Bologna - Basilica di San Francesco
Bologna - La Basilica di San Francesco è una chiesa del XIII secolo dedicata a san Francesco d'Assisi di proprietà dell'Ordine dei frati minori conventuali. Nel novembre del 1935 papa Pio XI l'ha elevata alla dignità di Basilica minore.
San Francesco giunse a Bologna nel 1222 e la sua predica determinò un decisivo interesse verso il francescanesimo. I francescani però, tramite l'opera di Bernardo di Quintavalle, avevano ottenuto da Nicolò Pepoli già dal 1213, la modesta casa di Santa Maria delle Pugliole, la quale sarà il primo insediamento francescano a Bologna. Qui i frati rimasero fino al 1236, anno in cui, per interessamento di papa Gregorio IX e per la concessione delle autorità civili, ebbero la possibilità di avviare la costruzione del grande complesso che, fin dalle sue fondazioni, ebbe carattere di monumentalità.
Non si conosce il nome dell'architetto che realizzò il progetto iniziale, ma dalle cronache di Bartolomeo delle Pugliole, si apprende che nel 1254 crollarono due arcate e che nel sinistro venne coinvolto frate Andrea maestro della ghiexia, il quale ebbe le gambe spezzate. Questo fa presuppore che frate Andrea fu l'ideatore del progetto originale. La presenza a Bologna di Marco da Brescia, frate francescano, potrebbe far pensare che sia anche l'ideatore del progetto, ma non è suffragato da prove documentali. È probabile invece che tutto il complesso sia stato realizzato in maniera collettiva dalla comunità francescana intera, senza che ci sia stata una preminente individualità che ha ideato e condotto i lavori. Nel 1263 l'edificio era completo nelle sue parti essenziali.
Tra il 1397 e il 1402 fu innalzato un nuovo grande campanile su progetto di Antonio di Vincenzo, che realizzò anche la prima cappella privata, quella della famiglia Muzzarelli. Lungo il perimetro furono successivamente costruite altre cappelle gentilizie, tutte eliminate nei restauri di fine Ottocento, esclusa la quattrocentesca cappella di san Bernardino.
Dopo l'arrivo dei francesi (1796) la chiesa fu sconsacrata, ridotta a dogana, subì la dispersione del suo patrimonio artistico e conobbe un forte degrado strutturale. Tra il 1886 e il 1906 Alfonso Rubbiani ne curò un restauro che restituì alla chiesa l'aspetto originario ma con alcune pesanti ricostruzioni.
I bombardamenti della seconda guerra mondiale hanno arrecato al complesso ulteriori danni e crolli (facciata, volte e chiostro), poi ripristinati dai restauri della Soprintendenza.
San Francesco Bologna
Con l'associazione Didasco in visita alla chiesa di San Francesco
Bologna Chiesa di San Francesco
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San Francesco Church in Bologna, Italy
We walked by Saint Francis' Church in Downtown Bologna, Italy today (June 17th, 2008). Note to self--come back and visit this one! I did some research on line--apparently, the Franciscans started building this church in 1236! It is of French-Goth architecture design. Supposedly, Pope Alexander V is buried here.
