PROGETTO VATRA Biblioteca centrale della Regione siciliana Alberto Bombace -- Palermo
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Percorso fotografico dentro la Biblioteca centrale della regione Siciliana A. Bombace - Palermo- Immagini e storia
Grazia in biblioteca
Continuano le trasferte di Grazia Leto, la nonna di Internet! Stavolta si va alla Biblioteca Centrale della Regione Sicilia...
Teleacras - In mostra i Giornali palermitani dell'Ottocento
Teleacras Agrigento - Telegiornale 19.04.2019
A Palermo, nei locali della Biblioteca centrale della Regione Sicilia, in via Vittorio Emanuele, è stata inaugurata la mostra “I giornali palermitani dell’Ottocento”. Alla conferenza sono intervenuti Carlo Pastena, direttore della Biblioteca, Marco Romano, vice direttore responsabile del Giornale di Sicilia, Teresa Di Fresco, giornalista, Gesualdo Adelfio e Carlo Guidotti, coautori. L’evento, promosso dalla Biblioteca e dalla casa editrice Edizioni Ex Libris, è finalizzato alla scoperta dell’immenso patrimonio giornalistico costituito dalle testate prodotte a Palermo, nella prima metà dell’Ottocento, periodo di transizione tra il regno borbonico e l’unità d’Italia. Protagonista della mostra è la collezione di Gesualdo Adelfio, che, con passione e attenta ricerca, studia e raccoglie le testate ottocentesche da molti anni e che adesso sono dettagliatamente descritte in un volume intitolato “I giornali di Palermo nell’Ottocento, l’informazione giornalistica e la pubblicità nella stampa dell’epoca”. L’esposizione sarà visitabile fino al 9 maggio.
Ascoltiamo Carlo Guidotti, Gesualdo Adelfio, Teresa Di Fresco e Marco Romano.
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IL SENTIERO DEI CASTELLI - CITTA' DI VICARI
Questa è una produzione a cura di Fortunato Scimeca.
“Il Sentiero dei Castelli”, manifestazione storica culturale itinerante nei comuni di Caccamo- Vicari – Castronovo di Sicilia e Marineo, nasce dal desiderio di promuovere il territorio dell’entroterra palermitano, dalla necessità di avvicinare la città alla periferia, di far conoscere i nostri monumenti, siti e quant’altro che rappresenta il passato di queste località in felice armonia con l’umano bisogno di condividere momenti di aggregazione, di amicizia e socialità con quanti vivono queste occasioni come crescita culturale, sociale ed umana.
L’evento ideato dal prof. Contino e curato dall’Associazione culturale “I giovani del Castello” città di Vicari di cui ne è il rappresentante, in collaborazione con il servizio di Biblioteca centrale della Regione Siciliana “Alberto Bombace”, è sponsorizzato dall’Assessorato regionale dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana.
I territori dell’entroterra siciliano sono ricchi di storia e di cultura che si identificano nelle chiese, bagli, borghi, castelli, palazzi e monumenti che permangono nel tempo a testimoniare la grande ricchezza del passato.
Percorrendo il sentiero dei castelli che passa da Caccamo, Vicari, Castronovo e Marineo, si avrà la possibilità di rivivere le magiche atmosfere medievali e rinascimentali, grazie ai figuranti in costume d’epoca alle prese con le attività quotidiane e le danze di quei tempi.
Si potranno ammirare i giochi di bandiere degli sbandieratori accompagnati dal tuonare dei tamburi e dagli squilli delle chiarine, soldati in armi, mangiafuoco, e cortei storici per le vie dei paesi.
Inoltre sarà possibile visitare monumenti grazie alle escursioni guidate. Ciò ci permetterà di conservare e trasmettere la memoria storica e richiamare l’attenzione dei cittadini ed offrire opportunità di conoscenza, identità storica ed antropologica, promuovere l’immagine della Sicilia in ambito Regionale e Nazionale, valorizzare i Beni Culturali per avviare processi di crescita culturale, sociale ed umana.
