CATANIA con le case museo di Vincenzo Bellini e Giovanni Verga - di R. Mancini
27 gennaio 1922 muore a Catania Giovanni Verga.
Muore a Catania, all'età di 82 anni, lo scrittore Giovanni Verga. Considerato il maggior esponente del Verismo letterario, Verga viene rivalutato solo dopo la morte, quando, grazie alla pubblicazione di un saggio di Luigi Russo, alla sua opera vengono riconosciute grandi qualità artistiche. Dopo la morte, nella casa di Verga, vengono ritrovate lastre fotografiche e pellicole, che rivelano nello scrittore un interesse documentario, che, in un certo modo, può spiegare meglio le origini della sua ideologia verista.
27 gennaio 1922 muore lo scrittore Giovanni Verga
Muore a Catania, all'età di 82 anni, lo scrittore Giovanni Verga. Considerato il maggior esponente del Verismo letterario, Verga viene rivalutato solo dopo la morte, quando, grazie alla pubblicazione di un saggio di Luigi Russo, alla sua opera vengono riconosciute grandi qualità artistiche. Dopo la morte, nella casa di Verga, vengono ritrovate lastre fotografiche e pellicole, che rivelano nello scrittore un interesse documentario, che, in un certo modo, può spiegare meglio le origini della sua ideologia verista.
Museo Casa del Nespolo ad Aci Trezza
⇩ IN QUESTO VIDEO ⇩
Un’esposizione dedicata al capolavoro di Giovanni Verga, ospitata in quella che potrebbe essere la vera abitazione descritta nel romanzo, tra foto e reperti verghiani; nella stessa sede ci sono testimonianze della vita di una volta nel catanese: vi portiamo noi a visitarla
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Catane (Sicile) : Itinéraire de visite touristique et culturelle par vue aérienne de la ville en 3D
aircitytour.com, l'itinéraire de vos visites touristiques et culturelles en vidéo en 3D (visite virtuelle). D'autres visites sont disponibles sur aircitytour.com
Visite virtuelle de la ville de Catane (Sicile), par vue aérienne en 3D, à partir du logiciel Google Earth.
Détail de la visite par lieux :
- Librino
- Porte Garibaldi
- Château d'Ursino
- Casa museo Giovanni Verga
- Monastère de Saint Nicolas l'Arène
- Casa Pandolfo
- Roman Theatre of Catania
- Museo civico belliniano
- Basilique Saint-Benoît de Catane
- Via dei Crociferi
- Église Saint-Julien
- Villa Cerami
- Piazza Alonzo di Benedetto
- Catania Fish Market
- Piazza del Duomo
- Fontaine de l'éléphant
- Cathédrale Sant'Agata & Terme Achilliane
- Palais des Éléphants
- Fuente del Amenano
- Palais du Séminaire des Clercs
- Museo Diocesano Catania
- Puerta Uzeda
- Église delle Badìa di Sant'Agata
- Piazza dell'Università
- Basilique Collégiale de Sainte Marie de l'Aumône
- Palazzo Platamone
- Teatro Massimo Bellini
- Amphithéâtre de Catane
- Stesicoro
- Piazza Carlo Alberto market
- Giardino Bellini
- Via Etnea
- Orto Botanico dell'Università di Catania
- Ferrovia Circumetnea
- Museo Storico dello Sbarco in Sicilia 1943
- Via San Giovanni Li Cuti
- Ognina
- Etna
Raccolta firme per Restauro fontana dei Malavoglia in p.za Giovanni Verga a Catania
Provvedimento per Restauro Fontana dei Malavoglia
40xcatania manifestazione piazza verga catania
E' anche grazie ad azioni come questa che finalmente piazza europa è stata riaperta. PURTROPPO ci siamo dovuti sopportare 10 ANNI di degrado e, dopo la riapertura... uno squallido parcheggio/centro commerciale che, secondo me, tra 5 anni non sarà tanto diverso dal famoso VULCANIA...
Museo dello sbarco a Catania ,un museo per non dimenticare.
