Le Meraviglie di Alberto Angela: la chiesa di Santa Maria in Piano (Loreto Aprutino - PE)
Dal programma Le Meraviglie di Alberto Angela, uno spinoff di audio Rai, con lettura di Donatella Di Pietrantonio
L'esistenza del monastero, documentato già dal IX secolo, è testimoniata almeno dal 1091 quando, già di proprietà dell'abbazia di San Vincenzo al Volturno venne donata a San Pietro di Loreto. Contesa lungo i secoli successivi, finalmente nel Quattrocento si chiarì la dipendenza da San Pietro e la regina Giovanna di Napoli istituì una fiera da svolgersi nel piazzale antistante. Del XV secolo è la bella torre campanaria, ingentilita dalla cuspide ottagona della tipologia importata nell'Abruzzo aprutino da Antonio da Lodi, e il portale gotico rimaneggiato. Del Cinquecento è il portico d'accesso alla chiesa (radicalmente trasformato nei lavori del 1955) e del XVIII secolo è la cupola che sormonta l'abside. Per il resto la chiesa mostra ancora le testimonianze della ricostruzione del 1280, quando il monastero era unito a quello cistercense di Casanova. L'interno a navata unica presenta infatti la successione di arcate trasversali caratteristiche dell'impianto cistercense. Molti affreschi ancora si conservano sulle pareti, ma il più esteso e suggestivo è il Giudizio particolare delle anime della prima metà del XV secolo. Vi si possono scorgere raffigurazioni molto interessanti come il famoso ponte del capello, un sottile ponte che le anime devono attraversare per essere vestite da un angelo ed entrare in Paradiso.
Giovanni Pansa - Miti, leggende e superstizioni Abruzzesi 1: il Giudizio Universale
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dagli studi di Giovanni Pansa dei Miti, leggende e superstizioni dell'Abruzzo (1927), l'ultimo approfondimento sul ciclo abruzzese della Morte e della Resurrezionen dal Nuovo Testamento, esaminando i cicli pittorici delle chiese di San Pellegrino di Bominaco, Santa Maria ad Cryptas di Fossa, e la chiesa di Santa Maria in Piano di Loreto Aprutino, con il Giudizio particolare
Loreto Aprutino (PE) Parr.S.Maria In Piano (01) v.457
Sopralluogo e manutenzione straordinaria della meccanica delle campane e riprogrammazione delle suonate da parte di Giacomo Luca De Feudis.
4 campane a slancio:campana maggiore seicentesca,del 1659 non sono riuscito a definire la fusione.
le altre tre sono state fornite dalla Trebino di Uscio (GE) e potrebbero essere della Fonderia Picasso di Avegno del 2000,anche se non ne sono sicuro e comunque chiedo scusa se erroneamente le ho definite della Capanni ma...quel giorno abbiamo fatto tutto in fretta perchè il tempo era incerto e poteva scoppiare un temporale e temevamo i fulmini in cella campanaria.
I° SIb 3 di forma allungata peso stimato intorno ai 4 quintali.
II° RE 4
III° FA 4
IV° LA 4
Il video inizia con una ripresa del bel panorama dalla cella campanaria e il plenum discendente,il tempo purtroppo minaccia temporale...Santa Barbara...Ora Pro Nobis!
Si scende giù e...da fuori sotto la pioggia...certo che ne ho di sfortuna eh? una bella ripresa in esterna della splendida chiesa del XII Secolo in stile gotico-borgognone e quindi una bella ripresa dell'interno.....Bella eh?
Quanti gioielli ancora perfettamente conservati di un'arte che dovrebbe essere più reclamizzata e icona del nostro bellissimo paese che dovrebbe incentivare molto di più sul turismo di arte e storia.
Quindi Giacomo che programma il programmatore JUBILEUM computer bells e quindi una corsa sotto una pioggia torrenziale (ho coperto la video con l'ombrello) e ho ripreso il plenum discendente dall'esterno lato sud-ovest,lato campanone-IV° e III°,la II° è sul lato sud-est e si vede poco,ma si sente bene.
