“Edith Piaf, l’Amour” - Mostra nel Centenario della Nascita ideata dal Museo Parigino a Roma
- (Giulio Carra) - “Edith Piaf l’Amour”, la prima mostra italiana sulla mitica cantante francese, in occasione del centenario della nascita, dopo quella che gli è stata dedicata da Parigi, sua città natale. Ideata dall’associazione Athena Parthenos ed dal Museo Parigino a Roma diretto da Cesare Nissirio è proposta in anteprima nazionale sul palcoscenico di “Tarquinia a Porte Aperte - Un Museo nella Città”, uno dei contenitori culturali più significativi del Centro Italia che da venti anni presenta iniziative di interesse e valenza non solo nazionale ma anche internazionale. L’esposizione tributata ad Edith Piaf, che molti definiscono essere stata la più grande cantante del novecento europeo, in occasione del centenario della sua nascita (19 dicembre 1915), racconta la vita, privata e professionale, i particolari della sua irrequieta tormentata esistenza, tracciando, al contempo, anche quella dei suoi amici o colleghi (Margherite Monnot, Yves Montand, Charles Aznavour, Gilbert Becaud, Marie Dubas, Maurice Chevalier, Charles Trenet) e dei suoi numerosi amori nella tumultuosa ed eccitante Parigi del secolo scorso, frequentata da donne e uomini che hanno lasciato il segno nella storia della cultura e delle arti a livello mondiale. La mostra, come un mosaico con le sue varie tessere, compone il percorso dell’artista con manifesti, foto, filmati, stampe, dischi, spartiti, cartoline, documenti. Il classico vieux papier che costituisce il fondo del Museo romano consacrato alla cultura parigina. Nel filmato che vi proponiamo Cesare Nissirio e Guglielmo Pepe, giornalista de “La Repubblica” e “National Geographic Italia”, nonché curatore di mostre, ci guidano in un viaggio ricco di particolari e senza precedenti nell’esistenza, anche quotidiana, di un’artista che è stata e resterà il mito della canzone francese. Un mito sempre vivente, sempre presente nei cuori di chi l’ha amata e continua ad amare la sua emozionante musica allo stesso tempo viscerale e dell’anima. La mostra, colorata e seducente nel suo profumo d’epoca, presenta molti documenti inediti della Piaf tra i quali una foto di lei bambina (la sua prima foto oggi conosciuta ) ritratta dallo Studio Perron in quella via Rebéval di Parigi dove aveva mosso i suoi primi passi e recentemente scoperta ed acquisita dal Direttore del Museo Parigino a Roma Cesare Nissirio. Di Edith Piaf vi segnaliamo anche un filmato d’epoca nell’interpretazione di “Non, je ne regrette rien”, la canzone che forse identifica, più di ogni altro brano, la sua stessa vita. (OltrepensieroNews)
- Edith Piaf - Non, je ne regrette rien (Officiel) [Live Version]
- La storia del Tubino Nero e della foto di Edith Piaf bambina raccontata da Cesare Nissirio e Guglielmo Pepe
- OLTREPRENSIERONEWS -
A Bernard Thévenet la Targa d’Argento Athena Parthenos 2014
- La mostra PARIS EN VÉLO - PARIGI IN BICICLETTA, un omaggio al Tour de France ed ai suoi 111 anni, approdata in anteprima nazionale a Tarquinia (e prossimamente con tutta probabilità all'Ariston di Sanremo in occasione della Milano-Sanremo) grazie al Museo Parigino di Roma ed al suo infaticabile e creativo direttore Cesare Nissirio, ha riservato una sorpresa per tutti gli appassionati di ciclismo. Bernard Thévenet, commissario tecnico del Tour de France, è giunto appositamente a Tarquinia per visitare l'esposizione e per ritirare la Targa d'Argento Athena Parthenos 2014, riconoscimento che ogni anno il Museo Parigino a Roma consegna a personalità del mondo dello sport e della cultura. All'appuntamento con uno dei miti del ciclismo mondiale passato alla leggenda per essere stato le tombeur du cannibale Eddy Merckx infliggendo la prima sconfitta dopo anni di invincibilità al campione fiammingo e riportando la Maglia Gialla a Parigi per la gioia dei francesi, hanno partecipato numerosi sportivi e il prestigioso riconoscimento è stato consegnato a Thévenet dal direttore del Museo Parigino a Roma e per il Comune di Tarquinia dal Presidente della Commissione Cultura Arch. Angelo Centini.
