LAGO D'ORTA San Maurizio d' Opaglio spiaggia prarolo 4k
lago d'orta san maurizio d'opaglio,una spiaggia bellissima che si trova sul lago d'orta. la spiaggia Prarolo si trova sulla via pella e si scende sulla via lagna. una spiaggia molto grande che ospita molte persone il week end e adatto anche per fare una corsa o una camminata dato che c'è un sentiero lungo 20 chilometri che costeggia il lago. spiaggia gratuita con la possibilità di farsi arrivare la pizza direttamente sul posto. L'acqua di questa spiaggia è davvero pulita e farsi un bel bagno è davvero bello oltre al fatto che c'è una piattaforma per tuffarsi. se ti è piaciuto il video fammelo sapere, in caso contrario fatemi sapere i difetti da correggere grazie ????????!!San Maurizio d'Opaglio (San Mauritsi in piemontese, San Maurizi in lombardo) è un comune italiano di 3.050 abitanti della provincia di Novara, in Piemonte, noto soprattutto per essere il cuore del distretto industriale del rubinetto, con numerose e storiche aziende del settore.
Il comune di San Maurizio d'Opaglio nasce con la costituzione della parrocchia nel 1568, dall'unione degli antichi villaggi di Briallo (Riallo), Lagna (Alagna) e Opaglio (Opallium o Upai). La parrocchiale di San Maurizio fu consacrata nel 1590 su un preesistente oratorio. La devozione a San Maurizio è infatti già attestata nella prima metà del XVI secolo dalla trascrizione di un estimo del 1537, conservato nell'archivio Comunale, che cita una chiesa dedicata a San Maurizio nella località di Briallo.
Il paese era difeso da un castello, che compare nell'elenco, fornito dall'Azario, dei castelli distrutti nel 1311 dai ghibellini novaresi.
L'avvio dell'estrazione industriale delle cave di granito bianco ad Alzo di Pella alla metà del XIX secolo porta un gran numero di sammauriziesi a lavorare in cava come scalpellini (in dialetto picasàss). L'attività estrattiva cresce fino alla prima guerra mondiale, per poi iniziare un lento declino, accelerato dopo il 1945.
Verso il 1920 si insedia in paese la prima rubinetteria, presto seguita da altri laboratori. Nel secondo dopoguerra l'industria del rubinetto incontra una fase di forte crescita che porta il paese ad essere la capitale italiana del rubinetto per il numero di imprese operanti nel settore della rubinetteria e del valvolame.
Dal 1928 al 1946 i comuni di San Maurizio d'Opaglio, Pogno e Pella vennero unificati nel comune di Castelli Cusiani.
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I 10 musei più curiosi d'Italia
Nel quarto episodio di #DivulgosuYouTube partiamo alla scoperta dei musei più insoliti e curiosi d’Italia. Non esitate a condividere anche voi alcuni dei tanti musei italiani poco noti ai più.
Se volete scoprire altri luoghi ed opere d’arte ingiustamente poco noti ai più, potete seguirmi su Twitter ( e Instagram ( ).
Siti dei musei protagonisti del video:
- San Maurizio d’Opaglio (Novara), Museo del rubinetto e della sua tecnologia:
- San Lorenzo di Parabiago (Milano), Crespi Bonsai Museum:
- Cedogno (Parma), Museo storico dei Lucchetti:
- Santarcangelo di Romagna (Rimini), Museo del Bottone:
- Trieste, Magazzino dei Venti – Progetto BORA Museum:
- Civitella del Lago (Terni), Museo dell’Ovo Pinto:
- Ferentillo (Terni), Museo delle Mummie:
- Roma, Museo delle Anime del Purgatorio:
- Siracusa, Museo del Papiro “Corrado Basile”:
- Arbus (Sud Sardegna), Museo del Coltello Sardo:
Fonti dei video in ordine di apparizione:
- Video “Museo del Rubinetto” del canale YouTube “Artescan Italia” ( )
- Video “ArtGrandTour – Il museo del bonsai” del canale YouTube “Fabio Ferri” ( )
- Video “Yiuana - Documentario museo dei lucchetti di Cedogno - Vittorio Cavalli” del canale YouTube “Pietro Medioli” ( )
- Video “Piccoli musei, grandi storie - Museo del bottone - Santarcangelo di Romagna (RN)” del canale YouTube “La Svista” ( )
- Video “Live Orvieto - L'Ovo Pinto di Civitella del Lago” del canale YouTube “Live Orvieto” ( )
- Video “Tra mummie e serpenti a Ferentillo || Vlog” del canale YouTube “Arwen’s Diary” ( )
- Video “Il Museo delle Mummie di Ferentillo su Quante Storie di Corrado Augias - RAI 3 HD 1800” del canale YouTube “Visit Ferentillo” ( )
- Video “Chiesa di Santa Maria del suffragio (Museo delle anime del Purgatorio) - Roma” del canale YouTube “Aletto Produzioni” ( )
- Video “Museo del Coltello (Arbus)” del canale YouTube “SurvivalTravel” ( )
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Cultura, arte e folclore tra Ossola, Lago Maggiore, Lago d'Orta e Lago di Mergozzo
Cultura che affonda le radici nei secoli passati, o che trae ispirazione da fasti più recenti. Come quella del popolo Walser: antiche genti di origine germanica migrata dallalto Vallese verso le Alpi italiane e che qui si insediarono in colonie con la loro lingua, la loro architettura e le loro tradizioni. Macugnaga e Formazza con le antiche case walser, oggi divenute anche musei, Agaro, Ausone e Salecchio, i walser del silenzio nei comuni di Baceno e Premia, Campello Monti, inerpicata frazione del comune di Valstrona, Ornavasso, con i santuari del Boden e della Guardia: ancora oggi le antiche tradizioni sopravvivono al trascorrere del tempo.
