Manarola - Le cinque Terre (La Spezia - Liguria - Italy)
Frazione di Riomaggiore, Manarola è un gioiello urbanistico, ricca com’è delle tipiche case-torri, di stile genovese. Fondato durante il XII secolo, il borgo deriva probabilmente il suo nome da un’antica magna roea, una grande ruota di mulino presente in paese. Le prime testimonianze sul paese, risalenti al Duecento, sono relative alle vicende dei Fieschi, mentre nel XVI secolo si ha notizia di una sua strenua resistenza alle incursioni dei pirati. Il monumento principale della frazione è la chiesa di San Lorenzo, la cui costruzione risale al 1338 ad opera degli abitanti di Manarola e di Volastra, come ricorda la lapide sulla facciata. La pianta è a tre navate, mentre la facciata è impreziosita da un rosone di dodici colonne. Importante anche il campanile staccato dal corpo principale della chiesa probabilmente perché, in origine, aveva compiti difensivi.
Manarola, nelle Cinque Terre è una località turistica tra le perle della Liguria, è famosa per il mare trasparente ed i sentieri adatti al trekking di ogni genere e difficoltà, infatti i sentieri delle cinque terre sono tutti sicuri e percorribili anche da famiglie in vacanza. Il periodo migliore per visitare Manarola va da aprile ad ottobre.
Manarola è collegata a Rio Maggiore tramite la Via Dell’amore. Percorso che permette di godere di una splendida passeggiata vista mare. Il Paese si affaccia sul Mare ed è raggiungibile in auto, in treno, in barca o battello.
Le abitazioni variopinte, costituite dalle tipiche case torri genovesi, si affacciano una ridosso all’altra sulla via principale, detta Via Discovolo ricavata dalla copertura del corso d’acqua. Il paese poi si inerpica sul costone roccioso che si protende sul mare, determinando un intreccio di stretti carrugi, i quali corrono paralleli su più livelli intermedi collegati da irregolari scalinate in ardesia.
L’antico borgo di Manarola, nasce dallo spostamento verso il mare delle popolazioni insediate nella vicina Val di Vara, per sfruttare le risorse marine. Il castello, antica fortezza necessaria per difendersi dagli attacchi dei pirati, sorge al centro del paese e nella piazza principale di Manarola si può visitare la Chiesa di San Lorenzo, in stile gotico realizzata nel 1338.
Ma quello che caratterizza questo magico borgo sono le case a torre tipiche del paesaggio ligure, con facciate variopinte tra le quali si intrecciano carugi molto suggestivi collegati da scalinate. La strada principale del paese di Manarola è sorta nel 1950 per ricoprire il torrente che attraversava il centro del borgo, alternato da undici ponticelli che permettevano di passare da una parte all’altra.
Molto suggestiva è la piazzetta panoramica, dedicata ad Eugenio Montale, che costituisce un vero e propriobalcone sul maredelle Cinque Terre, e punta Bonfiglio dove si riesce ad ammirare la particolare struttura del paese.
CUCINA TIPICA DI MANAROLA
Non si può non assaggiare i piatti tipici della cucina locale, che hanno conservato le caratteristiche di un tempo inquanto a semplicità e sapore. Un connubio tra ricette di mare ed influenza dell’entroterra ligure che formano le ricette tipiche delle cinque terre, una magica armonia culinaria tutta da gustare. Da non perdere infatti : la torta di riso salata, la minestra di campo, ravioli, la cima, il castagnaccio, lo stocafisso, le acciughe salate, i muscoli (cozze) ripieni, la torta di verdura….. Sulla tavola non deve mancare il vino delle cinque terre, bianco secco DOC ed il passito liquoroso (sciacchetrà) ottimo come fine pasto.
IL MARE E LE SPIAGGIE A MANAROLA
Le Spiaggie più vicine a MANAROLA, sono la spiaggia del paese di Riomaggiore e la spiaggia di Corniglia, la spiaggia del Canneto e la spiaggia di Fossola, tutte accomunate da un mare stupendo, con acqua cristallina e un fascino selvaggio tipico di questi luoghi. In tutte le spiaggie è possibile fare snorkeling ed avvistare pesci e fauna marina molto abbondante e non disturbata, grazie al Parco marino delle Cinque Terre. Il Parco Naturale delle Cinque Terre infatti vanta molte specie vegetali e animali assai rare. Il mare delle Cinque Terre è caratterizzato anche dalla presenza di delfini e balene, infatti la zona fa parte del Santuario dei Cetacei. L’attività di pesca è regolamentata.
