Osservatorio Astronomico di INAF Rome Astronomical Observatory
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Phone:+39 06 944 8315
Hours:Sunday | Closed |
Monday | 7:30am - 6pm |
Tuesday | 7:30am - 6pm |
Wednesday | 7:30am - 6pm |
Thursday | 7:30am - 6pm |
Friday | 7:30am - 6pm |
Saturday | Closed |
Attraction Location
Osservatorio Astronomico di INAF Rome Astronomical Observatory Videos
Osservatorio Astronomico di Castelgrande e lago Saetta Pescopagano
Volo con Phantom 4 sul Meraviglioso osservatorio TT1.
Il più grande osservatorio astronomico d'Europa ove ha sede il SINGAO (Southern Italy Neutrino and Gamma Observatory), il primo centro internazionale in Italia per esperimenti in astrofisica. L'osservatorio, situato sul monte Toppo di Castelgrande, ospita un telescopio altazimutale con uno specchio di 160 cm di diametro e dotato di ottica adattiva. La struttura scientifica è gestita dall'Osservatorio astronomico di Capodimonte. La Basilicata è anche
Inaugurato il Parco Astronomico “Livio Gratton” di Rocca di Papa
Taglio del nastro, sabato 7 luglio, per l’inaugurazione del Parco astronomico “Livio Gratton” di Rocca di Papa. Il nuovo centro per la cultura scientifica, a disposizione del territorio dei Castelli Romani e della Provincia di Roma sud, è frutto di un progetto dell’Associazione Tuscolana di Astronomia (ATA) di valorizzazione dell’Osservatorio “Franco Fuligni”, svolto in collaborazione con il Comune di Rocca di Papa e con il supporto del Parco regionale dei Castelli Romani e della Comunità Montana dei Castelli Romani e Prenestini.
All'INAF il punto sulla caccia alle onde gravitazionali
La data dell’11 febbraio 2016 è passata alla storia per l’annuncio da parte della collaborazione LIGO-VIRGO della prima rilevazione del passaggio di un’onda gravitazionale. Un evento epocale che apre una finestra completamente nuova e inesplorata per indagare l’universo e le proprietà fondamentali della fisica che lo governa. A poco più di tre mesi, la sede centrale dell’Istituto Nazionale di Astrofisica, a Roma, ha ospitato un incontro riservato agli addetti ai lavori e dedicato alla discussione dei risultati scientifici legati agli studi condotti dalla comunità astrofisica su questo segnale, nonché alle prospettive future degli studi sulle onde gravitazionali e l’identificazione delle loro sorgenti.
La caccia alle sorgenti celesti che sono responsabili dell’emissione di onde gravitazionali, come quella registrata il 14 settembre del 2015, è uno degli obiettivi scientifici del team di ricercatori dell’INAF coinvolti in questo ambito di ricerca, come ci racconta Enzo Brocato, principal investigator del progetto INAF “Gravitational Wave Astronomy with the first detections of adLIGO and adVIRGO experiments”, un accordo con i gruppi di ricerca degli interferometri LIGO e Virgo che permette ai ricercatori dati sulla stima della posizione in cielo da cui proviene l’eventuale onda gravitazionale.
E un aggiornamento sulle attività di rivelazione delle onde gravitazionali ce lo da Marica Branchesi, ricercatrice all’Università di Urbino, associata INAF e membro della collaborazione LIGO/Virgo, intervistata per Media INAF da Marco Malaspina qualche giorno fa a Bologna.
Servizio di Marco Galliani, riprese di Francesca Aloisio, Eleonora Ferroni, Stefano Parisini. Intervista a Marica Branchesi di Marco Malaspina.
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