Cultura rurale, ancora fortemente viva nei paesi di montagna, con gli edifici di pietra aggrappati alla montagna e circondati da campi terrazzati che raccontano la civiltà rurale montana e conservano le fondamenta delleconomia contadina: torchi per pigiare luva, forni per cuocere il pane, imponenti terrazzamenti, mulini per macinare segale, orzo e castagne, come sul rio Graglia a Trontano. Territorio e cultura materiale raccontata anche dai musei e dagli itinerari dellEcomuseo del Cusio e da singolari esposizioni dedicate allombrello e al parasole (Gignese), allo spazzacamino (Santa Maria Maggiore), allarte del cappello (Ghiffa), agli strumenti musicali (Quarna Sotto), e da raccolte etnografiche come quelle di Gurro, in valle Cannobina. Luoghi nei quali riscoprire antichi o moderni mestieri, come il Museo del Contrabbando e la Miniera doro della Guia (Macugnaga), il Museo degli Alberghieri (Armeno), oppure la storia produttiva locale con il Forum di Omegna e il Museo del Rubinetto a San Maurizio dOpaglio.
Cultura patrizia e borghese, che rivive nel borgo di Vogogna, tra i più belli dItalia, con il Castello Visconteo e il Palazzo Pretorio, e le cui tracce si incontrano anche nelle dimore signorili di villa Caselli a Masera, villa Nigra e il castello ottocentesco a Miasino, il castello Visconteo di Massino Visconti.
Verbania affascina anche per i suoi eleganti palazzi: Palazzo Viani Dugnani e Palazzo Biumi Innocenti ospitano le importanti raccolte del Museo del Paesaggio, mentre ad Arona il Museo Archeologico consente di ripercorrere la storia di un territorio ricchissimo di storia.
Cultura che passa attraverso la Belle Epoque, i fasti dellOttocento, che nelle ville e nei palazzi disseminati attorno al Lago Maggiore trovava il punto dincontro di letterati, umanisti e artisti provenienti da tutta Europa, richiamati anche dai ricchi tesori darte dei Borromeo, le cui collezioni, giardini e palazzi sono oggi tra le attrattive più apprezzate dai turisti di tutto il mondo. Viaggiatori del tempo e dellarte, che scelsero i laghi come tappa del loro Grand Tour attraverso la linea ferroviaria del Sempione, e che qui vi soggiornarono: Alessandro Manzoni, i compositori Arturo Toscanini e Umberto Giordano, Balzac, Nietsche, Hemingway, Eugenio Montale, Mario Soldati, Gianni Rodari, nativo di Omegna sul lago dOrta, solo per citare alcuni.
Cultura come momento di conoscenza, con eventi di prestigio dedicati allarte contemporanea, come le mostre di pittura ad Arona, con artisti come Picasso e De Chirico, gli allestimenti di Orta San Giulio, che hanno sedotto Arnaldo Pomodoro, la pittura e scultura contemporanee della Fondazione Calderara a Vacciago di Ameno, le rassegne culturali a Verbania, gli spettacoli teatrali alla Fabbrica di Villadossola, gli incontri letterari, i festival.
Cultura che interpreta, come a Legro, piccolo paese del Lago dOrta, dove artisti affermati e studenti dei licei artistici hanno dipinto i muri delle case con affreschi, interpretando liberamente opere del conterraneo Gianni Rodari e pellicole cinematografiche girate nella zona.