Il Vecchio Centro Storico di Romagnano al Monte

NEL SILENZIO DI UNA CITTÀ FANTASMA - ROMAGNANO AL MONTE

NEL PAESE ABBANDONATO
In Campania è possibile visitare molti piccoli borghi che, soprattutto a causa del terremoto del 1980, furono distrutti e abbandonati.

Tra le rovine di una città #fantasma: Romagnano al Monte.

Il #centrostorico si presenta arroccato su un crinale a picco sulle gole del fiume #Platano che in quel tratto segna il confine tra la #Campania e la #Basilicata.
Il #borgo venne danneggiato ripetutamente da eventi sismici fino al terremoto del 1980 quando il paese venne completamente abbandonato e ricostruito a 2 km di distanza.

Raccontato con una GoPro​ Hero 6


AFAITH multifunzione a 3 vie


Compagno di Viaggio Maurizio Nardiello​


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Romagnano al Monte (Ghost Town)

Una vertiginosa ghost town arroccata in cima ad un costone, nell'entroterra Campano.
Abbandonato il 23 novembre 1980 a causa del terremoto dell'Irpinia, Romagnano al Monte attende ancora oggi una ricostruzione che non è mai avvenuta.
Ormai il degrado del vecchio centro abitato sembra irrecuperabile, ma la popolazione, che non vive più lì, continua ad essere affezionata al suo antico paese, che per loro continua ad essere vivo e pieno di storie e di ricordi.

Riprese dal drone: Nico Mangieri - Carlo Cardiello
Riprese interne: Francesco Vricella
Fotografia: Giovanni Graziano - Giulia D'Aloia

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Benvenuti a ROMAGNANO AL MONTE, il borgo fantasma abbandonato dopo il Terremoto del 1980 ❤️

(Video Vito Panzella) Alla scoperta di uno dei borghi più affascinanti d'italia. Si trova nel salernitano al confine con la Basilicata. Il Vecchio borgo venne abbandonato nel 1980 dopo il tragico Terremoto dell'Irpinia e aree limitrofe. Da allora è diventato una meta turistica importante, in tanti vi si recano per ammirarlo e allo stesso riflettere su quello che la Natura e il Tempo hanno potuto fare all'essere umano e alle sue opere. Visitate Romagnano al Monte. Domenica 23 Novembre 1980 la terra ha tremato per 90 lunghi secondi e da quel momento in poi Romagnano è rimasto abbandonato. La popolazione si è trasferita a 2 Km dal vecchio centro abitando per un breve periodo nelle roulotte e poi nei prefabbricati in legno. Essi erano abbastanza confortevoli ma il disagio di sentirsi senza paese e senza una casa, purtroppo, è durato per quasi 20 anni. Solo qualche anno fa i Romagnanesi hanno potuto abitare di nuovo in case vere e proprie ricostruite in Località Ariola.
Arroccato su un vertiginoso picco collinare a 650 metri dal livello del mare, tra Campania e Basilicata, Romagnano al Monte è il più piccolo dei quattro centri che gli fanno corona: Buccino, San Gregorio Magno, Ricigliano e Vietri di Potenza. In questa posizione sembra svolgere il ruolo di guardiano della vallata in cui scorrono il fiume Bianco ed il Platano alla confluenza del Nero. Tutta la sua economia è basata su un antico regime agri-pastorizio. La pianta più coltivata nel suo territorio è in assoluto l'ulivo. Il nome fa intuire chiare origini latine. In epoca tardo romana, infatti, la zona faceva parte dell ' ager Volceianus ed era comunemente indicata come fundus Romanianus, probabi-lmente appartenente ad una famiglia di patrizi detta Romanius. Successivamente fu abbreviato in Romagnano e solo dopo l'Unità d'Italia si aggiunse al monte per distinguerlo dall'altro, in provincia di Novara.

Alluvioni vicino a Salerno

Giornale Luce A0479 del 11/1929
Descrizione sequenze:Romagnano al Monte ; operai al lavoro nella ricostruzione di un traforo crollato in conseguenza dell'alluvione ; le immagini della zona montana, con gli alberi e l'ansa del fiume Bianco ; il ponte che attraversa il fiume, fatto di ferro, è stato divelto dalla sua posizione e spazzato via lontano oltre 200 metri ; gli operai del genio a lavoro per la trivellazione: il ripristino del pilone centrale nel fiume Bianco ; panoramica sul cantiere al lavoro con gli operai sospesi sopra al fiume, donne trasportano ceste cariche di pietre con la testa ; la massicciata digradante del muro di sassi per l'appoggio del pilone ; dieci operai lavorano, con movimenti ritmici, alla trivella a mano ; la rotaia divelta ed abbandonata del vecchio passaggio ferroviario ; inquadrature da altri punti del cantiere al lavoro ; alcuni operai scaricano da un treno merci delle lunghissime barre di ferro ; gli operai poggiano le barre sulle basi preparate del ponte di ferro ; parte del ponte già eseguito ; la struttura in ferro poggia sul nuovo pilone costruito al centro del fiume, sulle arcate di massi ricostruite e sui piloni rinforzati che sono sulle due rive ; una veduta in lontananza del ponte quasi ultimato ;

Archivio Storico Luce .

