Walk around Naples Italy 4K. Piazza Garibaldi - Cattedrale di San Gennaro - Piazza Dante.
This is the first of three Naples walks during a visit to this third largest city in Italy. We will start at the main train station, on Piazza Garibaldi and, having first visited Cattedrale di San Gennaro, we will then go along the streets of the Old Town to Piazza Dante.
0:00 Piazza Giuseppe Garibaldi Statua di Giuseppe Garibaldi
0:10 View of Napoli Centrale
2:05 Via Alessandro Poerio
4:45 Piazza Enrico de Nicola Chiesa di Santa Caterina a Formiello
5:45 Porta Capuana
7:20 Via Carbonara
11:30 Via S. Sofia
14:20 Via SS. Apostoli
15:53 Largo Donnaregina
17:00 Diocesan Museum Naples
17:35 Via Donnaregina
18:05 Via Duomo
19:45 Cattedrale di San Gennaro
33:50 Via Duomo
35:15 Piazzetta San Giuseppe dei Ruffi
35:50 Via San Giuseppe dei Ruffi
36:25 Str. dell'Anticaglia
38:50 Via Pisanelli
40:40 Via Sapienza
45:35 Via Conte di Ruvo
47:00 Via Enrico Pessina
49:25 Piazza Museo Museo Archeologico Nazionale di Napoli
49:55 Via Santa Teresa degli Scalzi
51:55 Piazza Museo
53:00 Via Enrico Pessina
57:15 Piazza Dante
1:00:20 Dante Alighieri monument Convitto Nazionale Vittorio Emanuele II
1:02:05 Port'Alba
1:02:20 Via Port'Alba
1:04:00 Via S. Pietro a Maiella
1:05:15 Piazza Luigi Miraglia
1:06:35 Via dei Tribunali
1:08:00 Complesso Museale Santa Maria delle Anime del Purgatorio ad Arco
1:10:00 Basilica di San Paolo Maggiore
1:10:30 Monumento a San Gaetano
1:11:30 Via dei Tribunali
1:14:40 Obelisco di San Gennaro
1:19:55 Castel Capuano Tribunale Di Napoli
1:20:00 Via Concezio Muzy
1:20:45 Via Pietro Colletta
1:25:15 Via Forcella
1:26:55 Via delle Zite
1:29:05 Via dei Tribunali
1:32:50 Piazza S. Gaetano
1:33:20 Via S. Gregorio Armeno
1:36:30 Via San Biagio Dei Librai
1:40:50 Piazzetta Nilo
1:41:10 Chiesa di Sant'Angelo a Nilo
1:41:50 Piazza S. Domenico Maggiore Obelisco di San Domenico Domenicane Di Santa Maria Del Rosario
1:42:40 Via Benedetto Croce
1:45:40 Piazza del Gesù Nuovo Guglia dell'Immacolata
1:46:10 Chiesa del Gesù Nuovo
1:46:20 Complesso Monumentale di Santa Chiara
1:50:35 Via Domenico Capitelli
1:51:52 Via Sant'Anna dei Lombardi
1:52:25 Piazza Sette Settembre
1:52:52 Via Toledo
1:54:12 Piazza Dante
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Valencia
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L'obelisco di San Gaetano restaurato
Le primissime immagini dell'obelisco di San Gaetano restaurato a Napoli nell'ambito di Monumentando
Italy - Naples, Napoli, Neapol - Piazza S. Gaetano
Naples, Napoli, Neapol - Piazza S Gaetano
Santuario di San Gaetano Thiene - Basilica San Paolo Maggiore
Santuario di San Gaetano Thiene - Basilica San Paolo Maggiore
La struttura, sottostante la basilica, è situata alla destra dell'edificio sacro, e ha un proprio ingresso autonomo su piazza San Gaetano 80. Napoli
Il luogo di culto fu progettato da Francesco Solimena: di quest'ultimo sono anche i pregevoli affreschi presenti nella navata. I bassorilievi raffiguranti la Storia di san Gaetano di Thiene, una figura importante nel panorama religioso della città, sono invece delle creazioni di Domenico Antonio Vaccaro, mentre il pregevole pavimento maiolicato opera del 1724 è di Donato Massa, artigiano che si occupò delle maioliche del chiostro delle Clarisse nella basilica di Santa Chiara.