Si è chiusa così, con la presenza di un altro ospite internazionale la XIX edizione di Tarquinia a Porte Aperte - Un Museo nella città che per più di due mesi ha galvanizzato la città tirrenica con oltre 30 appuntamenti a carattere culturale. Thévenet che ha approfittato dell'occasione per visitare l'Italia ed in particolare Roma e Tarquinia, come si ricorderà, è stato il vincitore di due edizioni del Tour de France, nel 1975 e nel 1977, ed è iscritto fra le Glorie del Ciclismo d'oltralpe.
In passato le prestigiose Targhe sono state consegnate a diversi protagonisti della cultura come Federico Fellini e Giulietta Masina, Monica Vitti, Lina Werthmüller, Piero Angela, Corrado Augias, Antonio Debenedetti, Philppe Leroy, Jacqueline Risset e Alberto Testa. Per lo sport, invece, a Renato Di Rocco (Presidente della Federazione Ciclistica Italiana), Davide Cassani (C.T. Nazionale Italiana Professionisti), Vito Di Tano (pluri-Campione del Mondo di ciclocross), Paolo Bettini (pluri-Campione del Mondo), Francesco Moser (mito italiano Campione del Mondo) ed a Maurizio Fondriest (Campione del Mondo).
Nel video proposto, l'intervista rilasciata dal campione francese, oggi tra i responsabili tecnici del Tour de France, ad OltrepensieroNews. Servizio realizzato da Giulio Carra per le riprese e l'editing di Franscesco A. D'Aloi. (
Storia del Tubino e della foto di Edith Piaf bambina raccontata da Cesare Nissirio e Guglielmo Pepe
- Particolari in parte non conosciuti e i retroscena di alcuni momenti della complessa e non facile vita di Edith Piaf vengono raccontati, nelle interviste che vi proponiamo, da Cesare Nissirio, Direttore del Museo Parigino a Roma, e dal giornalista de “La Repubblica” Guglielmo Pepe che hanno realizzato la mostra “Edith Piaf, l’Amour”, la prima in Italia nell’occasione del centenario della nascita dedicata alla più nota ed amata cantante francese di tutti i tempi. Scopriamo come in maniera del tutto accidentale ed inconsapevole la Piaf lanciò la moda di uno degli abiti ancor oggi più versatili dell’abbigliamento femminile, il Tubino nero, e di come sia stata scoperta la prima foto da bambina che ritrae uno dei miti più affascinanti della canzone. (Videopensiero WebTv - OltrepensieroNews)
- LA MOSTRA -
- Videodeopensiero WebTv :
- OltrepensieroNews:
Capolavori del Musée d'Orsay al Vittoriano a Roma fino a 8 giugno
Roma (askanews) - I capolavori del Musée d'Orsay arrivano a Roma: fino all'8 giugno al Complesso del Vittoriano saranno esposte sessanta opere, realizzate tra il 1848 e il 1914, appartenenti al museo parigino. I quadri di Gauguin, Monet, Degas, Sisley, Pissarro, Manet, Corot, serviranno a ripercorrere il cammino artistico cha va dalla pittura accademica dei Salon e attraverso la rivoluzione impressionista arriva fino ai nabis e ai simbolisti. La mostra curata dal presidente del Musée d'Orsay Guy Cogeval e dal direttore delle collezioni del museo, Xavier Rey, è divisa in 5 sezioni, come spiega Rey.
Volevamo fare una sorta di bilancio del musée d'Orsay che sta per festeggiare il suo trentesimo compleanno. Il museo è stato il primo che si è concentrato su un periodo molto breve, la seconda metà del diciannovesimo secolo, con la volontà di mostrare tutta la diversità dell'arte di questo periodo.