Rievocazione
Casa Vinicola Natale Verga video istituzionale versione CE
Casa Vinicola Natale Verga
Via Europa Unita, 13 - 22072 Cermenate (CO)
Italy
Video istituzionale versione CE
Tele Do - La Casa del Nespolo- Aci Trezza
La casa dei Malavoglia - Aci Trezza - Catania
SALVATORE MONETTI ALLA CASA DEL NESPOLO - ACI TREZZA (CT)
Un ringraziamento alla pregiatissima Giada Circonciso per la sua disponibilità, gelosa del suo paesello.... ch'egli vede il più bello e lo loda con passione. La sua serenità, la sua tranquillità, fanno trapelare tutta la sua forza, la sua energia, la sua dignità per una Storia che cura come una mamma gelosa della propria creazione.
Il Museo Casa del Nespolo è ospitato in una vecchia abitazione del centro storico di Aci Trezza, a fianco della chiesa di San Giovanni. La struttura architettonica è quella tipicamente siciliana della metà del XIX secolo, con cortile, un piccolo orto e l'ingresso caratterizzato da un arco in pietra lavica a tutto sesto.
L'interno è articolato in due stanze: la prima, la sala La terra trema, raccoglie fotografie, locandine e varie testimonianze dell'omonimo capolavoro cinematografico di Luchino Visconti, da lui girato proprio ad Acitrezza, nel 1947, con un cast di attori scelti interamente fra gli abitanti del piccolo borgo marinaro. La seconda, la Stanza dei Malavoglia, ospita testimonianze del mondo dei pescatori trezzoti della metà dell'Ottocento, con una raccolta di antichi strumenti di lavoro e suppellettili della vita quotidiana. Interessanti le foto scattate personalmente da Giovanni Verga e la raccolta di lettere al fratello Pietro.
Museo dell'Immaginario Verghiano (Vizzini)
Il Museo dell'immaginario verghiano è un luogo assolutamente da visitare, un luogo della memoria che coniuga eccezionalmente identità letteraria e realtà storica, a tratti confondendole, come il Verga stesso amava fare. Oggetti, passioni e suggestioni, del grande scrittore verista Giovanni Verga, raccontano l'essenza, la vita personale e familiare che si intreccia, quasi inestricabilmente, con i personaggi delle sue opere e del mondo reale in cui era cresciuto, si era formato e da cui aveva attinto per il suo modo di vedere la vita e la sua educazione sentimentale.
Palazzo Trao - Ventimiglia è uno splendido palazzo settecentesco, anche se un po' sacrificato dall'angustia della stradina, è il palazzo del romanzo verghiano per eccellenza, il Mastro don Gesualdo, i riferimenti ad esso sono tanti, uno dei primi recita:
Dal palazzo dei Trao, al di sopra del cornicione sdentato, si vedevano salire infatti, nell'alba che cominciava a schiarire, globi di fumo denso, a ondate, sparsi di faville; e quindi ancora: Una vera bicocca quella casa i muri rotti, scalcinati, corrosi, delle fenditure che scendevano dal cornicione fino a terra; le finestre sgangherate e senza vetri; lo stemma logoro, scantonato, appeso ad un uncino arrugginito, al di sopra della porta.
Nella realtà il palazzo fu dei Ventimiglia di Monforte, una famiglia arrivata a Vizzini nel '700 e che divenne subito molto potente nelle dinamiche socio-politiche della città. Una dei suoi ultimi discendenti, il B.ne Giovanni Ventimiglia, sposo di Anna Paternò Castello dei Principi di Biscari, dice di ricordarla ancora abitata nella prima metà del '900, dai vecchi zii, anche loro anziani e malati.
Attualmente esso ospita, al piano terra, una Mostra Etnoantropologica di attrezzi della vita rurale, legata alle attività specifiche della città, come nel caso della sezione inerente la concia delle pelli e le attività correlate, un modello di mulino idraulico, a testimonianza degli opifici presenti in grande quantità nel territorio, oltre a una serie di altri oggetti, inerenti la mietitura, la pastorizia e la cultura materiale di cui sono testimonianza. Di grande suggestione i grandi pannelli, tratti da foto originali dei primi del '900, del fotografo vizzinese Ignazio Lentini, che ha ritratto volti e luoghi della città per quasi tutto il '900. Fotografo di famiglia, delle ricorrenze, dai battesimi ai funerali, come allora usava e, come da tradizione verista, anche di contadini, pastori e popolani, in un momento qualsiasi della loro giornata, cristallizzati nel tempo, come in un grande libro di storia illustrata.
