PADOVA - Visita a Palazzo Bo
Il Palazzo Bo si trova nel centro storico di Padova ed è la sede dell'Università degli Studi di Padova dal 1493.
Tramite visita guidata è possibile visitare alcune sale storiche e il teatro anatomico.
Uno degli aspetti caratteristici del Palazzo, che colpisce immediatamente il visitatore è l'incredibile numero di stemmi, dipinti e in rilievo che decorano non solo l'atrio e i loggiati, ma anche molte sale e altri vani a cominciare dall'Aula Magna.
Appena entrati dalla strada si accede al cortile vecchio.
Nel 1932, attraverso la demolizione degli ultimi edifici circostanti, fu costruita la nuova ala del Palazzo, che si articola intorno al Cortile Nuovo detto anche Cortile Littorio.
Durante la visita si possono ammirare:
- L'aula magna
- La sala dei quaranta contenente la cattedra di Galileo Galilei
- Il Teatro anatomico
- L'aula di medicina
Alla base dello scalone che conduce al loggiato supeiore è posta la statua della prima donna laureata la monda. Si chiamava Elena Lucrezia Cornaro Piscopia. Si laureò in giurispudenza nel 1678.
Filmato in 4K con Sony RX10M3 e Osmo Pocked DJI
Musica:
Icarus by Scott Buckley |
Music promoted by
Attribution 4.0 International (CC BY 4.0)
#Padova #Padua
La storia di Palazzo Bo
Universa universis patavina libertas è questo il motto dell'Università di Padova.
Nel 1222 un gruppo di giovani studenti abbandona lo Studio di Bologna, si trasferisce a Padova e fonda quella che si rivelerà una delle più antiche e prestigiose università d’Italia e (quindi) d’Europa. Uno dei nodi principali di quella rete di atenei che sta contribuendo a farla l’Europa, dandole finalmente un’identità culturale omogenea.
Leggi la storia dell'Unipd:
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Padova - Palazzo Bo, sede storica dell' Università e del Teatro Anatomico più antico al mondo
Palazzo Bo, sede principale dell'Università di Padova dal 1943 è situato nel centro storico della città.
È possibile accedere agli spazi interni del palazzo esclusivamente attraverso le visite guidate (non è possibile visitarlo autonomamente). La prenotazione è obbligatoria per i gruppi (minimo 15 persone) e consigliata per i singoli visitatori.Tuttora è sede del Rettorato e della Scuola di Giurisprudenza. È inoltre la sede del Teatro Anatomico più antico del mondo.
Anatomical Theatre of Padua, University of Padua, Padua, Veneto, Italy, Europe
The anatomical theater of Padua is the oldest stable anatomical theater in the world, commissioned by Girolamo Fabrici d'Acquapendente in 1594 and still perfectly preserved. It can be visited at the Palazzo del Bo of the University of Padua. It is the oldest permanent structure for anatomy studies. The dissecting table is surrounded by six rounds of carved walnut boxes. At the entrance of the anatomical theater the Latin inscription Mors ubi gaudet succurrere vitae is visible, ie Where death is happy to rescue life. The dissection of corpses was performed on a special table. Originally the environment was also provided with a mobile roof that allowed the release of bad odors generated by the operations. In 1861 a communicating room was added to the theater in order to allow students' exercises. The corpses selected for the lessons were exclusively condemned to death. The so-called massari, responsible for the recovery of the corpses, were appointed to allow the regular progress of the lessons. They must have been two students who had already completed two years of medical studies. Especially in the past they had the task of assisting the professor during the lessons, of providing the theater and the necessary tools, of establishing the fee to pay during the lessons. A decree by Doge Marino Grimaniof 24 September 1596 established that the lessons were free for all the students of the University. As a consequence, the massari ended up taking care of finding money, while maintaining all the other tasks that will be carried out until the end of the 18th century. The places of the anatomical theater were divided as follows: on one side of the anatomic table stood the professor, sitting on a carved walnut chair that is still preserved today. Behind him, on small stools, the Massari were arranged. On the other side of the table, in the carpet-covered stalls, a row of chairs was placed on which the rectors of the city, the rector of the firm and some noblemen were seated. Behind them