Strage di Capaci: Monumento Falcone Autostrada
Per non dimenticare. Bisogna ricordare ogni giorno la strage di Capaci, i giudici Falcone e Borselino e le parole di Giovanni Falcone.
Noi, per farlo, abbiamo fatto queste riprese al monumento presente sull'Autostrada all'altezza dello svincolo di Capaci. Fu qui che venne messo in atto da Cosa nostra l'attentato nel quale persero la vita Giovanni Falcone, Francesca Morvillo e tre agenti della scorta (Vito schifani, Rocco Dicillo, Antonio Mortinaro).
A sopravvivere a quell'episodio drammatico Giuseppe Costanza, Gaspare Cervello, Angelo Corbo e Paolo Capuzza.
Palermo STRAGE DI CAPACI
Palermo STRAGE DI CAPACI (23 maggio 1992).
IL GIUDICE GIOVANNI FALCONE E GLI ALTRI-MOGLIE E SCORTA-
DALL'AEROPORTO PERCORREVANO L'AUTOSTRADA A 29
DIRETTI A PALERMO QUANDO NEI PRESSI DI CAPACI DALLA CASETTA BIANCA IN LONTANANZA FU AZIONATO IL TELECOMANDO CHE FECE SALTARE CON IL TRITOLO LE AUTO SU CUI VIAGGIAVANO.
UNA STELE RICORDA QUEL GIORNO E QUELLA STRAGE CHE VOLLE FERMARE UN GIUDICE CHE AVEVA FATTO DELLA LOTTA ALLA MAFIA LA SUA RAGIONE DI STATO.
mp3 Italian Boys-Inno Di Mameli (Original Extended), registrazione sonora gestita da:
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Monumento a Falcone (Capaci)
Strage di Capaci, iniziative in Sicilia News Agtv
“Palermo chiama e l'Italia risponde”: è questo il titolo scelto per tutte le cerimonie che oggi ricorderanno il ventiquattresimo anniversario della strage di Capaci in cui morì Giovanni Falcone, Francesca Morvillo e alcuni agenti della scorta del magistrato siciliano. Il programma organizzato dalla Fondazione Giovanni e Francesca Falcone si è avvalso della collaborazione del ministero dell'Istruzione, per organizzare delle manifestazione a Palermo e in altre otto città italiane: Milano, Gattatico (Reggio Emilia), Firenze, Napoli, Roma, Pescara, Bari, Barile (Potenza). Falcone venne assassinato nella strage di Capaci, il 23 maggio 1992, mentre rientrava da Roma, atterrato alle 16:45 all'aeroporto di Punta Raisi. Nell’Aula Bunker del carcere Ucciardone presenti, fra le autorità, il Ministro dell’Istruzione, Stefania Giannini, il Presidente della Fondazione “Giovanni e Francesca Falcone” Maria Falcone, il Presidente del Senato Pietro Grasso, il Ministro della Giustizia Andrea Orlando, il Ministro dell’Interno Angelino Alfano, il Sottosegretario all’Istruzione Davide Faraone, il Presidente della Commissione Antimafia Rosy Bindi, il Procuratore Nazionale Antimafia Franco Roberti. Nell’aula anche circa mille studenti.
Grasso e Alfano ricordano agenti uccisi nella strage di Capaci
Palermo (askanews) - Il presidente del Senato Pietro Grasso, insieme al ministro dell'Interno Angelino Alfano, ha deposto una corona di fiori all'interno della caserma Lungaro di Palermo in memoria degli agenti di scorta uccisi il 23 maggio del 1992 nella strage di Capaci, in cui morirono il giudice Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo, e i tre agenti Rocco Dicillo, Vito Schifani e Antonio Montinaro.
Alla cerimonia hanno preso parte, tra gli altri, anche il capo della Polizia, Alessandro Pansa, il capo del Dap, Santi Consolo, il prefetto di Palermo Francesca Cannizzo, e il questore di Palermo Guido Longo.
STRAGE DI CAPACI 2
Sabato 23 maggio 1992: STRAGE di CAPACI!
