Forte di Sant'Ignazio sul Colle di Sant'Elia a Cagliari ~ 3 Ottobre 2019 | Sardegna
Il forte di Sant'Elia, meglio conosciuto come fortino di Sant'Ignazio, è una struttura militare situata sul colle di Sant'Elia, nel comune di Cagliari.
Venne edificato nel 1792 in epoca sabauda, a circa 94 metri sul livello del mare, su progetto dell'ingegnere militare Franco Lorenzo, che si ispirò all'architettura militare di scuola Vaubaniana.
Il progetto originario prevedeva una fortificazione a pianta pentagonale provvista di varie torri, una cisterna, un fossato e armata con più di cinquanta cannoni; doveva essere un fortezza efficiente e dotata di una potenza di fuoco eccezionale per l’epoca.
L'opera non venne mai ultimata dando origine ad un edificio bastionato a pianta quadrilatera unico nel suo genere in Sardegna, dotato di sole due torri, con fossato incompleto, senza cisterna e con un ridottissimo numero di cannoni.
La sua funzione era quella di far fronte agli eventuali attacchi da parte dei Francesi, che avvennero l'anno successivo. Durante gli scontri, sia l’acqua che le munizioni provenivano dalla zona di San Bartolomeo dove erano presenti la fontana, i magazzini e le polveriere.
Dei cinquanta cannoni previsti per armare la fortificazione ne vennero trasportati non più di cinque o sei, e solo tre o quattro spararono realmente contro la flotta rivoluzionaria tra gennaio e febbraio del 1793.
Piccole e ristrette guarnigioni furono di stanza nella fortificazione, rimasta incompiuta fino alla sua dismissione militare, avvenuta l’11 gennaio 1804, giorno in cui il Fortino divenne una succursale del Lazzaretto per il ricovero dei malati contagiosi.
Durante la Seconda Guerra Mondiale venne rivalutata la sua posizione strategica come punto di avvistamento dei nemici e venne costruito sulla cima della torre più alta la postazione di un aerofono adibita all’“avvistamento acustico” dei temuti bombardieri alleati.
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Il Fortino di Sant'Ignazio, Colle di Sant'Elia Cagliari
Sulla vetta del Colle di Sant’Elia, a Cagliari, anche dalla città sono visibili i ruderi del Fortino di Sant’Ignazio, progettato e costruito nel 1792 per far fronte agli attacchi francesi provenienti dal mare.
Il progetto, in origine, prevedeva una fortificazione complessa e ricca d’artiglieria ma, l'opera, non fu mai ultimata, e ciò che resta è un edificio bastionato a pianta quadrilatera, unico nel suo genere in Sardegna, dotato di sole due torri, con fossato incompleto, senza cisterna e con un ridottissimo numero di cannoni.
Nel 1804 venne dismessa la sua funzione militare e il forte venne adibito a ricovero di infermi colpiti da malattie contagiose.
Tuttavia, durante la Seconda Guerra Mondiale venne rivalutata la sua posizione strategica come punto di avvistamento dei nemici e attorno ad esso costruiti i bunker della contraerea.
Il faro sant'elia-cagliari
Il mio primo video
CAGLIARI COLLE DI S. ELIA
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All'interno del sistema ambientale cagliaritano, i rilievi collinari di S. Elia rivestono, insieme alle altre emergenze naturali, una straordinaria importanza, poiché determinano sia la forma che l'immagine della città, il primo volto che essa mostra al visitatore che giunga dal mare.
La bellezza di questi due colli che costituiscono il promontorio, viene principalmente dall'elevato grado di naturalità che essi ancora conservano, nonostante i segni dell'attività di cava, tanto che essi fanno parte dei biotopi più interessanti della Sardegna.
La sommità del S. Elia apre le sue principali vedute paesaggistiche verso il tramontare e il sorgere del sole. Chi visita il faro o le rovine del forte di S. Ignazio, nelle ore pomeridiane, non può non apprezzare la splendida vista del tramonto sulla laguna di S Gilla e sul mare, con sullo sfondo i monti del Sulcis. Cosi come dalle due torri, una pisana e l'altra spagnola, è possibile ammirare l'alba sul Golfo di Quartu e la spiaggia del Poetto.
Le due emergenze di roccia calcarea, divise da una valle, si ergono a sud-est di Cagliari, formando il promontorio di S. Elia, caratterizzato dalla enorme mole accidentata di dirupi calcarei, di grotte naturali e scogliere biancheggianti, che costituisce uno dei vertici del sistema dei rilievi, orientati secondo un asse che va da nord-ovest a sud-est, e divide in due il Golfo degli Angeli.
