Il Museo della Memoria e dell’Accoglienza a Santa Maria al Bagno
In occasione della Giornata della Memoria noi di Salentoweb.tv abbiamo deciso di fare visita al Museo della Memoria e dell’Accoglienza di Santa Maria al Bagno.
Tra il 1943 e il 1947, Santa Maria al Bagno divenne un punto di riferimento per i profughi della Seconda Guerra Mondiale a causa della liberazione dal fascismo dell’Italia meridionale per mano degli Alleati.
Profughi jugoslavi, appena usciti dai campi di concentramento del Sud Italia o giunti via mare dai Balcani ed ebrei stranieri che arrivavano dalle regioni italiane ancora sotto il fascismo si riversarono in Puglia in cerca di salvezza. Per far fronte a questa vera e propria emergenza umanitaria il comando locale di occupazione alleata ordinò la requisizione delle case e delle ville di Santa Maria al Bagno, Santa Caterina e delle contrade tra la litoranea e Nardò per destinarle ad alloggi temporanei per i profughi.
Nel Museo della Memoria e dell’Accoglienza è possibile ricostruire la trama di questa vicenda attraverso la mostra fotografica e i murales, opera del profugo ebreo-rumeno Tzvi Miller. I murales furono ritrovati all’interno di una casa del paese, chiamata “Casa Rossa”, e raffigurano i segni dello Stato, della religiosità e della legalità, segno della presenza della popolazione ebraica nel territorio salentino.
Nel video riportiamo una dichiarazione di Jakob Ehrlich a cura di “portadiMare.it”, cittadino ebreo americano vissuto nel territorio salentino negli anni della guerra. All’interno del museo è conservata una foto che ritrae il conferimento della cittadinanza onoraria a Ehrlich per l’attaccamento e l’amicizia dimostrata nei confronti del Comune di Nardò.
Oggi la prima visita guidata al Museo della Memoria e dell'Accoglienza
Al via oggi le visite guidate nell'ambito del progetto “SAC - potenziamento culturale Arneo e Costa dei Ginepri”. Stamattina abbiamo partecipato al primo incontro alla scoperta del Museo della Memoria e dell'Accoglienza a Santa Maria al Bagno, luogo simbolo del passaggio dei rifugiati religiosi durante la seconda Guerra Mondiale.L’obiettivo del progetto stilato da Axa Cultura è rivitalizzare l’area geografica che rientra nel SAC, i nodi attrattori, ovvero i luoghi coinvolti, sono quattro e in ognuno sono stati individuati degli spazi di intervento: Nardò, Comune capofila (il Museo della Memoria e dell’Accoglienza e la Casa e Palude del Capitano), Porto Cesareo (Torre Lapillo e il Museo di Biologia Marina), Manduria (la Riserva Naturale delle Saline e l’Ex Chiesa di Santa Croce) e Leverano (Torre Federico II).
Visita teatralizzata al Museo della Memoria
Ieri sera nel Museo della Memoria e dell'Accoglienza a Santa Maria al Bagno, abbiamo seguito la visita teatralizzata organizzata da Axa Cultura Lecce in collaborazione con Salentoweb.Tv e gli attori di Improvvisart nell'ambito della programmazione del SAC Arneo Costa dei Ginepri.