Di nuovo Giacomo alle ultime programmazioni sul programmatore e poi al termine alle 19:00 il suono dell'Angelus e la melodia Ave Maria di Lourdes fatta al programmatore da Giacomo.
Manca il suono della IV° perchè c'era un relè bruciato e quindi l'elettromartello della IV° non riceve l'impulso,l'elettricista della parrocchia Enrico,è già al corrente e lo procurerà in settimana.
Un grazie di cuore al Parroco Don Ampelio per la fiducia prestataci,la sua immensa disponibilità,il suo puntiglio nella programmazione delle suonate e anche ai vicini che hanno riconosciuto e anche sopportato quasi tre ore di prove e scampanate,fuori orario.
Le campane sono una bella cosa...Ma devono essere sicure...
E dopo la manutenzione devi provarle...
Non puoi farlo a battaglio legato perchè tutto è diverso...
E comunque io e Giacomo,chiediamo scusa ma era necessario.
Eximiae Devotionis a Loreto Aprutino
Eximiae devotionis “arte e devozione nelle chiese lauretane” è il titolo della mostra che mira ad esporre i risultati dei nuovi studi sulle opere d'arte esposte. l progetto, infatti, è indirizzato a studiare, valorizzare e tutelare una selezione di opere d'arte sacra databili tra il 13° ed il 19° secolo, di ingente valore storico, artistico e culturale, conservate presso le chiese di San Pietro Apostolo, Santa Maria in Piano e quella cappuccina di Santa Maria del Carmine. Gli approfonditi studi promossi e condotti in occasione della mostra con la collaborazione del Dipartimento di Lettere, Arti e Scienze Sociali dell'Università G. d'Annunzio di Chieti sono raccolti in un catalogo ragionato, a cura di Alessandro Tomei
Chiesa S. Maria del Piano
Santa Maria del Piano - Barbarano Romano VT (Kultura WebTv) Video e montaggio:Jean Bruschini - Luana Trabuio (luglio 2013)
estro-verso.net
Castello Chiola, Loreto Aprutino, Abruzzo, Italia Лорето-Апрутино, Абруццо| Путешествуем по Италии
Loreto Aprutino è un comune italiano di 7 344 abitanti della provincia di Pescara in Abruzzo.
Premiata con il titolo di città dell'olio, la cittadina ha una storia molto antica, riconducibile al popolo dei Vestini. Divenuta coi Normanni una cittadella fortificata, nel Medioevo fu ben amministrata, così come nel Seicento sotto i Caracciolo. Il suo centro storico è ben conservato, come dimostrano le vie caratteristiche e la principale chiesa di San Pietro, così come il convento francescano.
Al livello artistico Loreto è nota per la chiesa abbaziale di Santa Maria in Piano e per un circuito di musei nel centro storico dedicati alla vita locale, tra i quali il museo della ceramica, avendo Loreto un legame storico con il borgo teramano di Castelli e la sua tradizionale maiolica.
Il toponimo deriva dal latino laurum, lauro con il suffisso collettivo -etum, onde lauretum, «boschetto di lauri». L'aggettivo Aprutino, forma dotta da Aprutium, fu aggiunto con regio decreto nel 1863.
Church Santa Maria in Loreto Rome with Italy Safe Holiday
Church Santa Maria in Loreto Rome with Italy Safe Holiday
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TGR Abruzzo - sul concerto di Antonella Ruggiero a Loreto Aprutino 02/01/2015
Loreto Aprutino - Chiesa S. Maria in Piano , Antonella Ruggiero in concerto 02 Gennaio 2015
Loreto Aprutino (PE) Parr. S.Pietro (01) v. 501
Distesa solenne fuori programma ma autorizzata dal Parroco,delle 16:30 per la messa vespertina delle ore 17,primo video da ripresa esterna dopo una prima manutenzione e abbassamento della quota di oscillazione delle campane maggiori (quelle che si vedono...purtroppo l'unico punto di ripresa da fuori è questo,dato che il campanile è completamente circondato da abitazioni tutte incollate tra loro e dai viottoli è quasi impossibile riprendere le stesse.