La manifestazione ha avuto inizio proprio domenica scorsa – 25 ottobre – a Caccamo, con la presenza di numerosi gruppi provenienti da ogni parte della regione; il castello (maestosa struttura medievale) è stato preso d’assedio da damigelle, cavalieri, soldati, è stato come ritornare indietro nei secoli.
Il contesto bellissimo ha inebriato i numerosi presenti cui ha dato l’opportunità di stare in compagnia e trascorrere una domenica diversa. Ci riferisce il prof. Contino, sicuramente il sentiero dei castelli è un’occasione che si offre alla gente per conoscere luoghi, siti ed eventi che magari ancora non hanno avuto l’opportunità di apprezzare.
Prossimi appuntamenti: Domenica 8 novembre a Vicari alle ore 10 per la visita dei monumenti e alle ore 16 per il grande corteo storico con sbandieratori, musici, giullari, mangiafuoco, damigelle, menestrello, cavalieri e tant’altro.
Strategia Marina - Palermo
Incontro sulla Strategia Marina che si sta svolgendo nella sede ARPA di Palermo. Sono previsti interventi di: Gaetano Gullo (Dirigente Generale Dipartimento Ambiente Regione Sicilia), Emi Morroni (Coordinatrice delle attività di Strategia Marina),Marcello Panzica La Manna (Regione capofila della sottoregione Mediterraneo Centrale), Irene Di Girolamo (Direzione Generale PNM- MATTM), Francesco Licata Di Baucina (Direttore Generale ARPA Sicilia) e Franco Andaloro (Responsabile sede Palermo ISPRA)
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COMUNICATO STAMPA KOMUNIKATU STAMPA F.N.S.
IL 15 GENNAIO 2009 RICORRE IL 45° ANNIVERSARIO DELLA MORTE DI ANDREA FINOCCHIARO APRILE, LEADER CARISMATICO DELLA LOTTA PER LINDIPENDENZA DELLA SICILIA NEGLI ANNI DELLIMMEDIATO DOPOGUERRA.
***
Si è conclusa, nella tarda mattinata, lAssemblea spontanea di iscritti e di simpatizzanti, svoltasi a Palermo nei locali di Via Brunetto Latini, 26 e nel corso della quale è stata ricordata la figura di Andrea Finocchiaro Aprile, luomo che capeggiò la lotta per lIndipendenza della Sicilia nel tormentato periodo del dopoguerra che va dal 1943 al 1948.
In questi giorni ricorre infatti il 45° anniversario della morte dello anziano Leader del Separatismo Siciliano, avvenuta, appunto, a Palermo il 15 gennaio del 1964.
«Non vi sono dubbi sul fatto che lIndipendentismo Siciliano preesistesse ed avesse radici profonde, prima ancora che Andrea Finocchiaro Aprile vi aderisse. Ma è altrettanto certo che senza leccezionale apporto di idee, di progettualità politica, di passione, di intelligenza, di esperienza e di entusiasmo dello stesso Statista (nato a Lercara Friddi il 26 giugno 1888), il Movimento Separatista siciliano del dopoguerra non avrebbe avuto quellimportanza, quella adesione popolare, quel ruolo di rottura nei confronti dei gruppi di potere e di affari, interni ed esterni alla realtà siciliana, che invece ebbe. E che poi avrebbe costretto lo Stato Italiano ad emanare lo Statuto Speciale di Autonomia Siciliana (15 maggio 1946)». Ha detto il Segretario dellFNS, Giuseppe Scianò, che ha poi aggiunto: «Quello Statuto Speciale era ed è importante. E, noi in nome della Legalità Costituzionale, ne pretendiamo lapplicazione integrale nella versione originaria, a prescindere dalle riforme costituzionali e non che lo Stato Italiano verrà fare. Ma lo ricordiamo a noi stessi ed agli altri lIndipendentismo Siciliano del dopoguerra in tutte le sue componenti (compreso lEsercito Volontario per lIndipendenza della Sicilia) a prescindere dalle contraddizioni e dalle circostanze che poi lo avrebbero quasi totalmente distrutto e fatto scomparire dal punto di vista elettorale riaffermò il diritto allindipendenza della Sicilia e tutti gli altri diritti fondamentali, imprescrittibili e inalienabili del Popolo Siciliano, della Nazione Siciliana» «E se ciò è avvenuto» - ha affermato Scianò, concludendo il proprio intervento, - «il merito principale è di Andrea Finocchiaro Aprile, che seppe riproporre la Questione Siciliana, anche a livello internazionale.»
