Hotel dei Cavalieri Caserta **** Hotel Review 2017 HD, Caserta, Italy
Save money booking hotel Hotel dei Cavalieri Caserta in Caserta, Italy
Book now
...
Property Location
With a stay at Hotel dei Cavalieri Caserta, you'll be centrally located in Caserta, steps from Monumento a Luigi Vanvitelli and Vanvitelli Square. This 4-star hotel is within close proximity of Duomo di San Michele Arcangelo and Chiostro di Sant'Agostino.
Rooms
Make yourself at home in one of the 86 air-conditioned rooms featuring minibars and LCD televisions. Complimentary wireless Internet access keeps you connected, and satellite programming is available for your enterta...
Novotel Caserta Sud **** Hotel Review 2017 HD, Caserta, Italy
Save money booking hotel Novotel Caserta Sud in Caserta, Italy
Book now
...
Property Location
With a stay at Novotel Caserta Sud in Capodrise, you'll be close to Teatro Civico 14 and Royal Palace of Caserta. This 4-star hotel is within close proximity of Giardini della Flora and Chiostro di Sant'Agostino.
Rooms
Make yourself at home in one of the 126 air-conditioned rooms featuring minibars. Complimentary wireless Internet access keeps you connected, and satellite programming is available for your entertainment. Private bathrooms with shower/tub combinations feature...
Esibizione di Claudio Forte & Barbara Carpino al Wonder Tango Embrace 2016
Esibizione di Claudio Forte & Barbara Carpino al Chiostro Sant'Agostino alla Zecca Napoli - Wonder Tango Embrace
Esibizione di Claudio Forte & Barbara Carpino al Wonder Tango Embrace
Esibizione di Claudio Forte & Barbara Carpino venerdì 29 aprile Chiostro Sant'Agostino alla Zecca Napoli - Wonder Tango Embrace
Summit G7 Taormina, i preparativi
Taormina, 25 maggio 2017 - Venerdì 26 e sabato 27 maggio avrà luogo a Taormina il Summit G7.
Aversa (CE) - De Cristofaro: Città abbandonata? Fandonie. Una talpa al Comune (27.07.17)
- Aversa (Caserta) - La città di Aversa non è in uno stato di abbandono, come sostengono i nostri detrattori, ma c'è continua attenzione sui problemi che la riguardano da parte di un’amministrazione che lavora in silenzio per conseguire l'obiettivo di rendere la città vivibile.
Il problema, da un lato, è la presenza di qualche ‘informatore’ presente nella casa comunale che fornirebbe all'opposizione i nostri programmi di lavoro quotidiani, cosicché possa denunciare eventuali carenze un giorno prima che l'Ente intervenga, allo scopo di dimostrare che operiamo su loro segnalazione, come se non avessimo una pianificazione.
Dall'altro, vi è la carenza di senso civico di una parte dei cittadini che si intestardiscono a non voler rispettare le regole del vivere civile; Ma a questo si porrà rimedio incrementando l'azione di controllo della polizia municipale.
Ne è convinto il sindaco Enrico De Cristofaro che esprime questi concetti nel corso dell'intervista che vi proponiamo. (27.07.17)
S. Francesco Caracciolo - Chiesa di S. Maria di Monteverginella, Napoli
Il Principice Mendicante - S. Francesco Caracciolo - Chiesa di S. Maria di Monteverginella, Napoli
Padula Turismo - Acquedotto e Convento di San Francesco
Filmato tratto da Percorsi, eventi e Infopoint a Padula
Progetto del Comune di Padula con il patrocinio dell'Assessorato all'Agricoltura della Regione Campania realizzato con il contributo dell'Unione Europea Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale: l'Europa investe nelle zone rurali, PSR CAMPANIA 2007/2013 Asse III - Misura 313
Direzione tecnica del progetto: Arch. Maurizio Cocilova
Direttore della fotografia: Vincenzo Di Napoli
Voce: Umberto Iervolino
Segretario di produzione: Gianfranco Cataldo
Supervisione: Vincenzo Petrizzo
Regia: Fabio Miceli
Si ringrazia per la collaborazione:
Soprintendenza BAP di Salerno e Avellino, Direzione dei Musei e della Biblioteca di Archeologia e Storia dell'Arte della Provincia di Salerno, l'Assessorato al Turismo e alla Cultura del Comune di Padula, l' Associazione Turistica Pro Loco di Padula, Associazione Amici del Presepio- Sez. Pietro Gallo di Padula, l'Associazione Internazionale Joe Petrosino di Padula,
Hanno contribuito alla realizzazione di questo documentario:
Alfonso Tufano, don Giuseppe Radesca, Vincenzo Maria Pinto, don Vincenzo Federico.
