IL TEMPIO DI NETTUNO A PAESTUM
Estratto dal video realizzato per il Progetto Arte promosso dalla prestigiosa casa editrice Pearson Italia per la didattica nelle scuole. Il video ricostruisce le cromie originarie del tempio di Nettuno di Paestum attraverso interventi in computer grafica 3d .
An extract from the video realized for Progetto Arte promoted by the prestigious publishing house Pearson Italy for history of art's didactics in schools. The video shows how was originally coloured the Neptune temple in Paestum by 3d computer graphics intervention.
Paestum: Tempio di Nettuno
Tempio di Era (o Hera, in greco Ἥρα), detto anche Tempio di Poseidone o Tempio di Nettuno, fu eretto nella polis di Poseidonia (nota con il nome romano di Paestum) intorno alla metà del V secolo a.C., epoca di maggiore fioritura del centro.
Oggi si presenta con un'architettura molto ben conservata, grazie allo stato di secolare abbandono del sito, successivo all'impaludamento e all'arrivo della malaria nei primi secoli dell'era cristiana.
Il numero pari di colonne sui fianchi, quattordici in luogo delle canoniche tredici, rappresenta un'anomalia rispetto alla canonica pianta dei templi greci, sebbene si tratti di un'interpretazione ricorrente in ambiente magnogreco (si pensi al tempio di Segesta, con lo stesso numero di colonne).
Le dimensioni che ne risultano sono leggermente più piccole ma più allungate rispetto al modello archetipo di Olimpia.
Altra particolarità è la mole delle colonne, inusualmente massiccia, che si accompagna ad una notevole rastremazione: il diametro del fusto è infatti di 2,09 m alla base e di 1,55 m alla sommità.
A ciò si abbina l'assenza dell'accentuata entasi, altrimenti tipica dell'ordine dorico.
A mitigare ulteriormente eventuali sensazioni ottiche di pesantezza viene messo in atto un felice ed unico accorgimento: il notevole infittimento delle scanalature verticali, qui presenti in numero di ventiquattro contro le canoniche venti.
Le colonne angolari hanno sezione ellittica, con l'asse maggiore parallelo al frontone, presentandosi quindi più massicce nella visione frontale. Quelle laterali non convergono verticalmente.
Pressoché unica è poi la convessità conferita a stilobate e trabeazione, destinata ad effettuare una quasi impercettibile correzione ottica, secondo un noto procedimento architettonico, tipico di molte realizzazioni, tra cui il Partenone, ma che in ambiente italiota e siceliota trova riscontro solo nel più tardo esempio di Segesta.
Uno dei problemi che affliggeva gli artefici dell'architettura templare greca di epoca classica fu il conflitto angolare dell'ordine dorico, determinato dalla posizione delle metope e dei triglifi rispetto all'asse delle colonne, che risulta forzatamente anomala all'angolo. In questo caso venne risolto con lo spostamento più all'esterno, rispetto all'ideale posizione sull'asse centrale della colonna, dell'ultimo triglifo all'angolo del fregio e con un corrispondente accorciamento dell'intercolumnio (distanza tra le colonne), in modo che, nonostante lo spostamento, anche l'ultima metopa fosse della stessa lunghezza delle altre: le colonne angolari distano infatti da quelle adiacenti 4,30 m invece dei 4,475 m degli altri intercolumni.
La denominazione corrente di Tempio di Poseidon risente del retaggio delle prime entusiastiche e fantasiose attribuzioni erudite nate all'epoca della riscoperta di Paestum, avvenuta nel XVIII secolo.
L'aspetto dei doni votivi rinvenuti nei depositi legati al tempio lascia supporre invece che esso fosse probabilmente dedicato sia ad Era che a Zeus. Quest'ultima attribuzione renderebbe conto sia delle affinità concettuali con il tempio di Zeus ad Olimpia, sia dell'anomalia di una destinazione cultuale a Era, inspiegabilmente duplicata in breve spazio. Recenti studi (Torelli, Paestum Romana, 1999) hanno invece attribuito il culto ad Apollo, dio a cui è collegato anche il culto dei cippi rinvenuti nella fascia orientale del santuario meridionale.