CostedelSud.it - SANTA MARIA AL BAGNO NEL SALENTO
Santa Maria al Bagno è una località balneare della costa ionica del Salento in provincia di Lecce, frazione di Nardò e avente circa 4.000 abitanti fissi. Probabilmente si sviluppa inizialmente come un piccolo borgo di pescatori abitato in seguito anche dai Messapi e Romani. Riferibili al periodo messapico sono le numerose tombe scavate nella roccia rinvenute sulle alture appena fuori il centro abitato. Nel 272 a.c. Santa Maria, cadde, come tutto il Salento, sotto il controllo dei Romani che qui realizzarono il porto Emporium Nauna gli edifici termali con le vasche per i bagni. Nel XII secolo era presente a Santa Maria l'importante dimora dei Cavalieri Teutonici costituita da un'abbazia e un grande monastero. Per questo motivo la cittadina fu anche un importante luogo di sosta per i pellegrini provenienti dalle crociate. Nel medioevo dopo ripetuti attacchi e saccheggi da parte di pirati e Saraceni venne progresivamente abbandonata. I Saraceni distrussero gli edifici, la chiesa, gli impianti termali e le vasche. Anche i Veneziani dopo la caduta di Gallipoli nel 1484, infierirono sulla città. Gli abitanti superstiti si rifugiarono nei paesi dell'entroterra. Nel XVI secolo, Carlo V nell'ambito del programma di difesa delle coste, fece costruire la torre del Fiume di Galatena, per difendere le sorgenti di acqua dolce presenti a Santa Maria, fonte di approvvigionamento per i pirati. Dopo secoli di completo abbandono nella zona, a poche centinaia di metri dal mare, cominciarono a sorgere splendite residenze signorili, utilizzate soprattutto come residenze estive da parte delle famiglie nobiliari. La ricostruzione vera e propria inizia però solo sul finire del XIX secolo ad opera di alcuni cittadini dalla vicina Galatone,di cui era frazione, che decisero di attrezzarla a località balneare e di villeggiatura. Tra il 1943 e il 1947, l'esercito Alleato decise di ospitare a Santa Maria al Bagno e nei suoi paraggi oltre centomila Ebrei scampati ai campi di sterminio nazisti e in viaggio verso il nascente Stato di Israele. Qui alcuni edifici vennero convertiti alle nuove esigenze. In una casa nella piazzetta (attuale Bar Piccadilly) venne ospitata la Sinagoga e nella masseria Mondonuovo venne realizzato il kibbutz Elia. Tra i numerosi ospiti figuravano anche i nomi di Ben Gurion, Moshe Dayan, Dov Shilansky e Golda Meir. Per l'ospitalità dimostrata, il 27 gennaio 2005, il Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi ha conferito alla città di Nardò, la Medaglia d'Oro al Merito Civile. A testimonianza di quel periodo restano ancora tre murales realizzati da alcuni deportati ed in particolar modo da Zivi Miller. Questo ha dato spunto alla realizzazione del Museo della Memoria e dellAccoglienza, che è stato inaugurato il 14 gennaio 2009, dove oltre ai murales si trova tutto il materiale storico concernente il periodo proveniente dall'archivio storico del Comune di Nardò, con annessa biblioteca, emeroteca e documentazione visiva e multimediale. Negli ultimi anni il centro è abitato stabilmente anche nel periodo invernale.
CostedelSud.it
Vacanze nel Salento:
Case Vacanza Salento:
Puglia Vacanze:
Salento:
Foto Salento:
Video Salento:
Puglia: la storia di chi accoglieva le famiglie ebree reduci dai campi di sterminio
Dalla Puglia la storia di accoglienza di alcune famiglie ebree reduci dai campi di sterminio. Famiglie distrutte dai tragici eventi di Birkenau, ospitate per mesi dalla popolazione di Santa Maria al Bagno, e aiutate a riprendersi prima di trasferirsi definitivamente in Israele.