La tomba dove è custodito il santo e l'attuale ingresso risalgono invece a lavori successivi alla Seconda guerra mondiale. Tratto da Wikipedia.
Restaurata la statua di San Gaetano
Inaugurata la statua di San Gaetano al termine degli interventi di restauro realizzati con il programma Monumentando.
San Gaetano Napoli 2019
Santuario di San Gaetano Napoli
Visita alla Napoli sotterranea di S Gaetano
La prima Napoli Sotterranea nata e rimasta con l'intento di valorizzare gli acquedotti e le cisterne romane il dolore dei Napolitani per i bombardamenti e la stria e l'arte e l'ironia dei Napolitani
Processione del busto di San Gaetano - Napoli 7 agosto 2013
Documentario fotovideo della processione del busto di San Gaetano Thiene per le vie del centro antico di Napoli
solennità del Santo 7 agosto 2013
a cura dell'associazione culturale locus iste LUOGHI E MEMORIA
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A Napoli in Via San Gregorio Armeno ritorna il dipinto di San Gaetano Thiene
Emilia Sensale, Poetessa e Scrittrice, Artista, Giornalista - EmiliaSensale.it - A distanza di alcune settimane dalla notte del 5 aprile 2017, quando fu rubata da ignoti la tela, ritorna l'immagine di San Gaetano Thiene in Via San Gregorio Armeno, la famosa via degli artigiani presepiali nel Centro Storico di Napoli. Il dipinto, realizzato dall’artista napoletano Paolo De Meglio, è stato fortemente voluto proprio dagli artigiani e dai residenti del quartiere che hanno raccolto i fondi sufficienti per commissionare la realizzazione dell'opera.
Visita guidata al complesso di Santa Caterina a Formiello - 2 - San Gaetano e la peste del '600
Primo capitolo della visita guidata al complesso di Santa Caterina a Formiello - San Gaetano e la peste del '600
Ilaria Iodice guida un gruppo di turisti alla scoperta del Rione Porta Capuana, maggio 2013
Riprese: Franco Rendano per lanificio25.it
Montaggio: Giuseppe Filippini facebook.com/GiuseppeFilippiniPhotography
per info leduesirene.it
Napoli - I funerali di Gaetano Cola (31.08.18)
- Napoli - I funerali di Gaetano Cola (31.08.18)
S Gaetano Tiene
This is one of the ubiquitous religious shrines that are found all over Naples--especially in the old part. Notice that locals often put photos of their dearly departed in these displays. This is just up the street from Piazza San Gaetano on Vico Cinquesanti which has many artisan studios.
Napoli, restaurate le settecentesche Fontane del Seguro
Napoli (askanews) - Incuria, degrado e atti di vandalismo le avevano ridotte così, una specie di discarica a cielo aperto in Piazza Mercato, nella zona orientale di Napoli, non lontano dalla Stazione di Piazza Garibaldi. Parliamo delle settecentesche Fontane del Seguro che sono state totalmente restituite all'antico splendore, grazie a un'importante opera di restauro, nell'ambito dell'iniziativa Monumentando, un progetto da 3 milioni e mezzo di euro che prevede il recupero di 27 monumenti del capoluogo partenopeo.
Le fontane completamente rimesse a nuovo sono state inaugurate lunedì 18 aprile 2016, alla presenza del sindaco di Napoli, Luigi de Magistris e dell'assessore comunale alle Politiche Urbane, Carmine Piscopo.
È stato un lavoro abbastanza lungo e anche difficile - ha spiegato Piscopo - in quando le condizioni dei due obelischi erano piuttosto compromesse. Si è lavorato non solo sul piano del recupero e del restauro ma anche sulla ricostruzione delle rete idrica, oggi riprendono la loro antica funzione di abbeveratoio chiaramente non più solo per animali. Siamo molto orgogliosi di questo restauro. Altri cantieri sono già aperti e andremo avanti secondo i programmi che abbiamo previsto.
Con questo restauro, costato circa 73mila euro, si conclude il primo lotto di lavori del programma, rispettando il pacchetto che prevede il recupero di monumenti non solo nelle aree centrali ma anche disseminati in vari punti della città.