Autostrada A29 Palermo-Trapani. Muoiono Giovanni Falcone e la moglie Francesca Morvillo. Muoiono anche tre agenti della scorta: Vito Schifani, Rocco Dicillo, Antonio Montinaro. Si salvano l'autista Giuseppe Costanza e gli agenti di scorta Paolo Capuzza, Angelo Corbo e Gaspare Cervello.
SICILIA TV (Favara) 18esimo anniversario strage di Capaci
Il 23 Maggio del 1992 la scena che si presentava agli occhi di quanti transitavano lungo lAutostrada A29 Palermo-Mazzara era a dir poco raccapricciante. Allaltezza dello svincolo per Capaci le carreggiate di entrambi le direzioni erano improvvisamente sprofondate formando un catastrofico cratere. Migliaia le tonnellate di macerie che ostruivano il passaggio delle automobili. Furono momenti confusi quelli vissuti dai presenti, la spiegazione di quanto accaduto fu appresa solo in seguito quando si prese coscienza dellimmane tragedia che si era consumata sul posto. Alle ore 17:58 una mano assassina azionò il congegno che fece brillare gli oltre 500 chilogrammi di esplosivo posizionati allinterno di una canaletta presente proprio sotto lasse autostradale. Destinatario dellattentato il Giudice antimafia Giovanni Falcone che pochi minuti prima, insieme alla moglie,il Magistrato Francesca Morvillo, erano atterrati con un aereo del Sisde nella Pista dello scalo Palermitano di Punta Raisi. Un occhio indiscreto osserva attentamente i movimenti delle tre auto che dallaeroporto sono diretti verso il Capoluogo della Regione. Tragitto questo che fu interrotto appunto allo svincolo di Capaci, quando il Giudice Falcone, alla guida di una Fiat Croma Bianca dallabitacolo del veicolo ha assistito alla scena apocalittica che lo ha investito in pieno. Il silenzio del pomeriggio primaverile fu interrotto da un assordante boato avvertito anche a chilometri di distanza. Una colonna di fumo e fiamme si innalzò al cielo, le sirene dei mezzi di soccorso e il rombo degli elicotteri tuonavano sul luogo del disastro. Decine i giornalisti che tempestivamente si sono recati sul posto, subito i maggiori telegiornali con edizioni straordinarie appositamente preparate interruppero i palinsesti televisivi. Un grave attentato esplosivo ai danni del Giudice Falcone, questa fu la notizia che rimbalzò nelle case degli italiani. Nella strage oltre ai Magistrati Falcone e Morvillo persero la vita anche gli agenti Vito Schifani, Rocco Di Cillo e Antonio Mortinaro una stele lungo la A29 sul punto esatto del disastro ricorda il sacrificio pagato a caro prezzo da parte di chi , uomini e donne, hanno combattuto con tutti i mezzi il sistema mafioso. Il duro attacco avanzato dalla mafia ai danni dello Stato non contribuì ad uno stop delle attività persecutorie degli organi di polizia anzi londa durto provocata dallesplosione di Capaci scosse gli animi dei siciliani onesti che da allora cominciarono a ribellarsi contro quel sistema omertoso che da sempre sullisola ha fatto da scudo alle attività criminali della Mafia. In molti comuni della Sicilia migliaia furono le persone che scesero in strada per dimostrare la loro vicinanza alle azioni intraprese dagli organi dello Stato contro cosa nostra. Per il diciottesimo anniversario della strage di Capaci in mattina al Porto di Palermo sono approdate le navi della Legalità dedicate ai giudici Giovanni falcone e Paolo Borsellino che hanno portato sullIsola oltre 2500 studenti provenienti da tutta Italia. Le celebrazioni si sono spostate poi allinterno dellaula bunker del carcere dellUcciardone di Palermo, luogo questultimo dove si svolse il maxi processo condotto dai giudici del pool- antimafia di cui Giovanni Falcone faceva parte. Diversi i luoghi della Città di Palermo che hanno ospitato gli eventi organizzati appunto per ricordare i due magistrati uccisi. Alle celebrazioni erano presenti tra gli altri la sorella del Magistrato, Maria Falcone, il Procuratore Nazionale Antimafia Pietro Grasso ed i Ministri della Repubblica Roberto Maroni, Angelino Alfano e Mariastella Gelmini. A diciotto anni di distanza nuovi elementi affiorano dalle indagini condotte dalla Procura della Repubblica di Caltanissetta che cercano di fare chiarezza sui moventi della strage e sul possibile coinvolgimento dei servizi segreti, secondo alcuni pentiti di mafia , nelluccisione dei Giudici Falcone e Borsellino.
