SANT’AGATA 2018 | SALITA CAPPUCCINI - S. AGATA LA VETERE | CATANIA
Catania 4 Febbraio 2018 parte della salita cappuccini e piazza San Domenico. Festa di Sant’Agata 2018 Chiesa di Sant’Agata la Vetere
Il Busto di S. Agata in dimensioni reali realizzato in Porcellana Fredda da Ristoworld Italy
La Chiesa di Sant'Agata La Vetere a Catania accoglie da febbraio 2018 la copia del busto della Patrona della città realizzato in porcellana fredda dal gruppo Cake Designer, coordinato da Agata Consoli, di Ristoworld Italy, associazione nazionale di cucina, pasticceria, ristorazione e turismo presieduta dallo chef Andrea Finocchiaro. E' un'opera unica nel suo genere: in scala reale è stato riprodotto fedelmente il busto reliquiario, gioielli compresi, utilizzando tecniche di modelling e flower, ma anche pittura e decorazione a freddo e a caldo, applicate ad un particolare materiale chiamato porcellana fredda. Circa cinquemila ore di lavoro singolo e collettivo che ha visto impegnate le eccellenze del cake design siciliano targato Ristoworld Italy. Agata Consoli, di Adrano, ha ideato il progetto Agata Duci D'Amuri coordinando un team di artiste provenienti da tutta la Sicilia che hanno lavorato a distanza al progetto assemblando poi l'opera finale al Beauty Garden Banqueting di Biancavilla, della famiglia Leocata.
Uscita di Sant'Agata dalla Chiesa di Sant'Agata la Vetere
All'uscita di Sant'Agata la Vetere il capo Vara Claudio Baturi immette nuovamente il simbolo raffigurante una corona,un giglio e una palma,legati al martirio di Sant'Agata, sulla sommità del Fercolo.
Catania - Miniature ed inni in onore di Sant’Agata in chiesa di San Placido
Catania - Miniature ed inni in onore di Sant’Agata in chiesa di San Placido.
Sant' Agata 2014 - Rientro in Cattedrale dal giro esterno della città - Catania
- I festeggiamenti del giorno 4 hanno inizio con la messa dell'aurora. Essa rappresenta la prima funzione religiosa in onore della santa e anche il primo incontro, molto intimo, fra la santa e i suoi devoti. La chiesa è invasa dai fedeli con il camice bianco già dalle ore piccole (03.30) e sono momenti caratterizzati da forte attesa spasmodica nella quale i devoti esprimono tutta la loro devozione con grida e canti. Così, una volta arrivate in cattedrale le alte autorità comunali che custodiscono le chiavi del sacello, si procede all'apertura dello stesso, potendo così assistere prima all'uscita del mezzobusto reliquiario e dello scrigno dalla stessa camera blindata in cui vengono conservati. Ancora una breve attesa e poi finalmente Sant'Agata si mostra nella sua meraviglia, venendo fuori dai cancelli neri e rivolgendo il suo sguardo benevolo prima alla navata destra e poi a quella centrale. La scena è molto toccante e suggestiva con migliaia e migliaia cittadini(così vengono chiamati i devoti) che sventolando il fazzoletto bianco esplodono nell'urlo:
(SCN)
« Jè chiamamula ccu 'razzia e ccu cori,
pì sant'Àjtuzza bedda, ca stà niscennu,
cittatini!
semu tutti divoti, tutti?
cittatini, cittatini!
evviva sant'Àjta
cittatini!
evviva sant'Àjta.
tutti divoti, tutti?
cittatini, cittatini! »
(IT)
« Chiamiamola con grazia e con cuore,
per sant'Agatuccia bella, che sta uscendo,
cittadini!
siamo tutti devoti, tutti?
cittadini, cittadini,
evviva sant'Agata,
cittadini!
evviva sant'Agata.
tutti devoti, tutti?
cittadini, cittadini! »
- Viene poi portato il mezzobusto contenente le reliquie sull'altare maggiore ed ha inizio la messa detta dell'aurora, mentre fuori il fercolo (il carro con la quale la santa sarà portata in processione) viene posizionato per l'imminente uscita. Sono le ore 06.00. Durante il tragitto dalla camera del tesoro all'altare maggiore viene intonato l'inno di sant'Agata.