Nel piano nobile, i cimeli verghiani raccontano i suoi successi, l'Opera per eccellenza, la sua Cavalleria musicata dal livornese Pietro Mascagni su libretto di Giovanni Targioni Tozzetti e Guido Menasci, manifesti, bozzetti e persino costumi, donati dal Teatro dell'Opera di Roma. In un'altra appare, in filigrana, il Verga uomo sullo sguardo delle persone ritratte, familiari e amici, e nei piccoli oggetti della quotidianità: il pettine per i suoi orgogliosi baffi, il gilet, le riviste di moda delle zie, i giochi d'infanzia, donati da Carla Verga, una pronipote dello scrittore. Fra gli amici e i familiari, ombre leggere di eleganti dame di cui sembra di udire il fruscio del taffetà. Quindi il vero volto dei suoi personaggi, la sua umanità verghiana contadini, fattori, le donne e le bambine di Tebidi, riprodotti dalle lastre originali dello scrittore, i suoi strumenti magici per ritrarre dal vero: le sue macchine fotografiche e finalmente Lui, Giovanni Carmelo Verga, ritratto dal pittore Ulisse Sartini, come attraverso uno squarcio nel tempo. Il suo sguardo vivo e distaccato, al contempo, sulle miserie del mondo e le false promesse del progresso. Infine una sezione dedicata al cinema: da Mastro don Gesualdo per la regia di Giacomo Vaccari, alla Lupa di Gabriele Lavia, passando per le Cavallerie Rusticane, rispettivamente, del neorealista Carmine Gallone e Franco Zeffirelli. Era il tempo in cui il felice connubio fra il cinema e la letteratura hanno fatto la storia anche della Televisione Italiana. Senza dimenticare il grande Teatro Italiano che da una felice intuizione di Alfredo Mazzone, regista e sceneggiatore di grande maestria, di dare vita, nei primi anni '70 al Teatro di Reviviscenza, ha portato da allora a Vizzini nomi del calibro di Arnoldo Foà, Regina Bianchi, Pino Colizzi, Umberto Orsini, Giulio Brogi, tanto per citarne alcuni.
Naturalmente non finisce qui, ma per scoprirlo dovete venirci a trovare!
Casa Museo del Contadino - Piazza Armerina
Pesaro, Casa Rossini
Meta obbligata per gli appassionati di musica e Monumento Nazionale dal 1904, Casa Rossini è oggi uno dei musei più interessanti delle Marche. Una meraviglia da non lasciarsi scappare.
Historia del castillo de Aci Castello (Catania, Sicilia)
Nota informativa de Aprocean:
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atentamente,
Salvador Lechuga Lombos
Presidente de Aprocean
Historia de Aci Castello
El promontorio de basalto donde se ubica el actual castillo fue denominado en tiempos prerromanos Saturnio y en época romana Acis-Castellum.
Usado como puesto de observación y vigilancia debido a su posición estratégica que permite divisar las embarcaciones procedentes de Mesina.. Los restos arqueológicos hallados sobre todo en el fondo del mar atestiguan la presencia de dichas civilizaciones si bien no existen huellas físicas de este periodo.
Los bizantinos construyen una fortificación denominándola AKis hasta que la nueva fortificación pasa a llamarse Castrum Jacia que es conquistada por Ibrahim en el 902 y destruida. El califa El-Moiz atendiendo al valor estratégico la rehace en el 969 denominándose El.Bagi primero, y posteriormente El-tagi, El-Iaci y después Li-Iaci, como constatan algunos manuscritos de la época.
Castillo de Aci Castello
Los historiadores árabes ya hacen referencia al asedio que sufrió el castillo durante el periodo de ocupación musulmana y resistencia bizantina. Según dichos testimonios en el 902 se consuma la ocupación de Liag o ‘Al Yag (presuntamente el nombre árabe de Aci).
Con la conquista de la isla por parte de los normandos se lleva a cabo la construcción de la actual estructura del castillo que data del siglo XI. Le reedificación del castillo conlleva la implantación de innovaciones militares como el puente levadizo, las cisternas de agua potable y estancias para víveres y prisión.