23/05/1992 La strage di Capaci
La strage di Capaci fu un attentato messo in atto da Cosa Nostra in Italia, il 23 maggio 1992, sull'autostrada A29, nei pressi dello svincolo di Capaci nel territorio comunale di Isola delle Femmine, a pochi chilometri da Palermo.
Nell'attentato persero la vita il magistrato antimafia Giovanni Falcone, sua moglie Francesca Morvillo e tre agenti della scorta, Vito Schifani, Rocco Dicillo, Antonio Montinaro. Gli unici sopravvissuti furono Paolo Capuzza, Angelo Corbo, Gaspare Cervello e Giuseppe Costanza.
Strage di Capaci, 26 anni fa l'attentato a Giovanni Falcone
Ventisei anni fa, il 23 Maggio 1992 la mafia uccideva il giudice Giovanni Falcone. Nel tratto dell’autostrada A29, da Punta Raisi a Palermo, alle 17:58, oltre quattrocento chili di tritolo fecero esplodere la Fiat Croma con a bordo il magistrato antimafia. Nell’attentato persero la vita la moglie Francesca Morvillo e gli uomini della scorta Rocco Di cillo, Vito Schifani, Antonio Montinaro. Ci furono 23 feriti, fra i quali gli agenti Paolo Capuzza, Angelo Corbo, Gaspare Cervello e l'autista giudiziario Giuseppe Costanza.
Giovanni Falcone - Monumento in Memoria
23 MAGGIO 1992 : GIOVANNI FALCONE - FRANCESCA MORVILLO -
ROCCO DICILLO - ANTONIO MONTINARO - VITO SCHIFANI
Questa la scritta sul monumento ... confesso di aver passato un 1°
maggio molto bagnato per via di un lungo acquazzone in moto. Passare poi nel luogo della strage degli EROI di Capaci mi ha messo letteralmente i brividi addosso per un pezzo ... e non erano brividi di freddo. La tentazione di fermarsi ed ONORARLI DEGNAMENTE è stata fortissima (la decelerazione in moto è palese), ma le condizioni meteo ci hanno fatto desistere.
Avrei voluto dire loro GRAZIE ... dico qui in maniera meno frettolosa che l'italia intera ha fatto ancora troppo poco per chi come queste persone, mette a repentaglio tutti i giorni la propria vita e quella dei propri cari... e NON VA BENE !!!
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Palermo - 25 anni dalla strage di Capaci, i resti dell'auto di Falcone (23.05.17)
- Palermo - Centinaia di studenti arrivati da tutta Italia, esponenti delle istituzioni - dal presidente della Repubblica al presidente del Senato al ministro dell'Interno - magistrati, forze dell'ordine stanno commemorando nell'aula bunker dell'Ucciardone, in cui si celebrò il primo maxi processo alla mafia, Giovanni Falcone, ucciso a Capaci il 23 maggio di 25 anni fa.
Sul palco si alternano testimoni della vita e del lavoro di Falcone, come i magistrati del pool istruzione Leonardo Guarnotta e Giuseppe Di Lello, che ricordano l'importanza del metodo investigativo introdotto e dal magistrato, Giancarlo Caselli, che venne a Palermo nel '93, negli anni caldi delle stragi di mafia, e gli attuali protagonisti della lotta a Cosa nostra come il capo della Dna Franco Roberti.