Si comincia con il classicismo, l'impressionismo e la rappresentazione del paesaggio, l'impressionismo e i soggetti moderni, le città, i personaggi, il simbolismo e ultima grande sezione sulla nascita di questa modernità nella pittura.
In ogni sezione spiccano in particolare alcuni capolavori, da La rue Montergueuil di Claude Monet per la parte sulla vita moderna, nella sezione simbolista Au lit di Vuilliard, et Le répas di Gauguin in quella delle avanguardie.
Per Rey allestire la mostra al Vittoriano è stata una sfida appassionante.
Con la mostra avevamo l'ambizione di raccontare tutta la pittura custodita nel musée d'Orsay, e questa era una vera sfida. Ma in realtà quello che abbiamo trovato al Vittoriano è questo spazio doppio, che rappresentava una difficoltà ma anche un'occasione, perché permetterà ai visitatori di vedere le corrispondenze che esistono tra i due livelli delle sale e le evoluzioni delle avanguardie della pittura.
Roma, ecco le antichità dei Borghese
La Galleria Borghese di Roma propone l'esposizione I Borghese e l'Antico, fino al 9 aprile. Sono tornate dal Louvre di Parigi, per la prima volta dopo 200 anni, 60 opere illustri come il Vaso Borghese, con scene dionisiache, l'Ermafrodito dormiente restaurato da un giovanissimo Bernini, il Sileno e Bacco bambino, Le tre Grazie e il celebre Centauro cavalcato da Amore, che mai prima d'ora avevano lasciato il Museo parigino. La collezione formata dal cardinal Scipione Borghese all'inizio del Seicento, torna nella sua sede d'origine. Il patrimonio archeologico dei marmi Borghese,infatti, oggi gloria classica del Louvre, costituisce una delle più sensazionali vendite mai avvenute.
“PARIS EN VÉLO” - Parigi in Bicicletta, un omaggio al Tour de France ed ai suoi 111 anni
- “PARIS EN VÉLO - PARIGI IN BICICLETTA” , un omaggio al Tour de France ed ai suoi 111 anni, approdata in anteprima nazionale a Tarquinia grazie al Museo Parigino a Roma ed al suo infaticabile e creativo direttore Cesare Nissirio, riserverà una sorpresa per tutti gli appassionati italiani di ciclismo. Bernard Thévenet, commissario tecnico del Tour de France, arriverà appositamente nella Città tirrenica per visitare l’esposizione e ritirare la Targa d’Argento Athena Parthenos 2014, riconoscimento che ogni anno il Museo Parigino a Roma consegna a personalità del mondo dello sport e della cultura.
La mostra nel raccontare la storia della più celebre tra le corse ciclistiche a tappe, è anche un affascinante e raffinato viaggio nel mondo della bicicletta e del suo ruolo, tra realtà e immaginario, nella società francese del secolo scorso. Allestita con materiale documentario d’epoca, manifesti, stampe, foto, riviste, libri illustrati, cartoline, oggetti e dove campeggia tra l’altro un esemplare originale della celebre “maglia gialla”, l’esposizione è arricchita da immagini storiche rare e con proiezioni di filmati. L’iniziativa rientra nel quadro di “Tarquinia a porte aperte Un museo nella città” organizzata dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Tarquinia
Ma facciamoci guidare più da vicino dal suo ideatore Cesare Nissirio…
I capolavori del Museo d'Orsay al Vittoriano
Un notevole numero di opere capolavoro del Musée d'Orsay di Parigi sono visibili fino all'8 giugno 2014 al Vittoriano di Roma a celebrazione del museo parigino. In 5 sezioni precedute da quella che ne racconta la storia, grazie all'amore per la Capitale del curatore Guy Gogeval, direttore dell'Orsay e dell'Orangerie e del giovane curatore Xavier Rey, il pubblico potrà ammirare le opere che partendo dalla pittura accademica dei Salons, passa all'impressionismo, al postimpressionismo con la scuola nabis e i simbolisti, fino alle avanguardie del '900. E' un racconto con arte visuale di questo museo. Catalogo Skira.