Detti rilievi hanno nel colle di S. Elia (o S. Bartolomeo, a seconda della denominazione) uno dei luoghi più ricchi di connotazioni paesaggistiche, una bellezza panoramica di primaria importanza, in cui è situato uno dei punti panoramici o di vista meritevoli di tutela, al pari del quadro naturale costituito dall'insieme.
Maltempo a sant'Elia, Cagliari
Sant'Elia (Cagliari)
Sant'Elia (Cagliari)
Sant'Elia da Borgo a Quartiere Cagliari di Mario Lai
La trasformazione di un Borgo di Cagliari a Quartiere.....dagli anni 1950...al 2012......
Spiaggia di Calamosca a Cagliari ~ 3 Ottobre 2019 | Sardegna
A cinque minuti dal centro di Cagliari, poco distante dalla grande spiaggia del Poetto, troviamo la piccola ma incantevole spiaggia di Calamosca.
La caletta di Calamosca è un'insenatura naturale caratterizzata da sabbia bianca finissima mista a ciottoli chiari levigati, racchiusa tra due scogliere alle due estremità.
Il bellissimo mare cristallino presenta dei colori cangianti tra il verde smeraldo e l'azzurro, con un fondale basso e prevalentemente sabbioso, tipico della zona.
La spiaggia di Calamosca è ben riparata dal vento maestrale ed è piuttosto frequentata sia dai residenti che dai turisti per tutta la stagione ed oltre, da Maggio a Settembre.
Le sue acque sono basse e sabbiose in riva, ma diventano rapidamente profonde e sassose verso il largo.
Come arrivare alla spiaggia di Calamosca:
Per raggiungere la spiaggia di Calamosca dal centro di Cagliari, occorre percorrere il Largo Carlo Felice, immettersi nel Lungomare 11 Settembre 2001 e proseguire sulla via Colombo.
Procedere sempre dritti, sopra il ponte all'altezza dello stadio e successivamente prendere l'uscita segnalata dalla cartellonistica per Calamosca - Borgo Sant'Elia.
Proseguendo dritti, si supera la rotonda ed ancora dritti si percorre il viale alberato che termina a ridosso della spiaggia.
La presenza di numerosi cartelli stradali rende agevole l'individuazione dell'itinerario, inoltre, durante i mesi estivi è collegata al resto della città grazie ai mezzi pubblici del Ctm attraverso la linea 5/11 e 5Zeus.
Servizi della spiaggia di Calamosca:
Presso la spiaggia di Calamosca è presente un piccolo punto ristoro e poco più avanti si trova l'Hotel Ristorante Calamosca e il Bar Le Terrazze di Calamosca, entrambi sulla scogliera.
Da vedere nelle vicinanze:
Sulla destra della spiaggia, nell'estimo del colle di San Bartolomeo, è possibile osservare la torre spagnola di Calamosca o dei Segnali, edificata dagli spagnoli nel XVII, il più recente faro di Calamosca e una torretta militare.
Risalendo il colle di San Bartolomeo è possibile osservare numerose postazioni militari della ex batteria antiarea C 135 e i relativi tunnel, una caserma abbandonata e il forte di Sant'Ignazio sulla sua cima.
Sul lato opposto verso ovest rispetto a Calamosca è presente la spiaggiola di Sant'Elia e la torre del Prezzemolo, una pittoresca torre spagnola costruita su un angusto spuntone roccioso.
Sul lato est è possibile risalire i sentieri di Capo Sant'Elia, dove oltre a poter osservare la spiaggia del Poetto nella sua interezza, possiamo raggiungere il pomo della la Sella del Diavolo e la sua torre del Poetto.
Sono presenti diversi resti di epoca fenicia e più recenti, oltre ad un fortino della WWII.
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Ritorno al Sant'Elia - Cagliari-Catania 2-1
Naturalmente non era il 19/11/2013 ma il 19 ottobre 2013: il Cagliari riabbraccia i suoi tifosi al Sant'Elia e batte il Catania 2-1 (Bergessio, Ibarbo, Pinilla)
QUARTIERI PIÙ MALFAMATI DI CAGLIARI!
Quartieri più malfamati di Cagliari!!
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Torre dei Segnali, Faro di Calamosca e Fortino di Capo Sant'Elia ~ 5 Settembre 2019 | Sardegna
Esploriamo il promontorio di Capo Sant'Elia a Cagliari dove possiamo osservare la torre di Calamosca o dei Segnali, il faro di Sant'Elia e la torretta di avvistamento risalente alla seconda guerra mondiale.
- Torre di Calamosca o dei Segnali
La torre di Calamosca è un edificio storico di Cagliari, situato sul colle Sant'Elia, in zona San Bartolomeo.
La mole della torre, con l'adiacente faro, domina la spiaggetta di Calamosca, da cui prende il nome. Attualmente il complesso è di proprietà della Marina militare.
