Il Museo dell'educazione dell'Università di Padova
Libri e giocattoli, foto e quaderni, sussidi didattici e arredi scolastici, registri e pagelle, diplomi di laurea e papiri, inchiostri e pennini... materiali non semplicemente raccolti ma scientificamente selezionati per documentare come, dall’Ottocento ad oggi, le giovani generazioni siano state “educate” dalla nascita all’ingresso nella vita adulta.
musei.unipd.it/it/educazione
Il Museo Botanico dell'Università di Padova
Il museo “Morgagni” di Anatomia patologica a Padova
Luce, trasparenza, nuove tecnologie. È questo il filo rosso che percorre il nuovo allestimento del museo “Morgagni” di Anatomia patologica dell’università di Padova, che è stato inaugurato il 14 novembre 2018 dopo essere stato rinnovato dal punto di vista strutturale, scientifico e didattico. Il conservatore Alberto Zanatta descrive l’allestimento
Riprese e montaggio di Elisa Speronello
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Ce.S.I.S. e Museo della Scuola e dell’Educazione Popolare
All'Unimol l’incontro conclusivo del progetto “Non è mai troppo tardi: l’istruzione nell’Italia degli anni ’50 e ’60 del ‘900”.
Il Museo di Mineralogia dell'Università di Padova
Il Museo di Fisica dell'Università di Padova
La storia di Palazzo Bo
Universa universis patavina libertas è questo il motto dell'Università di Padova.
Nel 1222 un gruppo di giovani studenti abbandona lo Studio di Bologna, si trasferisce a Padova e fonda quella che si rivelerà una delle più antiche e prestigiose università d’Italia e (quindi) d’Europa. Uno dei nodi principali di quella rete di atenei che sta contribuendo a farla l’Europa, dandole finalmente un’identità culturale omogenea.
Leggi la storia dell'Unipd:
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IL MUSME DI PADOVA
Un museo di nuova generazione che racconta, con linguaggio rigoroso ma accattivante, lo straordinario percorso della Medicina: moderno, interattivo, ma anche rispettoso della storia della Medicina, che a Padova deve molto
Passaggio a Nord Ovest Il Museo di Storia della Fisica di Padova
Visita il Sito Ufficiale a questo indirizzo:
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Crescere a tempo di musica
La mostra del Museo dell’Educazione dell'università di Padova propone un viaggio nel tempo tra Ottocento e Novecento alla scoperta di storie, strumenti, spartiti e automi.
Intervista: Francesca Boccaletto
Riprese e montaggio: Massimo Pistore
Castello di San Pelagio. 30 anni di Museo dell'Aria
MUSEO DELL'ARIA DI SAN PELAGIO (Dal documentario I PILOTI DEL NORD con FRANCO BENETTI)
MUSEO DELL'ARIA E DELLO SPAZIO DI SAN PELAGIO
Breve estratto dal documentario I PILOTI DEL NORD con FRANCO BENETTI
Il Museo dell'Aria è nel Castello di San Pelagio
Via San Pelagio 34
35020 DUE CARRARE PD
info@museodellaria.it
museodellaria.it
In visita al museo del latte – Scuola dell'infanzia di Cerano
In vista dell'apertura dell'Expo, gli alunni della scuola dell'infanzia di Cerano Intelvi stanno partecipando a un percorso sull'alimentazione dal titolo: “Un'occasione per non dimenticare il nostro passato”, un percorso sul latte per sensibilizzare i bambini sull'importanza di una corretta e sana alimentazione. L'imput iniziale è stata la visita alla biblioteca di Cerano con la ricerca di libri sull'argomento. Hanno visitato poi il museo del latte di cerano, con la partecipazione anche dei casari che hanno spiegato ai bambini il loro mestiere e il loro vissuto. L'ultima tappa del percorso sarà una merenda in una fattoria del paese.