Hanno svolto interventi: Rosalia DAntoni, Giovanni Basile, Giuseppe Sorrentino, Giancarlo Alagna ed altri oratori, che hanno proposto che i Martiri, innanzitutto, ed Andrea Finocchiaro Aprile, Antonio Canepa, Crocetto Gallo, Attilio Castrogiovanni e tutti gli altri protagonisti della lotta per lIndipendenza della Sicilia, siano ricordati ufficialmente nel corso dei lavori del 13° congresso del Partito. Anche per riaffermare la validità e lattualità di un discorso e di un progetto di grande spessore culturale e politico, mai interrotti, e dei quali lFNS è erede e continuatore.
Rinnovata, infine, la richiesta di dedicare alcune strade della Città e dei Paesi della Sicilia ai protagonisti appunto, - ad Andrea Finocchiaro Aprile in particolare, - di quella stagione, drammatica, sotto certi aspetti. Ma ricca di speranze e di valori, senza i quali la Sicilia non avrebbe avuto, né avrebbe, futuro.
Palermo, 13 gennaio 2009-01-14
LAddetto alla Comunicazione e alle P.R.
(Giovanni Basile)
Ruoppolo Teleacras - Regione congelata
Il servizio di Angelo Ruoppolo ( ) Teleacras Agrigento del 24 novembre 2015.
Il Crocetta quater strattonato tra Palermo e Roma : I soldi solo se disponibili alle riforme. La grana Lantieri. Blocco della spesa per 51 milioni di euro, anche a Comuni e Precari.
Ecco il testo :
Anche il quarto Governo Crocetta è in bilico tra Palermo e Roma. E i romani in missione a Palermo, come l’ assessore all’ Economia, Alessandro Baccei, lavorano a Palermo per tamponare il buco da 1 miliardo e 400 milioni di euro, e così, allo stesso modo, lavorano i palermitani impegnati a Roma, come il Sottosegretario, Davide Faraone, che spiega : “A me interessa che si riesca a costruire un percorso sinergico e costruttivo tra governo nazionale e governo regionale. Il Governo nazionale vuole dare una mano ai siciliani investendo risorse economiche ingenti: il buco da 1 miliardo e 400 milioni di euro è una cifra molto alta che Roma vuole coprire, ma la Regione deve essere disponibile a mettere in campo le riforme necessarie. Altrimenti è come mettere acqua in un secchio bucato. Potrei fare decine di esempi, dai forestali alla legge Delrio sulle Province, a quella sull'acqua, sui rifiuti : sono tanti gli interventi per giustificare i nostri investimenti. Da parte nostra c'e' una grossissima disponibilità ma deve esserci anche una grossa disponibilità al cambiamento e alle riforme. Bisogna essere in grado di dare stabilità al governo che nasce. Basta con crisi politiche, toto-assessori, rimpasti, parole scomparse dal vocabolario nazionale grazie a Renzi. Facciamo lo stesso in Sicilia, dove siamo rimasti indietro. Se si cambiano costantemente gli assessori, se si discutono le maggioranze, è chiaro che anche le riforme sono messe in discussione”. Nel frattempo però il governo Crocetta è investito da venti di bufera dopo la nomina di Luisa Lantieri ad assessore alla Funzione pubblica. I renziani e Sicilia futura dell’ex ministro Salvatore Cardinale minacciano di fuoriuscire dalla giunta. Lei, la Lantieri, come primo impegno ufficiale, ha incontrato una delegazione di precari della Regione, e lei stessa, da precaria, così si è rivolta ai precari : “Sono una di voi, sono una precaria. Il nostro calvario inizia dagli anni 90. Va trovata una soluzione”. Però, ancora nel frattempo, altro che soluzione : in Sicilia adesso incombe il blocco della spesa per 51 milioni di euro, e sono stati congelati i soldi, tra gli altri, a Comuni e precari. Nel dettaglio, l’ assessore Baccei ha bloccato 159 capitoli di spesa perché la Regione ha incamerato minori entrate rispetto alle previste. Il blocco comprende la proroga dei contrattisti per 1 milione e mezzo di euro, e poi i Comuni per quasi 19 milioni di euro destinati al ripianamento dei debiti relativi al servizio di raccolta dei rifiuti. Poi, ancora blocco della spesa per nuove leggi di spesa, per le spese di funzionamento delle Soprintendenze ai beni culturali, biblioteche e parchi culturali, i musei regionali, gallerie e pinacoteche, enti e società a partecipazione regionale, poi per il funzionamento dei sistemi informatici della Regione, e poi Università, Accademie di Belle arti, Conservatori di musica statali, e per le spese di missione degli assessorati e del personale della Regione.