Il tempio di Nettuno
Dal progetto Colori nella storia. Per saperne di più:
I TEMPLI DI PAESTUM ♥
Il Miglior modo per preservare la Cultura è diffonderla.
I TEMPLI DI PAESTUM nel Parco Nazionale del Cilento,Vallo di Diano e Alburni sono un luogo affascinante, ricco di storia.
Buona Visione. Condividiamo ovunque,facciamo diventare popolare anche questo semplice video e conoscere al mondo questo meraviglioso sito turistico che ogni anno attrae milioni di visitatori.
Fondata dai greci intorno al 600 a.E.V., si chiamava Poseidonia, da Poseidone, o Nettuno, dio del mare, al quale la città era stata dedicata. Tra il 400 e il 273 avanti fu occupata dalla popolazione italica dei lucani. Nel 273 divenne colonia romana col nome di Paestum. Dall'impianto primitivo sul Silaros sviluppò il porto marittimo e fluviale della città e presso di esso sorse il Tempio di Era Argiva, che diventò presto uno dei più grandi e venerati santuari dell'Italia antica: circa 50 stadi separavano la città dallo Heraion e dal suo emporio sul fiume.La fine dell'Impero Romano coincise grosso modo con la fine della città.
La riscoperta di Paestum risale al 1762, quando fu costruita la strada moderna che l'attraversa tuttora.
È localizzato nella regione Campania, in provincia di Salerno, come frazione del comune di Capaccio, a circa 30 km a sud di Salerno (80 km a sud di Napoli). È situato nel Parco Nazionale del Cilento,Vallo di Diano e Alburni, vicino al litorale, nel golfo di Salerno. La località è munita anche di un piccolo scalo ferroviario denominato per l'appunto Paestum.
Nel 2013 scavi e museo di Paestum sono stati il ventiquattresimo sito statale italiano più visitato, con 242.218 visitatori.
I tre templi monumentali che oggi possiamo ammirare, come i reperti conservati nel Museo Archeologico Nazionale, accanto all'area archeologica, documentano l'importanza, la ricchezza e la raffinata vita culturale della colonia.
Miracolosamente giunti in ottime condizioni, tanto da essere considerati esempi unici dell'architettura magno-greca, sono i tre templi di ordine dorico edificati nelle due aree santuariali urbane di Paestum, dedicate rispettivamente ad Hera e ad Athena.
Il Tempio di Hera,la cosiddetta basilica,è il tempio più antico, con nove colonne sul fronte e diciotto di lato.
Il tempio di Nettuno è il più grande e maestoso, del 450 a.C., l'edificio mostra le forme mature dell'ordine dorino classico, simile in questo al Tempio di Zeus di Olimpia.
Il Tempio di Athena, edificato intorno al 500 a.C., era in precedenza noto come Tempio di Cerere. È il più piccolo tra gli edifici templari, con colonne doriche nel peristilio e ioniche nella cella.
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Called by the Greeks Poseidon, the Italians and Paistom Paitos, Paestum by the Romans.Located in the eastern part of the Gulf of Salerno (front gulf Poseidoniate) to 10 km from the mouth of the river Sele (front Silaros), in the territory of Lucania and northern boundary of the region in sec. IV BC it was used to call the Magna Grecia, was one of the richest and most flourishing Greek colonies of southern Italy on the west coast of the Tyrrhenian Sea.
Visit Paestum and The temple of Hera,The Temple of Athena or Ceres,the temple of Neptune, the National Archaeological Museum of Paestum,and the Park of Cilento,Vallo di Diano,Alburni.
(le immagini sono di proprietà degli autori,il video vuole semplicemente omaggiare uno dei siti turistici più importanti per farlo conoscere ancor di più anche nel web).
Tempio di Nettuno Paestum
Resti archeologici di Paestum antica civiltà greca
Paestum : Templi Greci in Italia - the best preserved Greek Tempes in Italy
Paestum, nome latinizzato del termine Paistom con il quale venne definita dopo la sua conquista da parte dei Lucani, è un'antica città della Magna Grecia chiamata dai fondatori Poseidonia in onore di Poseidone, ma devotissima a Era e Atena. L'estensione del suo abitato è ancora oggi ben riconoscibile, racchiuso dalle sue mura greche, così come modificate in epoca lucana e poi romana. In passato era nota anche come Pesto.È localizzata nella regione Campania, in provincia di Salerno, come frazione del comune di Capaccio Paestum, a circa 30 chilometri a sud di Salerno (97 chilometri a sud di Napoli). È situata nella Piana del Sele, vicino al litorale, nel golfo di Salerno, al nord del Parco nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni. La località è munita anche di un piccolo scalo ferroviario denominato per l'appunto Paestum, e di due piccole località adiacenti alla stazione denominate Capaccio scalo e Lido di Paestum.