Tutti hanno diritto di essere felici, 10 dicembre 2019, Università di Padova
Seminario di formazione e progettazione dell’educazione civica per i Dirigenti e docenti delle scuole di ogni ordine e grado, 10 dicembre 2019, Giornata Internazionale dei Diritti Umani, Università degli Studi di Padova, Palazzo Bo, Aula Magna “Galileo Galilei”
Programma e informazioni:
I dettagli del nuovo campus Unipd: la Caserma Piave
Un'area totale di 51.000 mq ospiterà il nuovo campus universitario Unipd: ecco i dettagli del progetto per il nuovo volto della Caserma Piave
Il museo delle Costituzioni, Palataurus di Lecco
Il servizio sulla Sala delle Costituzioni trasmesso il 5 luglio 2017 sul TGR Regionale Lombardia.
CONTATTI
palatauruscentrostudi.eu
segreteria@palatauruscentrostudi.eu
La Sala delle Costituzioni è uno spazio dedicato a una mostra permanente di libri (hard copy) di tutte le costituzioni del mondo, che propone conferenze e iniziative culturali sul territorio.
La sala si propone come uno spazio didattico e dinamico dedicato all'esposizione permanente di tutte le costituzioni del mondo, nella quale convivono e si intersecano lingue, culture e filosofie diverse.
Leitmotiv della Sala è un messaggio di apertura e accoglienza verso tutte quelle che sono le culture del nostro continente che, in questa sede, hanno modo di essere conosciute, consultate e condivise.
La mostra è il frutto di un progetto di ricerca trentennale -iniziato nel 1989- curato dal prof. Gaetano Oliva, docente di Storia delle relazioni e delle istituzioni internazionali presso la Scuola Superiore per Mediatori Linguistici ''Carolina Albasio'' di Castellanza (VA); docente di Teatro d'Animazione e Drammaturgia presso la Facoltà di Scienze della Formazione dell'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, Brescia e Piacenza. Docente e coordinatore didattico del master ''Azioni e interazioni pedagogiche attraverso la Narrazione e l'Educazione alla Teatralità'' presso la Facoltà di Scienze della Formazione dell'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. Direttore Artistico del CRT Teatro-Educazione di Fagnano Olona (VA).
Le fonti della ricerca sono: ambasciate e consolati italiani all'estero; ambasciate e consolati dei paesi stranieri in Italia; corti costituzionali dei paesi del mondo; università straniere; centri di cultura italiani all'estero; centri studi esteri con particolare riferimento a quelli giuridici; biblioteche nazionali; fondazioni e associazioni.
Museo del Balì - Scienza da toccare, vedere, ascoltare
Inaugurato nel 2004, il Museo del Balì è un museo della scienza interattivo, ospitato in una stupenda villa settecentesca nel comune di Saltara a 15 km da Fano.
La pecularità di questo museo è la possibilità di avvicinarsi in maniera divertente e stimolante alla scienza che si nasconde dietro alla vita quotidiana attraverso postazioni interattive che spaziano dalla percezione alla fisica e alla matematica, discipline spesso considerate ostiche. Grazie, poi, alla presenza di un planetario e di un osservatorio, il Museo del Balì possiede una forte impronta astronomica che completa il panorama delle discipline toccate e che rende la struttura ancora più peculiare sul territorio nazionale.
Il museo è stato progettato per allinearsi ai moderni science-center internazionali e rispecchia la ormai collaudata filosofia “hands-on” - Vietato NON toccare! - nella comunicazione della scienza.
Ad esclusione dell'osservatorio astronomico, il Museo del Balì è privo di barriere architettoniche.
Osservare, toccare, ragionare: ecco come ci si muove lungo un percorso conoscitivo distinto per discipline: sale della percezione con illusioni ottiche e sensoriali; le sale della fisica comprendono exhibit sulla luce, sulle onde, sulla meccanica e sull'elettromagnetismo. La sala della matematica contiene exhibit sui teoremi di Pitagora e di Euclide, sulla statistica, la distribuzione di Gauss e sul caos.
La visita, che si svolge in autonomia, consiste nella sperimentazione in prima persona di 40 postazioni interattive che mostrano fenomeni ed esperimenti scientifici.