Cerimonia Obelisco Carolino
Bitonto 19/5/2012 - Cerimonia Obelisco Carolino a commemorazione della battaglia di Bitonto combattuta il 25 e 26 maggio 1734 tra l'esercito spagnolo, comandato dal generale Montemar, e quello austriaco, guidato dal Principe di Belmonte. Essa si colloca nel contesto della Guerra di successione polacca e si concluse con la disfatta dell'esercito austriaco e la vittoria totale degli spagnoli che portò definitivamente il Regno di Napoli sotto il dominio di Carlo di Borbone. La vittoria fu importante per gli spagnoli perché ottenuta senza la partecipazione degli alleati francesi.
Teggiano SanCono 1978 Prima parte
Ultimo video dell'Archivio Cav. Vincenzo Andriuolo.
A questa festa di San Cono partecipò l'allora arcivescovo di Napoli, Card. Corrado Ursi (Andria, 26 luglio 1908 -- Napoli, 29 agosto 2003)
Napoli - I funerali di Guglielmo Esposito, fotografo storico del Mattino (06.09.13)
- Napoli - E' morto nella clinica di Solofra (Avellino) dove era ricoverato per l'aggravarsi della malattia che lo aveva colpito, il fotoreporter del Mattino Guglielmo Esposito.
Napoletano, 63 anni, Esposito era tra i responsabili dei fotoreporter dell'agenzia Fotosud da anni al servizio del quotidiano napoletano e punto di riferimento delle testate giornalistiche nazionali ed estere. Ha documentato per decenni con le immagini luoghi, personaggi ed avvenimenti che hanno segnato la cronaca e la storia di Napoli e della Campania.
Esposito lascia la moglie e due figli ai quali, oltre all'abbraccio ed al cordoglio dei colleghi e dei fotoreporter napoletani, si è aggiunto il saluto del sindaco di Napoli. Hai scattato la tua ultima foto, Guglielmo Esposito - ha scritto su twitter De Magistris - ma resterai per sempre l'occhio attento di Napoli. Un commosso abbraccio ai suoi cari, alla grande famiglia dei fotografi napoletani e al Mattino.
I funerali si sono tenuti nella mattinata di venerdì 7 settembre, nella chiesa di San Ferdinando, in piazza Trieste e Trento, a Napoli.
Con la scomparsa di Guglielmo Esposito, Napoli e la Campania perdono un fotoreporter di conosciuta fama. Così il presidente della Regione Campania Stefano Caldoro. Alla moglie, ai figli, al direttore del Mattino, alla redazione tutta e a quanti gli hanno voluto bene, il cordoglio mio personale e della Giunta regionale, conclude Caldoro.
Sono rimasto colpito e rattristato dalla notizia dalla premurosa scomparsa di Guglielmo Esposito, afferma l'arcivescovo di Napoli, il cardinale Crescenzio Sepe. Quante volte, in questi miei sette anni vissuti a Napoli, ci siamo incontrati anche se solo attraverso uno sguardo, un saluto, una parola di circostanza, il suo studiare il mio agire e un suo invito a farmi colpire dal suo magistrale scatto. (06.09.13)
Napoli - Monumentando, cantieri lumaca pagati da sponsor: Cantone chiede gli atti (17.08.16)
- Napoli - All'inizio fu Belen, raffigurata in lingerie su un manifesto alto quanto un palazzo a due piani, che copriva la colonna spezzata all'inizio di via Partenope.
Era un'estate fa, luglio 2015. Il Comune si affrettò a spiegare che proprio grazie a quel manifesto pubblicitario erano arrivati i soldi per restaurare il monumento ai caduti del mare. Napoli scopriva il progetto «Monumentando» inventato da Palazzo San Giacomo. E ancora oggi quel progetto non trova pace. Dopo le polemiche e le proteste di cittadini e commercianti, è arrivata anche una nota ufficiale da parte dell'Autorità Nazionale Anticorruzione, la struttura presieduta da Raffaele Cantone: in una lettera inviata al Comune di Napoli, L'autorità chiede formalmente di ottenere informazioni circa l'uso pubblicitario dei ponteggi e delle recinzioni di cantiere. (17.08.16)
Napoli - Restaurato il monumento ad Armando Diaz (22.03.17)
- Napoli - Torna al suo antico splendore il monumento ad Armando Diaz situato sul lungomare Caracciolo da tempo deturpato da scritte vandaliche, agenti atmosferici e incuria.