Il presidente della Regione, Rosario Crocetta, appena rientrato da Roma dove ha incontrato i vertici nazionali del Partito Democratico, rassicura sul risanamento del buco da 1 miliardo e 400 milioni di euro della Regione, e afferma : “Entro questa settimana si dovrebbe chiudere l'accordo con il governo Renzi sul disavanzo di 1 miliardo e 400 milioni di euro per il 2016. L’ incontro a Roma è stato molto positivo, e oltre alla questione finanziaria, fondamentale per potere chiudere il bilancio di previsione evitando il default e un documento di lacrime e sangue, con Lotti abbiamo discusso anche della situazione politica in Sicilia. Siamo in perfetta sintonia. Le due questioni sono separate, non c'è alcun collegamento anche perché sarebbe inaccettabile sia per il governo centrale sia per quello regionale. Con Lotti abbiamo condiviso la preoccupazione per le continue fibrillazioni politiche e la necessità di stabilizzare il quadro, trovando il giusto equilibrio. Abbiamo una fase positiva. Roma è disponibile a concedere i fondi, abbiamo la possibilità di trovare le giuste soluzioni ma serve armonia politica. E lavoreremo insieme al Pd nazionale per armonizzare la coalizione”.
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COMUNICATO STAMPA KOMUNIKATU STAMPA F.N.S.
IL 15 GENNAIO 2009 RICORRE IL 45° ANNIVERSARIO DELLA MORTE DI ANDREA FINOCCHIARO APRILE, LEADER CARISMATICO DELLA LOTTA PER LINDIPENDENZA DELLA SICILIA NEGLI ANNI DELLIMMEDIATO DOPOGUERRA.
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Si è conclusa, nella tarda mattinata, lAssemblea spontanea di iscritti e di simpatizzanti, svoltasi a Palermo nei locali di Via Brunetto Latini, 26 e nel corso della quale è stata ricordata la figura di Andrea Finocchiaro Aprile, luomo che capeggiò la lotta per lIndipendenza della Sicilia nel tormentato periodo del dopoguerra che va dal 1943 al 1948.
In questi giorni ricorre infatti il 45° anniversario della morte dello anziano Leader del Separatismo Siciliano, avvenuta, appunto, a Palermo il 15 gennaio del 1964.
