[View By DRONE] Tenuta Valminier a Villanova D'Asti, un'oasi di tranquillità!
La Tenuta Valminier è una villa situata a due passi da Torino.
Dispone inoltre di una struttura indicata per ogni genere di cerimonia o banchetto: la sua sala ricevimenti, il rinomato ristorante per matrimoni e gli esterni incantevoli sono adatti per ricevimenti a Torino, Asti, Alessandria e dintorni.
Una serie di clip per ammirare anche i laghetti ed il giardino ben curato.
Peccato per il tempo nuvoloso!
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DONAZIONI
Bernardino Luini - Santuario della Beata Vergine dei Miracoli - Saronno
Particolari degli affreschi La Disputa di Gesù tra i Dottori e La Presentazione di Gesù al tempio.
Colonna sonora eseguita da Claudio e Sergio Zampetti.
IL DOCUMENTARIO COMPLETO su pierodasaronno.eu - NEL CANALE ARTE - O USANDO IL TASTO RICERCA.
PieroDaSaronno Web Tv
LA BASILICA DI SUPERGA
LA STORIA
Torino 1706. La città viene invasa dall'esercito Franco-Spagnolo di Luigi XIV e le milizie piemontesi, insieme alle truppe alleate austriache, si trovano in difficoltà.
Il Duca Vittorio Amedeo II e il Principe Eugenio di Savoia-Soisson, che guidano l'esercito locale, salgono sul colle di Superga per osservare dall'alto il campo di battaglia.
In una piccola chiesa sul colle, davanti alla Statua della Madonna delle Grazie, il Duca fa un voto: se avesse vinto, avrebbe fatto costruire in quello stesso posto una grande chiesa in onore della Vergine.
Dopo una dura battaglia l'esercito nemico viene sconfitto e la città liberata.
Vittorio Amedeo II fa fede al suo impegno, affidando la costruzione del Santuario all'architetto di Corte, Filippo Juvarra. Per realizzare il complesso sarà demolita la chiesa preesistente e abbassato il colle di quaranta metri.
Nel 1717 è posta la prima pietra del Santuario, mentre l' inaugurazione avviene quattordici anni dopo, nel 1731.
Il complesso della Basilica di Superga, gioiello architettonico settecentesco progettato da Filippo Juvarra, da quasi tre secoli è punto di riferimento essenziale per i torinesi e per i turisti, provenienti da tutte le regioni d'Italia e dall'estero: meta obbligata sia per il pellegrino che per l'appassionato d'arte e di storia.
Una scala a chiocciola permette, a chi vuol godere di un panorama unico sulla città di Torino e sull'arco alpino, la salita alla Cupola della Basilica, suggestivo punto di vista sul territorio piemontese circostante.
Entrare nei sotterranei della Basilica significa visitare le Tombe Reali dei Savoia, prezioso mausoleo custode di memorie ed opere d'arte scultoree, di artisti attivi alla corte sabauda tra la metà del '700 e la fine dell'800, in un ambiente dalle rare suggestioni barocche.
Il visitatore può percorrere inoltre le stanze dell' Appartamento Reale e la Sala del Re, site nelle ali del Convento attiguo alla chiesa; si tratta di cinque ambienti arredati, che hanno ospitato i Savoia durante i brevi soggiorni collinari, in occasione di ricorrenze annuali.
Come arrivare alla Basilica:
In auto dall'autostrada Torino - Piacenza:
Prendere l'uscita Villanova d'Asti, proseguire per la statale di Riva presso Chieri, continuare per Chieri, in direzione Pino Torinese. A Pino Torinese seguire le indicazioni per Superga.
In treno
Arrivati a Torino
Dalla Stazione di Porta Susa: linea 13 direzione P.zza Castello, cambio P.zza Castello linee 61 o 15 direzione Sassi.
Dalla Stazione di Porta Nuova: linee 61 o 68 direzione Sassi.
Castelli aperti edizione 2010
Torna la rassegna che apre ogni domenica dal 18 aprile al 24 ottobre 107 dimore storiche tra Langhe Monferrato e Roero.
n provincia di Asti, le opportunità di visita sono divenute innumerevoli grazie alla partecipazione di nuovi castelli come Belveglio, il ritorno di Monale e lingresso di molti Comuni che hanno organizzato itinerari di visita nei loro borghi medioevali, tutti da scoprire attraverso le parole ed i racconti delle visite guidate. Sono i comuni di Cocconato, Moncalvo, Mombaruzzo Roccaverano, San Damiano dAsti, Villanova dAsti. A Robella, nelle antiche pertinenze del castello dei Radicati si visita la casa Museo Casale Armanda, suggestivo viaggio nel tempo dei ricordi; Asti città si arricchisce della presenza del Museo Diocesano e di due nuovi itinerari storici artistici: uno dedicato allAsti barocca e un altro alla città antica.