Istituto Luce Cinecittà: tutte le immagini e i fotogrammi più belli di come eravamo, rivissuti attraverso i film, i documentari e i video che hanno fatto la storia del nostro Paese.

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Chiesa di Romagnano al Monte, Irpinia (SA) Italia 2012-01-17

3D Photogrammetrical survey of the church in this abandoned town. New rules for ancient abandoned places, Facoltà di Architettura Firenze.

Rilievo fotogrammetrico 3D della chiesa di questo paese abbandonato. Seminario Nuovi ruoli per territori antichi in abbandono. Facoltà di Architettura Firenze.

Romagnano al monte - 6 anni dopo il sisma del 1980

Aggirarsi a Romagnano al monte, ormai paese fantasma, 6 anni dopo il sisma del 1980, tra i ruderi delle case terremotate.

Incontro con Giuliana Colucci Sindaco di Romagnano

Incontro con Giuliana Colucci, Sindaco di Romagnano, sul recupero del vecchio centro abitato.
Intervista dell'11 agosto 2014, a cura di Quintino Di Vona.

Tocco Vecchio il paese fantasma.

Un giro tra le rovine di Tocco Caudio Vecchio il cui definitivo abbandono fu sancito dal terremoto del 14 febbraio 1981.

Benvenuti a ROSCIGNO VECCHIA ♥ Il Paese abbandonato, la Pompei del 900 negli Alburni.

Il Tour di Vito Panzella per la Provincia di Salerno prosegue e fa tappa a Roscigno Vecchia, la perla del Cilento, Vallo di Diano e Alburni. ..perché franava...Gli abitanti si trasferirono nel paese nuovo lasciando le vecchie case di pietra, la piazza, la fontana, i sentieri.Oggi tutto è rimasto come allora.. Dopo le prime case si apre una larga piazza con la chiesa madre: al centro la fontana, gli abbeveratoi e i lavatoi pubblici e tutt'intorno una cortina di case con le botteghe, le stalle, le strette vie interne. Più in là le cappelle, il cimitero, le case più vecchie e le mulattiere che conducono ai campi... L'instabilità del terreno è una variabile che gli abitanti di Roscigno hanno sempre tenuto in considerazione nel corso dei secoli.

Roscigno è stato riedificato per tre volte a causa delle frane, prima intorno al 1600, poi intorno al 1700 e, in fine, agli inizi del Novecento costringendo gli abitanti di Roscigno Vecchia alla migrazione forzosa dalle zone più basse del centro storico verso la località nominata Piano (in cui oggi è situata l'imponente Piazza Giovanni Nicotera). Da questo nasce il mito del paese che cammina, come viene spesso definito Roscigno. Il Comune di Roscigno si divide in due parti: Roscigno Vecchia e Roscigno Nuova. Roscigno Vecchio, il centro storico, è una frazione completamente disabitata da tempo a causa della presenza di diverse frane. Il centro storico di Roscigno inizia a svuotarsi intorno all'anno 1902 a causa di due ordinanze del genio civile (la legge speciale n. 301 del 7 luglio 1902 e la legge n. 445 del 9 luglio 1908) che obbligano la popolazione al trasferimento nell'attuale ubicazione del paese, Roscigno nuova.

In Roscigno Vecchia attualmente risiede un solo abitante (Giuseppe Spagnuolo[2][3][4]) che, dopo la morte di Dorina, unica vera ultima residente, si è trasferito in una delle vecchie case, trascorre le giornate per le vie deserte del paese dove, talvolta, giunge qualche turista; il solitario abitante ne approfitta allora per fare da cicerone. Nel 2000 il centro storico di Roscigno contava 1 abitante.

SISMA NEL SUD 23 11 1980 37 ANNI

Terremoto Irpinia Lucania 23.11.1980 Immagini di Repertorio

HOTEL ELICETO RELAIS UN VERO E PROPRIO PARADISO A BUCCINO PAROLA DI GABRIELE PAOLINI

ROTONDI / I BORGHI DEL PARTENIO

Il presente lavoro è stato realizzato come iniziativa co-finanziata a valere del PSR Campania 2007/2013
Asse 4 Approccio Leader PSL Terre e Sentieri del Partenio
Bando di attuazione della misura 313 Incentivazione di attività turistiche.

Si ringrazia l'architetto Pasquale Pisano, il dottor Luca Mauriello.

Realizzato nel mese di agosto 2015.
L'organizzazione e i contenuti sono a cura di Vinia Lasala, le immagini e la post - produzione sono a cura di Luigi Borriello.

Per contatti: vinialasala@gmail.com

BORGHI ABBANDONATI (ALTRO CHE MANCA LAVORO E CASE)

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ACCADEMIA DELLA LIBERTA'
PER LA TUA SOVRANITA'

sugestioni da roscigno vecchia

bellessime foto di varie epoche di roscigno vecchio

Filmato

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