L’opera è stata totalmente restaurata grazie al programma Monumentando, che negli ultimi anni ha ridato giusta dignità a altri monumenti come la colonna spezzata la fontana del Suguro, la fontana della Maruzza solo per citarne alcuni e che nei prossimi mesi garantirà nuova vita per il ponte di via Chiaia e il monumento a San Gaetano. Soddisfatto il primo cittadino Lugi de Magistris.
Ma a pochi passi dalla statua di Diaz, nella villa comunale, vandali hanno devastato le luminarie della Cassa Armonica restaurata da poco più di un mese. Un gesto scellerato commenta così l’assessore all'urbanistica Carmine Piscopo. (22.03.17)
Fondi - Intervento di riqualificazione di un tratto di corso Appio Claudio
Video-ripresa di Gaetano Orticelli
Intervento di riqualificazione di corso Appio Claudio che interesserà un tratto di circa 120 metri compreso tra l'intersezione tra viale Marconi (civico 104) e corso Dante Alighieri (civico 66).
Il costo globale dell'intervento ammonta ad Euro 325.000,00 finanziato con un contributo di 255.000,00 della Regione Lazio ed Euro 70.000,00 a carico del Comune di Fondi.
Obiettivo dell'intervento, che si protrarrà per circa tre mesi, è di restituire un'immagine di decoro urbano ad uno dei tratti più importanti della via Appia che, nel centro storico di Fondi, diviene il decumano massimo e principale riferimento del sistema insediativo.
Nel dettaglio l'intervento prevede la rimozione dei basoli, la loro numerazione, pulitura e trattamento mediante scalpellatura o picconatura, la ripavimentazione con i basoli di recupero e la realizzazione delle cunette laterali con caditoie in pietra. Saranno inoltre realizzati un massetto di sottofondo in calcestruzzo e rete metallica elettrosaldata e, lungo i due lati del tracciato, la canalizzazione per lo smaltimento delle acque piovane, così da differenziare la rete delle acque bianche da quella delle acque nere. Un nuovo cavidotto interrato consentirà la futura installazione dei cavi della pubblica illuminazione, che potranno pertanto essere eliminati dalle facciate degli edifici, e di altre utenze. Saranno inoltre razionalizzati e sostituiti i tombini in ghisa con chiusini in pietra squadrata lavica all'interno di un profilo e fondo in acciaio.
I lavori saranno assistiti da un archeologo della Soprintendenza ai Beni Archeologici del Lazio.
Le aree di cantiere avranno sede in viale Marconi e largo Traiano ed il carico e scarico merci potrà essere effettuato all'angolo tra viale della Libertà e via Itri. I lavori saranno effettuati per settori e con percorso pedonale, in modo da consentire la circolazione e limitare i disagi. Anche a tal fine, nel periodo interessato dall'intervento sarà consentita la sosta con disco orario in piazza delle Benedettine a tutti gli automobilisti nelle seguenti fasce orarie: 8.00-13.00 e 16.00-20.00.
Napoli - Restauro Torri Aragonesi, vigile urbano ferito da un clochard (12.08.15)
- Napoli - L’avvio del restauro delle Torre Aragonesi su via Marina viene “inaugurato” da un episodio di violenza: un capitano della Polizia municipale, che sorvegliava i lavori, è stato aggredito con una forchetta da uno dei tanti balordi che finora frequentavano l’area, in preda a tossicodipendenti e clochard che vivono, tra l’altro, tra spazzatura, topi e migliaia di siringhe.
L'unità Tutela emergenze sociali e minori della Polizia municipale ha proceduto allo sgombero di alcuni clochard. Uno di loro, un 27enne marocchino, ha aggredito il capitano, graffiandolo con la forchetta alle braccia e all’addome. Nel reagire l’agente si è anche fratturato una mano: medicato in ospedale, per lui trenta giorni di prognosi. L’immigrato è stato arrestato: aveva già precedenti per aggressione contro pubblico ufficiale, ma anche per rapina.
Le operazioni di sgombero sono andate avanti per tutta la giornata. I lavori di restauro rientrano nel progetto Monumentando, la cui spesa di messa a punto sarà interamente a carico di un'azienda privata che, in cambio, esporrà pannelli pubblicitari sulle impalcature. (12.08.15)