Museo dell'Orologio di Montefiore dell'Aso - banca della memoria (subito dopo 1960)
La Sig.ra Maria Valori ci racconta di suo padre nato nel 1915 e dal 1939, impiegato comunale. Dal 1960 fino al 1965 il padre della sig.ra Maria era moderatore degli orologi comunali (Torre Civica e Chiesa di San Filippo).
Museo dell'Orologio Montefiore dell'Aso - banca della memoria (1942)
Il sig. Tarcisio, nato nel 1936, ci ricorda la sua relazione con il moderatore degli orologio montefiorani, un tale Vito, (alla sua età di 6 anni circa, per cui circa nel 1942). Testimonianza molto toccante.
L'orologio Melloncelli si trova nel Museo dell'Orologio di Montefiore dellAso (AP). Per info e visite: museo_orologio@comune.montefioredellaso.ap.it
Il ricordo di un bambino e la bellezza dei meccanismi dell'orologio di Montefiore dell'Aso
Siamo a Montefiore dell'Aso intorno alle fine degli anni '30 (1939) e il giovane Duilio, classe 1931, con una bottiglietta di vino convinceva Vituccio il Toscano a soddisfare la curiosità e gl'interessi di meccanica del giovenetto.
Il meccanismo cui ci si riferisce è quello dell'orologio della Torre Civica di Montefiore. Negli anni di questa storia, l'ìmponente meccanismo (3 treni dalle moltre funzionalità - modello N 4 - del costruttore Melloncelli di Sermide - Mantova) doveva apparire senz'altro come un oggetto di grande fascino anche dovuto al fatto che la sua installazione avvenne pochi anni prima, intorno al 1931, dopo circa 20 anni di discussione.
Un grazio a Duilio, montefiorano, per la sua storia.
I battiti di un cuore seicentesco al Museo dell'Orologio di Montefiore dell'Aso
Il bellissimo orologio del XVII secolo con i suoi battiti domina la stanza principale del Museo dell'Orologio di Montefiore dell'Aso. Un esemplare di orologio a castello (o anche detto a pollaio) di bellissimo ferro duramente forgiato da qualche anonimo maestra del centro Italia, segna il tempo inerosabilmente dal 400 anni!
Visita museo orologi Montefiore dell'ASo
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Museo dell'orologio Montefiore dell'Aso - smontaggio Melloncelli
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Ingegneria del Territorio – il caso di Montefiore dell’Aso
Il territorio italiano è disseminato di beni artistici e naturalistici tanto da determinare un primato su tutte le altre nazioni al mondo.
Un po meno sotto l’attenzione del turista e dei cittadini sono i beni scientifici e tecnologici di cui il nostro territorio abbonda proprio in virtù del fatto che il nostro progresso è certamente determinato dalla scienza e dalla tecnologia.
In questa conference-movie, l’Ingegnere Oronzo Mauro del AISI – Associazione Italiana Storia dell’Ingegneria, legge il territorio di un piccolo comune marchigiano di 2500 abitanti per fare emergere una vasta ricchezza di testimonianze circa la storia della scienza, della tecnologia e dell’ingegneria in generale.
I contenuti qui mostrati sono la versione movie della conferenza tenuta dall’Ingegner Oronzo Mauro presso l’Università Politecnica delle Marche nel corso del Your Future Festival, giugno 2016.
Il percorso è fruibile per scuole o turisti contattando l’ing. Oronzo Mauro (oronzo.mauro@tiscali.it)
*US15N454 Le antiche fonti storiche di Montefiore dell’Aso: analisi ottocentesche e moderne
Il titolo originale è stato accorciato perchè troppo lungo per youtube
Proponiamo un paragone fra l'analisi chimica ottocentesca delle acque delle fonti storiche di Montefiore dell'Aso e
quella odierna svolta mediante le tecniche analitiche più fini. Diamo cosí attuazione all'articolo 9 della Costituzione. La
nostra ricerca tutela il paesaggio e valorizza le informazioni nascoste nei preziosi archivi storici relative all' antico
patrimonio fontanile, permettendo di rileggere attraverso la scienza e la tecnica chimica piccoli gioielli dimenticati. Il
progetto sensibilizza l'opinione pubblica verso la difesa dei beni ambientali e stimola la loro fruizione innovativa,
mediante mappe interattive e innovativi percorsi turistici e cicloturistici a metà fra l’arte e la scienza
Le fonti storiche di Montefiore dell'Aso - Conferenza slides
Sul finire dell’800 l’emergenza sanitaria dovuta alla poca salubrità dell’acqua divenne molto alta determinando nelle Amministrazioni Comunali l’avvio di importanti opere infrastrutturali per la raccolta e la distribuzione di acqua potabile.