I TEMPLI tempio di Atena a Paestum (detto tempio di Cerere)
Miracolosamente giunti in ottime condizioni, tanto da essere considerati esempi unici dell'architettura magno-greca, sono i tre templi di ordine dorico edificati nelle due aree santuariali urbane di Paestum, dedicate rispettivamente ad Hera e ad Athena.
Tempio di Hera
La cosiddetta Basilica è in realtà un tempio dedicato ad Hera[11]. Edificato nel 550 a.C. circa, deve all'arcaicità delle sue forme il fraintendimento della propria funzione: una delle peculiarità strutturali più evidenti è nel fronte enneastilo (di 9 colonne), con una colonna in asse, mentre in età più recente il numero di colonne frontali sarà sempre pari. È un tempio di ordine dorico dedicato a Era, dea della fertilità, della vita e della nascita, protettrice del matrimonio e della famiglia.
il colonnato attorno al tempio è di 9x18. Le colonne erano molto importanti per sostenere il tetto spiovente in legno, di cui oggi non rimane nulla. Dobbiamo immaginare i templi come strutture chiuse con un colonnato esterno e mura di lastre calcaree su tutti e quattro i lati. Al suo interno vi erano due colonnati e una stanza chiusa chiamata ‘cella' che lo occupava quasi interamente.
L'interno del tempio era considerato sacro in quanto ‘casa' della divinità, quindi solo i sacerdoti potevano entrare. Le persone restavano nell'area esterna di fronte all'entrata principale in cui è situato tuttora l'altare.
Il cosiddetto Tempio di Nettuno era in realtà dedicato ad Hera. Costruito in arenaria intorno al 460 a.C., costituisce il più grande tra i templi di Paestum. L'edificio mostra le forme mature dell'ordine dorico classico, simile in questo al Tempio di Zeus di Olimpia.
Il Tempio di Atena, edificato intorno al 500 a.C., era in precedenza noto come Tempio di Cerere. È il più piccolo tra gli edifici templari, con colonne doriche nel peristilio e ioniche nella cella.
Best Attractions and Places to See in Capaccio Paestum, Italy
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Apertura tempio di Nettuno Paestum
Paestum, turisti in fila per ammirare il tempio di Nettuno
Il direttore Gabriel Zuchtriegel: Un'esperienza unica. Oggi e domani apertura straordinaria. Il sito sarà accessibile stabilmente da fine aprile
Fila alla biglietteria degli scavi di Paestum. 560 biglietti venduti a mezzogiorno. Tutti vogliono entrare nel Tempio di Nettuno aperto oggi e domani per una visita straordinaria. Grande la soffi fazione del direttore Gabriel Zuchtriegel.
“Sta andando molto bene nonostante una leggera pioggia – commenta Zuchtriegel - la gente è venuta e sono tanti i commenti entusiasti dei visitatori che ci confermano che aprire il tempio di Nettuno è una scelta che il pubblico si augurava e aspettava da vent'anni
Molte famiglie, non solo campane. Tra i visitatori tanti turisti italiani e stranieri (francesi, russi e tedeschi).
Un flusso continuo e costante di persone che si avvicina all'imponente facciata del tempio sale i gradini ed entra attraversando le due colonne nel grandioso edificio, migliore esempi odi architettura dorica conservata e sicuramente uno dei templi più integri, con l'intero colonnato, il pavimento, le architravi e la cella interna di culto dove era custodita la statua della divinità.
Cancelli aperti dalle 8.30 alle 18, 7 euro il biglietto di ingresso (gratuito fino a 18 anni), con la possibilità di usufruire di un servizio di visite guidate al costo aggiuntivo di 3 euro: partenze ogni due ore dalle 10.