A cura di VIP COMPUTER
Il Tg di Calabria RTC del 17 dicembre 2018
In questa edizione
Appalti pilotati, 16 misure cautelari. Obbligo di dimora per Oliverio ---
Nell'inchiesta funzionari pubblici e dipendenti della Regione ---
Oliverio: “Accuse infamanti e ingiuste, faccio lo sciopero della fame” ---
Presìdi degli Lsu-Lpu sulla A2 e a Villa San Giovanni ---
Sopralluogo del ministro Toninelli sul ponte Morandi di Catanzaro ---
Qualità della vita/ Vibo è sempre fanalino di coda ---
Cosenza/ Acceso l'albero di Natale nel centro storico ---
Robotica in riabilitazione, importante convegno all'Aqua Salus di Sellia Marina ---
Cosenza/ Restaurato e riaperto il Chiostro di Sant'Agostino ---
Cadavere di un uomo nelle acque del porto di Corigliano ---
Cosenza/ I 10 anni del Piccolo Coro del Rendano ---
Calcio, serie B/ Cosenza e Crotone restano all'asciutto ---
Calcio, Serie C/ Impresa Reggina a Caserta, Vibonese raggiunta dalla capolista al 95' ---
Basket/ Catanzaro sconfitta da Corato 88 a 61 ---
Videocittà - Santa Maria sopra Minerva
Lo spettacolo di luci sulla facciata della Basilica di Santa Maria sopra Minerva, a Roma. 20 ottobre 2018.
Prato - Collegiata di San Domenico - Le 3 campane storiche
Concerto meno affascinante musicalmente ma discretamente interessante a livello storico. Le tre campane sono di sagoma piuttosto pesante rispetto allo standard della zona, in media il loro rapporto S/D è sui 1/13. Sono tutte e tre a slancio, montate su un telaio in ghisa e elettrificate dalla OES Scarselli di Colli Alti-Signa(FI), la stessa ditta si è occupata a fare l'impianto antipiccioni, i cepi invece sono della Coos.
Della storia delle campane che hanno preceduto le attuali campane non si conosce assolutamente nulla, apparte due documenti dell' Archivio di Stato di Prato, che parlano della fusione di due campanelle una di 70 Kg e l' altra di 100 Kg da parte di Mastro Damiano di Tommaso da Porta San Gallo a Firenze; la prima nel 1494 e l' altra nel 1505. Andate poi perdute nel correre dei secoli.
NB. Prima di salire sul campanile non conoscevo proprio niente su queste campane neanche le note, sapevo solo che sarebbero state tre. Ho rilevato note, diametri e spessori e mi sono calcolato i pesi. Questa la considero la mia prima vera scoperta campanologica.
Disposizione del concerto: Sol3 - Sol#3 - La#3
Grossa; Sol3 -2/32
Kg 584
Ø mm 945
S 80 mm
Giuliano Moreni; Firenze; 1737
Mezzana; Sol#3 +3/32
Kg 438
Ø mm 857
S 65 mm
Alessandro Tognozzi Moreni; Firenze; 1767
Santi Francesco d' Assisi e Antonio da Padova; La#3 +3/32
Kg 327
Ø mm 778
S 55 mm
Santi Gualandi; Prato; 1822
Importante ex convento della città di Prato. Costruita verso la fine del XIII secolo, venne occupata dai frati francescani che vi rimasero fino a 10 anni fa quando l' ordine venne sciolto dal vescovo. In essa sono sepolti tantissimi illustri pratesi, specialmente nel chiostro e sotto la sua pavimentazione.
