Museo del Corallo Liverino: anteprima della nuova buotique
- (Mariangiola Castrovilli) - Creazioni particolari ma non costosissime, certamente in linea con i tempi, quelle proposte nella nuova boutique destinata ad una clientela di carattere turistico nazionale ma soprattutto estero creata all’interno del Museo del Corallo Liverino a Torre del Greco (Napoli) tra i più particolari ed interessanti a livello internazionale. Un’occasione da non perdere quindi per i numerosi turisti stranieri (in particolare statunitensi e asiatici) che ogni anno scelgono la Campania come meta di vacanze.
Un’alternativa che la Maison Liverino, al di là delle realizzazioni di alto livello che ha sempre proposto e propone, inaugurerà ufficialmente a breve per essere sempre più in linea con le esigenze reali di mercato non trascurando però la consueta qualità e raffinatezza nell’esecuzione. Vediamo in anteprima insieme al responsabile della nuova struttura, Andrea Liverino, di cosa si tratta e sicuramente organizzata in modo accattivante miscelando storia, cultura e tradizioni legate all’affascinante mondo del Corallo con concrete proposte di vendita.
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Ravello, Costa d'Amalfi
Ravello (Raviello in campano) è un comune italiano di 2 500 abitanti della provincia di Salerno in Campania.
Appartenente geograficamente alla Costiera amalfitana, costituisce un rinomato centro turistico. Ravello è situato su di una ripida rupe all'altitudine di 315 m s.l.m.; sovrasta Maiori e Minori e gode di una famosa vista panoramica sul Mar Tirreno e sul golfo di Salerno. È situata di fronte ai monti di Scala, con cui il confine coincide col corso del torrente Dragone. Ravello fu fondata nel V secolo come luogo di rifugio dalle scorrerie dei barbari che segnarono la caduta dell'Impero romano d'Occidente, ma per leggenda vi immigrarono dei patrizi amalfitani in seguito a uno scontro tra più fazioni della classe alta amalfitana, che sfociò quasi in una guerra civile. La cittadina crebbe in popolazione, prosperando con l'arte della lana e con il commercio verso il mediterraneo e Bisanzio e raggiunse il suo massimo splendore dal IX secolo, sotto la Repubblica marinara di Amalfi e il Principato di Salerno. Per volere del normanno Ruggero, figlio di Roberto il Guiscardo, Ravello divenne sede vescovile nel 1086 per porla a contrasto della troppo potente Amalfi.
Al volgere del XII secolo la città giunse a contare una popolazione di oltre 25.000 abitanti. Nel 1135 riuscì a sostenere gli attacchi portati dai Pisani al Ducato di Amalfi, ma due anni dopo, nel 1137, dovette soccombere, fu saccheggiata e distrutta. A seguito delle devastazioni cominciò il suo declino economico e demografico: a partire dal XIV secolo molti dei suoi abitanti si trasferirono a Napoli e dintorni anche se nel 1400 i patrizi ravellesi erano ancora molto attivi: esempio ne erano i Rufolo, banchieri del Regno di Napoli, all'epoca potentissimo (vedi Ladislao di Durazzo, Re di Napoli); fu il pesantissimo sistema fiscale dell'inefficiente governo spagnolo che ne determinò la decadenza, durata sino alla fine del XVIII secolo.
Dal XIX secolo, riscoperta da intellettuali e artisti, riacquistò la sua importanza come luogo di turismo culturalmente elitario.