stood the University readers and members of the city's Medical College. Due to the limited space, some settled in the small cells under the first lap of the theater, called low places, which had small windows. In the first round of the theater were the councilors of the nations, while the students, from whom the freshmen were excluded, Before the lesson began, the corpse was covered with a funeral cloth and its head was wrapped in a black veil. When the professor entered, a servant discovered the corpse and placed at the two ends of the table two candlesticks with three candles, while everything else remained in the dark. To make the atmosphere less gloomy, as much as possible, it was common to accompany the lesson with the performance of live music. Realized according to the stylistic canons of the Renaissance , the theater in the shape of an inverted cone is elliptical in shape and arranged in six parallel bands each equipped with a wooden railing high m. 1.07. The diameter of the upper echelon at its widest point is m. 7.56 and in its narrowest point of m. 6.92, the diameter of the lowest echelon is respectively of m. 3.49 and m. 2.97. This last echelon is high from the ground m. 1.84. The space that is available to the public in each echelon, between the balustrade and the base of the next echelon, is cm. 40. Until 1844 the theater was artificially lit, the windows of the room in which it was located closed. The light was given by two candlesticks at the end of the anatomical table and eight candles which were held by as many students seated on mobile benches. Initially the counter where the body was placed and where the lesson took place was on the floor level of the room. The current wooden plateau, which is about two meters high above the ground, was placed in 1845 by the then professor of anatomy Cortese who also had the carved walnut railings, which had been polished before, painted white and windows to illuminate the theater with daylight. Over the years the theater has undergone no modification.
Padova 2018 - terzo giorno: il palazzo del Bo
Giornata ricca di appuntamenti quel martedi 25 settembre stato e'....
nel pomeriggio siamo tornati al centro di Padova per visitare Palazzo Bo, l'antica sede dell'universita' padovana.... e lo e' anche oggi.
Il Bo, comunemente Palazzo del Bo oggi arbitrariamente definito Palazzo Bo (pronuncia: Bò), è la storica sede dell'Università degli Studi di Padova dal 1493. Tuttora è sede del Rettorato e della Scuola di Giurisprudenza. È inoltre la sede del Teatro Anatomico più antico del mondo.
L'Università degli Studi di Padova fu fondata da un esodo di docenti e studenti provenienti dallo Studio di Bologna nel 1222[5]. Quando l'Università si stabilì nell'attuale sede del Bo era ormai passato molto tempo dalla sua fondazione e, oramai, tutte le sue strutture erano profondamente mutate da quelle iniziali. Era oramai resa illustre dal valore dei propri scolari e dei suoi insegnanti, inoltre poteva materialmente considerarsi una delle maggiori università europee, e la più frequentata da studenti stranieri tra le università della penisola italiana. Come tanti altri complessi che hanno avuto una lunga vita storica, anche quella del Bo si presenta con una genesi alquanto complessa e con vicende che, nel corso dei secoli, hanno contribuito a modificarne la fisionomia. Pertanto un'analisi storica delle varie componenti del Palazzo, a partire dal definito nucleo cinquecentesco, per poi arrivare fino alle aggiunte, imponenti, avvenute durante il ventennio fascista implica la comprensione delle vicende che nei secoli hanno scandito la vita cittadina e universitaria.
Tra l'attuale via Cesare Battisti (già via delle Beccarie) e via VIII Febbraio (già via S. Martino), nell'area che oggi corrisponde alla parte più antica e monumentale del Bo sorgevano tre case, di proprietà della nobile Famiglia dei Papafava, una di queste era detta la Ca' Bianca (domus alba a turri), proprio in un documento del 1493 si fa riferimento ad una domus alba. Pertanto si ritiene che questi tre edifici costituiscano il nucleo più antico del Palazzo, che dunque può essere fatto risalire al 1493. Questo nucleo di edifici era poi passato sotto la proprietà di un macellaio quando questi, avendo fornito delle derrate di carne durante l'assedio della città, li aveva ricevuti in dono nel 1405 da Francesco I da Carrara, signore di Padova[6].