Magnifico esempio di stile gotico fiorentino, nonostante il dentro rimaneggiato, conserva ancora l'esterno l' abside e il bellissimo campanile alto 50 metri e terzo della città, dopo quello del Duomo(60 mt) e quello della Parrocchia di San Bartolomeo in Piazza Mercatale(58 mt). La torre campanaria e composta di quattro piani il primo, all'esterno decorato con un crocifisso e all' interno quattro archi per sostenere la struttura; il secondo composto da un unica bifora e all' interno delle pietre sempre per sostenere la struttura; nel terzo e penultimo piano ci sono le scale in ferro(che vedete in foto, per ora anche quello più sicuro che ho visto su un campanile di Prato) e l' ultimo piano con trifore è la cella campanaria con tetto originale.
Nel video in fondo vedrete tanti fantastici scorci del centro storico e della zona di Prato fatti dal campanile(peccato per le reti antipiccioni)
English
A less amazing peal musically than interesting for its history character. The three bells are hang in a stout cast airon frame of OES Scarselli that has also elettrified the three bells. The headstocks were build from Coos. The bells profile is a bit heavier than the common italian profile: fhe difference S/D is about 1/13.
We don't know anything about the precedent bells, but on an Historical Archive of Prato, I've read about the realization by Master Damiano of Tommaso by Porta San Gallo (Florence) of two little bells in years 1494 and 1505, weight 75 and 100 Kg. Then missed around the centuries.
Until I've climbed into this churctower, to take diameters, gauges, dates and casters, I didn't know anything about this peal(I was known only the number of the bells).
Peal Disposition: G1 - G#1 - A#1
Big bell, G1 -2/32
Mass: Kg 584
Ø mm 945
Giuliano Moreni, Florence, 1737
Half bell, G#1 +3/32
Mass: Kg 438
Ø mm 857
Alessandro Tognozzi Moreni, Florence, 1737
St. Francis of Assisi and St. Anthony of Padua bell, A#1 +3/32
Mass: Kg 327
Ø mm 778
Santi Gualandi, Prato, 1822
The beautiful gothic belltower thanks its 50 meters its the 3rd highest in Prato, after Cathedral tower(60 mt.) and St. Bartholomeus Market Church (58 mt.). It's also one of the most safely tower in the town thanks its airon stout ladder system (as you can see in some documentary's photos). Its also keep safe by some stones on the 1st flat and the gothics arches.
The Church was built in a beautiful gothic style during the XIII century, there were settled franciscans monks, dissolved 8 years ago. This collegiate contains a lot of important pratese peoples graves.
In the video you can seen a lot of beautiful landsapes of all historic centre from the background of Calvana's mountains to Prato's farmland.
François
Visite de le gothique clocher de la Collegiale du Saint Dominique de Prato. Et decouvèrte de le tròis historique cloches en lancè franc.
Cloches disposition: Sol3 - Sol#3 - La#3
Bourdon, Sol3 -2/32
Giuliano Moreni, Florence, 1737
Cloche 2, Sol#3 +3/32
Alessandro Tognozzi Moreni, Florence, 1737
Saint François de Assise et Saint Antoine de Padua, La#3 +3/32
Santi Gualandi, Prato, 1822
Nederlandse
Bezoek van de gothieke toren van de Katholieke Abdij Dominicuskerk te Prato. Hoog 50 mt, hangt drie luidklokken
Luidklokken: g' - gis' - ais'
Aversa (CE) - Il vescovo Spinillo diventa social: successo per l'approdo su Facebook (28.05.15)
- Aversa (Caserta) - “Eccellenza, credo di sentire la vocazione a seguire la strada del Signore”… “Siamo educatori, molti ragazzi quando tornano a casa non hanno una famiglia con cui confrontarsi”… “Le piace lo sport? E che musica ascolta?” … “Come si fa in politica ad anteporre l’interesse comune al proprio?” … “Cosa ne pensa dei social?” … “Che futuro stiamo costruendo per i nostri figli?”.
In sintesi, sono solo alcune delle circa cento domande che martedì sera, 26 maggio 2015, il popolo della rete ha voluto rivolgere a monsignor Angelo Spinillo, collegato in diretta sulla pagina Facebook “Chiesa di Aversa”.
