Mausoleo della Bela Rosin / Torino
Ci sono piccoli angoli di Torino lontani dalle classiche mete turistiche, questo Mausoleo, dal tipico e splendido sapore Neoclassico, è vittima della lontananza del centro cittadino, ma non per questo è motivo per non visitarlo, vista la sua grandissima bellezza. E' una copia esatta del Pantheon di Roma ed ha una storia molto travagliata e complessa. Si trova in zona Mirafiori Sud, e persino molti abitanti di Torino non lo conoscono.
NON si tratta d'un posto abbandonato, anche se è stato in stato d'abbandono per decenni, fino al 2005, anno del suo recupero.
Consiglio la visione del video in HD 1080p.
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Mausoleo della bela Rosin
Il mausoleo della Bela Rosin è un edificio neoclassico di Torino situato nel quartiere popolare di Mirafiori Sud. È di fatto una copia esatta del Pantheon di Roma, fatto costruire come tomba di famiglia dai figli di Rosa Vercellana, soprannominata in piemontese Bela Rosin (Bella Rosina). Lo stile neoclassico riprende, in scala ridotta, quello del Pantheon romano; il mausoleo fu voluto dai figli di Rosa Vercellana come ricostruzione simbolica del luogo in cui avrebbe dovuto essere sepolta accanto al marito, primo re d'Italia. La pianta è circolare e il diametro è di circa sedici metri, stessa misura dell'altezza. Sulla parte frontale si trova un pronao con otto colonne alte cinque metri. Anziché l'iscrizione di Agrippa, il frontone riporta le insegne dei conti di Mirafiori e il motto DIO PATRIA E FAMIGLIA. All'interno altre otto colonne delimitano le nicchie, oggi vuote e un tempo occupate dalle salme della Bela Rosin e dei suoi discendenti. Sulla cupola lastricata di rame è posta una croce latina.
Il mausoleo si trova in un parco di circa trentamila metri quadrati di forma rettangolare allungata, circondato da un muro di cinta alto circa tre metri e largo cinquanta centimetri, affacciato su Strada del castello di Mirafiori, al confine tra il comune di Torino e quello di Nichelino. L'ingresso si trova sul lato occidentale del parco, attraverso un cancello in ferro battuto con le insegne dei Conti di Mirafiori. Dal cancello si arriva al mausoleo tramite un viale, inizialmente alberato e oggi affiancato solamente da fari posti a livello del terreno e rivolti verso l'alto. A fianco del cancello si trovano due piccoli edifici, in origine adibiti a guardiole per il guardiano e oggi usate dal CICAP - Comitato Italiano per il Controllo delle Affermazioni sul Paranormale - (fabbricato di destra) e dalla Circoscrizione di Mirafiori Sud che lo ha adibito a Ecomuseo Urbano (fabbricato di sinistra).
------------DA WIKIPEDIA, L'ENCICLOPEDIA LIBERA.--------------------------
I miei video:
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Mausoleo della Bela Rosin
Il Mausoleo è un edificio neoclassico, progettato dall'architetto Angelo Demezzi nel 1886, la cui costruzione fu ultimata nel 1888. Realizzato a pianta circolare, con circa sedici metri di diametro e altrettanti di altezza, ha una croce latina posta sulla cupola lastricata di rame. Il Mausoleo sotto la neveLa scalinata di cinque gradini introduce nell'androne, ornato da sedici colonne alte cinque metri: otto di esse compongono il colonnato sulla facciata, mentre le rimanenti disposte su due file retrostanti, formano tre corte navate, due delle quali terminano in nicchie.
Circondato da un parco di circa trentamila metri quadrati, di forma rettangolare, cintato da un muro alto circa tre metri, esso si affaccia su Strada del Castello di Mirafiori, al confine tra il comune di Torino e quello di Nichelino. Entrando dal lato occidentale del parco attraverso un cancello tripartito di ferro battuto, recante sulla sommità le insegne dei Conti di Mirafiori, si percorre il viale, un tempo alberato, che conduce al Mausoleo.