Le campane di Bologna - Basilica di S.Francesco D'Assisi
Bologna - Piazza San Francesco - Basilica dei Frati Minori Conventuali di S.Francesco D'Assisi
5+1 campane intonate in quarto maggiore e quarto minore, elettrificate a mezzoslancio dalla ditta Meloncelli e in manutenzione da Capanni:
*Re#3 -72/100 = Cesare Brighenti, 1932
Fa#3 -33/100 = Gaetano e Clemente Brighenti, 1847
Sol#3 -21/100 = Gaetano e Clemente Brighenti, 1847
La#3 -38/100 = Francesco De Poli di Vittorio Veneto, 1968
Do#4 -7/100 = Gaetano e Clemente Brighenti, 1847
Fa3 (posta sul campanile piccolo e montata a slancio manuale) = Cesare Brighenti, 1935
N.B. la campana maggiore è di fatto un Re3 crescente ma per comodità la si definisce un Re#3 (come sicuramente doveva essere nelle intenzioni del fonditore). L'intervallo tra grossa e mezzana rimane comunque di poco più di 1 tono e mezzo e di conseguenza meno di 2 toni
S.Francesco giunse a Bologna nel 1222 e la sua predica determinò un decisivo interesse verso il francescanesimo. I francescani però, tramite l'opera di Bernardo di Quintavalle, avevano ottenuto da Nicolò Pepoli già dal 1213, la modesta casa di Santa Maria delle Pugliole, la quale sarà il primo insediamento francescano a Bologna. Qui i frati rimasero fino al 1236, anno in cui, per interessamento di papa Gregorio IX e per la concessione delle autorità civili, ebbero la possibilità di avviare la costruzione del grande complesso che, fin dalle sue fondazioni, ebbe carattere di monumentalità. Non si conosce il nome dell'architetto che realizzò il progetto iniziale, ma dalle cronache di Bartolomeo delle Pugliole, si apprende che nel 1254 crollarono due arcate e che nel sinistro venne coinvolto frate Andrea maestro della ghiexia, il quale ebbe le gambe spezzate. Questo fa presuppore che frate Andrea fu l'ideatore del progetto originale. La presenza a Bologna di Marco da Brescia, frate francescano, potrebbe far pensare che sia anche l'ideatore del progetto, ma non è suffragato da prove documentali. È probabile invece che tutto il complesso sia stato realizzato in maniera collettiva dalla comunità francescana intera, senza che ci sia stata una preminente individualità che ha ideato e condotto i lavori. Nel 1263 l'edificio era completo nelle sue parti essenziali. Tra il 1397 e il 1402 fu innalzato un nuovo grande campanile su progetto di A.Di Vincenzo, che realizzò anche la prima cappella privata, quella della famiglia Muzzarelli. Lungo il perimetro furono successivamente costruite altre cappelle gentilizie, tutte eliminate nei restauri di fine Ottocento, esclusa la quattrocentesca cappella di S.Bernardino. Dopo l'arrivo dei francesi (1796) la chiesa fu sconsacrata, ridotta a dogana, subì la dispersione del suo patrimonio artistico e conobbe un forte degrado strutturale. Tra il 1886 e il 1906 A.Rubbiani ne curò un restauro che restituì alla chiesa l'aspetto originario ma con alcune pesanti ricostruzioni. I bombardamenti della seconda guerra mondiale hanno arrecato al complesso ulteriori danni e crolli (facciata, volte e chiostro), poi ripristinati dai restauri della Soprintendenza. Le campane furono le migliori di tutto il bolognese, del ferrarese e del faentino fino al 1902 quando il Cav. Giuseppe Brighenti fuse le 4 campane di S.Agosino (FE) che è da molti considerato il doppio migliore per le eccellenti qualità timbriche. L'elettrificazione degli anni '60 non permetterà più il suono alla bolognese e in seguito si romperà il La#3 che verrà poi rifuso dall'Ing. F.De Poli nel 1968. La grossa di nota Re#3-72, pesa circa 16 q.li ed ha un diametro di 131 cm. La mezzana di nota Fa#3-33, pesa 8,50 q.li ed ha un diametro di 110 cm. La mezzanella di nota Sol#3-21, pesa 5,92 q.li ed ha un diametro di 97 cm. La piccola di nota La#3-38, pesa 3,70 q.li ed ha un diametro di 84 cm. La piccola del maggiore di nota Do#4-7, pesa 2,90 q.li ed ha un diametro di 64 cm. La campana del campanile piccolo è di nota Fa3 calante, ha un peso di 12 q.li ca. ed ha un diametro di 120 cm.