Archiviato ormai il giro di boa dei 500 video editati,si riparte verso nuove avventure proprio dall'Abruzzo e a distanza di quasi un'anno,dal sopralluogo nello stesso comune della Parr.di Santa Maria in Piano,sempre su richiesta di Giacomo De Feudis,titolare della ditta Automazione Campane di Pescara con il quale sono in collaborazione per sopralluoghi e manutenzioni straordinarie(con me sempre l'ex tecnico di elettrificazione campane Zepponi Rossano),sono stato contattato dal Parroco Don Andrea per rendermi conto di persona in che stato si trovava l'impianto in questione.
A parte la quasi totale assenza di manutenzione e la pericolosa oscillazione delle campane maggiori che come riferitomi e...anche constatato di persona,andavano a sbattere sul muro della finestra! il vero incubo del Parroco era il totale sfasamento del programmatore...un ottimo Progress2000 che era stato inzeppato di programmazioni anche extra campanarie,quali inserimento allarme,accensione luci chiesa,riscaldamento e chi più ne ha più ne metta da persone incompetenti,molti programmi interferivano in maniera irregolare e a volte i suoni programmati avvenivano in maniera errata o suonavano addirittura di notte!
L'impianto iniziale era della storica ditta Giuseppe Morellato,in seguito diverse ditte ne hanno modificato e rifatto l'impianto.
In effetti c'è un pò di tutto:i ceppi e gli elettromartelli dei timpani sono ancora Morellato,il motore del campanone è Capanni,i motori della II° III° e IV° sono Trebino,gli elettromartelli tranne quello della III° Italsonor,sono anch'essi della Trebino.
Questo è il I° video,in tutto,per il momento,saranno 6.ci vorrà tempo per metterli in rete,portate pazienza.
Qualche dato sulle campane anche se descrizioni dettagliate saranno illustrate nei video successivi.
In questo possente e massiccio campanile vi sono 5 campane:
Il campanone del peso stimato intorno ai 14 quintali è una bellissima Marinelli del 1805 nota MIb 3
Le altre sono state fuse tutte dalla Fonderia Pasquale Orlandi nel 1839,solo la II° è stata rifusa dalla stessa fonderia nel 1859.
Le note sono II° SOLb 3 III° MIb 4 IV° SOLb 4 V° LAb 4
Perdonate la tremolante ripresa e il notevole schiamazzo dei ragazzi del catechismo.
Maestro di Castignano, Il Giudizio Universale nella chiesa dei ss Pietro e Paolo (manortiz)
MAESTRO DI CASTIGNANO
1420-1430
Castignano, chiesa dei SS. Pietro e Paolo
Giudizio universale con Dottori della Chiesa
L'affresco raffigurante il Giudizio Universale è stato riscoperto nella chiesa dei SS. Pietro e Paolo di Castignano nel corso di un restauro fra gli anni 1990 e 1993. L'affresco fino ad allora era rimasto nascosto da un altare ligneo del tardo Seicento.
L'affresco recuperato ha un grande interesse e presenta indubbie affinità stilistiche con il ciclo raffigurato nel catino absidale di S. Maria della Rocca a Offida, datato all'anno 1423 nel suo registro inferiore.
L'intero ciclo fu realizzato da almeno due pittori, probabilmente gli stessi che dipinsero i più vasti affreschi della chiesa di S. Maria in Piano di Loreto Aprutino.
Il Giudizio di Castignano è fortemente intriso di compunzione. Oltre alla funzione di memento, esso divenne il luogo dove i cittadini ritenevano di dover registrare le eclissi, di sole e di luna, sentendole come segnali di una imminente fine del mondo. Le parole graffite nel luogo della Resurrezione, in basso verso destra, 1485 die 16 martii oscuratus/fuit sol (...) maiori parte.../ 1505 ... die augusti scurata luna (...) et ubique (...) / 1539 die 18 aprilis/ fuit eclipsis solis si collegano in maniera diretta al testo della Sacra Scrittura.