Inaugurata domenica 25 settembre 2005 dal sindaco Sergio Chiamparino, la struttura è stata data in gestione alle Biblioteche civiche torinesi, che vi organizzano manifestazioni, cicli di conferenze, mostre, letture, concerti e spettacoli teatrali, in collaborazione con altri enti e associazioni.
Rosa Vercellana nacque a Nizza Marittima il 3 giugno 1833 da Teresa Griglio e Giovanni Battista Vercellana, originario di Moncalvo d'Asti, militare di carriera. Ebbe due fratelli: Adelaide e Domenico. Il padre, dopo essersi distinto nell'esercito napoleonico, ottenne poi una medaglia al valore e il grado di tamburo maggiore” nei granatieri di Sardegna dell'esercito di Carlo Alberto.
Nel 1847 la famiglia viveva a Racconigi, dove il padre di Rosa comandava il presidio della tenuta di caccia. Qui la ragazza incontrò per la prima volta Vittorio Emanuele II, ancora principe ereditario, ma già sposato con Maria Adelaide d'Asburgo Lorena e con quattro figli. Vittorio Emanuele aveva 27 anni, Rosina appena 14. Sulle circostanze dell'incontro esistono versioni diverse; in ogni caso i primi incontri furono clandestini, per non sfidare l'opposizione del re Carlo Alberto e le leggi che proibivano severamente il rapimento di ragazze di età inferiore ai 16 anni.
Nonostante la relazione con Rosa Vercellana, il Re non trascurò i doveri coniugali né le numerose amanti da cui ebbe parecchi figli, molti dei quali riconosciuti. Ma mentre le altre relazioni ebbero breve durata e si conclusero quasi tutte con dei nuovi nati dal cognome Guerriero o Guerrieri (che il re riservava ai figli delle sue amanti) e una pensione, quella con Rosa continuò per tutta la vita.
La cancellata del Mausoleo Da lei Vittorio Emanuele ebbe due figli: Vittoria, nata nel 1848, ed Emanuele, nato nel 1851. La relazione fra colei che tutti chiamavano la Bèla Rosin (bella Rosina) e il principe Vittorio Emanuele, diventato re nel 1849, fece scandalo e fu avversata sia dai nobili che dai politici, specialmente dopo la morte della regina, avvenuta nel 1855. Ma Vittorio Emanuele non cedette e l'11 aprile 1858 nominò Rosa Vercellana Contessa di Mirafiori e Fontanafredda, comprando per lei il castello di Sommariva Perno. Con lo stesso decreto attribuì incarichi di prestigio ai familiari di Rosa Vercellana e assegnò il cognome Guerrieri ai figli.
Nel 1869, il Re si ammalò e temendo di morire sposò Rosa Vercellana con il solo rito religioso (che non conferiva alla Vercellana nessuno dei diritti e poteri di regina). Dopo il matrimonio, il Re guarì e per qualche anno i due formarono una coppia regolarmente sposata. Il matrimonio civile avvenne il 7 ottobre 1877, a Roma. Rosa Vercellana diventò moglie del Re, non regina, bensì sposa morganatica. Due mesi dopo, il 9 gennaio 1878, Vittorio Emanuele morì. Lei gli sopravvisse fino al 26 dicembre 1885, trascorrendo gli ultimi anni della sua vita nel palazzo Feltrami di Pisa, che il Re aveva acquistato per la figlia Vittoria.
Poiché la casa reale le negò il diritto di riposare col marito al Pantheon di Roma, non essendo mai stata regina, i figli decisero di innalzare per lei un mausoleo a Torino, denominato il Mausoleo della Bela Rosin
Mausoleo della Bela Rosin (Piccolo Pantheon) - Torino
Rosa Vercellana, per tutti a Torino la Bela Rosin, era la seconda moglie, morganatica (cioè non di sangue blu), del Padre della Patria Vittorio Emanuele II. Alla sua morte, avvenuta posteriormente al regale consorte, i figli (che erano stati nominati conti di Mirafiori) chiesero al re Umberto I che fosse tumulata accanto al coniuge nel Pantheon di Roma, ma ne ebbero un netto rifiuto. Polemicamente, fecero erigere nella loro contea di Mirafiori, alle porte di Torino, un mausoleo che è la copia esatta, in scala ridotta, del tempio romano.