«Non vi sono dubbi sul fatto che lIndipendentismo Siciliano preesistesse ed avesse radici profonde, prima ancora che Andrea Finocchiaro Aprile vi aderisse. Ma è altrettanto certo che senza leccezionale apporto di idee, di progettualità politica, di passione, di intelligenza, di esperienza e di entusiasmo dello stesso Statista (nato a Lercara Friddi il 26 giugno 1888), il Movimento Separatista siciliano del dopoguerra non avrebbe avuto quellimportanza, quella adesione popolare, quel ruolo di rottura nei confronti dei gruppi di potere e di affari, interni ed esterni alla realtà siciliana, che invece ebbe. E che poi avrebbe costretto lo Stato Italiano ad emanare lo Statuto Speciale di Autonomia Siciliana (15 maggio 1946)». Ha detto il Segretario dellFNS, Giuseppe Scianò, che ha poi aggiunto: «Quello Statuto Speciale era ed è importante. E, noi in nome della Legalità Costituzionale, ne pretendiamo lapplicazione integrale nella versione originaria, a prescindere dalle riforme costituzionali e non che lo Stato Italiano verrà fare. Ma lo ricordiamo a noi stessi ed agli altri lIndipendentismo Siciliano del dopoguerra in tutte le sue componenti (compreso lEsercito Volontario per lIndipendenza della Sicilia) a prescindere dalle contraddizioni e dalle circostanze che poi lo avrebbero quasi totalmente distrutto e fatto scomparire dal punto di vista elettorale riaffermò il diritto allindipendenza della Sicilia e tutti gli altri diritti fondamentali, imprescrittibili e inalienabili del Popolo Siciliano, della Nazione Siciliana» «E se ciò è avvenuto» - ha affermato Scianò, concludendo il proprio intervento, - «il merito principale è di Andrea Finocchiaro Aprile, che seppe riproporre la Questione Siciliana, anche a livello internazionale.»
Hanno svolto interventi: Rosalia DAntoni, Giovanni Basile, Giuseppe Sorrentino, Giancarlo Alagna ed altri oratori, che hanno proposto che i Martiri, innanzitutto, ed Andrea Finocchiaro Aprile, Antonio Canepa, Crocetto Gallo, Attilio Castrogiovanni e tutti gli altri protagonisti della lotta per lIndipendenza della Sicilia, siano ricordati ufficialmente nel corso dei lavori del 13° congresso del Partito. Anche per riaffermare la validità e lattualità di un discorso e di un progetto di grande spessore culturale e politico, mai interrotti, e dei quali lFNS è erede e continuatore.
Rinnovata, infine, la richiesta di dedicare alcune strade della Città e dei Paesi della Sicilia ai protagonisti appunto, - ad Andrea Finocchiaro Aprile in particolare, - di quella stagione, drammatica, sotto certi aspetti. Ma ricca di speranze e di valori, senza i quali la Sicilia non avrebbe avuto, né avrebbe, futuro.
Palermo, 13 gennaio 2009-01-14
LAddetto alla Comunicazione e alle P.R.
(Giovanni Basile)
Biblioteca Comunale di Palermo
Incontro con i poeti - 23 marzo 2011 - PRESENTAZIONE A CURA DI GABRIELLA MAGGIO & CON MARIA DI FRANCESCO Presidente associazione VOLO
Palermo. Compagnia instabile: Le sette lettere
TeleOne, in Sicilia can.19 Digitale Terrestre. Notizie e curiosità da tutti i comuni siciliani con aggiornamenti live.
Accadeva quarant’anni fa. Il 13 maggio del 1978 il Parlamento italiano approvava in via definitiva la Legge n. 180, ribattezzata col nome dell’uomo che ne aveva ispirato i principi, conducendo una strenua battaglia per la chiusura dei manicomi e promuovendo una nuova concezione della disciplina psichiatrica, a partire dal ruolo alternativo delle istituzioni e da una diversa considerazione delle persone con disagio mentale. Quell’uomo era Franco Basaglia (Venezia, 1924-1980), psichiatra, neurologo, saggista, direttore degli ospedali psichiatrici di Gorizia, Colorno, Trieste, affiancato nel suo percorso professionale dalla moglie Franca Ongaro (Venezia, 1928-2005). Relatore della legge fu lo psichiatra e politico democristiano Bruno Orsini, ma le fondamenta erano tutte in quella rivoluzione che Basaglia condusse per anni, nella cornice di un movimento dalla portata internazionale, alimentando un dibattito pubblico acceso e animando realtà feconde, come il gruppo Psichiatria Democratica, da lui fondato nel ’73.
In occasione del suo quarantennale la storica legge è stata celebrata in varie forme. Ed è in questo contesto che nasce il progetto espositivo “La condizione umana”, promosso dell’Assessorato dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana e realizzato della Soprintendenza di Palermo.