“Il nostro vescovo è riuscito a rispondere al 30% circa dei post”, commenta don Carlo Villano, Direttore dell’Ufficio Comunicazioni Sociali della diocesi di Aversa, “ma la scoperta di questo nuovo universo di interazione e dialogo ha suscitato in lui un grande entusiasmo, tanto che Mons. Spinillo ha voluto rassicurare i fedeli internauti circa la sua intenzione di voler rispondere a tutti nei prossimi giorni”.
Analizzando i dati relativi alla sola giornata di martedì, quasi trentamila persone hanno visualizzato un post di “Chiesa di Aversa” mentre ben 4500 sono state le interazioni sui post della pagina pubblicati sulla bacheca diocesana. Inoltre, più di 300 nuovi utenti hanno cliccato sul “Mi piace” della pagina ufficiale della diocesi, che ha così abbattuto il muro delle 2000 preferenze. Ad uno studio attento del dato demografico dei “followers”, esce fuori un quadro di sostanziale parità tra i sessi (49% donne e 51% uomini), mentre l’aspetto anagrafico premia soprattutto chi rientra nella fascia dai 25 ai 44 anni.
L’ottimo riscontro in termini di visite e coinvolgimento social ha convinto l’Ufficio Comunicazioni Sociali che questa esperienza non resterà un esperimento isolato: “Monsignor Spinillo, potrebbe periodicamente far visita alla pagina ufficiale della diocesi per mettersi di tanto in tanto in dialogo con i fedeli 2.0”, annuncia don Carlo. “Ci stiamo pensando, l’idea piace a tutti. È ovvio che i riscontri numerici ci soddisfano, ma non dobbiamo correre il rischio di fissarli con occhio fermo, risulterebbero sterili. Bisogna invece saperli esplorare attentamente per poter cogliere il vero significato di questa partecipazione: un nuovo canale di comunicazione tra Chiesa e fedeli. Speriamo di saper coltivare sapientemente questa forma di dialogo dalle potenzialità straordinarie e per certi versi ancora inesplorate”. (28.05.15)
Santa Maria dei Sette Dolori - Alessio maria maffei
Fonte:
La chiesa venne costruita accanto al monastero sui juris delle oblate agostiniane, il cui ordine venne fondato attorno al 1640, da Camilla Virginia Savelli Farnese, duchessa di Latera, su consiglio di sua cugina Giacinta Marescotti[senza fonte]. Il monastero ammetteva alla vita religiosa le giovani di nobile famiglia ma di salute cagionevole: le oblate, infatti, osservavano una regola mitigata, approvata da papa Alessandro VII il 16 giugno 1663. Le oblate tenevano un educandato destinato alle figlie dei nobili decaduti; le suore, inoltre, si dedicavano alla preparazione dei fanciulli alla prima comunione e nel 1951 aprirono un asilo per i bambini di Trastevere.
La progettazione dell'edificio fu affidato a Francesco Borromini, che però dovette interrompere i lavori nel 1655 per mancanza di fondi.
Il complesso si presenta con una facciata incompiuta in mattoni grezzi, articolata su linee concave e convesse. Il corpo della chiesa, disposto lungo un asse parallelo alla facciata, ne occupa la metà sinistra. Il portone dà accesso ad un vestibolo a pianta centrale dalla pianta centrale mistilinea ispirata ad alcuni ambienti della Villa Adriana a Tivoli. La chiesa ha invece una pianta rettangolare ad angoli smussati, con due piccole rientranze semiellittiche sulla metà a formare un atrofizzato transetto; singolare è la forma dell'altare maggiore, sormontato da due volute.
All'interno si segnalano una pala con Sant'Agostino e il mistero della Trinità, opera giovanile di Carlo Maratta e (nel convento) una tela di Marco Benefial.
Gaeta – Chiesa di San Francesco (in attesa di ulteriore restauro)
Il convento è stato fondato dallo stesso S. Francesco nel 1222. Fu generosamente sostenuto dal Re Carlo II d'Angiò, il quale era molto legato all'ordine francescano. La grande chiesa gotica fu terminata nel corso dal XIV sec.: aveva una grande navata coperta da sei campate coperte da volte ed anche due navate laterali più basse, la chiesa era conclusa da un presbiterio quadrato e con molta probabilità da una complessa abside.