Nel bunker sono presenti anche familiari delle vittime di mafia: Alfredo Morvillo, fratello della moglie di Falcone e Vincenzo Agostino, padre di Nino, poliziotto assassinato da Cosa nostra. Le testimonianze si succedono alle immagini della vita di Falcone e alle interviste che il magistrato rilasciò. Mentre da Capaci, in collegamento tv, Pina Montinaro e Rosaria Costa ricordano il sacrificio dei loro mariti, Antonio Montinaro e Vito Schifani, morti mentre scortavano il magistrato. Abbiamo pagato un prezzo altissimo - ha detto Montinaro - ma tanto in questi anni è cambiato e le teste alzate dei siciliani di oggi ci fanno dire che tutto questo ha avuto un senso.
Ci sono anche alunni dell'Istituto comprensivo Paolo Polizzano di Ganci nel villaggio della legalità allestito nel piazzale antistante l'aula bunker di Palermo. Sono impegnati in attività di laboratorio: hanno pennarelli e fogli di carta con impressa l'immagine della giustizia e sono intenti a colorarle.
Con loro ci sono anche le maestre della scuola che frequentano nel piccolo paese delle Madonie. Ci siamo preparati a questo evento realizzando un video e uno spot che gli alunni dell'istituto, circa 600, in questo momento stanno guardando - racconta Enza Farinella, insegnante di italiano della quinta A del plesso Gaspare Vezzano della scuola elementare - mentre qui c'è una delegazione di venti alunni della scuola elementare; alla fine delle manifestazione visiteremo insieme l'aula bunker.
Con loro c'è anche Maria Di Vuono preside dell'istituto madonita: Nella nostra scuola - aggiunge il dirigente scolastico - abbiamo realizzato tanti progetti di educazione alla democrazia, al pluralismo, all'inclusione e alla partecipazione che mirano a praticare i valori che proviamo a trasmettere ai nostri alunni.
Non sono solo insegnamenti teorici - prosegue - noi puntiamo a fare in modo che i bambini pratichino i valori civici e costituzionali, parole, ideali e insegnamenti di chi ha dato la vita per la lotta alla mafia. È un lavoro finalizzato alla consapevolezza. (23.05.17)
23 Maggio 2012 - 20° anniversario della Strage di Capaci
Strage di Capaci, 26 anni dopo. A Palermo l'arrivo della nave della legalità
Ventisei anni fa la strage di Capaci. 70.000 studenti provenienti da tutta Italia ricordano le vittime della mafia. Questa mattina a Palermo è arrivata la nave della legalità. Servizio di Pierluigi Vito
Ruoppolo Teleacras - La strage di Capaci,da Brusca ad Alfano
Il servizio di Angelo Ruoppolo Teleacras Agrigento del 23 maggio 2008. Il Ministro della Giustizia, Angelino Alfano, interviene a Palermo in occasione della strage di Capaci contro il giudice Giovanni Falcone.