Stampa raffigurante l'ingresso del Cortile Antico, sopra la cui entrata si legge l'incisione GYMNASIUM OMNIUM DISCIPLINARUM[7]
Il macellaio vi aveva aperto una locanda (Hospitium Bovis) che aveva come insegna un bucranio, ancora oggi simbolo dell'Università di Padova[6]. L'appellativo Bo, nato deriva proprio dal nome della locanda facente parte del suo nucleo più antico, e ancora oggi, embleticamente, il simbolo dell'università pertanto rimane il bucranio. Non solo il complesso edilizio si definiva Bo, ma anche la vicina contrada].
Il teatro anatomico visto dall'alto. Si possono notare i palchi e, in centro, la posizione del tavolo settorio sul quale veniva effettuata l'autopsia.
Il teatro anatomico di Padova è il più antico teatro anatomico stabile al mondo, voluto da Girolamo Fabrici d'Acquapendente nel 1594 e ancora perfettamente conservato. Può essere visitato al Palazzo del Bo dell'Università degli Studi di Padova[1][2]. È la più antica struttura permanente per studi di anatomia. Il tavolo da dissezione è circondato da sei giri di palchi in noce intagliato.
All'ingresso del teatro anatomico è visibile l'iscrizione in latino Mors ubi gaudet succurrere vitae, ossia Dove la morte è lieta di soccorrere la vita
La scienza nascosta nei luoghi di Padova: il teatro anatomico
Esistono luoghi a Padova che raccontano storie di scienza, dai risvolti a volte più o meno noti. Uno di questi è il teatro anatomico dell’università di Padova, costruito nel Cinquecento durante il magistero di Girolamo Fabrici d’Acquapendente.
Fabio Zampieri, storico della medicina all'università di Padova, ci porta al suo interno e ce ne racconta il significato.
Un video con Fabio Zampieri
Riprese e montaggio: Elisa Speronello
Responsabile produzione: Monica Panetto
Leggi l'articolo online:
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Teatro anatomico Università Palazzo del Bò, di Padova, Italy
Come non visitare questo pezzo unico e pregiato, perfettamente conservato, della storia della conoscenza! Padova offre questo e non solo!!!!
Sarah Ferguson in visita a palazzo Bo, sede dell'Università di Padova
Sarah Ferguson ha visitato il Bo, sede dell'Università di Padova. Accompagnata dal Rettore Rosario Rizzuto e dal professor Antonio Paoli, la duchessa di York ha potuto così ammirare l'aula magna e, fra l'altro, la cattedra di Galileo Galilei. Il rettore, in un fluente inglese, le ha illustrato la storia dell'Università di Padova. Sarah Ferguson si è proposta come ambasciatrice nel mondo per le celebrazioni dell'Ottocentesimo anniversario della nascita dell'Università di Padova, nel 2022 (video Bianchi) Â
IL GRANDE BO
PADOVA: il palazzo dell'università di Padova apre da giugno le sue porte per le visite a gruppi e singoli cittadini.
Palazzo della Ragione, Padova
Inside Palazzo della Ragione, Padova
Innovation Hall | 13 maggio 2017 @Cortili Palazzo Bo - Padova
A noi piace definire l’Innovation Hall del TEDxPadova come un racconto, dove la trama è intrecciata tra progetti e prototipi, tra esperimenti e sogni.
Dove i protagonisti sono le aziende e gli spettatori, che si fondono in un unico flusso narrativo, tra creatività e stupore, per sperimentare qualcosa che fino a un attimo prima era inimmaginabile.
Credit:
Chebellagiornata
Giovanni Federici Photographer
Padova cuore del Veneto
Una giornata tra la Cappella degli Scrovegni, i musei Civici, Chiesa degli Eremitani, Palazzo della Ragione, Palazzo Moroni, Università, Caffè Pedrocchi, Piazza dei Signori, Basilica di Sant'Antonio e Prato della Valle.