Per Gabriel Zuchtriegel,
che da dicembre scorso è direttore degli scavi, la riapertura del tempio di Nettuno diventa il simbolo del nuovo corso: Il tempio sarà accessibile stabilmente da fine aprile. Dal 21 luglio al 9 settembre, ogni giovedì, venerdì, sabato e domenica apriamo fino a mezzanotte, con percorso notturno e accesso alla Basilica. Passeggiare in una città come era nell'antichità, senza illuminazione artificiale sarà un'esperienza intensa.
PAESTUM - La più bella città della Magna Grecia - Full HD
© CLAUDIO MORTINI™◊
La città antica è strategicamente posizionata a pochi chilometri a sud della costiera Amalfitana e a nord della costiera Cilentana, fungendo da porta del Parco Nazionale del Cilento.
Considerata dall'U.N.E.S.C.O. patrimonio dell'umanità, Paestum rimane, per l'arte, la natura, i sapori e gli eventi che la caratterizzano, tra le più belle città della Magna Graecia da visitare e scoprire.
Fondata dai greci intorno al 600 a.E.V., si chiamava inizialmente Poseidonia, da Poseidone, o Nettuno, dio del mare, al quale la città era stata dedicata. Tra il 400 e il 273 avanti fu occupata dalla popolazione italica dei lucani. Nel 273 divenne colonia romana col nome di Paestum. Ma è indubbio che la fondazione della città fosse preceduta dall'impianto di una fattoria commerciale sulla sponda sinistra e presso la foce del fiume Silaros e che le condizioni malariche del terreno indussero poi i primitivi coloni a spostare il centro abitato verso oriente, su un banco calcareo leggermente rialzato sulla pianura e sul litorale, lungo il corso di un'altro fiume minore (fiume Salso o Capofiume). Dall'impianto primitivo sul Silaros sviluppò il porto marittimo e fluviale della città e presso di esso sorse il Tempio di Era Argiva, che diventò presto uno dei più grandi e venerati santuari dell'Italia antica: circa 50 stadi separavano la città dallo Heraion e dal suo emporio sul fiume.
La fine dell’Impero Romano coincise grosso modo con la fine della città. Verso il 500 E.V., infatti, in seguito ad un’epidemia di malaria, aggravata dall’insalubrità del territorio, gli abitanti gradualmente abbandonarono la città. La riscoperta di Paestum risale al 1762, quando fu costruita la strada moderna che l’attraversa tuttora.
2018 - PAESTUM, Il Tempio di Nettuno
Il Tempio di Nettuno a Paestum. Mio video amatoriale girato con l'Honor 8. Immagini che confermano come Paestum sia la più bella città della Magna Grecia.
PAESTUM VIDEO ARTE SUL TEMPIO DI NETTUNO
Gita a Paestum~Tempio di Nettuno????????
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Scusate se è durato solo 33 secondi????
PAESTUM - In giro tra i Templi - di Sergio Colombini
Paestum è il sito archeologico più importante a sud di Napoli.
I Greci fondarono la città di Poseidonia (città di Poseidone) all'estremità della Piana del Sole nel VI secolo a.C.
I Romani la conquistarono nel 273 a.C. e gli cambiarono nome in Paestum.
Oggi Paestum è visitata da migliaia di turisti per i templi dorici quasi intatti: Tempio di Era, Tempio di Nettuno e Tempio Cerere.
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Corrado Ruggeri a Samos, l'isola greca dell'Egeo, visita le rovine del tempio di Hera. Una delle divinità più importanti dell'antica Grecia, patrona del matrimonio e del parto. Scopri tutti i viaggi in Grecia di Marcopolo su Italia Smart
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Paestum - Os templos mais chocantes da Magna Grécia #17
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Vlog da Web Série - il dolce far niente, desta vez alucinamos com os templos melhor preservados da Grécia Clássica, em PAESTUM.
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Storia dell'arte, impariamo il tempio di Hera Lacinia
Il tempio di Hera Lacinia a Crotone nell'area archeologica di Capo Colonna, fu il più importante tempio religioso della Magna Grecia ai tempi della Grecia arcaica. Costruito in stile dorico dotato di colonne alte oltre otto metri e di un crepidoma elevato che contribuivano a dare all'edificio una certa maestosità. Il tempio fu distrutto da un saccheggio del XVI secolo.