Emilia Dodi
Paris - Musée du Louvre - Museo del Louvre
Parigi - Il Museo del Louvre è uno dei più celebri musei del mondo e il primo per numero di visitatori: 8,8 milioni l'anno.
Il museo ha preso il nome dal palazzo che lo ospita. Originariamente una fortezza, costruita alla fine del XII secolo durante il regno del re capetingio Filippo II , nei rifacimenti successivi fu sede reale e governativa.
La conformazione attuale del palazzo origina dai lavori ordinati da Carlo V nella seconda metà del XIV secolo.[Fu la sede effettiva della monarchia francese fino al 1682, quando Luigi XIV si trasferì nella Reggia di Versailles, e rimase comunque la sua sede formale fino al termine dell'Ancien Régime nel 1789. Fu il governo rivoluzionario a dare piena attuazione a progetti già avviati di trasformazione in museo, inaugurandolo come tale nel 1793, anche se il palazzo continuò ad ospitare enti governativi fino agli anni novanta.
A Piano di Sorrento arriva Sua Maestà il Gatto
L'Associazione Culturale Cypraea, il Museo territoriale della penisola sorrentina Georges Vallet, il Museo Parigino a Roma, nell'ambito della settimana della Cultura del Ministero dei Beni Culturali, hanno organizzato con il patrocinio del Comune di Piano di Sorrento - Assessorato all'Istruzione e Assessor di Grenoble la Mostra Sua Maestà il gatto dalla cartolina postale ai manifesti, dalla letteratura alla canzone, dalla favola all'archeologia. Si potranno ammirare manifesti dello Chat Noir, tavole, libri, riviste, spartiti, giochi di società, cartoline postali, découpages, pubblicità degli anni ''30 sino ad alcune opere della fine del 900.... tutto in onore di Minou e Mimine, i familiari gatti di Parigi. Vi saranno inoltre le testimonianze dei reperti delle collezioni del Museo Archeologico Nazionale di Napoli e, per la prima volta, riflessi della cultura egizia a Sorrento. La serata d'apertura è stata inaugurata con una parentesi musicale dedicata a La Gatta Cenerentola interpretata dal Coro dell' Istituto Comprensivo A.Gemelli di Sant'Agnello diretto da M° Gilda De Maria per gentile collaborazione del D.S.Maria Pagano.
La Mostra è aperta al pubblico fino al 20 maggio dalle ore 10.00 alle 19.00. Il Sindaco di Piano di Sorrento e il Vicesindaco di Grenoble, Marie-Claire Nepi,inaugureranno l'evento che continuerà nel mese di maggio con manifestazioni che vedranno coinvolti noti personaggi del mondo della danza, della musica e della cultura nazionali ed internazionali e con la Premiazione dei lavori delle Scuola partecipanti al Concorso della Cypraea Sua Maestà il gatto.
Gli impressionisti da Washigton a Roma. La mostra all'Ara Pacis
Gli impressionisti da Washington arrivano a Roma. Per la prima volta saranno esposti nella Capitale i capolavori della collezione impressionista e post-impressionista della National Gallery of Art. Sono 68 le opere accolte all'Ara Pacis fino al 23 febbraio, dalla pittura en plein air, alle nature morte, fino ad arrivare ai ritratti di donne e agli autoritratti degli artisti. Ad illustrarci le opere la curatrice Federica Pirani.
Museo Arte Moderna Parigi
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Parigi museo arte contemporanea
Rodin, il marmo, la vita - Milano Palazzo Reale
Rodin, il marmo, la vita è il titolo della mostra allestita presso Palazzo Reale di milano dal 17 ottobre 2013 al 26 gennaio 2014 e che presenta uno degli artisti più rivoluzionari della tradizione plastica moderna.