Il portento inspiegabile della eclisse, totale o parziale che fosse, era correlato alla fine del mondo: Il quarto angelo suonò la sua tromba: fu colpita la terza parte del sole, la terza parte della luna e la terza parte delle stelle, in modo che s'offuscò la terza parte di loro (Apocalisse, 8, 12) o anche All'apertura del sesto sigillo apparve ai miei occhi questa visione: si udì un gran terremoto; il sole si offuscò da apparire nero come un sacco di crine, la luna tutta prese il colore del sangue; le stelle del cielo precipitarono sulla terra ... Apocalisse, 6, 12).
La lettura iconografica dell'affresco è complessa poiché la rappresentazione si articola nei tanti episodi che trattano bontà come premio e il peccato come contrappasso. Inoltre l'affresco si presenta come una summa di tutta una lunga tradizione immaginifica precedente, sia letteraria che figurativa, la quale ultima è frequente soprattutto nel vicino territorio abruzzese.
In alto troviamo la Parusia, ovvero il ritorno del Cristo. La sua rappresentazione si radica nelle origini della cristianità. Nel vangelo troviamo: Egli manderà i suoi angeli, i quali con lo squillo della grande tromba raduneranno i suoi eletti da quattro venti, da un estremo all'altro dei cieli. (Matteo 24,31)
Come accade in tutti i Giudizi dipinti, si osserva la netta spartizione della scena in due spazi: l'Inferno alla sinistra del Cristo e il Paradiso alla sua destra. Viene presentato il suggestivo annuncio degli angeli con la tromba che riprende san Paolo Canet enim tuba et mortui resurgent nella sua lettera ai Corinzi. Le parole che si leggono sul vessillo dell'angelo che vola a piombo sulla sinistra recitano Surgite mortui/ venite ad iudicem e denotano una derivazione diretta dai testi sacri. La scritta sull'altro vessillo non è leggibile.
Nell'affresco Cristo è coperto del sudario, siede sul sarcofago e tende le mani per mostrare le piaghe insanguinate. Questa immagine segue la narrazione di Onorio d'Autun che nel suo Elucidarium (inizio secolo XII) scrive che il Cristo comparirà nel giorno del Giudizio con lo stesso aspetto che aveva nel giorno della morte.
La Croce presenta i simboli della Passione, formati da oggetti (il secchio, la colonna, la frusta, la scala, il piccone, la veste, i chiodi, i dadi, le tenaglie, la spugna) come anche dalle rivisitazione delle scene che accompagnano la morte di Gesù e cioè i soldati che lo sputare o compiono gesti osceni (...) vedi
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Antonella Ruggiero, Maurizio Di Fulvio & Renzo Ruggieri
Sabato in Concerto - stagione concertistica 2014/2015 organizzata dalla Fondazione Pescarabruzzo.
Servizio TG3 - 3 gennaio 2015 - Loreto Aprutino - Chiesa di Santa Maria in Piano.
Castello Chiola e Loreto Aprutino (luci ed ombre).mpg
Natalina Cellina - Cantico delle Creature ( Fratello Sole, Sorella Luna ) Violoncello
Chiesa S.Maria in Piano di Loreto Aprutino ( PE ) Settembre 2016.
Cerimonia per 25° Anniversario di Matrimonio.
Proiezione architetturale sulla facciata del Santuario di Loreto
Proiezione architetturale svolta sulla facciata del Santuario di Loreto (AN) in occasione della celebrazione dei cinquecento anni dalla morte del maestro dell'architettura rinascimentale Donato Bramante. 05/12/2014
Il bue di S Zopito a Loreto Aprutino in diretta
Speciale Infotime
Loreto Aprutino (PE) Parr. S.Pietro (05) v.505
Ed ecco un altro suono tipico dell'Abruzzo,il suono funebre.
Lo abbiamo suonato a mano in quanto avendo staccato il programmatore per il reset della RAM avevamo per precauzione staccato l'alimentazione elettrica e...siccome quel giorno c'era un funerale,io e Giacomo lo abbiamo dovuto suonare a mano,azionando manualmente gli elettromartelli del campanone e della II°.