*Analisi: La3 435 Hz; 1/100° di semitono ÷ 1/200° di tono*
Suonate (Mercoledì 3 Ottobre):
-Scampanzata: Martellata di Chiesa bolognese con le 4 grosse
-Scampanzata con le 4 piccole
Suonate (Giovedì 4 Ottobre):
-Doppio (3 Fatte a Campanini e Mezze) eseguito alle 10:45 in elettrico-manuale come unico segno per la S.Messa Solenne delle Ore 11
-Plenum eseguito in elettrico-manuale alle 11:45 come unico segno per la S.Messa Solenne delle Ore 12
-Angelus Ore 12 con la campana maggiore
-Squinquino con 5 campane
3/4 Ottobre 2018, suonate prima delle Celebrazioni Solenni delle ore 18:00(giorno 3) e delle ore 11:00/12.00 e 18:00(giorno 4) in onore di S.Francesco D'Assisi patrono della Basilica e D'Italia
Buona visione :-)
Giacomo (Bolocampanaro02):
Andrea Tescari:
Nicolò (CampanaroBolognese 2002):
Giorgio Chiletti:
Le campane di Bologna - Basilica di S.Francesco D'Assisi
Bologna - Basilica dei Frati Minori Conventuali di S.Francesco D'Assisi
5 campane intonate in quarto maggiore e quarto minore, elettrificate a mezzoslancio dalla ditta Meloncelli e in manutenzione da Capanni:
Re3 = Cesare Brighenti, 1932
Fa3 = Gaetano e Clemente Brighenti, 1847
Sol3 = Gaetano e Clemente Brighenti, 1847
La3 = Francesco De Poli di Vittorio Veneto, 1968
Do4 = Gaetano e Clemente Brighenti, 1847
San Francesco giunse a Bologna nel 1222 e la sua predica determinò un decisivo interesse verso il francescanesimo. I francescani però, tramite l'opera di Bernardo di Quintavalle, avevano ottenuto da Nicolò Pepoli già dal 1213, la modesta casa di Santa Maria delle Pugliole, la quale sarà il primo insediamento francescano a Bologna. Qui i frati rimasero fino al 1236, anno in cui, per interessamento di papa Gregorio IX e per la concessione delle autorità civili, ebbero la possibilità di avviare la costruzione del grande complesso che, fin dalle sue fondazioni, ebbe carattere di monumentalità.
Non si conosce il nome dell'architetto che realizzò il progetto iniziale, ma dalle cronache di Bartolomeo delle Pugliole, si apprende che nel 1254 crollarono due arcate e che nel sinistro venne coinvolto frate Andrea maestro della ghiexia, il quale ebbe le gambe spezzate. Questo fa presuppore che frate Andrea fu l'ideatore del progetto originale. La presenza a Bologna di Marco da Brescia, frate francescano, potrebbe far pensare che sia anche l'ideatore del progetto, ma non è suffragato da prove documentali. È probabile invece che tutto il complesso sia stato realizzato in maniera collettiva dalla comunità francescana intera, senza che ci sia stata una preminente individualità che ha ideato e condotto i lavori. Nel 1263 l'edificio era completo nelle sue parti essenziali.
Tra il 1397 e il 1402 fu innalzato un nuovo grande campanile su progetto di Antonio di Vincenzo, che realizzò anche la prima cappella privata, quella della famiglia Muzzarelli. Lungo il perimetro furono successivamente costruite altre cappelle gentilizie, tutte eliminate nei restauri di fine Ottocento, esclusa la quattrocentesca cappella di san Bernardino.
Dopo l'arrivo dei francesi (1796) la chiesa fu sconsacrata, ridotta a dogana, subì la dispersione del suo patrimonio artistico e conobbe un forte degrado strutturale. Tra il 1886 e il 1906 Alfonso Rubbiani ne curò un restauro che restituì alla chiesa l'aspetto originario ma con alcune pesanti ricostruzioni.
I bombardamenti della seconda guerra mondiale hanno arrecato al complesso ulteriori danni e crolli (facciata, volte e chiostro), poi ripristinati dai restauri della Soprintendenza.