Auguste Rodin è presentato con 60 opere, sculture in marmo, grazie anche ai prestiti concessi da importanti istituzioni pubbliche come il Petit Palais-Musée des Beaux-Arts de la Ville di Parigi, il Musée Faure di Aix-les-Bains, il Musée de Picardie di Amiens, oltre all'ente parigino che custodisce la memoria e l'opera del grande artista.
La bellezza delle donne di Boldini in mostra al Vittoriano a Roma
Roma (askanews) - Ha ritratto la bellezza delle donne della Belle Epoque come nessun altro: Giovanni Boldini, il pittore ferrarese che scelse Parigi come città d'adozione, è stato uno degli artisti più importanti di fine Ottocento-inizio Novecento. Il Complesso del Vittoriano a Roma fino al 16 luglio ospita una mostra con 150 sue opere, provenienti da vari musei, tra cui il museo Boldini di Ferrara, o da collezioni private, come il Ritratto di Josefina Alvear de Erràzuriz. E tra tutte spicca il capolavoro simbolo della Belle Epoque: la grande tela che ritrae Donna Franca Florio.
Il curatore Tiziano Panconi ha spiegato: Boldini faceva sedere le donne davanti al suo cavalletto, e in un'epoca in cui i rapporti con i mariti erano spesso rapporti molto sterili, le faceva parlare e raccoglieva le loro confessioni, anche quelle più segrete, e attraverso questa conoscenza profonda di queste persone, iniziava a dipingere. Non le dipingeva com'erano, ma le rendeva più belle: le rendeva più slanciate, più magre, le dita più affusolate, gli occhi all'insù.
In mostra ci sono tante splendide figure femminilli, da La signora bruna in abito da sera al Ritratto di Madame G. Blumenthal al Ritratto di Cecilia de Madrazo Fortuny. Una donna magra, consapevole soprattutto della sua bellezza e della sua femminilità. Una femminilità importante, prorompente, che queste donne manifestano con grande disinvoltura. Grandi scollature, vestiti bellissimi, sguardi molto diretti, intelligenti.
Nei suoi quadri Boldini testimonia un'epoca straordinaria, ricca, piena di vita, come quella della Belle Epoque. In questa Parigi in pieno fermento ideologico, sociale, culturale, economico, riesce a capire quello che succede intorno a lui e lo rappresenta con una pittura che ha il fremito della vita, coglie l'attimo. Queste pennellate, sciabolate, si rincorrono, si susseguono: i quadri di Boldini sono tutti un palpitare di vita.
L'Accademia Russa di Belle Arti Incanto delle Origini. Radici del Mondo
COMPLESSO MONUMENTALE DI SAN SALVATORE IN LAURO
Piazza Di San Salvatore In Lauro 15 (00186)
orario: lunedi -- venerdi
10,00-13,00 / 16,00- 18,00
sabato domenica chiuso
biglietti: free admittance
vernissage: 4 marzo 2011. ore 18.30
catalogo: in galleria. Editore: IL CIGNO
ufficio stampa: Maria Letizia Cassata
marialetiziac@hotmail.com
curatori: Ljubov Evdokimova, Norberto G. Kuri, Francesco Gallo Mazzeo, Elena Tsereteli
autori: Z.K. Tsereteli
patrocini: dal Ministero per i Beni Culturali, dal Ministero degli Affari Esteri della Federazione Russa, dal Ministero della Cultura della Federazione Russa e dall'Assessorato alle Politiche Culturali del Comune di Roma
note: Organizzazione e Cataloghi Il Cigno GG Edizioni
genere: documentaria, architettura, fotografia, arte contemporanea, personale, collettiva, disegno e grafica, arti decorative e industriali
comunicato stampa
Venerdì 4 marzo 2011, all'interno dei Musei di San Salvatore in Lauro, Francesco Maria Giro, Sottosegretario di Stato per il Ministero dei Beni e le Attività Culturali e Andrei Busygin, Vice Ministro della Cultura della Federazione Russa inaugurano due mostre: L'Accademia Russa di Belle Arti e Incanto delle Origini. Radici del Mondo.