RIOMAGGIORE – SPIAGGIA DEL PAESE
Spiaggia attrezzata : NO
Distanza dalla stazione ferroviaria : 0,5 km
Come arrivare : Potete raggiungere in treno la stazione di Riomaggiore, a piedi andate verso il mare seguendo il tunnel a destra della stazione, arrivati al porto, proseguite a sinistra e vi troverete alla spiaggia.
Parcheggio Auto : Caro e difficile nei mesi estivi.
Descrizione : Molto vicina al molo dal quale partono i battelli per la visita delle Cinque Terre via Mare. Spiaggia riparata dai venti, formata da ciotoli e non molto frequentata.
Tesori arabo-normanni di Palermo, Monreale e Cefalù. Foto di Giovanni Surdi
Il 3 Luglio 2015 a Bonn il Comitato del Patrimonio Mondiale dell'Unesco ha dichiarato l'itinerario Arabo Normanno Patrimonio Mondiale dell'Umanità inserendolo quindi di diritto nella World Heritage List.
Lo stile Arabo-Normanno è unico nel suo genere ed esclusivo di Palermo, Cefalù e Monreale e si caratterizza per l'unione di due mondi opposti: quello arabo - musulmano e quello normanno - cattolico.
I due secoli e mezzo di dominazione araba (dall'827 alla fine del XI secolo) resero la città una tra le più ricche ed importanti dell'epoca: splendidi palazzi, moschee, minareti, giardini e fontane vengono eretti.
Ai giorni nostri non sussiste purtroppo alcun monumento di rilievo appartenente all'epoca musulmana. Questi splendidi palazzi arabi spariscono, infatti, con l'arrivo dei Normanni, che se ne appropriano per riallestirli e modificarli, rendendo impossibile distinguerne l'antica funzione.
I Normanni decidono di emulare il grande sfarzo degli arabi e riconoscono alle maestranze musulmane una notevole bravura: da questo connubio nasce, appunto, lo stile arabo-normanno.
Gli elementi tipici di questo stile per le chiese e le costruzioni civili sono: pianta basilicale a croce latina o greca, torri e portale sulla facciata, coro spesso sormontato da cupole, abbelliti da mosaici bizantini realizzati da artisti greci e da ornamenti arabi (archi a ferro di cavallo, decorazione fatta di arabeschi etc.); i palazzi sono immersi in grandi parchi con distese d'acqua e provviste, nel loro interno, di due caratteristiche aree: l'iwan (sala a tre esedre) e il cortile all'aperto, circondato da portici e abbellito da una o più fontane, decorati da pavimenti marmorei o costituiti da mattoni disposti a spina di pesce, pareti ricoperte da mosaici con motivi arabizzanti e infine soffitti ed archi adorni di muqarnas (decorazione ad alveoli o a stalattiti) scolpiti e dipinti.
I monumenti in stile Arabo Normanno che fanno parte dell'itinerario Patrimonio dell'Unesco sono:
A Palermo: Palazzo Reale o dei Normanni, la Cappella Palatina, la Cattedrale, la Chiesa di San Giovanni degli Eremiti, la Chiesa di Santa Maria dell'Ammiraglio o della Martorana,
la Chiesa di San Cataldo, il Castello della Zisa e il Ponte dell'Ammiraglio.
A Monreale: il Duomo e il vicino Chiostro dei Benedettini.
A Cefalù: la Cattedrale e il Chiostro.
Musica: Recuerdos de la Alhambra di Francisco Tarrega
Convento dei frati S. Bernardino Amantea
La chiesa di San Bernardino da Siena è una chiesa, risalente alla prima metà del Quattrocento e dichiarata monumento nazionale, è affiancata da un altro luogo di culto più piccolo un tempo sede dell'arciconfraternita dell'Immacolata Concezione, l'oratorio dei Nobili, e dal convento dei frati minori osservanti, fondato nel 1436 e nuovamente occupato dai frati a partire dal 1995, dopo la loro ultima partenza dall'edificio avvenuta nel 1861.