Alla fine della messa, Sant'Agata viene portata in trionfo al fercolo, salutata da assordanti fuochi e, preceduta dalle cannalore, inizia il giro esterno della città. La prima parte del percorso si snoda sotto Porta Uzeda con 'a calata da marina e poi in via Dusmet passando sotto i bastioni delle cinquecentesche mura di Carlo V. Qui fino agli anni settanta avveniva un lancio di fettucce colorate da parte dei seminaristi. I platani sottostanti, spogli di foglie data la stagione, si rivestivano così di nastri colorati creando una fantastica immagine cromatica.
Il fercolo prosegue poi per le altre strade del giro esterno della città fra due straboccanti ali di folla. Nel corso del giro effettua una sosta in piazza Carlo Alberto davanti al Santuario della Madonna del Carmine. Raggiunge poi la piazza Stesicoro dove si trovano i luoghi che ricordano il martirio di sant'Agata. Qui infatti esistono la Chiesa di Sant'Agata al Carcere e la Chiesa di Sant'Agata alla Fornace in cui la vergine Agata subì il martirio. A questo punto c'è l'avvenimento più caratteristico della giornata. Lungo a cchianata de' Cappuccini, il fercolo di sant'Agata viene trainato di corsa fino al culmine della stessa, giungendo così dinanzi alla Chiesa di san Domenico, nella omonima piazza. Negli ultimi anni tuttavia la salita non viene più percorsa di corsa.
Raggiunta la Chiesa di Sant'Agata la Vetere,[18] la prima cattedrale di Catania, la processione si ferma qui per alcune ore. Verso sera, dopo una messa nella piccola Chiesa di Sant'Agata la Vetere, riprende il giro esterno della città che attraversa i quartieri dell'antico corso, dei cappuccini, del 'u futtinu, di san Cristoforo e degli Angeli custodi, per rientrare in cattedrale, alle prime luci dell'alba e negli ultimi anni la mattina del giorno 5. Qui si dà luogo a fantasmagorici spettacoli di fuochi pirotecnici.
Catania, i tesori di piazza duomo
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In questo video visiteremo tutte le bellezze turistiche presenti attorno alla centrale piazza duomo: la cattedrale, la fontana dell'Amenano, la pescheria, la statua dell'elefante, il municipio e la Badia di Sant'Agata
La festa di Sant'Agata a Catania
La festa di Sant'Agata a Catania
Servizio di Antonella Ventre e Giacomo Avanzi
Catania - Chiesa di S. Biagio In S. Agata alla Fornace
This project involves discovering Sicily through: Lights, Music, Arts, History, Places, and People.To create a garment using mixed media.
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la cammaredda di Sant'Agata Catania Sicily
a visit to the sacellum also called cammaredda di Sant'agata inside the Cathedral, the place where the reliquary is kept, occasionally open to the public. It was not allowed to make videos and photos, I had to do it secretly, good vision.
una buona causa per la chiesa di sant agata del carmine
una buona causa per la chiesa di sant agata del carmine
CATANIA Anche questa è Sant’Agata
Giovani Tradizioni - Festa di Sant' Agata - Catania, Sicilia
L'Associazione Magic Animation, in collaborazione con:
Provincia di Catania
Comune di Catania
Presenta Giovani Tradizioni
Festa di Sant'Agata --CATANIA-- Regione Sicilia
Descrizione evento:
La Festa di Sant'Agata è la più importante festa religiosa della città di Catania e si celebra in onore della santa patrona della città. Si svolge tutti gli anni dal 3 al 5 febbraio e il 17 agosto. La prima data è quella del martirio della Santa catanese, mentre la data di agosto ricorda il ritorno a Catania delle sue spoglie, dopo che queste erano state trafugate e portate a Costantinopoli dal generale bizantino Giorgio Maniace quale bottino di guerra e dove rimasero per 86 anni. Dal 3 al 6 febbraio giungono a Catania circa un milione di persone fra devoti, pellegrini, turisti e curiosi provenienti da tutto il mondo. Insieme con il Patrimonio dell'Umanità delle città tardo barocche del Val di Noto (Sicilia sud orientale) conferito dall'UNESCO nel 2002, la Festa di Sant'Agata risulta come Bene Etno Antropologico Patrimonio dell'Umanità della Città di Catania nel mondo.