Cadde in questa emergenza anche il comune di Montefiore dell’Aso che, tra i primi d’Italia, si dotò nel 1897 di una centrale elettrica grazie alla quale alimentare un impianto d’illuminazione pubblica e le pompe con cui caricare il grande serbatoio posto al centro del paese, dove, poco prima campeggiava l’antica chiesa di San Pietro.
Il progetto Le fonti d'acqua storiche di Montefiore dell'Aso svolto nel corso dell’autunno 2015 a cura di Teresa Cecchi e Oronzo Mauro con la collaborazione dell'Istituto Tecnico Tecnologico G. e M. Montani di Fermo e dell’Istituto Comprensivo Ripatransone, Cossignano, Montefiore ha ripercorso i momenti chiavi del passaggio dalle inquinati acque delle fonti paesane alla salubre acqua del fiume Aso.
Ad animare questo percorso il confronto tra le analisi chimiche richieste nel 1894 dall’Ing. A. Zannoni al chimico Adolfo Casali dell’Istituto Tecnico Pier Crescenzi di Bologna e quelle invece ora richieste, a più di 120 anni di distanze, dall’Ing. O. Mauro al chimico Teresa Cecchi dell’Istituto Tecnico Tecnologico G. e M. Montani di Fermo.
Il cantiere delle analisi chimiche ha coinvolto parte della cittadinanza di Montefiore dell’Aso e le locali scuole in diversi momenti mettendo insieme didattica, scienza, storia e territorio. Il campioni delle analisi insieme ad altro materiali sono esposti presso il Science Museo LAB della Scuola G. Talamonti di Montefiore dell’Aso e costituiscono a ricordo delle passate esperienze tecnico-scientifiche montefiorane.
Archivio Storico di Montefiore dell’Aso – Acqua potatile
Si tratta del faldone relativo agli incartamenti relativi all’introduzione a Montefiore dell’Acquedotto comunale. I documenti sono lettere ed appunti del carteggio tra il Dottor Passamonti, ufficiale sanitario di Montefiore dell’Aso, ed il sindaco Luigi De Vecchis, materiale datato fine ‘800.
Il faldone contiene inoltre appunti e lettere autografe e non relative allo scambio tra l’Ing. A. Zannoni ed il chimico bolognese Adolfo Casali dell’Istituto Tecnico Pier Crescenzi di Bologna.
Il contenuto delle lettere tra i due bolognesi è relativo ad analisi della potabilità dell’acqua delle fonti di Montefiore dell’Aso, effettuate in più momenti tra il 1894 ed il 1897. Gli esiti di queste analisi non furono felici in quanto le fonti d’acqua montefiorana risultarono inquinate a parte la Fonte del Latte.
Successivamente, nella ricerca di fonti alternativa a quelle del paese, le verifiche di potabilità si spostarono lungo un punto vicino al letto del fiume Aso (zona attuale centrale elettrica). In quel punto gli esiti furono positivi, per cui quello divenne il punto di presa dell’acquedotto di Montefiore dell’Aso.
Il materiale qui presente è stato digitalizzato ed studiato dall’Ing. O. Mauro nell’estate del 2013.
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Le antiche fonti d'acqua di Montefiore dell'Aso, analisi storiche e moderne a confronto in uno studio integrato tra archivi storici e chimica moderna
Sul finire dell’800 l’emergenza sanitaria dovuta alla poca salubrità dell’acqua divenne molto alta determinando nelle Amministrazioni Comunali l’avvio di importanti opere infrastrutturali per la raccolta e la distribuzione di acqua potabile.