Ideata e curata da Helga Marsala, la mostra è ospitata nel quattrocentesco Palazzo Ajutamicristo, sede della Soprintendenza. La grande ala dall’aspetto consunto richiama l’estetica dei molti manicomi italiani dismessi, imponenti reperti di archeologia sanitaria: tra questi la stessa Vignicella di Palermo, sede estiva di campagna dei Gesuiti nel XVI secolo, che ospita l’archivio/museo dell’ex ospedale psichiatrico, realtà intorno a cui è urgente costruire un progetto di recupero e valorizzazione. Al centro ci sono gli sguardi di alcuni tra i tanti artisti, fotografi, cronisti, registi, che guardando alla sfida basagliana portarono o ancora portano avanti indagini e ricerche sul tema. Nomi storici, insieme ad affermati esponenti delle ultime generazioni.
Per l’inaugurazione andrà in scena “Le sette lettere”, riduzione dello spettacolo “I discorsi dell’anima” della Compagnia Instabile, nata nell’ambito del laboratorio Teatro IN-azione, con i pazienti e il personale della Comunità Terapeutica Assistita “Lares”, e con gli operatori delle Associazioni di volontariato MenteLibera, fondata da Sebastiano Catalano, e Pensiamo In Positivo Palermo. Gli attori – con la regia di Annamaria Parissi e Roberta Zottino – leggeranno le drammatiche lettere scritte dagli internati di un tempo, recuperate dagli archivi dell’ex manicomio di Palermo.
Si ringraziano ASP Palermo e il Dipartimento di Salute Mentale, Fondazione Tommasini (Parma), CSAC – Centro Studi e Archivio della Comunicazione (Università di Parma), Rai Teche, Biblioteca Centrale della Regione Siciliana, ERSU Palermo, Accademia di Belle Arti di Palermo, Associazione Flavio Beninati, Edizioni alphabeta Verlag (Merano), Fondazione Forma per la Fotografia (Milano), le gallerie e i collezionisti.
“Questa mostra segna una bella continuità: in quelle stesse sale che hanno accolto una delle sezioni principali di Manifesta arriva subito dopo un nuovo progetto d’arte contemporanea – afferma l’Assessore dei Beni Culturali Sebastiano Tusa.“La missione della valorizzazione non smette di coinvolgere i tanti soggetti istituzionali in campo e i moltissimi spazimonumentali dell’Isola. La mostra, a partire dallo sguardo di autori diversi, affronta un argomento difficile, ancora attuale. E potremmo forse parlare di una forma di “archeologia”: frammenti e reperti di vite vissute al margine, nell’isolamento e nel dolore, vengono recuperati grazie a un esercito di talenti che incontrano le battaglie di medici, infermieri, operatori sanitari. Ricordare la lotta di Basaglia, a 40 anni dall’approvazione delle legge che chiuse i manicomi-lager, è per noi un fatto doveroso, in senso culturale, politico, umano”.
“Un progetto fortemente sostenuto dal Dipartimento dei Beni Culturali – aggiunge il Dirigente Generale Sergio Alessandro – nato da un percorso di ricerca sul tema complesso del disagio psichico e degli istituti manicomiali. Una nuova produzione, in termini di ideazione, cura, collaborazioni, che conferma la volontà dell’Assessorato e del Dipartimento: offrire sempre più spazio ai contenuti, alle idee, alle riflessioni originali, con un’ottica internazionale e con l’intenzione di lasciare al passato l’importazione di iniziative pensate e prodotte da altri, le mostre didascaliche o i progetti rivolti alle mera conservazione. La cultura – conclude – dall’archeologia fino al contemporaneo, dev’essere occasione di crescita, approfondimento e scoperta, ma anche di dialogo tra diversi campi del sapere: in questo caso le arti visive e il mondo della psichiatria”.
LBA V - BIBLIOTECA - PIAZZA CROCI -
ITALIA, SICILIA, PALERMO, PIAZZA CROCI.
Il progetto prevede la realizzazione di una biblioteca con relativi servizi di ristoro che funga anche da polo di scambio culturale e di ritrovo mediante una piazza che si raccorda con Via Della Libertà.