Informazioni turistiche:
La città di Catania è il centro della maggiore conurbazione siciliana, nota come Sistema lineare della Sicilia orientale[3]. È una delle 15 città metropolitane italiane. L'agglomerato urbano supera ampiamente i confini comunali, ed ha una popolazione di 572.302[4] residenti, mentre l'area metropolitana ne conta 765.623[5], ed è la più densamente popolata della Sicilia. È il decimo comune italiano per popolazione ed inoltre il comune non capoluogo di regione più popoloso d'Italia. Fondata nel 729 a.C. dai Greci Calcidesi, vanta una storia millenaria caratterizzata da svariate dominazioni i cui resti ne arricchiscono oggi il patrimonio artistico, architettonico e culturale. Nel corso della sua storia è stata più volte distrutta da eruzioni vulcaniche (la più imponente, in epoca storica, è quella del 1669) e da terremoti (i più catastrofici ricordati sono stati quelli del 1169 e del 1693).
Per maggiori informazioni: comune.catania.it
Il nostro viaggio continua su giovanitradizioni.it!
Chiesa S.Nicolo' l'Arena: martirio e gloria di S. Agata
storia della chiesa di S.Agata al borgo
Questo video stato realizzato della associazione agatina S.Agata al borgo
Chiesa di Sant'Agata al Carcere
La Festa di Sant'Agata a Catania
La festa di sant'Agata è la più importante festa religiosa della città di Catania. Si celebra in onore della santa patrona della città. Si svolge tutti gli anni dal 3 al 5 febbraio.Dal 3 al 6 febbraio giungono a Catania pellegrini, turisti e curiosi provenienti da tutta la Sicilia.Insieme con il Patrimonio dell'Umanità delle città tardo barocche del Val di Noto (Sicilia sud orientale) conferito dall'UNESCO nel 2002, la festa di sant'Agata risulta bene etno antropologico patrimonio dell'umanità della Città di Catania nel mondo.I festeggiamenti si svolgono nella città di Catania dal 3 al 5 di febbraio. La giornata del 3 febbraio si apre con la processione per l'offerta della cera a cui sono presenti oltre che cittadini e turisti, le più alte cariche religiose ed istituzionali della città, concludendosi la sera in Piazza Duomo con il caratteristico e molto atteso spettacolo pirotecnico dei fuochi del 3. La vera festa religiosa ha però inizio la mattina del 4 febbraio con la messa dell'Aurora, quando il busto reliquiario di sant'Agata dopo un anno di attesa per tutta la città viene portato fuori dalla stanza che lo ha custodito, e consegnato ai devoti che lo porteranno in processione lungo un percorso esterno della città che si concluderà con il rientro nella Basilica Cattedrale in tarda notte, spesso alle prime luci dell'alba. Nella mattina del 5 febbraio, presso la basilica cattedrale ha luogo la messa del Pontificale presieduta dalle più alte cariche religiose locali e non e dal clero. Durante tutta la giornata il busto reliquiario di sant'Agata rimane esposto presso la Cattedrale e infine nel pomeriggio dopo la santa messa viene nuovamente affidato ai devoti per un'ultima processione lungo un percorso interno della città che lo vedrà concludersi nella tarda mattinata del giorno successivo 6 febbraio.
Catania processione di Sant'Agata
Sant' Agata 2014 - Fuochi pirotecnici di Piazza Palestro Catania
- La Festa di Sant'Agata è la più importante festa religiosa della città di Catania. Si celebra in onore della santa patrona della città. Si svolge tutti gli anni dal 3 al 5 febbraio e il 17 agosto. La prima data è quella del martirio della Santa catanese, mentre la data di agosto ricorda il ritorno a Catania delle sue spoglie, dopo che queste erano state trafugate e portate a Costantinopoli dal generale bizantino Giorgio Maniace quale bottino di guerra e dove rimasero per 86 anni.