Come tutte le altre chiese maggiori di Gaeta, fu arricchita da opere d'arte tra il XVI e il XVIII sec., essendo per altro sede di cappelle e di sepolture delle famiglie nobili e dei governatori spagnoli. L’aspetto esterno è noto per la presenza di vari dipinti dei secc. XVIII e XIX, tra cui quello celeberrimo di F. Vervloet raffigurante la benedizione di Papa Pio IX alla guarnigione di Gaeta.
Con l'invasione napoleonica anche questo convento fu requisito e la chiesa cadde in rovina dopo la soppressione degli ordini religiosi (1809). L’abbandono perdurò anche dopo la restaurazione. Il restauro della chiesa iniziò nel 1854, su disegno dell'architetto G. Guarinelli e andò avanti rapidamente sotto il diretto patrocinio reale e con il concorso tra i medesimi artisti che avevano lavorato in S. Francesco di Paola a Napoli. Nel 1858 si concluse il restauro.
Con l'assedio del 1860-1861 subì lievi danni. Verso il 1870 il governo italiano si occupò di far eseguire i lavori per portarla a termine. Venne affidata nel 1927 ai salesiani che vi hanno tenuto una propria comunità fino a pochi anni or sono. Durante la II guerra mondiale fu nuovamente danneggiata, e restaurata tra il 1951 e il 1952. La chiesa è rimasta aperta anche dopo la rinuncia dei salesiani, grazie a un gruppo di volontari;
Si accede alla chiesa da una scalinata monumentale con al centro la statua della Religione; il soprastante piazzale, famoso per lo splendido panorama, è chiuso da una balaustra neogotica. La facciata ha al centro un grande portale con ampio strombo marmoreo con motivi floreali; ai lati le statue di: Carlo II d'Angiò e Ferdinando II; nel timpano Allegoria della restaurazione del papato; sulla cornice, da sinistra a destra, S Bernardo, S. Ambrogio, S. Francesco, S. Agostino e S. Tommaso d'Aquino. All'interno, (vasto e luminoso) vi sono grandi statue in gesso dei Santi Apostoli sui pilastri, nel fondo l'abside del Redentore, il pavimento marmoreo con riquadri intarsiati e per finire il grandioso altare disegnato da Giacomo Guarinelli. Inoltre ci sono diversi dipinti provenienti da Capodimonte: sulla parete d'ingresso la grande tela umiltà di S. Francesco; nel presbiterio, le tavole barocche Vergine Assunta, Sacra famiglia al riposo in Egitto; la Circoncisione e Adorazione dei Magi e sugli altari laterali due tele di scuola napoletana del XIX sec.: le tre Marie e crocifissione. Ai lati del presbiterio ci sono due ampi matronei che fungevano da palco reale e da cantoria...Salendo lungo il fianco sinistro della chiesa si accede all'edificio che fu sede del convento. Tuttora vi è il chiostro di origine trecentesca e alcuni vasti ambienti oratoriali che costituivano le Scuole Salesiane. Sul vasto cortile sono presenti diversi spazi ricreativi all'aperto, tra cui un campo di calcio e vari edifici ottocenteschi (alcuni dei quali erano utilizzati a fini militari).
Copyright © 19-09-2014 by Maria Vaudo
Fonte testo: prolocogaeta.it
Guarda qui (Video su FB - 1):
Guarda qui (Video su FB - 2):
Guarda qui (Video su FB - 3):
Guarda qui (Foto):
1°A San marcellino 2012-2013
Gabriel Pacifico, Fabio d'agostino, Cristian piedimonte, giuseppe iavarone, roma maria luisa, gennaro fascio, Gianluca battista, Tonziello luigi, xu maxime, angela f'errico, giustina costanzo, furio emanuele, garofalo maarco, Macchia sabrina, katia furio, kana soufian.: Questa è la 1° a 2012-2013 san marcellino!!! Montggio di giuseppe iavarone