TEAM DESIGN :
Nestor Bokuchava
Francesco Ciaccio
Giovanni Di Maria
Riccardo V. Mancuso
Editing Video: Giovanni Di Maria
Timelaps: Giovanni Di Maria, Federico Messina
Uno Scriptorium en plein air. 24-26 settembre 2010 a Palermo (HD)
In occasione delle Giornate Europee del Patrimonio 2010 Uno Scriptorium en plein air. 24-25-26 settembre a Palermo.
Percorso didattico ed interattivo che mostrerà la manifattura dei libri antichi, dai supporti scrittori, alle miniature, alla scrittura, alle legature ed infine al restauro. Il tutto sarà completato con le visite guidate ai fondi antichi dell'Archivio Storico Diocesano e della Biblioteca Centrale per le Chiese di Sicilia.
riprese e montaggio Stefano Coco [versione ridotta]
RIMINI: I 400 anni della biblioteca Gambalunga, visite guidate sold-out | VIDEO
Sono sold-out le visite guidate alle sale antiche della biblioteca Gambalunga di Rimini nel giorno delle celebrazioni dei suoi 400 anni. Stessa sorte per gli eventi correlati al teatro degli Atti e al Galli.In Italia le biblioteche sono poco frequentate ed è poco conosciuto il modo in cui poterle usare. Spetta dunque ai bibliotecari ingegnarsi per raggiungere i cittadini. La Gambalunga custodisce un patrimonio prezioso, dei tesori unici che in queste giornate vengono esposti.La biblioteca è il luogo che custodisce la parola e gli alfabeti per leggere il mondo, ma anche gli archivi per l’immaginario. La biblioteca non è solo il luogo degli studenti, ma anche di poeti, artisti, creativi e di tutti i cittadini. Ad ottobre verrà fatta una mostra speciale ricorrendo ad alcuni dei pezzi presenti negli archivi della Gambalunga.
Conoscere e Vivere_07 - di Melinda Zacco
Un viaggio alla scoperta dei luoghi e dei panorami più belli della città di Palermo, per
prendere coscienza e valorizzare lo straordinario patrimonio artistico, storico e culturale
della città.
In questo speciale di cultura andremo a visitare la sala d'Ercole, sede del parlamento
siciliano di recente restaurato, andremo a visitare il museo della radiologia, unico in
Italia e il secondo più grande d'Europa ed infine andremo alla scoperta dei tesori della
Biblioteca Regionale Siciliana che nel 1812 fu sede anche del parlamento siciliano ed è qui che di recente è stato scoperto un Portolano, ovverosia una carta nautica del 1500.
visita sicilia 2015 Palermo
Visita a Palermo 28.03.2015
Napoli, viaggio nella biblioteca dei Girolamini: Qui conserviamo anche libri proibiti
La biblioteca dei Girolamini di Napoli è aperta al pubblico dal 1586, è la seconda più antica d'Italia. Situata di fronte al Duomo e nel cuore della città partenopea ha 3 biblioteche e una sala di dipinti. E' specializzata in filosofia, teologia cristiana, storia della Chiesa, musica sacra e storia d'Europa. La biblioteca dei Girolamini custodisce circa 159.700 titoli, prevalentemente antichi risalenti al 1500. Una delle sale più belle è intitolata al filosofo Gianbattista Vico che portò a Napoli le opere del giurista Nicola Valletta. Oltre a opere letterarie, la biblioteca custodisce opere pittoriche dipinte dagli allievi di Caravaggio e non solo. La biblioteca è divenuta famosa sui social grazie a una foto che in cui c'era scritto: Il set di Harry Potter? No, è la biblioteca più antica di Napoli
ARCHIVIO DI STATO DI PALERMO
Biblioteca fuori di sè. A raccontare storie insieme
Video girato dalla Biblioteca durante l'incontro con un gruppo di anziani over 75 ospiti presso l'RSSA Il Sorriso, Foggia, 2 ottobre 2018.
Per saperne di più visita il sito della Biblioteca