Il terremoto del 5 gennaio 1980, che causò notevoli danni alla borgata di Mirafiori col crollo del campanile e di parte della parrocchiale, lasciò fortunatamente intatto il monumento, che, traslati i resti già sepolti nel mausoleo, è ora adibito a biblioteca.
Mausoleo Bela Rosin 1988
Parte di un video preparato dalla classe 3E della scuola media Capuana di Torino nel 1988 ove si testimonia il degrado del Mausoleo a Mirafiori, restaurato nel 2005
Danze Storiche risorgimentali al Mausoleo della Bela Rosin di Mirafiori (To)
Immagini del Meeting di Gruppi di Danze risorgimentali, in abiti storici riproducenti fedelmente gli originali modelli ottocenteschi, organizzato dalla Società di Danza Torinese. Il meeting si è tenuto domenica 17 maggio 2015, nello storico Mausoleo della Bela Rosin, a Mirafiori, Torino. Il monumento, di sobria bellezza, nelle linee architettoniche riproduce, in forma ridotta, il Pantheon di Roma. Nella circolare sala interna, su un elegante palquet a riquadri, si sono date appuntamento una trentina di coppie di ballerini. I danzatori, elegantissimi nei loro abiti storici, si sono esibiti in un piacevolissimo reportorio di danze storiche dell'epoca, con spettacolari coreografie.
Al Mausoleo della Bela Rosin con Baldanza e Spadara Folk - www.piemontecultura.it
Piemonte Cultura e Officine Folk - Al mausoleo della Bela Rosin - ospiti di Baldanza e Spadara Folk - Torino 9 e 10 Giugno 2012
odaka yoga al mausoleo della Bela Rosin
pratica di odaka yoga condotta da roberto emanuel durante la mostra fotografica Vrajmandal di Javier Scordato
La bela Rosin e la soa gent
Street Events - Il gruppo folk di Santena a Torino per la Festa di Via Monginevro. 26 maggio 2013
Concorso Nazionale Una Ragazza per il Cinema - Mausoleo Bela Rosin. NET
Tutte le foto e video versione lunga News&Events Turin Cit. Mirella Rocca Eventi E' stata una serata semplicemente meravigliosa nella splendida cornice del Mausoleo della Bela Rosin Il concorso Nazionale Una Ragazza per il Cinema 2014 ....il concorso più Prestigioso e Più emozionante...Ringrazio con il cuore tutti Voi a partire dai tre magnifici Presentatori la nostra bellissima Elisa Muriale Miss Una ragazza per il Cinema 2013, il giornalista Marco Carulli e l'attore Daniele Gaeta .....tutte le miss, e sono stata onoratissima stasera di avere come Presidente di Giuria il grande regista Giorgio Risi e tutti gli amici intervenuti , ringrazio tutti gli sponsor e Partnership del Concorso da Lookmania, Giò Barone della Maison di Pablo di Gil Cagne, Quinta Spa di Vittoria Corona, Pearl'age Torino, Astoria , Offidani Bags, Lia Biondino, Twuicetonice, Matteo Vincenti, Casaslurp, Bidebacun, Cafe13,Vogue Spose, Acqua Eva.....la bravissima Emanuela Petrozzi e Monica Calabria, Ringrazio per tutta la scenografia e le sue opere la pittrice Maria Grazia Fiore, il giornalista Vito Piepoli l l'associazione di Pietro Chiarenza di attore e comparse, la Circoscrizione 10 , il Presidente e le Biblioteche Civiche...
Vincitrice delle semifinali al Mausoleo della Bella Rosin è la bellissima e talentuosa Francesca Crisafulli
Per la Fascia Talento la straordinaria Laura Iavarone.
Fascia Pearl'age - Giulia Gomez
Faschia LookMania - Valery Coda
Faschia Quinta Spa - Francesca Crisafulli.