Abbazia di Lucedio 26 maggio 2013
Breve storia dell'abbazia di Lucedio
L'abbazia di Lucedio fu fondata intorno al 1123 ad opera di alcuni monaci cistercensi provenienti dal monastero di La Ferté a Chalon-sur-Saône, in Borgogna, su terreni donati loro dal marchese Ranieri I del Monferrato della dinastia degli Aleramici.
Il patrimonio iniziale dell'abbazia era costituito in prevalenza da terreni da bonificare, caratterizzati a quel tempo dalla presenza di zone paludose e di incolte boscaglie e si era successivamente ampliato attraverso gli acquisti operati direttamente dai monaci verso la fine del XII secolo con l'intenzione d riunire gli appezzamenti sparsi e organizzarli intorno alle cosiddette grange.
Le grange cistercensi erano vere e proprie aziende agricole dipendenti dal monastero, ma dotate di notevole autonomia economica. Esse erano nate dalla necessità di coltivare direttamente le terre, anche le più lontane dal monastero, senza dover perdere tempo negli spostamenti tra l'abbazia e il posto di lavoro. A capo di ciascuna grangiac'era un converso , ovvero un laico in grado di far fruttare la grangia. I conversi, che coordinavano a loro volta il lavoro di liberi contadini salariati, rispondevano della loro attività al cellerario, il monaco che curava, per conto dell'abate, l'amministrazione dell'intera abbazia.
L'abbazia prosperò fino alla fine del XIII secolo, poi iniziò una lenta decadenza legata anche alla decadenza politica del marchesato del Monferrato. Nel 1457 cessò di essere di pertinenza diretta dell'ordine cistercense, divenendo Commenda, posta sotto il patronato dei Paleologi, che erano divenuti marchesi del Monferrato (con diritto, di nomina dell'abate e di riscossione di rendite).
Nel 1784 , dopo un periodo di forti attriti con la diocesi di Casale per la nomina dell'abate commendatario, l'abbazia venne secolarizzata e le sue grange divennero parte della Commenda Magistrale dell'Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro. I monaci cistercensi, ridotti ormai ad una decina, furono trasferiti a Castelnuovo Scrivia.
Il Principato di Lucedio, con la cinta muraria che lo racchiude, si presenta oggi, come una grande e moderna azienda agricola. Dell'antico monastero medievale si sono conservate notevoli strutture architettoniche: l'inconsueto campanile a pianta ottagonale, poggiante su di una preesistente base quadrata, in stile gotico lombardo; il chiostro; la bellissima aula capitolare (metà del XIII secolo) con colonne in pietra e capitelli di foggia altomedievale; il suggestivo refettorio con slanciate volte a vela che poggiano su basse colonne, .
L'antica chiesa abbaziale fu abbattuta per far posto ad una nuova chiesa edificata in eleganti forme barocche tra il 1767 ed il 1770. Fu il monaco-architetto Valente de Giovanni a progettare il nuovo edificio .
All'interno della cinta muraria si trova una seconda chiesa: la cosiddetta chiesa del popolo, costruita nel 1741 per le funzioni sacre destinate alle famiglie contadine ed alla gente comune abitante in Lucedio. Ridotta a deposito agricolo, la chiesa -- disegnata da Giovanni Tommaso Prunotto, collaboratore di Juvarra -- si lascia ammirare per le sue linee tardo barocche.
Per errore la scritta riferita all'esistenza della centrale nucleare di Trino compare su di un'immagine relativa all'impianto a ciclo combinato di gas naturale e vapore della centrale termoelettrica Galileo Ferraris, che sorge a Leri, frazione di Trino.
Speciale Lanciano (CH) Suonata domenicale della chiesa di San Biagio
Distesa domenicale della campana maggiore, a mezzogiorno.
Alla fine del video riprendo anche il campanile di Sant'Antonio di Paodva, che sta suonando.
