il piano: Il mister ci ha chiesto di giocare a calcio. Loro sono una squadra forte e molto fisica. Hanno giocatori di qualità e dobbiamo stare attenti cercando di imporre il nostro gioco. Poi vedremo cosa succedrà, ha concluso Jorginho.
MAURO ICARDI | Drive Inter ????⚫️????
Mauro Icardi | Drive Inter
In this episode of Drive Inter, shown in full on Inter TV, we take a trip with Mauro Icardi. Let’s get to know the Nerazzurri’s captain better!
In questo episodio di Drive Inter, in onda integralmente su Inter TV, viaggiamo in compagnia di Mauro Icardi: conosciamo più da vicino il capitano nerazzurro!
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