Le campane furono le migliori di tutto il bolognese, del ferrarese e del faentino fino al 1902 quando il Cav. Giuseppe Brighenti fuse le 4 campane di S.Agosino (FE) che è da molti considerato il doppio migliore per le eccellenti qualità timbriche. L'elettrificazione degli anni '60 non permetterà più il suono alla bolognese e in seguito si romperà il La3 che verrà poi rifuso dall'Ing. Francesco De Poli nel 1968. La grossa di nota Re3 crescente, pesa circa 16 q.li ed ha un diametro di 131 cm. La mezzana di nota Fa3 crescente, pesa 8,50 q.li ed ha un diametro di 110 cm. La mezzanella di nota Sol3 crescente, pesa 5,92 q.li ed ha un diametro di 97 cm. La piccola di nota La3 crescente, pesa 3,70 q.li ed ha un diametro di 84 cm. La piccola del maggiore di nota Do4 crescente, pesa 2,90 q.li ed ha un diametro di 64 cm.
Suonate:
-Scampanzata: Martellata di Chiesa bolognese con le 4 grosse
-Scampanzata: Tradizionale bolognese di Cesarino Bianchi con le 4 piccole
-Squinquino eseguito con la campana maggiore a bicchiere e le altre a scampanio
-Scampanzata: Martellata di Chiesa bolognese con le 4 grosse
-Scampanzata: Ave Maria di Lourdes con le 4 piccole
-Squinquino eseguito con la campana maggiore a bicchiere e le altre a scampanio
-Squinquino eseguito con la grossa delle piccole a bicchiere e le altre a scampanio
3/4 Ottobre 2017, suonate prima delle Celebrazioni Solenni delle ore 18:00 in onore di S.Francesco D'Assisi patrono della Basilica e D'Italia
Buona visione :-)
Giacomo (Bolocampanaro02):
Andrea Tescari:
Nicolò (CampanaroBolognese 2002):
Si quaeris miracula...di Sant'Antonio - Basilica di San Francesco - Bologna 11 Giugno 2010
Intonati dalla bellissima voce di Padre Maurizio nella Basilica di San Francesco a Bologna l' 11 Giugno 2010
Si quaeris miracula,
mors, error, calamitas,
daemon, lepra fugiunt,
aegri surgunt sani.
Cedunt mare, vincula,
membra resque perditas;
petunt et accipiunt
iuvenes et cani.
Pereunt pericula,
cessat et necessitas;
narrent hii qui sentiunt,
dicant Paduani.
Cedunt mare, vincula,
membra resque perditas;
petunt et accipiunt
iuvenes et cani.
Gloria Patri et Filio
et Spiritu Sancto....
Ora pro nobis, Beate Antoni,
Ut digni efficiamur promissionibus Christi.
O Lingua benedicta, quae Dominum semper benedictisti et alios benedicere fecisti: nunc manifeste apparet quanti meriti extitisti apud Deum.
Oremus.
Ecclesiam tuam, Deus, Beati Antonii Confessoris tui commemoratio votiva laetificet, ut spiritualibus semper muniatur auxiliis et gaudiis perfrui mereatur aeternis. Per Christum Dominum nostrum. Amen.
Convento di San Francesco - Bologna
Le Campane della Basilica di S.Francesco - Bologna - Campanini
Bologna - Basilica di S.Francesco (dei Frati Minori Conventuali) - concerto di 5 campane in tono maggiore e minore in Re3 (Re3-Fa3-Sol3-La3-Do4) originariamente montate e suonabili alla bolognese ma completamente elettrificate (con bilanciamento delle stesse e conseguente conversione dal suono a slancio a quello a caduta) dal 1968 per motivi di staticità del campanile. Nel video, una suonata a doppio con le 4 campane maggiori (Re3-Fa3-Sol3-La3, formanti il quarto in tono minore) a bicchiere ripresa dalla cella campanaria (salita delle campane in piedi, esecuzione del pezzo tre fatte a Campanini e Mezze con le due d'organo prima, in mezzo e dopo e discesa delle campane) eseguito in modalità elettrico- manuale dalla tastiera della centralina di comando alle ore 10.45 quale segno per la S.Messa delle ore 11 nella festività di S.Francesco d'Assisi Patrono d'Italia, della suddetta Basilica e dell'Ordine Francescano che la regge. Si ringrazia come sempre il gentilissimo P. Marco Moroni O.F.M. Conv. , Guardiano del Convento e Rettore della Basilica, unitamente a tutti gli altri Frati della Comunità, per la disponibilità che ci dimostrano sempre in queste occasioni.