Palazzo della Ragione, Padua, Veneto, Italy, Europe
The Palazzo della Ragione is a medieval town hall building in Padua, in the Veneto region of Italy. The building, with its great hall on the upper floor, is reputed to have the largest roof unsupported by columns in Europe; the hall is nearly rectangular, its length 81.5m, its breadth 27m, and its height 24 m; the walls are covered with allegorical frescoes; the building stands on arches, and the upper storey is surrounded by an open loggia, not unlike that which surrounds the basilica of Vicenza. The Palazzo was begun in 1172 and finished in 1219. In 1306, Fra Giovanni, an Augustinian friar, covered the whole with one roof; originally there were three roofs, spanning the three chambers into which the hall was at first divided; the internal partition walls remained till the fire of 1420, when the Venetian architects who undertook the restoration removed them, throwing all three spaces into one and forming the present great hall, the Salone. The new space was refrescoed by Nicolò Miretto and Stefano da Ferrara, working from 1425 to 1440. A tornado destroyed the roof and damaged the building on 17 August 1756.
Padova, Palazzo del Bo Aula Magna - Pino Roveredo
Padova, Palazzo del Bo Aula Magna - Pino Roveredo - domenica 8 ottobre - TIRA LA BOMBA (con Massimo Cirri e Dario Franceschini)
Top 10 Imprescindibles que ver y visitar en PADUA y sus Palazzos | Travel Guide | Italia 12#
Llegamos a Padua otra de las ciudades que visitamos en nuestro roadtrip por el norte de italia. os recomendamos comprar la Padova card para conocer gran cantidad de lugares.
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We arrived in Padua another of the cities we visited on our roadtrip in northern Italy. we recommend you buy the Padova Card to know a lot of places.
¿Qué ver y visitar en Padua en un día?/ Top things to do in Padua, Italy
- Piazzo Signori Padua
- Capilla de los Scrovegni
- Palazzo Zukerman
- Palazzo Ragione
- Basilica San Antonio
- Prato della Valle
- Palazzo Bo
Artículo: mundoxdescubrir.com
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Il museo “Morgagni” di Anatomia patologica a Padova
Luce, trasparenza, nuove tecnologie. È questo il filo rosso che percorre il nuovo allestimento del museo “Morgagni” di Anatomia patologica dell’università di Padova, che è stato inaugurato il 14 novembre 2018 dopo essere stato rinnovato dal punto di vista strutturale, scientifico e didattico. Il conservatore Alberto Zanatta descrive l’allestimento
Riprese e montaggio di Elisa Speronello
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Palazzo BO Padova - MedMeeting Italia / Russia
Associazione MONDO APERTO
mondoaperto.com
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Palazzo Bo e Teatro anatomico | Università di Padova
PADOVA (ITALY) visit
Padoue (en latin : Patavium, en italien : Padova, en vénitien : Padoa) est une ville italienne de la région de la Vénétie, située au nord de la péninsule dans la plaine du Pô, à 40 kilomètres de Venise, sur la rivière Bacchiglione.
Padua (in latin: Patavium, in Italian: Padova, Venetian: Padoa) is a town Italian region of Veneto, located north of the peninsula in the plain of the Po, at 40 kilometers from Venice, on the Bacchiglione River.
St. Anthony of Padua (1195-1231), a native of Lisbon, owes its name to this town. The Palazzo della Ragione (Palace of reason) started in 1172 and completed in 1219. It was overhauled following a fire in 1420.
The Palazzo Bo, historical seat of the University of Padua.
On the Piazza dei Signori, the beautiful loggia called the Gran Guardia in 1493 and completed in 1526, and next to the Palazzo del Capitani, Venetian Governors residence, with its Portal work of Falconetto di Verona, 1532.
In the square outside the Basilica of St. Anthony a statue dedicated to the Gattamelata, condottiero of the Venetian armies from 1437 to 1439 Erasmo da Narni, Venetian general (1438-1441), created by Donatello.
Prato della Valle (the Valley Meadow), the largest Bioconstruction place and one of the largest in Europe (18th century).
Wall of Via Anelli downtown is surrounded by the walls of the city 11 km long, built in the early 16th century, by architects including Michele surpassed. There are only a few ruins, with two doors, the smallest and the inner walls of the 13th century.
The Castello. Its main tower was transformed between 1767 and 1777 in astronomical observatory known as Specola. However, the other buildings were used as a prison in the course of the 19th and 20th centuries. They are now being restored.