A finales de ese siglo (1092) se concede la posesión del castillo al obispo de Catania que recibe en el 1126 las reliquias de Santa Ágata procedentes de Mesina vía Constantinopla. Son todavía visibles en una sala del castillo que posiblemente fuese empleada como capilla, los restos de un fresco desgraciadamente en un estado grave de deterioro, que atestiguan dicho acontecimiento.
El castillo verá como pasa a manos de Federico II de la casa de Suevia y dinastía de los Anjou que gobernó sicilia en el siglo XIII hasta que tras las Visperas sicilianas se inicia la revuelta y la isla pasa a formar parte del reino de Aragón.
Con la llegada de la corona de Aragón al poder Federico III de Aragón lo concede al almirante Roger de Lauria como premio a sus empresas militares.
Sin embargo tras la toma del castillo por parte de insurgentes angioinos Federico III de Aragón destruye en 1297 la fortificación. Durante los siglos posteriores la lucha por el poder de las familias feudales provoca que el castillo cambie de manos.
En época moderna y en el marco de la corona española y los virreyes Felipe IV vende el castillo en 1647 para sufragar gastos de guerra europeas al conde Genoves Giovanni Andrea Massa cuya familia lo gestionará hasta el siglo XVIII cuando se suspenden los fueros feudales y entra a formar parte del patrimonio del Comune.
En 1669 el terremoto y posteriormente en 1693 la erupción del Etna vuelven a afectar al estado de la fortificación
Ya en el XIX (1818) un nuevo terremoto provoca graves daños y pierde su uso de prisión que se había iniciado en época borbónica (1787).
Castillo de Aci Castello
El fascinante literato siciliano Giovanni Verga se inspiró en los abatares del Castillo para “La historia del castillo de Trezza”.
En las primeras décadas del siglo XIX el estado de abandono del castillo lo convierte en escombrera de desperdicios y durante la segunda guerra mundial alguna de sus grutas se emplean como refugios antiaéreos. No es hasta 1967 cuando la Entidad de Patrimonio y monumentos de Sicilia oriental restaura levemente la fortificación. En la actualidad el castillo posee un museo cívico inaugurado en 1985, donde se realizan exposiciones, visitas guiadas, y muestras de materia arquelógico.
Alla scoperta della Sicilia Vizzini Giovanni Verga e la Cunzeria
Rovetta Casa museo Fantoni minacciata dalla crisi Antenna 2 TV 24122012
Casa Fantoni di Rovetta. La crisi continua a minacciare il futuro del centro museale. Dati per dispersi i fondi del 5per mille del 2010. Raccolte più di 8.000 firme per i luoghi del cuore del Fai.
ROSSOCORALLO, mostra al Museo Diocesano di Catania e intervista a P. Fiorenza a cura di Marina Cafà
Video introduttivo alla mostra ROSSOCORALLO Presepi ed altri capolavori, curata da Marilisa Spironello e Rosadea Fiorenza, al Museo Diocesano di Catania (18 dicembre 2016 - 8 gennaio 2017), con intervista a Platimiro Fiorenza, ultimo Maestro corallaio detentore dell'antica arte della lavorazione del corallo.
Fantasticheria... mare di provvidenza
Sabato 17 agosto 2013 - Casa del Nespolo - Acitrezza
info e prenotazioni:
tel/fax 095 711 66 38 - mobile 328 68 55 328 - museo_casadelnespolo@yahoo.it
costo biglietto: € 5,00 (compresa visita al museo)
Evento su facebook:
Fantasticheria... mare di provvidenza
tratto dalla novella di G. Verga
Recital teatral - musicale
con:
Marcello Perracchio, Federica Bisegna, Vittorio Bonaccorso
voce:
Agata Raineri
regia:
Vittorio Bonaccorso
musiche originali:
Alessandro Cavalieri
adattamento testi:
Antonietta Sturiale
Trailer - Nelle terre del Verga Vizzini - Giovanni Verga
Comune di Vizzini - presenta.
Il primo documentario su Vizzini.
Regia di Massimo Papa
Riprese e montaggio Gaetano Giarrusso
Prodotto dal Comune di Vizzini