Messina: Inaugurato il Museo interdisciplinare regionale
La storia del MuMe, il Museo Interdisciplinare Regionale di Messina, che inaugura il 17 giugno, parte da lontano. In primo luogo dall’evento simbolo della storia moderna della città, il terremoto del 1908 che ha quasi raso al suolo il centro siciliano. Messina sembra non essersi mai completamente ripresa dallo shock e tutta la sua storia contemporanea in qualche modo rimanda a quel lontano sisma. Preambolo fondamentale per capire perché l’inaugurazione del MuMe non è soltanto l’apertura di una nuova importantissima struttura museale. È soprattutto la maniera con cui i messinesi possono far pace con la propria storia e ripartire da essa. Molte le risorse impegnate nel museo. Quasi 2 milioni dal 2014 al 2015 e 500.000 dal 2016 al 2017, per tacer dei quasi 8 milioni impiegati nella realizzazione dal 1985 al 1994.
I CAPOLAVORI IN COLLEZIONE
Con l’apertura del MuMe avrà finalmente la sua degna collocazione la preziosa collezione di capolavori, recuperati a fatica dalle macerie del disastroso terremoto del 1908 e conservati per decenni tra depositi e magazzini: centinaia di reperti architettonici e opere d’arte di chiese ed edifici storici distrutti e faticosamente strappati dai detriti. L’edificio, che sorge all’interno del grande parco museale dell’antica Zancle, tra i più grandi dell’Italia meridionale con i suoi 17mila metri quadrati, ospita una collezione trasversale con opere dall’XI secolo fino ai primi anni del Novecento. Fiore all’occhiello del percorso espositivo sono la Resurrezione di Lazzaro e l’Adorazione dei Pastori, due grandi tele dipinte da Caravaggio durante il suo soggiorno in Sicilia e alcune opere di Antonello da Messina, come il Polittico di San Gregorio e la tavoletta bifronte acquistata nel 2006 da Christie’s.
GLI SPAZI ESPOSITIVI
Un primo parziale nucleo del MuMe è stato inaugurato lo scorso 9 dicembre. Da sabato 17 giugno saranno aperti al pubblico tutti i restanti settori espositivi che definiscono l’articolato percorso espositivo. Nei suoi 4700 mq, il MuMe ospita circa 750 lavori distribuiti sui due livelli che si snodano attraverso i settori medievale, moderno, la sezione archeologica e le aree esterne. Un area ampissima di circa 17mila metri quadri tra interni ed esterni che colloca il museo tra i più grandi di tutta l’Italia meridionale. Un museo che però si prefigura come luogo d’identità per la città più che come semplice contenitore di opere d’arte, un luogo in cui siciliani e visitatori stranieri potranno ricostruire la storia millenaria della città.(artribune)
Museo Interdisciplinare Regionale MuMe di Messina
Il Museo regionale di Messina è un museo italiano. Si trova a Messina, nell'ex filanda Barbera-Mellinghoff, costruzione tardo ottocentesca, individuata dopo il terremoto nel 1908, come sede del museo.
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Museo Regionale Interdisciplinare di Messina
Il Museo regionale di Messina è un museo italiano e si trova nell'ex filanda Barbera-Mellinghoff, costruzione tardo ottocentesca, individuata dopo il terremoto nel 1908, come sede del museo.Il Museo illustra l’arte figurativa messinese dal secolo XII al XVIII. Le collezioni di dipinti e sculture, oggetti d’arte e manufatti decorativi sono ordinate secondo un criterio cronologico e comprendono opere di autori prestigiosi come Antonello,Caravaggio, Laurana.
Il MuMe, il museo interdisciplinare regionale più grande dell'Italia meridionale
Il MuMe, il museo interdisciplinare regionale più grande dell'Italia meridionale inaugurato a Messina. Il servizio di OndaTv, l'emittente televisiva siciliana visibile sul canale 85 e in streaming su ondatv.it. Seguici anche su bellasicilia.it
Il nuovo Museo di Messina
Messina : inaugurazione MUME, Museo Regionale di Messina
Dal XI secolo all’inizio del '900: viaggio nella storia del MuMe
4.700 mq dedicati all’eposizione di opere recuperate dalle macerie di chiese e piazze all’indomani del terremoto del 1908. Circa 750 opere fra la seziona archeologica, il percorso medievale-moderno e le aree esterne, fra le quali i capolavori di Caravaggio, Antonello da Messina, Alibrandi e Montorsoli, solo per citarne alcuni. La nostra visita guidata in anteprima è un viaggio che parte dal Medioevo e arriva ai primi del ‘900 e racconta la storia della nostra città.