Concerto di due campane, con elettrificazione a slancio di Luca De Feudis:
1: campanone anno 1450 fuso dalla fonderia pontificia Marinelli di Agnone
2: campana minore del 1845 fusa dalla fonderia Mari
La chiesa più antica, del 1059[1]. Nel 1096 i Conti normanni Drogone (detto Tasso, o Tassone, o Tascione) e Roberto di Loritello, due fratelli che governavano insieme l'Abruzzo adriatico, la donano al Vescovo di Chieti Rainolfo[2]; il che lascia ipotizzare che sia stata costruita dai Normanni. Nonostante le trasformazioni successive dell'interno a navata unica, la chiesa ha mantenuto l'sterno nell'originale planimetria a capanna con bastioni sui fianchi. Nel 1345 fu costruita l'imponente torre campanaria per volontà di ser Scipio arciprete di Archi. La massiccia molte in laterizio della torre si caratterizza dalle fasce marcapiano dentellate e da due bifore gotiche su ciascun lato. Vi sono tracce all'interno dell'originale decorazione in ceramica policroma. Vi è la statua medievale di San Biagio e la settecentesca Madonna dei Raccomandati di Giacomo Colombo, appartenente all'omonima confraternita lancianese, insieme alla Madonna della Consolazione del 1708. Delle sculture antiche si trova il gruppo gotico dell'Annunciazione, e il fonte battesimale in pietra a forma di conchiglia. La cripta (anticamente cappella di San Giorgio) è stata realizzata sul podio di un tempio romano, ornata da campate con colonnine cilindriche e volte a botte.
La facciata
La chiesa nel 1866 fu soppressa e ridotta a magazzino della caserma dei Carabinieri, e tale rimase sino agli anni '50 del Novecento, quando fu restaurata; tuttavia non ha mai ripreso le antiche funzioni, la messa viene officiata saltuariamente, in particolar modo si ricorda la ricorrenza dell'unzione della gola nel giorno di San Biagio, il 3 febbraio.
Le opere custodite sono:
Due nicchie ad arco a sesto acuto, realizzate in stucco nel XII secolo, riscoperte nel 2004. Mostrano la scena dell'Annunciazione con la Madonna e l'Arcangelo Gabriele, e in alto la figurina del Cristo bambino, l'altra la Crocifissione.
Statua del Cristo crocifisso, del XVII secolo, posta sulla parete d'altare; la statua apparrebbe più antica, per la disposizione a Y del Crocifisso, di chiara derivazione gotica.
Statua di San Biagio vescovo, del XV secolo, secondo alcuni sarebbe da attribuire alla scuola di Nicola da Guardiagrele; il santo è raffigurato assiso sul trono nelle vesti di vescovo, col pastorale e la tiara. Dietro la statua è bucata, conservava un prezioso reliquiario in argento cesellato e lavorato, realizzato sicuramente da Niaocla Gallucci di Guardiagree, oggi conservato nella chiesa di San Nicola di Lanciano.
Statua della Madonna dei Raccomandati, opera di Giacomo Colombo, è di pregevole fattura, in origine si trovava nella chiesa di San Giovanni, sempre nel quartiere, sede della Confraternita dei Raccomandati. Dopo la distruzione della chiesa con i bombardamenti del 1943, la statua fu spostata in Sant'Agostino, e poi ancora nella chiesa di San Biagio. Viene portata in processione il 2 febbraio, giorno della Candelora.
Statua di Sant'Isidorio, opera di Domenico Renzetti, mostra il santo nelle vesti di contadino con ai piedi due buoi. L'altare principale della chiesa è opera recente, di Paolo Spoltore.
Di interesse anche la cripta, antica chiesa di San Biagio, secondo il Sargiacomo era la cappella di San Giorgio dell'VIII secolo, a sua volta ricavata da un sacello con podio, che era dedicato alla dea Minerva. La cappellina è a pianta quadrata, si trova esattamente sotto l'altare maggiore, ed è divisa in varie campate con volte a botte, e colonne portanti cilindriche.
Le Campane del camion dei campanari di Montecenere (MO)-1.
15 Agosto 2018, sagra dell'Assunzione di Maria al cielo a Castellaro fraz. di Sestola (Mo). In occasione di questa solennità, le campane sono state portate a Castellaro a causa dell'inangibilità del campanile della parrocchia, che ospita sole 3 campane non suonabili a causa dello stato del campanile.