GITA A SANTENA 3 Mausoleo 'La Bela Rosin' Mirafiori 24ott2011
Una interessante gita in pullman da Biella.
A Mirafiori il Mausoleo della Bela Rosin, prima amante e poi moglie morganatica di Vittorio Emanuele II.
bela rosin
Il Giardino della Fantasia al mausoleo della Bela Rosin - Torino - con il ballo La Manitosa e non solo.
La musica evidentemente non è quella del ballo perchè protetta da copyright. Potete però fischiarla intanto che guardate il video. Grazie
Il castello de “La Mandria” (castello della bela Rosin)
Il castello de “la Mandria” con gli appartamenti reali del re Vittorio Emanuele II e Risa Vercelllana (la “bela Rosin”)
Ciàu Turin! la Bela Rosin a Via Monginevro in Festa! | Torino, Borgo San Paolo, 26 maggio 2013
Domenica 26 maggio 2013 il Gruppo Storico delle Tradizioni Popolari Piemontesi
è stato ospite di Via Monginevro in Festa!, in occasione del Meeting di Gruppi Storici Folkloristici Popolari, che anche quest'anno, come da tradizione, si è tenuto nella IV domenica di maggio, a Torino (Borgo San Paolo) in Via Monginevro, tra Piazza Sabotino e Corso Trapani, con grande successo e partecipazione di pubblico. L'evento culturale è frutto di un progetto dell'Associazione Monginevro Cultura, che ha ottenuto il patrocinio della Città di Torino (Circoscrizione 3).
Torino Magica® Tour by Somewhere
L’originale, l’unica, la più copiata…
Sorta alla confluenza di due fiumi, il Po e la Dora, e posta al vertice di due triangoli, quello della magia bianca e quello della magia nera, Torino vanta una tradizione esoterica secolare.
Un percorso intrigante e curioso tra volti inquietanti, enigmi massonici e simboli esoterici prende vita attraverso il mistero del Portone del Diavolo, gli spettrali dragoni, la leggenda delle grotte alchemiche, per culminare nella donna velata che regge il calice del Sacro Graal, sotto l’occhio attento dei fantasmi più famosi.
INFO E PRENOTAZIONI: bit.ly/Tomagica
somewhere.it
Tel: 011 66 80 580
Vaporosa Mente: Fiera Steampunk a Torino
Breve video della fiera Steampunk Vaporosa Mente, svoltasi a Torino al Mausoleo della Bela Rosin il 13 ottobre 2013.
La Bela Rosin e la soa gent - Musica del Piemonte - Circolo Beni Demaniali
Il gruppo storico delle tradizioni popolari La Bela Rosin e la soa Gent è nato nel settembre 2011, all'interno del Circolo Beni Demaniali grazie alla volontà di persone accomunate dal desiderio di voler contribuire a mantenere vivo il patrionio di usi e costumi del Piemonte. E tutto questo per mezzo di canti, balli, proverbi, leggende, dialoghi e brevi pieces teatrali.
Lo spettacolo intitolato N pòc 'd sossi e 'n pòc 'd lon-la, nel quale si esibisce il gruppo si presenta come un viaggio nella memoria e nelle tradizioni di un tempo che fu. Danze popolari piemontesi come monferrine e courente, si alternano ai balli occitani, quali quadriglie, gigo, contraddanze e circoli ed il tutto è arricchito da canti in lingua piemontese: ciò costituisce l'impalcature delle esibizioni del gruppo.
La Bela Rosin e la soa gent è inserito nell'albo dei gruppi storici stilato dalla Provincia di Torino.
Musiche e balli popolari del Piemonte
Torino 22 giugno 2016 piazza Carignano
il ritmo del blu alla bela Rosin
Danze Popolari: Intervento al ventennale di Baldanza a Torino 10/6/2012
La Bela Rosin e la soa Gent, DOI ORE 'D BALEURIA A SANGIOAN2016
Tradizionale evento in piazza Carignano a Torino annoIV-2016
La Bela Rosin e la soa Gent
Presentazione del Gruppo Storico