Il Museo Interdisciplinare Regionale di Messina si inserisce in un ampio Parco Mussale di 17.000 mq, in quello che un tempo era il Monastero di S. Salvatore dei Greci. Per dimensioni e superfici espositive si configura come uno dei più grandi del Meridione.
La struttura architettonica che oggi ospita il percorso risale a un progetto iniziato nel 1984 e consegnato nel 1995, da allora una serie di interventi e modifiche riconducibili al programma coerente avviato da Franca Campagna e Antonio Virgilio.
Dal 2010 la responsabilità scientifica dell’allestimento è dell’attuale direttrice Caterina Di Giacomo, in costante confronto con l’architetto Gianfranco Anastasio.
Il MuMe che oggi si apre alla città e è strutturato su più livelli, e la rampa circolare che li collega regala ai visitatori scorci unici e irripetibili sulle opere.
Silvia De Domenico
Il nuovo Museo Regionale di Messina
Il video di OndaTv sul nuovo Museo Regionale di Messina
INAUGURAZIONE MUSEO REGIONALE DI MESSINA - S95 MELITO TV
Radio Studio 95 e Tele Melito - Tele Bova Marina
MuMe- Museo Regionale di Messina
Viale della Libertà-Messina
Daniel Pennac in visita al Mume di Messina - 01-03-18
Lo scrittore francese Daniel Pennac, a Messina con lo spettacolo “Amore esemplare”, questa mattina ha fatto visita al nuovo museo regionale, il Mume, rendendo omaggio a Caravaggio, ammirando la Resurrezione di Lazzaro e la Natività. Una visita di un’ora e mezzo in cui l’autore di romanzi molto amati in Italia, ha potuto vedere anche tante altre opere d’arte conservate all’interno del museo. “Un museo magnifico” ha sottolineato lo scrittore accompagnato dalla direttrice Caterina Di Giacomo.
Immagini ed editing di Anna Giamporcaro per stampalibera.it
Il MuMe, uno dei più grandi musei dell’Italia meridionale
Il MuMe, Museo Interdisciplinare Regionale di Messina, uno dei più grandi musei dell’Italia meridionale. Il museo ha aperto ufficialmente il 17 giugno 2017 alla presenza di autorità politiche e religiose. Seguici anche sul canale 85 in Sicilia e in streaming su ondatv.it
Messina, Immagine e scrittura: in mostra le icone greche al Museo Regionale
MESSINA, 24.03.13 - Le antiche icone della Chiesa Ortodossa di San Nicola in Messina, distrutta dal tragico sisma del 28 dicembre 1908 che rase al suolo la città dello Stretto, tornano nell'antica Zancle, porta della Sicilia. Una mostra, Immagine e Scrittura, che ha aperto i battenti il 23 marzo presso il Museo Regionale di Messina, in gran parte incentrata sulle icone messinesi, recuperate da sotto le macerie e messe in salvo su una nave da guerra greca giunta per portare soccorsi. Dal 1916 esse fanno parte della collezione del Museo Cristiano e Bizantino di Atene. Dopo quasi centocinque anni, esse tornano nella città che le ha conservate per secoli. La mostra resterà aperta fino al 26 maggio, tutti i giorni tranne il lunedì.
The ancient icons of the Orthodox Church of Saint Nikolaos in Messina, destroyed by the tragical earthquake on 28th December 1908 which destroyed the city of the Strait, come back in the ancient Zancle, the Sicilian door. On 23th March at 6.00 pm in the Regional Museum of Messina (located in via Libertà n°465) will be inaugurated the exhibition Images and Scripture, focused on the icons of Messina, retrieved under the rubbles and saved by a Greek ship arrived to give a hand to the inhabitants. Since 1916 they are conserved in the Byzantine and Christian Museum of Athens. After almost 105 years, they come back to the city which preserved them for centuries. The show will be opened until the 26th of May, all the days except Monday.