La duplice esposizione, patrocinata dal Ministero per i Beni Culturali, dal Ministero degli Affari Esteri della Federazione Russa, dal Ministero della Cultura della Federazione Russa e dall'Assessorato alle Politiche Culturali del Comune di Roma, nasce dall'idea di Lorenzo Zichichi, Evelina Schatz e Olga Strada nell'ambito del progetto delle relazioni culturali Russia-Italia 2011, ed è promossa dal Pio Sodalizio dei Piceni e da Il Cigno GG Edizioni.
All'inaugurazione verrà conferito a Cesare Romiti, in qualità di Presidente dell'Accademia di Belle Arti di Roma, il titolo di membro onorario dell'Accademia Russa di Belle Arti.
La Mostra L'Accademia Russa di Belle Arti a cura di Elena Tsereteli e Ljubov Evdokimova, proviene dal Petit Palais di Parigi e svela al pubblico tre secoli di legami culturali tra la Russia e l'Italia, sottolineando il ruolo straordinario ed essenziale della cultura italiana per la Russia artistica. È una mostra che ripercorre la storia dell'Accademia, illustrando con fotografie, disegni e ricostruzioni l'architettura, le arti figurative e la scienza italiane nel processo di sviluppo della cultura artistica e della scuola delle arti figurative in Russia, dalla fondazione dell'Accademia di Belle Arti, voluta da Caterina la Grande, in poi.
Incanto delle Origini. Radici del Mondo, curata da Francesco Gallo Mazzeo e Norberto G. Kuri, è invece dedicata al lavoro di Zurab Konstantinovich Tsereteli, Presidente dell'illustre Accademia Russa.
In mostra dipinti, disegni, bassorilievi e grafiche. Ottanta opere circa che ripercorrono il lavoro dell'artista nato a Tbilisi nel 1934.
Le opere di Z.K. Tsereteli occupano un posto di rilievo nella storia dell'arte russa e mondiale a cavallo dei due millenni.
Giovane, l'artista conosce Marc Chagall e Pablo Picasso, rimane colpito dai loro laboratori, dalle loro conversazioni e dall'ambiente parigino. Sono anni fondamentali che influenzano profondamente tutto il percorso artistico dell'artista russo. Z.K Tsereteli si diploma all'Accademia come pittore, ma raggiunge un successo clamoroso grazie a una serie di opere monumentali realizzate a Pitsunda, Adler, Tbilisi e successivamente a Mosca.
La monumentalità diventa il tratto principale del suo metodo creativo. I monumenti pubblici di Tsereteli possono essere ammirati in molte città nel mondo. Davanti al Palazzo dell'ONU a New York ha eretto il monumento Il bene vince il Male, dove un moderno san Giorgio domina con la lancia un dragone realizzato con frammenti di missili Pershing-2 e SS-20 smontati.
A Londra si erge il monumento Abbattere il muro della diffidenza che celebra il crollo della cortina di ferro. Nella sede dell'UNESCO a Parigi viene collocato un modello in dimensioni ridotte del monumento La nascita dell'uomo nuovo eretto a Siviglia nel 1995 per commemorare il 500° anniversario dell'impresa di Cristoforo Colombo. Anche in Italia vi sono sculture dell'artista russo: a Roma, nei giardini di Villa Borghese, il monumento a Gogol; a Bari, davanti alla cattedrale dove riposano i resti di San Nicola, Il taumaturgo di Myra, un'effigie di bronzo del Santo. La ricostruzione della Chiesa di Cristo Salvatore a Mosca, laddove i Sovietici avevano raso al suolo il tempio cristiano e creato una piscina pubblica, rappresenta un altro successo del Presidente e di tutta l'Accademia di Belle Arti. Z.K.Tsereteli è l'artista che reagisce prontamente alla tragedia dell'11 settembre a New York: propone di creare un memoriale per ricordare le vittime del terrorismo, e nel settembre 2005 il Presidente della Federazione Russa Vladimir Putin celebra la posa della prima pietra sul luogo dove in breve tempo è sorto il monumento di trenta metri Lacrima di dolore.
RIPRESA VIDEO : MASSIMO DE PASCALE M.D.P.