Dal 3 al 6 febbraio giungono a Catania pellegrini, turisti e curiosi provenienti da tutta la Sicilia.
Insieme con il Patrimonio dell'Umanità delle città tardo barocche del Val di Noto (Sicilia sud orientale) conferito dall'UNESCO nel 2002, la Festa di Sant'Agata risulta come Bene Etno Antropologico Patrimonio dell'Umanità della Città di Catania nel mondo.
- I festeggiamenti del giorno 4 hanno inizio con la messa dell'aurora. Essa rappresenta la prima funzione religiosa in onore della santa e anche il primo incontro, molto intimo, fra la santa e i suoi devoti. La chiesa è invasa dai fedeli con il camice bianco già dalle ore piccole (03.30) e sono momenti caratterizzati da forte attesa spasmodica nella quale i devoti esprimono tutta la loro devozione con grida e canti. Così, una volta arrivate in cattedrale le alte autorità comunali che custodiscono le chiavi del sacello, si procede all'apertura dello stesso, potendo così assistere prima all'uscita del mezzobusto reliquiario e dello scrigno dalla stessa camera blindata in cui vengono conservati. Ancora una breve attesa e poi finalmente Sant'Agata si mostra nella sua meraviglia, venendo fuori dai cancelli neri e rivolgendo il suo sguardo benevolo prima alla navata destra e poi a quella centrale.
Viene poi portato il mezzobusto contenente le reliquie sull'altare maggiore ed ha inizio la messa detta dell'aurora, mentre fuori il fercolo (il carro con la quale la santa sarà portata in processione) viene posizionato per l'imminente uscita. Sono le ore 06.00. Durante il tragitto dalla camera del tesoro all'altare maggiore viene intonato l'inno di sant'Agata.
Alla fine della messa, Sant'Agata viene portata in trionfo al fercolo, salutata da assordanti fuochi e, preceduta dalle cannalore, inizia il giro esterno della città. La prima parte del percorso si snoda sotto Porta Uzeda con 'a calata da marina e poi in via Dusmet passando sotto i bastioni delle cinquecentesche mura di Carlo V. Qui fino agli anni settanta avveniva un lancio di fettucce colorate da parte dei seminaristi. I platani sottostanti, spogli di foglie data la stagione, si rivestivano così di nastri colorati creando una fantastica immagine cromatica.
Il fercolo prosegue poi per le altre strade del giro esterno della città fra due straboccanti ali di folla. Nel corso del giro effettua una sosta in piazza Carlo Alberto davanti al Santuario della Madonna del Carmine. Raggiunge poi la piazza Stesicoro dove si trovano i luoghi che ricordano il martirio di sant'Agata. Qui infatti esistono la Chiesa di Sant'Agata al Carcere e la Chiesa di Sant'Agata alla Fornace in cui la vergine Agata subì il martirio. A questo punto c'è l'avvenimento più caratteristico della giornata. Lungo a cchianata de' Cappuccini, il fercolo di sant'Agata viene trainato di corsa fino al culmine della stessa, giungendo così dinanzi alla Chiesa di san Domenico, nella omonima piazza. Negli ultimi anni tuttavia la salita non viene più percorsa di corsa.
Raggiunta la Chiesa di Sant'Agata la Vetere, la prima cattedrale di Catania, la processione si ferma qui per alcune ore. Verso sera, dopo una messa nella piccola Chiesa di Sant'Agata la Vetere, riprende il giro esterno della città che attraversa i quartieri dell'antico corso, dei cappuccini, del 'u futtinu, di san Cristoforo e degli Angeli custodi, per rientrare in cattedrale, alle prime luci dell'alba e negli ultimi anni la mattina del giorno 5. Qui si dà luogo a fantasmagorici spettacoli di fuochi pirotecnici.