Ecco il testo:
''Ho ucciso Giovanni Falcone. Ma non e' stata la prima volta: avevo gia' usato l'auto bomba per uccidere il giudice Rocco Chinnici e gli uomini della sua scorta. Sono responsabile del sequestro e della morte del piccolo Giuseppe Di Matteo. Ho commesso e ordinato personalmente piu' di 150 delitti. Ancora oggi non li ricordo tutti, uno per uno, i nomi di quelli che ho ucciso. Molti piu' di 100, di sicuro meno di 200 ''. Sono parole di Giovanni Brusca, scritte nel libro di Saverio Lodato, '' Ho ucciso Giovanni Falcone '', che e' il racconto confessione del boia di Capaci e non solo. 16 anni addietro lui, Brusca, e' stato qui', come una torre di vedetta, in attesa delle tre auto blindate. Tre Fiat Croma, una marrone, una azzurra e poi la bianca dove e' seduto Giovanni Falcone, che ha le mani sul volante. Poi la moglie, Francesca Morvillo, e dietro il poliziotto Giuseppe Costanza. La marrone e' guidata da Vito Schifani, poi a lato Antonio Montinaro, e dietro Rocco Di Cillo. Il tritolo esplode. Falcone muore a 51 anni, Francesca Morvillo a 49. Morti anche i poliziotti Schifani, Montinaro e Di Cillo. 16 anni dopo Palermo, la Sicilia e l'Italia tutta ricordano. Le marce, i cortei, la nave che approda al porto di Palermo, ed il Ministro della Giustizia, Angelino Alfano, che interviene al Palazzo di Giustizia e ricorda: '' il 23 maggio del 92 ero a Milano e quando ho saputo della strage di Capaci mi sono vergognato di essere siciliano. Ho provato rabbia contro una parte del mio popolo, convinto che non era quello tutto il popolo siciliano. Adesso, quando ho salito per la prima volta le scale del Ministero della Giustizia e ho visto il monumento a Giovanni Falcone, ho capito che il ricordo del 23 maggio del '92, e le emozioni provate allora, avrebbero rappresentato il binario della mia attivita' antimafia. Alfano parla anche agli studenti nell'Aula bunker del carcere Ucciardone di Palermo: '' qui' dentro Falcone ha scritto, con il maxi processo alla mafia, una delle pagine piu' importanti della giustizia italiana, ma proprio qui' dentro ha iniziato a morire, perche' allora Cosa nostra ha deciso di ucciderlo ''. Poi Angelino Alfano si dichiara fiero di essere un Ministro della giustizia siciliano e di rappresentare l'immagine di una nuova generazione che non ha paura di combattere la mafia. Poi annuncia: ''piu' poteri saranno assegnati alla Procura nazionale antimafia per il contrasto nella lotta ai boss. Nuove norme renderanno piu' forte la Direzione nazionale antimafia. Adesso e' il tempo della speranza, della battaglia e del cambiamento, al contrario del passato quando si e' negata l'esistenza della mafia, e dei rapporti tra la mafia e la politica''.
A Palermo l'auto di scorta di Falcone
A Palermo l'auto di scorta di Falcone
piazzaorlando.it
Attraverso l'iniziativa piazzaorlando.it chiediamo di riportare in Sicilia l'auto su cui viaggiavano il giudice Giovanni Falcone e la moglie Francesca Morvillo nell'istante dell'agguato mafioso di Capaci del 23 maggio 1992, dove persero la vita anche gli agenti di scorta Vito Schifani, Rocco Dicillo e Antonio Montinaro.
Vorremo realizzare un monumento POSITIVO al Coraggio di chi lotta contro la mafia, con l'esposizione permanente dell'auto che rappresenta il simbolo dell'abbattimento del muro di omertà che opprimeva i siciliani (e gli italiani) fino al 1992, data che consacrò un risveglio collettivo delle coscienze, testimoniato dalle grida indignate dei tantissimi siciliani presenti ai funerali delle vittime di quel periodo stragista
23 maggio 1992: la strage di Capaci. Il ricordo del giudice Falcone e della sua scorta
La strage di Capaci fu l'inizio della riscossa morale del paese. A 24 anni dalla strage di Capaci il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ricorda il giudice Falcone nell'anniversario dell'assassinio. Servizio di Luigi Ferraiuolo
1992-2015 La strage di Capaci
23 maggio 1992-2015 23 anni dalla strage di Capaci
A Foggia un monumento per Falcone e Borsellino
Il tempio della fede, la Chiesa del Carmine Nuovo, e quello della giustizia, il Tribunale: nasce qui il monumento che l'amministrazione comunale di Foggia ha inaugurato questa mattina alla memoria dei giudici Falcone e Borsellino, ammazzati dalla mafia.
Omaggio significativo, nel girono del ricordo della strage di Capaci, l'opera di Cristian Biasci (docente di regia all'Accademia di Belle Arti di Foggia, e di scultura all'Accademia di Belle Arti di Macerata), realizzata con acciaio Corten, pietra di Apricena, bronzo, dal titolo Gli uomini passano, le idee restano. Le immagini della cerimonia.