Bologna. Chiesa di San Francesco. Interno
BOLOGNA: Sanzioni in Piazza San Francesco, continua il dibattito | VIDEO
Piazza San Francesco a Bologna è ancora al centro del dibattito cittadino: commercianti e residenti polemizzano con la concessione dei permessi per l'accesso ai familiari, clienti e fornitori. E c'è chi ha affisso un cartello avviso per gli acquirenti.
Audioguida per Bologna, San Francesco
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Le Campane della Basilica di S.Francesco - Bologna - Simulazione di Tirabasse (1)
Bologna - Basilica di S.Francesco (dei Frati Minori Conventuali) - concerto di 5 campane in tono maggiore e minore in Re3 (Re3-Fa3-Sol3-La3-Do4) originariamente montate e suonabili alla bolognese ma completamente elettrificate (con bilanciamento delle stesse e conseguente conversione dal suono a slancio a quello a caduta) dal 1968 per motivi di staticità del campanile. Nel video, la simulazione di una classica suonata a tirate basse o tirabasse (12 Becche in Scala) con le 4 campane minori (Fa3-Sol3-La3-Do4, formanti il quarto in tono maggiore), da parte del sottoscritto con la tecnica dello scampanio manuale. Eseguite prima della celebrazione dei Primi Vespri nella vigilia della solennità alle ore 17.30, seguiti dalla S.Messa vigiliare delle ore 18 nella festività di S.Francesco d'Assisi Patrono d'Italia, della suddetta Basilica e dell'Ordine Francescano che la regge. Si ringrazia come sempre il gentilissimo P. Marco Moroni O.F.M. Conv., Guardiano del Convento e Rettore della Basilica, unitamente a tutti gli altri Frati della Comunità, per la disponibilità che ci dimostrano sempre in queste occasioni.
Bologna (Italy) - St Peter Cathedral
May 2, 2008.
Me and my family headed to the christian catholic Cathedral of St Peter in my town, Bologna.
Those were the last days for to see, in the town, an icon of the Virgin Mary with the Child Jesus that is said, by the popular tradition, to have saved the town of Bologna, in the spring of the year 1433, from a period of excessive raining that would have ruined the harvest.
This icon is usually kept in the Santuary of Saint Luke, on the hills south of Bologna.
The Cathedral itself is full of beautiful pieces of art, including works by Alfonso Lombardi, Donato Creti, Marcantonio Franceschini, Fontana, Ludovico Carracci, and Alessandro Tiarini.
If you want to know a bit more about this church and its art, feel free to visit the following pages:
Thank you for watching, commenting and rating! :-)
Baroquely yours
Daniele
La Basilica di San Francesco ad Assisi ecclesia specialis
Prima lezione del corso Il potere della povertà. Ordini Mendicanti e santità nel tardo Medioevo, a cura di Roberto Cobianchi (Fondazione Federico Zeri, Bologna, marzo-aprile 2015).
Intervento di Roberto Cobianchi, martedì 3 marzo 2015.
Assisi (Italy)
The beautiful mountainous city of Assisi brings millions and thousands of tourists each year, packed with chapels, basilicas and monuments which are visited and seen by many, the city has been known for Saint Francis who lived in the area in which he treasured nature and animals and things we forget about due to our rushed lives filed with what we believe are more important thing!