Palazzo (villa) Rufolo in Piazza Duomo, famoso per i suoi giardini; vi dimorava la più importante e potente famiglia di Ravello. Sempre in piazza Duomo e nella via attigua, ma a nord rispetto Villa Rufolo, vi sono nel rione di Gradillo i seguenti palazzi (stavolta in ordine da sud a nord): Palazzo Liberato, casa privata che ospita tuttora numerosi negozi al pian terreno il palazzo alla cui base vi è il Bar Calce, tuttora il maggior bar ravellese; Palazzo della Marra, sui cui resti medioevali furono costruiti due palazzi nel Rinascimento; nelle grandi pareti vuote medioevali fu fatta passare la strada in epoca fascista e fu aperto un arco di trionfo in onore della Patria. le porte del rione Lacco, le cui torri abitate sono uno spettacolo da vedere in una zona mai valorizzata dagli accentratori; le porte del rione Lacco, le cui torri abitate sono uno spettacolo da vedere in una zona mai valorizzata dagli accentratori; la Fontana Moresca, costruita con copie di frammenti dell'antico ciborio del Duomo, che dà il nome a Piazza Fontana (ex Platea S. Auditorii); il monumento ai caduti, in Piazza Fontana; Museo Camo del corallo: di notevole fascino una tabacchiera del XVIII secolo incrostata di cammei. l'antico ospedale di Ravello; Museo Camo del corallo: di notevole fascino una tabacchiera del XVIII secolo incrostata di cammei. Museo Camo del corallo: di notevole fascino una tabacchiera del XVIII secolo incrostata di cammei. Villa Cimbrone: edificio eclettico, con riutilizzo di frammenti antichi. È celebre il suo Belvedere. Auditorium: ideato dall'architetto brasiliano Oscar Niemeyer il quale, però, non è mai stato a Ravello e non lo ha progettato appositamente. Precedentemente aveva realizzato un altro progetto mai portato a termine per la regione Campania.
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Lavorazione del corallo e del cammeo: presentata candidatura all'Unesco
È un iter lungo e complesso, ma la fase iniziale è già stata avviata: il Comitato Promotore del progetto “La lavorazione artigianale del Corallo e del Cammeo di Torre del Greco patrimonio immateriale dell’Umanità” ha presentato stamatina, a Torre del Greco, la proposta di candidatura di quest’arte antica e radicata nel territorio torrese come patrimonio Unesco.
camminando per ravello
passeggiat per ravello
castello medievale.m4v
Il Castello Medioevale domina maestoso la penisola sorrentina; edificato come fortezza dal duca di Sorrento nel IX secolo, in seguito perse tale funzione e, in un stato di abbandono, divenne rudere; ciò gli conferì un aspetto romantico, sino a diventare soggetto preferito da pittori, disegnatori ed incisori. Oggi si presenta come un luogo ideale per celebrare momenti indimenticabili, matrimoni ed eventi, in un'atmosfera estrememente suggestiva e romantica.
Amalfi - Grotta dello Smeraldo.
Una piccola meraviglia scoperta per caso quasi 100 anni fa da un pescatore Amalfitano.
La Grotta dello Smeraldo si raggiunge sia dalla SS Costiera Amalfitana che via mare con suggestivi piccoli battelli.
Musica matrimonio jazz bossa nova swing (Napoli,Roma,Sorrento,Amalfi Coast,Campania,Lazio)
Elisabeth Queen-tet, raffinato quintetto di musicisti
Wave - classic bossanova
Elisabetta, in arte Elisabeth, è la cantante e leader di questo fantastico e talentuoso quintetto specializzato in matrimoni raffinati ed eventi di classe. La voce calda e sensuale di Elisabetta, attrice e cantante, rende il tutto speciale grazie alla forte presenza scenica, all'energia, e al carisma concquistato sulle tavole del palcoscenico.
Elisabeth Queen-Tet presenta un repertorio che parte dalle note sensuali della bossa nova, per passare attraverso l'eleganza del jazz, l'allegria dello swing , la fama del pop italiano e internazonale.
Grande attenzione viene dedicata alla canzone classica napoletana, interpretata sia acusticamente ( strumenti e voci senza amplificazione) per donare alle melodie più romantiche la giusta emozione, che con supporto audio al fine di rendere più ballabili e trascinanti i brani più veloci.
info e contatti:
Elisabetta D'Acunzo 3394601476
email: elisabetta.dacunzo@gmail.com
facebook: facebook.com/elisabeth queen-tet
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Hilton Sorrento Palace. Idee sposi.
saraci
Capri e le sue storie per sempre
Capri e le sue storie per sempre di Stefania Giacomini
Il servizio mostra alcuni siti tra i piu' famosi al mondo come la villa di Axel Munte un medico svedese che scelse Capri, per la precisione Anacapri, come sua dimora e su essa scrisse anche libri di successo.
Qui di seguito cenni storici sull'isola:
La storia di Capri è legata a quella del Mar Mediterraneo, alle popolazioni che lo hanno attraversato e a quel tratto di mare compreso tra Capo Miseno e Punta Campanella che è stato teatro di grandi eventi e scambi culturali. Anche l'origine del nome dell'Isola di Capri è conteso tra le grandi culture del passato: alcuni sostengono che derivi dal il greco antico Kapros (cinghiale) e altri dal latino Capraeae (capre).