Linea Blu - 30-10-2010 - Santa Maria al Bagno - Accoglienza
Linea Blu - 30-10-2010 - Santa Maria al Bagno - Accoglienza
Il museo acquario di Santa Maria al Bagno - 2015
Il museo acquario di Santa Maria al Bagno - 2015
Ecco le prime immagini girate nell'autunno 2014, con le sale in allestimento
Museo della Memoria e dell'Accoglienza di Nardò
La Terza E della Scuola Media Baldacchini di Barletta in visita al Museo della memoria e dell'accoglienza di Nardò
Santa Maria al bagno il 19 ottobre 2015
Santa Maria al bagno il 19 ottobre 2015
Inizio estate a Santa Maria al Bagno
Questa mattina è iniziata l'estate
Tuffo a Santa Maria al Bagno
Vacanze 2013 Salento - Santa Maria Al bagno - Gallipoli - Le Maldive Del Salento_20130811 130320
Vacanze 2013 Salento - Santa Maria Al bagno - Gallipoli - Le Maldive Del Salento
Casa Vacanza nel Salento Casa AZZURA a Santa Maria al Bagno in via Falco N 6
Vacanze 2013 Salento - Santa Maria Al bagno - Gallipoli - Le Maldive Del Salento_20130811 131256
Vacanze 2013 Salento - Santa Maria Al bagno - Gallipoli - Le Maldive Del Salento
Ill giorno della memoria: la deportazione degli ebrei romani il collegamento con Lucia Ascione
Beatrice Bossi e Cesare Cavoni si collegano con Lucia Ascione che si trova a piazza Santa Maria in Trastevere a Roma. Con lei il portavoce della Comunità di Sant'Egidio Mario Marazziti. Si fa memoria di quel 16 ottobre 1943, giorno in cui gli ebrei romani vennero deportati dai nazisti
Postcard from S.Maria al Bagno - Salento
Postcard from S.Maria al Bagno - Salento
Filmed and Edited by Danilo Marzo
Location: Santa Maria al Bagno - Nardò (Lecce)
Riprese: Canon 5D mark II - Canon 24-105mm - Canon 50mm 1.4
Santa Maria al Bagno su TGR - EstOvest
Lo stabilimento Fiat a Kragujevac, la più grossa realtà industriale della Serbia: contraddizioni e successi di una fabbrica sovvenzionata dal governo di Belgrado per garantire occupazione in una delle zone più povere del paese. In Bosnia sta dilagando la rivolta dei giovani contro la povertà e la corruzione. La situazione politica in Ungheria dove è già iniziata una campagna elettorale con tanti colpi bassi. Il gelicidio: una calamità atmosferica che in Slovenia ha prodotto danni ingentissimi. Una mostra allestita a Vienna presenta gli inizi del movimento turistico austriaco sulla sponda orientale dell'Adriatico. Il campo di Santa Maria al Bagno, nel Salento, dove nel dopoguerra transitarono migliaia di ebrei diretti in Israele.
Trieste dalla Serenissima al Futuro (Fiume)
Archivio di Stato di Fiume, 2 dicembre 2014
Estratto del servizio video curato da Guido Roberti e Massimo Petronio
INFO robertiguido@alice.it
Inaugurazione della mostra “Trieste dalla Serenissima al Futuro”,
la città ed il suo territorio attraverso le stampe e le vedute della collezione di Stelio e Tity Davia e gli scatti digitali di Marino Sterle”, a cura di Fabrizio Somma.
Evento organizzato dal Consolato Generale d’Italia a Fiume, dall’Università Popolare di Trieste, in collaborazione con l’Unione Italiana, la Comunità degli Italiani di Fiume e l’Archivio di Stato di Fiume, sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica Italiana nell’ambito del Semestre di Presidenza italiana dell’Unione Europea.
Renato Cianfarani - Console Generale d'Italia a Fiume
Goran Crnkovic - Direttore dell’Archivio di Stato di Fiume
Emiliano Edera - Consigliere Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia
Orietta Marot - Presidente della Comunità degli Italiani di Fiume
Fabrizio Somma - Presidente Università Popolare di Trieste
Marino Sterle - Fotografo
Il museo oggi: luogo di memoria e di nuovi incontri
Conferenza a cura di Angela Dell’Oca (direttrice del MUSA) e Alberto Moioli (critico giornalista)
Valdidentro, Premadio c/o Ferriera Corneliani
Santa Caterina di Nardò... atmosfere invernali
Santa Caterina di Nardò (Le) - 15 febbraio 2016 - ... atmosfere invernali... un piccolo omaggio alla meravigliosa marina salentina - Video di Mauro Longo