Cadde in questa emergenza anche il comune di Montefiore dell’Aso che, tra i primi d’Italia, si dotò nel 1897 di una centrale elettrica grazie alla quale alimentare un impianto d’illuminazione pubblica e le pompe con cui caricare il grande serbatoio posto al centro del paese, dove, poco prima campeggiava l’antica chiesa di San Pietro.
Il progetto Le fonti d'acqua storiche di Montefiore dell'Aso svolto nel corso dell’autunno 2015 a cura di Teresa Cecchi e Oronzo Mauro con la collaborazione dell'Istituto Tecnico Tecnologico G. e M. Montani di Fermo e dell’Istituto Comprensivo Ripatransone, Cossignano, Montefiore ha ripercorso i momenti chiavi del passaggio dalle inquinati acque delle fonti paesane alla salubre acqua del fiume Aso.
Ad animare questo percorso il confronto tra le analisi chimiche richieste nel 1894 dall’Ing. A. Zannoni al chimico Adolfo Casali dell’Istituto Tecnico Pier Crescenzi di Bologna e quelle invece ora richieste, a più di 120 anni di distanze, dall’Ing. O. Mauro al chimico Teresa Cecchi dell’Istituto Tecnico Tecnologico G. e M. Montani di Fermo.
Il cantiere delle analisi chimiche ha coinvolto parte della cittadinanza di Montefiore dell’Aso e le locali scuole in diversi momenti mettendo insieme didattica, scienza, storia e territorio. Il campioni delle analisi insieme ad altro materiali sono esposti presso il Science Museo LAB della Scuola G. Talamonti di Montefiore dell’Aso e costituiscono a ricordo delle passate esperienze tecnico-scientifiche montefiorane.
Il Museo dell'orologio è musica
Il Museo dell'orologio suscita tante emozioni, e la musica è fondamentale. Si tratta di due orologi da tavolo degli anni '50 uguali che si lasciano andare alla musica dei loro meccanismi!
Le fonti storiche di Montefiore dell'Aso – 3 spedizione scientifica di campionamento, novembre 2015
Nel corso della terza spedizione sono state campionate dieci fonti. Il campione era necessario per la misura del BOD5, ossia del contenuto di microorganismi. Il gruppo di campionatori, la classe 5 A, è stata affiancata anche da ragazzi della scuola secondaria di primo grado di Montefiore dell’Aso.
Le antiche fonti d'acqua di Montefiore dell'Aso, analisi storiche e moderne a confronto in uno studio integrato tra archivi storici e chimica moderna
Sul finire dell’800 l’emergenza sanitaria dovuta alla poca salubrità dell’acqua divenne molto alta determinando nelle Amministrazioni Comunali l’avvio di importanti opere infrastrutturali per la raccolta e la distribuzione di acqua potabile.
Cadde in questa emergenza anche il comune di Montefiore dell’Aso che, tra i primi d’Italia, si dotò nel 1897 di una centrale elettrica grazie alla quale alimentare un impianto d’illuminazione pubblica e le pompe con cui caricare il grande serbatoio posto al centro del paese, dove, poco prima campeggiava l’antica chiesa di San Pietro.
Il progetto Le fonti d'acqua storiche di Montefiore dell'Aso svolto nel corso dell’autunno 2015 a cura di Teresa Cecchi e Oronzo Mauro con la collaborazione dell'Istituto Tecnico Tecnologico G. e M. Montani di Fermo e dell’Istituto Comprensivo Ripatransone, Cossignano, Montefiore ha ripercorso i momenti chiavi del passaggio dalle inquinati acque delle fonti paesane alla salubre acqua del fiume Aso.
Ad animare questo percorso il confronto tra le analisi chimiche richieste nel 1894 dall’Ing. A. Zannoni al chimico Adolfo Casali dell’Istituto Tecnico Pier Crescenzi di Bologna e quelle invece ora richieste, a più di 120 anni di distanze, dall’Ing. O. Mauro al chimico Teresa Cecchi dell’Istituto Tecnico Tecnologico G. e M. Montani di Fermo.
Il cantiere delle analisi chimiche ha coinvolto parte della cittadinanza di Montefiore dell’Aso e le locali scuole in diversi momenti mettendo insieme didattica, scienza, storia e territorio. Il campioni delle analisi insieme ad altro materiali sono esposti presso il Science Museo LAB della Scuola G. Talamonti di Montefiore dell’Aso e costituiscono a ricordo delle passate esperienze tecnico-scientifiche montefiorane.