I primi abitanti dell'isola di Capri furono i Teleboi, provenienti coste dell'antica Acarnania e delle isole greche dello Ionio. Numerosi scavi archeologici, però testimoniano la presenza di vita primitiva a Capri. Durante i lavori di ampliamento del Grand Hotel Quisisana del 1906 furono rinvenute gigantesche ossa di dinosauri e oggetti in pietra scheggiata; lo stesso Imperatore Augusto trovò dei resti di attività primitiva durante la costruzione delle sue ville.
Il primo estimatore dell'Isola di Capri fu proprio l'Imperatore romano Augusto, che nel 29 a.C. la sciolse dalle dipendenze di Napoli e diede inizio al suo dominio privato. Il suo successore, l'Imperatore Tiberio, la scelse addirittura come ritiro dalla vita politica di Roma e fece costruire ben 12 ville, tra cui Villa Jovis a Capri e Villa Damecuta ad Anacapri.
Nel periodo medievale l'Isola di Capri fu vittima delle feroci incursioni dei Saraceni che terrorizzavano la popolazione. Infatti, il primo agglomerato urbano costituitosi nei pressi della Chiesa di San Costanzo a Marina Grande si spostò nei pressi della Chiesa della Madonna delle Grazie (vicino all'attuale Via Le Botteghe) proprio per sfuggire agli assalti dei predoni.
Nel 1371 il Conte Giacomo Arcucci, segretario della regina Giovanna I d'Angiò, fondò uno dei luoghi storici dell'isola di Capri: la Certosa di San Giacomo. Nonostante questo edificio sia stato più volte attaccato dai pirati oggi è possibile visitarlo in tutto il suo splendore trecentesco ed è sede di molte iniziative culturali.
Il conflitto tra Francia e Inghilterra durante i primi anni del XIX investì anche l'Isola di Capri: nel 1806 le truppe francesi furono sconfitte da quelle inglesi che agirono incontrastate sull'isola fino al 1808, quando i soldati francesi guidati da Gioacchino Murat riconquistarono l'isola con uno storico attacco. I francesi completarono l'opera di fortificazione dell'isola (oggi ancora visitabili lungo il Percorso dei Fortini) e restarono a Capri fino al crollo dell'impero napoleonico e il ritorno dei borboni nel 1815 con Ferdinando IV di Napoli.
La seconda metà del XIX secolo è l'epoca del risorgimento per Capri. Gli artisti romantici che visitavano la piccola isola del Golfo di Napoli rimanevano affascinati dalla sua natura immacolata, dai panorami a picco sul mare e dalla semplicità con cui i pochi abitanti conducevano le loro vite. Capri fu inserita come tappa fondamentale del Grand Tour, il viaggio dei giovani aristocratici dell'epoca nei paesi europei, e un numero sempre maggiore di artisti e intellettuali sceglievano di ritirarsi per lunghi periodi (a volte per tutta la vita) nelle loro ville capresi.
Dopo il conflitto tra Russia e Giappone del 1905 Capri divenne il rufugio preferito da tutti gli esuli russi, tra cui anche Massimo Gorki e Vladimir Lenin, trasformando l'Isola Azzurra in una piccola oasi politico-letteraria. In questo scenario si colloca anche il progressivo mutamento dell'economia isolana che ha visto un progressivo declino dell'agricoltura e della produzione del corallo a favore del settore turistico. Il racconto della sua storia si ferma qui perchè Goodinitaly ha voluto fare solo un breve cenno del periodo piu' antico....... in seguito ci saranno altri racconti
SORRENTO PARCO DEI PRINCIPI ITINERARI RUSSI
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Meeting ed eventi al Parco dei principi di Sorrento
VILLA SARA: spiagge, scogliere ... - Zona Punta Braccetto, Santa Croce Camerina
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Descrizione annuncio:
Da Privato. Posti letto: 6-8.