In Abruzzo il suono funebre non è come nelle Marche con la distesa del campanone ma esclusivamente a rintocchi molto cadenzati.
La ritmica è 3 rintocchi sulla II° e 1 sul campanone,noi siamo andati un pò a naso ma nella programmazione la cadenza dei 3 rintocchi è intervallata da 3 secondi di pausa,poi 5 secondi di pausa,quindi il rintocco sul campanone e altri 5 secondi di pausa,con le note MIb 3 e SOLb 3 ve lo garantisco...questo programma è veramente triste.
Loreto Aprutino (PE) Parr. S.Pietro (02) v.502
E come anticipato nel primo video dei 6 che riguardano questa trasferta abruzzese a Loreto Aprutino (PE),non poteva non mancare la salita in cella campanaria,tanto desiderata dai visitatori del canale di campanaro67.
Abruzzo...Regione splendida e ospitale e...in ambito campanario...in questa regione molte parrocchie e chiese hanno dei campanoni splendidi e molto antichi,in quanto a manutenzione,meglio stendere un velo pietoso ma...nessun problema...ci siamo noi e...prima che sia troppo tardi,meno male che qualcuno ci ha contattati!
Contattati dal Parroco per un problema al programmatore,un ottimo Progress 2000 saturato fin troppo da programmazioni anche extracampanarie come accensione riscaldamenti,luci chiesa,antifurti e chi più ne ha più ne metta che ad un certo punto hanno mandato in tilt il povero programmatore,che abbiamo provveduto a smontare e resettarlo ex novo,io e Giacomo siamo saliti sul campanile e...Wooow!
La prima cosa che ti lascia senza fiato è il campanone!
Una mastodontica Marinelli del 1805 larga 125cm e alta 140 su inceppatura Morellato dalla possente nota MIb 3 vederla anche ferma ti lascia senza fiato...colpendola leggermente al sentir la sua nota ti vengono i brividi,accanto a lei la IV° una Pasquale Orlandi fusa nel 1839 inceppata in modo osceno senza un minimo di isolatore,infatti all'emozionante avvio delle campane lo strano suono metallico prodotto dalla IV° sembrerebbe quello di una campana molto più grande,emergenza anche in questo caso...bisognerà dotarla di un isolatore appropriato altrimenti prima o poi...ciao ciao!
Bene,mancavano 3 minuti alla distesa ma...dove mi mettevo?
Sul piano superiore? II° III° e V° non elettrificata suonabile solo a corda con una stessa posta in maniera pericolosa che rischiava di essere agganciata dal battaglio del campanone?Meglio di no,allora dico giù di sotto sotto il campanone,si ma poi non sento le altre...
Deciso! In cima alla scala! Una ripidissima scala quasi verticale in ferro,cuffie,la mano destra con la video,la sinistra a reggermi sulla scala piede sinistro sul trave del campanone e destro sul piolo della scala.....
Tremavo decisamente,ho pregato la Santa Barbara,neanche 10 sec dopo...La Partenza.....O mio Dio! Al primo rintocco del campanone il trave ha tremato tutto e non vi dico come tremavo io,ma ve lo garantisco...Emozione unica!
Durante la distesa vedevo la cordicella della squillina sbattere contro il campanone e non vedevo l'ora finisse la suonata per levarla immediatamente,immaginate cosa poteva succedere se la corda si impigliava nel battaglio del campanone.....Poteva succedere un disastro!
Al termine il campanone rimane isolato per quasi 5 minuti e i lenti rintocchi fino a fermarsi sono stati proprio un'emozione unica.
E dillo Frà che saresti voluto essere con me quel giorno...Maroooonnn!
Anteprima Processione Venerdì Santo 2015 - Loreto Aprutino -
Promo Video Processione Venerdì Santo 2015 Loreto Aprutino.
Loreto m'arcord, prima anticipazione.mov
Prima anticipazione del video Loreto m'arcord, una produzione dell'Archivio Auviovisivo della Memoria Abruzzese realizzato da Andrea Sangiovanni e Annacarla Valeriano
Il recupero della bellezza di Loreto Aprutino