Le 4 campane del camion sono intonate in accordo di quarto maggiore e fuse dalla ditta Paolo Capanni nell'anno 2005.
Nel video vedrete ed ascolterete i campanari eseguire il doppio 24 di S. Bartolomeo in scala, con levata e scappata in quarto e calata in rovescio, con in fondo 2 buttate, quella di rovescio e quella in quarto.
Spero che il video sia di vostro gradimento e Buona Visione! :-)
Campane a martello Sant'Antonio a Marasino 2(Sale Marasino)
Questo video descrive come in questa frazione di Sale Marasino(BS) si suonano come una volta le campane a martello per il patrono S Anotnio Abate
Pasqua 2019
Suonata di Pasqua 2019, Valle San Giorgio, Baone, PD.
Concerto di 5 campane in lab3
1=lab3 calante
2=sib3 crescente
3=do4 crescente
4=reb4 crescente
5=mib4 crescente
Buona Pasqua a tutti gli youtuber di campane,campanari e non campanari!!!!!!!!
Le campane di Mortara (PV) Abbazia di Santa Croce - Video n° 161
Mortara, Abbazia di Santa Croce
Diocesi di Vigevano
Concerto di 5 campane in Fa3
Fuse da Barigozzi nel: ??
Sagoma: Ultraleggera
Sistema: Ambrosiano
Concerto Solenne a 5 campane per la Santa Messa Solenne delle ore 10.30 nella Solennità di Tutti i Santi (Ore 10.15)
- Ringrazio il Sacrestano per la disponibilità! -
Ed ecco il secondo video di Tutti i Santi, come l'anno scorso a Mortara! Questa non doveva essere la meta ufficiale, ma nel posto in cui sono andato a mezzogiorno le campane hanno suonato il festivo (programmazioni alla cavolo). Così, facendo un giro nell'attesa del treno, alle 10 sento il Solenne di queste campane, e dato che l'anno scorso queste avevano suonato a distesa (avevo anche chiesto al sacrista, ma niente) entro nella sacrestia di questa chiesa e il sacrestano mi riconosce e mi dice tu sei quello che gira per le campane da parte delle Diocesi! Oggi l'ho fatto mettere il solenne! e così mi dice che le campane suoneranno anche alle 10.15, dopo aver spiegato che lo scopo è puramente casuale e la Diocesi non c'entra un fico secco, mi rice a riprendere la suonata: un bellissimo solenne in cui alla fine le campane ribattono paurosamente, per parlare poi del fatto che le campane non sono per niente eccelse! Per questa volta direi che ce la siamo cavata egregiamente per la Solennità dei Santi, due solenni sono più che buoni come risultato! ????
- Vorrei solo dire due parole: in queste due feste importantissime come quella dei Santi e dei Defunti, volgiamo la nostra preghiera verso le popolazioni del Centro Italia che sono state duramente colpite dal terremoto: case distrutte, chiese distrutte e campanili distrutti e mentre noi ieri ci siamo siamo svegliati col suono festoso delle campane, loro non hanno sentito alcun suono, se non quello della terra che trema..
Le campane di Arena Po (PV) Chiesa Parrocchiale di San Giorgio
Arena Po, Chiesa parrocchiale di San Giorgio
Diocesi di Tortona
Concerto di 3 campane in Mi3
Fuse da: ??
Sistema: Ambrosiano
Fine dell'Allegrezza e Distesa a 3 campane (2v) per l'Angelus Festivo (Ore 18 e 19)
Domenica sono andato ad Arena per la festa di San Giorgio, arrivato speravo che ci fosse la messa alle 18.00 per poterle riprendere, ma purtroppo non c'era! Arrivato all'oratorio ho chiesto ad una signora quando avrebbero suonato le campane e mi ha risposto che avrebbe suonato solo l'Ave maria alle 19.00, ma solo una campana, però volendo si poteva chiedere al parroco di suonarle tutte e così gliel'ha chiesto! Egli allora mi ha detto che mi avrebbe suonato subito la suonata solenne (Allegrezza + Distesa) e che alle 19 vrebbero suonato tutte e 3 ancora a distesa! Purtroppo l'Allegrezza era molto breve, è partita all'improvviso e non l'ho presa dall'inizio, mentre la distesa sono riuscito a riprenderla! Ringrazio ancora il parroco per la gentile disponibilità!
A presto da Campanaro29