La curiosità è l'unica guida che spinge i visitatori a scoprire non solo cosa ci sia nelle varie sale, ma anche a capire come funzionano gli esperimenti presenti. Ogni postazione è corredata di una didascalia bilingue (italiano - inglese) che dà una mano in caso di difficoltà e aiuta a completare la conoscenza della scienza che si nasconde dietro agli exhibit.
La visita dura in media 1 ora, anche se è un tempo puramente indicativo data la modalità di svolgimento.
Maggiori info su
Manomagia
Mi diverto e imparo - Manomagia
Laboratorio di burattini condotto da Tiziana Cucchio, insegnante di scuola dell'infanzia ed esperta di educazione ai media. Sceneggiatura di Rinalda Montani e Tiziana Cucchio.
Le riprese sono state realizzate presso il Museo dell'Educazione, via Obizzi 23, 35100-Padova.
Tesori della storia d'Abruzzo: CITTA' SANT'ANGELO (PE)
Città Sant’Angelo è un delizioso e suggestivo borgo abruzzese incastonato in una cornice di colline ondulate, di vigneti e uliveti che arrivano fino a un lembo di territorio bagnato dalle acque dell’Adriatico. Meta turistica prescelta per il clima gradevole, la ricchezza di risorse naturali e per la possibilità di rilassarsi, Città Sant’Angelo ha meritato a pieno titolo di entrare nella lista dei Borghi più belli d’Italia. E non è certo l’unico riconoscimento che la cittadina ha ottenuto. Essa è anche Città del Vino e dell’Olio, Città Slow e Bandiera Verde Agricoltura, prestigioso riconoscimento nazionale per quei comuni che si sono distinti in ambito agricolo e ambientale.
Il delizioso borgo è ricchissimo di opere architettoniche e culturali di un certo prestigio. Basti pensare alla maestosa e spettacolare mole della Collegiata dedicata a San Michele Arcangelo, di cui conserva un’importante statua lignea, o alla Chiesa di San Francesco, dalla caratteristica torre campanaria quadrata, costruita nel 1300 e inserita in un edificio conventuale che oggi ospita alcuni uffici del Comune. L’architettura religiosa è una peculiarità del borgo: oltre agli edifici sacri già citati, abbiamo, ugualmente di grande valenza, la Chiesa di Santa Chiara, con una singolare pianta a forma di triangolo equilatero inserito in un cerchio su cui poggia la cupola, la chiesa di Sant’Agostino, di impronta medievale e attualmente adibita ad auditorium, la Chiesa di San Bernardo, costruita nel XIV secolo e soggetta, nel corso degli anni, a modifiche radicali, la Chiesa del Salvatore, dove la torre campanaria, sebbene quasi completamente distrutta, mostra ancora i tratti della scuola del Borromini, e la Chiesa di Sant’Antonio da Padova del XIII secolo. Spiccano in questo meraviglioso borgo anche i palazzi gentilizi e baronali (come i palazzi di Giampietro, Colamico, Sozj, Ursini e Coppa Zuccari) e alcuni importanti siti culturali come ad esempio il Museo e Laboratorio d’arte contemporanea che sorge nel complesso ex manifatturiero dei tabacchi e che oggi è uno dei centri culturali più vivaci e stimolanti nel panorama contemporaneo. Città Sant’Angelo accoglie anche l'importante centro di Educazione Ambientale Butterflyfarm, una piccola oasi di verde dove imparare a conoscere l’ecosistema nel quale vive la farfalla, le diverse specie e contemplare le varie collezioni scientifiche e didattiche. Il percorso del centro prevede anche una tappa al museo ornitologico dove è possibile ammirare molte specie di uccelli. Natura e biodiversità a Città Sant’Angelo, dunque, anche grazie alla presenza dell’Orto Botanico, un’area protetta istituita nel 1990. Dieci ettari in prossimità del fiume Fino, che accolgono una foresta ricca di pioppi bianchi e neri, roverelle, robinie, olmi, salici bianchi e arbusti (sambuco, biancospino, nocciolo). Conclude la carrellata di attrazioni naturalistiche Colle del Moro, uno dei punti panoramici più suggestivi, che offre la vista di tutto il litorale pescarese.