L'impianto originario della torre, di forma cilindrica, risale al 1638, come riportato nella lapide murata all'esterno e recante lo stemma del re di Spagna.
La sua costruzione rientrava nel progetto difensivo degli spagnoli in Sardegna, in seguito al quale si ebbe nell'Isola la costruzione di diverse torri costiere.
La torre di Calamosca era detta torre de armas, per i potenti cannoni che ospitava, o anche torre dei segnali, per via delle segnalazioni che da essa si inviavano allo scopo di comunicare al Castello di Cagliari eventuali passaggi di navi. Ebbe un ruolo rilevante nel respingere l'attacco della flotta francese nel 1793.
Alla metà del XIX secolo la torre originaria venne innalzata con l'aggiunta del corpo cilindrico superiore e venne eretto il vicino faro.
- Faro di Sant'Elia
Il faro di Sant'Elia sorge nelle vicinanze della baia di Calamosca, accanto alla Torre dei Segnali.
Costruito nel 1850, fu attivato nel 1860 dal Regio Ufficio del Genio Civile ed è costituito da un edificio a due piani sormontato da una torre cilindrica a strisce bianche e nere.
La sua ottica è di tipo rotante ed è stato elettrificato nel 1937 per agevolare il lavoro dei faristi. Ha una portata luminosa di 21 miglia.
- Torretta d'avvistamento e postazione per proiettore di Calamosca
Torretta d'avvistamento con affianco postazione in calcestruzzo dotata di rotaie per proiettore San Giorgio.
La postazione per il ricovero del proiettore è ormai andata perduta.
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Bunker di Molentargius - Ex Fronte a Terra di Cagliari ~ 16 Ottobre 2017 | Vivere a Cagliari
All’interno del Parco di Molentargius sono presenti molte postazioni militari risalenti ai sistemi difensivi realizzati in Sardegna durante la seconda guerra mondiale nel 1940-1943.
Edificati lungo il perimetro urbano della città di Cagliari, le strutture appartenenti al Fronte a Terra di Cagliari erano fondamentali per la difesa della città di Cagliari e in particolare della zona del porto; servivano da sbarramento sia contro sbarchi dal mare che contro attacchi dall'entroterra e rivestono oggi un interesse storico e artistico rilevante.
Il cosiddetto Fronte a Terra è una linea difensiva, composta da gruppi di postazioni militari in calcestruzzo vicine tra loro chiamate capisaldi, ognuno dotato di almeno un mitragliatore. Secondo alcuni studi, all'interno del parco di Molentargius sono presenti 4 capisaldi; quelli esplorati nel video sono i Caposaldo XVI e XVII, costituito da alcuni bunker posizionati nell'area delle ex Saline di Stato, lungo il canale di Palamontis, più due Bunker camuffati da edifici civili nei pressi del ponte.
Gli altri capisaldi che compongono il Fronte a Terra di Cagliari, oltre alle postazioni del Molentargius, sono alla foce del Rio Fangario ( Santa Gilla ), Casa Pernis ( V. Piero della Francesca ), Colle del Castello S. Michele, Casa Zapata ( Pirri ), collina C.E.P. e colle di S. Elia.
Le fortificazioni nel Parco di Molentargius sono sempre visitabili ma per una migliore fruizione consiglio la visita durante Monumenti Aperti.
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Cagliari, sequestrati 100 chili di droga: Sul mercato valore di 500mila euro
Intervista a Mauro Secci - maresciallo luogotenente stazione Carabinieri di San Bartolomeo (Cagliari). Per approfondire:
Sant'Elia Cagliari Dicembre 2008 Foto Davide Tatti
Documentario fotografico sul quartiere di Sant'Elia a Cagliari, lungo la via Schiavazzi. Dicembre 2008. Montaggio ottobre 2012.
Musica da: Elena Ledda Anninnia. Sonos. Felmay 2001
La battaglia delle donne di Sant'Elia L'ex asilo al quartiere, non vogliamo essere sgomberate
La battaglia delle donne di Sant'Elia L'ex asilo al quartiere, non vogliamo essere sgomberate
Servizio di Simone Spiga
Cinema Sardegna Documentario Cagliari Da Capo S Elia alla Sella del Diavolo
magico cagliari
ultima giornata allo stadio s. elia di cagliari
Cagliari - Incendio di vegetazione nel quartiere Sant'Elia (05.10.19)
- Nella prima mattinata di sabato 5 ottobre, alle 6, i Vigili del Fuoco sono intervenuti nel quartiere Sant'Elia di Cagliari per incendio vegetazione. Fiamme spente e area bonificata da focolai residui. (05.10.19)
Betile,Sant'Elia
Conferenza stampa
A Sant'Elia arriva il Piano nazionale delle città
Il Comune di Cagliari punta sul quartiere al centro del programma strategico di riqualificazione.