Villa Sara si trova in provincia di Ragusa, a Punta Braccetto, ricercato centro balneare nei pressi di S. Croce Camerina/Punta Secca (dove nei films tratti dai romanzi di Cammilleri sono collocate la casa e la spiaggia del Commissario Montalbano). E' a quattro chilometri dalle rovine dell'antica città greca di Kamarina, il cui museo raccoglie interessanti reperti del periodo classico, e del centro bizantino di Kaucana (resti di una basilica paleocristiana).
Villa Sara è una villa autonoma, con tre stanze da letto (due con letto matrimoniale, una con due singoli), ampia cucina-soggiorno, due bagni, vasta veranda coperta (40 m2), terrazza panoramica, garage, lavanderia, giardino alberato, di circa 600 m2, chiuso da muro e cancelli. Tutti i vani sono dotati di ventilatore a soffitto.
Se ne hanno bisogno, gli ospiti possono facilmente trasformare il divano del soggiorno in comodo letto matrimoniale.
Villa Sara è posta su un estremo lembo di terra, non raggiunto dai rumori del traffico, silenzioso, ricco di verde, in cui è ancora possibile sentire gli odori e ascoltare i suoni della natura, ed è adiacente al Campeggio Baia dei Coralli, che dispone di piscina.
Il giardino e gli spazi all'aperto, chiusi da muro e cancelli, permettono di vivere in libertà, di dedicarsi alla lettura, alla conversazione, agli hobbies.
Davanti, a 150 m., c’ è una suggestiva scogliera a pelo d'acqua, dove è comodo prendere il sole, tuffarsi, fare il bagno, praticare la pesca subacquea e, a circa 500 metri, una spiaggia con sabbia fine e bianca.
Punta Braccetto ha un mare incontaminato e cristallino, scogliere, grandi spiagge sabbiose, che permettono lunghe passeggiate, alcune confinanti con la riserva naturale di Randello, e tutte con accesso libero.
Nella zona si trovano i servizi necessari: bar, ristoranti, generi alimentari, discoteche.
A chi cerca un relax integrale e concepisce le vacanze, anche come recupero delle energie fisiche tramite esperienze relazionali, culturali ed artistiche, Villa Sara offre la vicinanza delle singolari Città del sud-est della Sicilia.
Punta Braccetto dista 30 km. da Ragusa, tipica per le architetture barocche, come tutte le città della zona degli Iblei. Ragusa, Modica, Scicli, Noto, Caltagirone, Militello sono incluse nella lista dell’Unesco, come patrimonio dell'umanità.
Siracusa, Agrigento, Taormina, con i loro straordinari monumenti greci, sono rispettivamente a 95, a 125 e a 140 km. La Villa Romana di Piazza Armerina, con i suoi grandiosi mosaici ed edifici, dista 100 Km.
L’Etna, il più alto vulcano d’Europa, su cui è possibile effettuare escursioni, è a 130 km.
Dal vicino porto di Pozzallo si può raggiungere in 90’ l’isola di Malta, centro turistico e culturale di eccezionale interesse storico, artistico e archeologico.
VILLA SARA E’ RAGGIUNGIBILE:
dall’ Isola di Malta, centro turistico e culturale di eccezionale interesse storico, artistico ed archeologico, i n 90', col catamarano La Valletta-Pozzallo, (nelle vicinanze di Marina di Ragusa);
tramite l’aeroporto di Catania, collegato a Ragusa/Marina di Ragusa con frequenti bus;
mediante voli low cost, anche attraverso l'aeroporto di Comiso, che dista appena 30 km ed è connesso a Ragusa/Marina di Ragusa con bus.
Comiso è attualmente collegata con Roma/Fiumicino,Milano/Malpensa, Pisa, Londra/Stansted, Bruxelles/Charleroi, Frankfurt/Hahn, Dublino.
Il prezzo settimanale è per sei persone. Per ogni letto aggiunto, € 70 settimanali.
Il prezzo non include la biancheria da letto e da bagno, che può essere fornita con un costo di € 10 a persona/settimana, né l'elettricità, il cui consumo viene addebitato al cliente al prezzo di € 0.30 kwh.
Inizio e termine del soggiorno:
da sabato ore 16.00 a sabato entro le ore 10.00
Cauzione: Euro 300
La villa viene consegnata pulita e ordinata e deve essere riconsegnata nelle medesime condizioni, anche per quanto riguarda il piano di cottura, le stoviglie, il pentolame.