Parigi, panico al Louvre. I testimoni: un fuggi fuggi generale
Parigi (askanews) - Panico tra la gente a Parigi dopo che un uomo armato di machete ha attaccato una pattuglia di militari al museo del Louvre, prima di essere gravemente ferito dai colpi di arma da fuoco di uno dei soldati. Abbiamo udito degli spari, non abbiamo capito di cosa si trattasse. Abbiamo evacuato il negozio e tutti i dipendenti sono usciti. Ecco cosa è successo, ha detto un uomo che lavora vicino al museo parigino. Siamo scioccati, dei colleghi piangevano, è stato un momento di paura, panico
Prima di tutto abbiamo visto dei clienti correre via, abbiamo capito subito che era qualcosa di serio, abbiamo iniziato a correre anche noi e siamo usciti, ha detto una donna. È stato tutto molto rapido, era il panico, tutti che fuggivano. Abbiamo pensato alla nostra vita, abbiamo avuto davvero paura
Abbiamo solo visto tanta gente correre - ha detto un'altra testimone - non abbiamo visto l'aggressore né gente stesa a terra. Solo gente che fuggiva.
A cena con Monna Lisa: con il concorso di Airbnb si dorme al Louvre
Perché saresti l'ospite perfetto per Mona Lisa?. Chi riuscirà a dare la risposta più originale a questa 'semplice' domanda potrà vincere una notte al Museo del Louvre. E' il concorso lanciato da Airbnb per festeggiare i 30 anni della Piramide di vetro del famoso museo parigino: c'è tempo fino al 12 aprile per fornire la propria risposta. Non c'è visitatore che entri qui dentro che non si chiede come sarebbe passare una notte all'interno del museo, assicura Anne-Laure Beatrix, amministratore aggiunto del Louvre. Il fortunato vincitore del concorso, e una persona a sua scelta, voleranno a Parigi spesati da Airbnb e pernotteranno proprio all'interno della Piramide del museo
RODIN -LE ORIGINI DEL GENIO (1864-1884)
RODIN - LE ORIGINI DEL GENIO (1864 - 1884 )
Palazzo Leone da Perego
Legnano
20 Novembre 2010 - 20 Marzo 2011
Dal 20 novembre 2010 al 20 marzo 2011, Legnano ospiterà la più importante e ampia mostra mai realizzata in Italia di Auguste Rodin (Parigi 1840 - Meudon 1917).
L'esposizione, dal titolo Rodin. Le origini del genio (1864-1884), presenterà 65 sculture, 26 disegni e 19 dipinti inediti, fotografie originali dell'epoca - per un totale di 120 opere di cui oltre la metà inedite per l'Italia -- che ripercorrono il periodo di formazione di Rodin, fondamentale per l'evoluzione della sua attività dai primi anni Sessanta dell'Ottocento, fino alla progettazione della grandiosa Porta dell'Inferno realizzata nel 1884.
La mostra, frutto di un'importante partnership tra la Città di Legnano e il Musée Rodin di Parigi, curata da Aline Magnien, conservatore-capo del patrimonio e direttore del servizio delle collezioni del Musée Rodin di Parigi, e da Flavio Arensi, direttore di SALe - Spazi d'Arte Legnano, con la collaborazione di François Blanchetière, conservatore del patrimonio del Musée Rodin, ed Hélène Marraud, è nata da un progetto dei due curatori insieme allo scultore Ettore Greco e Claudio Martino.
. Rodin. Le origini del genio è la più importante esposizione mai allestita sull'opera del genio francese in Italia ed è frutto di tre anni di studi attenti e di scambi serrati col Musée Rodin di Parigi. Sono certo -- prosegue Vitali - del successo di questa iniziativa, unica e di straordinario valore, ulteriore conferma del metodo e della qualità che in questo decennio hanno contraddistinto il lavoro dei nostri uffici culturali e del nostro staff scientifico. Sono felice -- continua il Sindaco -- che il Musée Rodin abbia deciso di co-produrre la mostra, confermando la bontà del progetto scientifico e premiando l'impegno della nostra comunità a promuovere eventi culturali ed artistici di respiro internazionale.