The Roman bridges: the Ponte San Lorenzo, along with the ancient Ponte Molino, Ponte Altinate, Ponte Corbo and Ponte S. Matteo
Saint Antoine de Padoue (1195-1231), originaire de Lisbonne, doit son nom à cette ville.Le Palazzo della Ragione (Palais de la Raison) commencé en 1172 et achevé en 1219. Il fut remanié à la suite d'un incendie en 1420.
Le Palazzo Bo, siège historique de l'Université de Padoue.
Sur la Piazza dei Signori la très belle loggia nommée la Gran Guardia commencée en 1493 et achevée en 1526, et à côté du Palazzo del Capitani, résidence des gouverneurs vénitiens, avec son portail œuvre de Falconetto di Verona, 1532.
Sur la place devant la basilique Saint-Antoine une statue équestre dédiée au Gattamelata, condottiere des armées vénitiennes de 1437 à 1439 Erasmo da Narni, général vénitien (1438-1441), réalisée par Donatello.
Prato della Valle (Pré de la Vallée), la plus grande place padouane et une des plus grandes d'Europe (XVIIIe siècle).
Mur de Via Anelli
Le centre-ville est entouré par les murs de la ville longs de 11 km, construits au début du XVIe siècle, par des architectes dont Michele Sanmicheli. Il n'existe que quelques ruines, avec deux portes, de la plus petite et les murs intérieurs du XIIIe siècle.
Le Castello. Sa tour principale a été transformée entre 1767 et 1777 en observatoire astronomique connu sous le nom Specola. Toutefois, les autres bâtiments ont été utilisés comme prison au cours des XIXe et XXe siècles. Ils sont maintenant en cours de restauration.
Les ponts romains : le Ponte San Lorenzo, ainsi que l'ancien Ponte Molino, Ponte Altinate, Ponte Corbo et Ponte S. Matteo
Padova città. italy. / 4K
Riprese con Sony FDR AX33 4K-Editing con Pinnacle 19, della città di Padova. Italy.
Luoghi Visitati.
Padova città: Chiesa di Santa Croce 0:12. Porta di Santa Croce 0:21. Prato della Valle 0:27-0:56. Abbazia di Santa Giustina 0:45. Basilica di Sant'Antonio 1:20. Piazza Duomo di Sant'Antonio 1:31. Porta di Ponte Corvo 1:37. vie del Centro Storico 1:43. via Umberto 1:48. Questura 1:54. Osservatorio Astronomico 2:01. via Roma 2:13. Chiesa di Santa Maria dei Servi 2:25. Dai Carrara a Giotto casa Medievale 2:35. Provincia di Padova 2:41. Palazzo Bo 2:48. Palazzo Zabarella 3:32. Municipio 3:38. Piazza delle Erbe 3:55. Palazzo della Ragione 4:02. Piazza della Frutta 4:14. Piazza dei Signori 4:21. Piazza del Duomo di Padova 4:44-4:55. Arco Vallaresco 4:50. Caffe Bertocchi 5:02. Piazza Cavour 5:14. Porta Altinate 5:20. via Santa Lucia 5:32. Piazza Garibaldi 5:38. Palazzo delle Poste 5:44. Piazza e Chiesa degli Eremitani 5:51. Porta Portello 6:04. Arena Romana 6:17. Cappella degli Scoveri 6:31. Porta Savonarola 6:47. Porta Ponte Molino 6:58. Porta Contarini 7:08. Monumento Memoria e Luce 7:15. Stazione Ferroviaria 7:34.
Ringrazio della Visualizzazione.
Il Caffè Pedrocchi di Padova - Museo del Risorgimento
Il Caffè Pedrocchi è un caffè storico di fama internazionale, situato nel pieno centro di Padova. Aperto giorno e notte fino al 1916 e perciò noto anche come Caffè senza porte, per oltre un secolo è stato un prestigioso punto d'incontro frequentato da intellettuali, studenti, accademici e uomini politici. L'importanza storica del locale è anche data dal fatto che l' 8 febbraio 1848, il ferimento al suo interno di uno studente universitario diede il via ad alcuni dei moti caratterizzanti il Risorgimento italiano e che sono ancora oggi ricordati nell'inno ufficiale universitario, Di canti di gioia.