Le fonti storiche di Montefiore dell'Aso – 1 spedizione scientifica di campionamento, ottobre 2015
Nel corso della prima spedizioni sono state campionati dieci fonti. Il campione era necessario per la misura degli anioni. La prof.ssa nelle foto è Teresa Cecchi dell’ITT G. e M. Montani di Fermo.
Le antiche fonti d'acqua di Montefiore dell'Aso, analisi storiche e moderne a confronto in uno studio integrato tra archivi storici e chimica moderna
Sul finire dell’800 l’emergenza sanitaria dovuta alla poca salubrità dell’acqua divenne molto alta determinando nelle Amministrazioni Comunali l’avvio di importanti opere infrastrutturali per la raccolta e la distribuzione di acqua potabile.
Cadde in questa emergenza anche il comune di Montefiore dell’Aso che, tra i primi d’Italia, si dotò nel 1897 di una centrale elettrica grazie alla quale alimentare un impianto d’illuminazione pubblica e le pompe con cui caricare il grande serbatoio posto al centro del paese, dove, poco prima campeggiava l’antica chiesa di San Pietro.
Il progetto Le fonti d'acqua storiche di Montefiore dell'Aso svolto nel corso dell’autunno 2015 a cura di Teresa Cecchi e Oronzo Mauro con la collaborazione dell'Istituto Tecnico Tecnologico G. e M. Montani di Fermo e dell’Istituto Comprensivo Ripatransone, Cossignano, Montefiore ha ripercorso i momenti chiavi del passaggio dalle inquinati acque delle fonti paesane alla salubre acqua del fiume Aso.
Ad animare questo percorso il confronto tra le analisi chimiche richieste nel 1894 dall’Ing. A. Zannoni al chimico Adolfo Casali dell’Istituto Tecnico Pier Crescenzi di Bologna e quelle invece ora richieste, a più di 120 anni di distanze, dall’Ing. O. Mauro al chimico Teresa Cecchi dell’Istituto Tecnico Tecnologico G. e M. Montani di Fermo.
Il cantiere delle analisi chimiche ha coinvolto parte della cittadinanza di Montefiore dell’Aso e le locali scuole in diversi momenti mettendo insieme didattica, scienza, storia e territorio. Il campioni delle analisi insieme ad altro materiali sono esposti presso il Science Museo LAB della Scuola G. Talamonti di Montefiore dell’Aso e costituiscono a ricordo delle passate esperienze tecnico-scientifiche montefiorane.
Neve a Montefiore dell'Aso (AP) Febbraio 2018 giretto del paese con la Panda
Stavolta invece della Cinquecento sulla neve uso la Panda.
Partenza da c.da San Giovanni,via Trieste,Belvedere De carolis discesa al parco De vecchis,Via Molino e Marconi e Ritorno a casa
Fiat panda 900,gomme Vergom V200 tacchettate
Montefiore dell'Aso (Marche, Italy) The Portale della Pinnova in the St. Francis' Church (manortiz)
GliEletti.it intervista Achille Castelli, Sindaco di Montefiore dell'Aso (Ascoli Piceno)
Premiate le piccole realtà che fanno sinergia. Internet efficace se usato correttamente
Montefiore dell'Aso, incendio
Montefiore dell'Aso incendio 17 Settembre 2019
Carnevale di Montefiore dell'Aso, edizione 2019: i carri
Alberto Gorla, il genio degli orologi giganti
Stanno terminando a Cividale le riprese che raccontano la storia di Alberto Gorla. La regia è di Gianluca Baudena. LEGGI L'ARTICOLO
♫ ♣ ♥ ♫ DISCESA DA MONTEFIORE DELL'ASO A CAMPOFILONE MARINA ♫ ♣ ♥ ♫
DISCESA DA MONTEFIORE DELL'ASO A CAMPOFILONE MARINA
Tipo di attività: Ciclismo | Tipo di evento: Allenamenti | Percorso: --
Dopo l'ascesa a Montefiore dell'Aso..proseguimento discesa per Campofilone..e discesa verso statale adriatica a Marina di Campofilone..per rientro a Porto San Giorgio sede.
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