Enti promotori:
Assemblea Regionale Siciliana
Museo Bizantino e Cristiano di Atene
Assessorato Regionale dei Beni Culturali e dell'Identità Siciliana
Assessorato Regionale dei Beni Culturali e dell'Identità Siciliana Museo Interdisciplinare Regionale Maria Accascina di Messina
Assessorato Regionale dei Beni Culturali e dell'Identità Siciliana Servizio Biblioteca Regionale Universitaria Giacomo Longo di Messina
Istituto Siciliano Studi Bizantini e Neoellenici Bruno Lavagnini
Ente Autonomo Regionale
Teatro Vittorio Emanuele di Messina
Comunità Ellenica dello Stretto
Fondazione Federico II
Con il patrocinio dell'Ambasciata di Italia in Atene
Con il patrocinio dell'Ambasciata di Grecia in Roma
Inaugurato il nuovo Museo di Messina
Messina nel '900 raccontata da un museo
Il Museo “Messina nel ‘900” è allestito nell’ex “Ricevero-Bunker Antiaereo Cappellini”. Il Museo si trova nella parte alta del Viale Boccetta ed è diretto da Angelo Caristi. diversi gli eventi che si svolgono al suo interno. Vedi il servizio realizzato dall'emittente televisiva OndaTv e seguici anche su bellasicilia.it
Apre il MuMe: domani la cerimonia inaugurale. Ingresso gratuito dalle 20 alle 22.30
Da domani Messina avrà finalmente il suo Museo Interdisciplinare Regionale: il MuMe.
Oggi un assaggio della cerimonia inaugurale, con la presentazione in anteprima per la stampa del nuovo percorso espositivo.
Dopo la prima apertura parziale il 9 dicembre , dalle 18 di domani saranno aperti i restanti settori espositivi che definiscono l’articolato percorso medievale moderno con opere dall’XI secolo fino ai primi del ‘900.
Alla cerimonia inaugurale prenderanno parte il Ministro Degli Esteri Alfano, il Presidente della Regione Crocetta, il Presidente dell’Ars Ardizzone. Al termine delle cerimonie ufficiali le sale del MuMe resteranno aperte gratuitamente per il pubblico dalle 20 alle 22.30.
Silvia De Domenico
Museo di Messina: una storia lunga un secolo
Da oggi chiude al pubblico e si prepara al 9 dicembre
Dal museo egizio di Torino, il direttore Greco: “Stupefatto dalla bellezza del MuMe”
Christian Greco, Direttore del Museo Egizio di Torino, ospite d’eccezione dell’inaugurazione dell’Anno Accademico che si è tenuta al MuMe.
L’intervista di Francesca Stornante
Messina, il Museo si fa grande
Museo delle Armi Antiche Artistiche e Rare - Messina
All’interno del Polo Culturale di pertinenza della “Citta Metropolita di Messina” – nei locali ubicati in Via Oratorio San Francesco – è in esposizione una collezione privata costituita da manufatti d’armi e loro accessori, prodotti in Europa, Nord America e nel mondo islamico, tra il 1400 e il 1940 circa.
La mostra è una sintesi della ben più ampia raccolta privata di cimeli quanto mai interessante, sia per quantità numerica, sia per tipologia e stato di conservazione generale dei materiale, la quale viene considerata una delle più ricche al mondo nel campo del collezionismo degli armamenti storici.
Artefice e proprietario della collezione è il prof. Gaetano Ori Saitta, il quale, per i suoi orientamenti culturali e gusti estetici, con passione amatoriale e notevolissimo impegno economico, ha realizzato, nell’arco di oltre mezzo secolo, questa pregevole, e universalmente riconosciuta, collezione.
La selezione, al suo interno, ospita manifatture finalizzate alle esigenze non solo belliche, ma anche venatorie e di parata.
Armi da fuoco pesanti e leggere, armi “bianche” da getto, da asta, a lama lunga e corta, ma anche capi d’abbigliamento militari e oggetti utili alla difesa passiva, formano il ricco elenco di ciò che è esposto.
Ciò che salta all’occhio, nell’immediato, è l’accuratezza con la quale venivano realizzati gli oggetti esposti, i quali, pur trattandosi di strumenti di battaglia, esprimevano l’arte applicata in un determinato periodo storico e in un determinato territorio.