Rodin. Le origini del genio (1864-1884) proporrà in Palazzo Leone da Perego (via Gilardelli, 10), capolavori assoluti dello scultore che rivoluzionò la plastica contemporanea, come il Giovanni Battista, il Pensatore, il Bacio, le Grandi Ombre e altri ancora, in un viaggio che congiunge le prime esperienze, maturate all'interno della bottega di Carrier-Belleuse, fino alla piena affermazione di una poetica personale e dirompente.
La mostra presenterà inoltre 28 gessi, ossia le forme originali da cui si è realizzata la fusione: un prestito di entità e qualità eccezionali, mai concesso fino ad ora, tanto per la fragilità quanto per l'importanza che tali opere - tra cui il Giovanni Battista e il Pensatore - rivestono nell'allestimento del Museo parigino.
Per la prima volta in Italia saranno esposti i 19 dipinti, per lo più vedute della foresta di Soignes (Belgio), e alcuni lavori accademici e copie dei grandi maestri del passato, conservati negli archivi del Musée Rodin. In anteprima viene anche presentato un ritrovamento recente, la Jardinière, ossia un vaso decorativo collocato sul celebre Vaso dei Titani, in verità un piedistallo. L'opera, così nel suo formato originale, è stata ricomposta pochi mesi fa a Parigi dopo il ritrovamento di François Blanchetière e per l'occasione legnanese verrà nuovamente assemblata.
Invasione di ratti ai giardini delle Tuileries a Parigi
Parigi, (askanews) - Un'invasione sotto gli occhi sorpresi e disgustati di turisti e parigini: i giardini delle Tuileries, uno dei siti più visitati della capitale francese, a poca distanza dal museo del Louvre, sono infestati dai ratti. I topi spuntano tra i cespugli e si muovono indisturbati tra i rifiuti, interrompendo i picnic. Abbiamo visto la testolina di un ratto poco tempo fa, ma siamo andati avanti a mangiare - racconta Ken - non si sono avvicinati a disturbarci. Chi passa spesso per il parco ed è abituato allo spettacolo punta il dito contro la sporcizia.
Ci sono molti resti di cibo e di sigarette dappertutto, è pulito male dice Ariane, che lavora nel quartiere e va spesso alle Tuileries a mangiare.
Io vivo a Londra, sono stata a New York molte volte e lì si vedono tanti ratti, succede in tutte le grandi città aggiunge una turista.
Nei giardini del Louvre viene fatta una derattizzazione ogni due mesi e la frequenza aumenta a una volta al mese in estate, quando il fenomeno si aggrava: Stiamo cercando di agire il prima possibile aumentando gli interventi dice una portavoce. L'impresa di derattizzazione Avipur ha notato una recrudescenza del fenomeno e stima che ci siano due ratti per ogni parigino, 5mila nuovi ogni anno. Molte persone mangiano all'aperto e lasciano l'immondizia - spiega Raynald Baudet, esperto di derattizzazione - i topi non sono stupidi, sono abituati a queste cose e vengono per mangiare i resti abbandonati negli angoli, dove spesso si nascondono. Il timore è per le malattie che questi animali possono trasmettere all'uomo.
(immagini Afp)
The Paris Diaries Day #2
Secondo Giorgno di #AspettandoIlNatale con il secondo episodio dei The Paris Diaries: venite con me e Mr Marito alla scoperta di Parigi.
In questo secondo episodio scaliamo Montmartre e andiamo alla scoperta della Basilica del Sacre Coeur e del quartiere circostante, poi ci spostiamo a sud per una passeggiata nei Passages di Les Halles e per una visita al Louvre, all'Arco di Trionfo e alla Torre Eiffel.
La mia wishlist online per qualche spunto:
**SE VI VA
nonsoloshopping.eu
facebook: NonSoloShoppingVerona
instagram: saretta85vr
twitter: saracantoni
pinterest: sarettac
Vine: sara cantoni - non solo shopping*****