ROMA - Palazzo di Giustizia e Piazza Cavour
Il Palazzo di Giustizia è un edificio giudiziario di Roma che si trova in piazza Cavour, nel rione Prati.
Esso è sede della Corte suprema di cassazione e del Consiglio dell'Ordine degli avvocati di Roma.Comunemente è chiamato dai romani e non solo il Palazzaccio.
Realizzato tra il 1889 e il 1911 dall'architetto perugino Guglielmo Calderini coadiuvato dall'ingegnere napoletano Gioacchino Luigi Mellucci, è una delle maggiori opere realizzate dopo la proclamazione di Roma come capitale del Regno d'Italia.
L'inaugurazione ufficiale dei lavori, con la posa della prima pietra, avvenne in forma solenne il pomeriggio del 14 marzo 1889 (in onore del re, che compiva gli anni quel giorno) alla presenza dei sovrani Umberto e Margherita.
Palazzo di Giustizia - Rome
Palazzo di Giustizia - Rome
Italy, Rome, Palazzo di Giustizia
Places to see in ( Rome - Italy ) Palazzo di Giustizia
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The Palace of Justice, Rome, the seat of the Supreme Court of Cassation and the Judicial Public Library, is located in the Prati district of Rome. It fronts onto the Piazza dei Tribunali, the Via Triboniano, the Piazza Cavour, and the Via Ulpiano. The huge building is popularly called in Italian the Palazzaccio (the bad Palace).
Designed by the Perugia architect Guglielmo Calderini and built between 1888 and 1910, the Palace of Justice is considered one of the grandest of the new buildings which followed the proclamation of Rome as the capital city of the Kingdom of Italy. The foundation stone was laid on 14 March 1888 in the presence of Giuseppe Zanardelli, Minister of Justice and Keeper of the Great Seal, who had insisted on a prestigious location in the Prati district, where various other new court buildings were already going up.
The alluvial soil on which the building sits required a massive concrete platform to support the foundations. Despite this, instability problems developed after the Palace was completed, and settlement led to a need for a painstaking restoration project which was begun in 1970.
The excavations for the foundations unearthed several archaeological finds, including some sarcophagi. In one of these was found the skeleton of a young woman together with a superbly crafted articulated ivory doll, now conserved in the Antiquarium comunale.
On 11 January 1911, twenty-two years after construction began, the building was officially opened in the presence of the King of Italy, Victor Emmanuel III. The building's unusually large size, astonishing decorations, and long period of construction created the suspicion of corruption. In April 1912 a parliamentary commission was appointed to inquire into the matter and it presented its findings the following year. The affair gave rise to the building's popular and pejorative nickname of Palazzaccio (Bad Palace).
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Ettore Ximenes la Fama al palazzo di Giustizia di Roma (manortiz)
Ettore Ximenes
(Palermo, 1855 – Roma, 1926)
XIMENES, Ettore
Enciclopedia Italiana (1937)
di Virgilio Guzzi
XIMENES, Ettore. - Scultore, nato a Palermo l'11 aprile 1855, morto a Roma il 20 dicembre 1926. Dopo i primi studî all'Istituto di belle arti della città natale si recò a Napoli. Nel 1874, ottenuta la pensione governativa, si trasferì a Firenze. Nel 1878 ottiene a Parigi, con L'equilibrio, la medaglia d'oro. Altro premio gli fu assegnato a Torino nell'80, per il gruppo di Ciceruacchio, che fu poi innalzato a Roma. Comincia allora quella sua partecipazione a concorsi dalla quale, se pure non escirà sempre vittorioso, trarrà tuttavia notorietà ed esperienza di lavoro. Suo primo monumento è quello a Garibaldi, commessogli da Pesaro (1887). Venuto a Roma, vince il concorso per la Quadriga del Palazzo di giustizia, esegue il gruppo del Diritto per il monumento a Vittorio, concepisce il Monumento a Bottego da erigersi a Parma (1907).
La sua produzione è grandissima. La tendenza illustrativa, baroccheggiante, ch'è pure nel suo temperamento, sovrasta d'ora in avanti l'osservazione a fondo naturalistico e la bonarietà di linguaggio che ci dànno il meglio della sua opera, in busti e frammenti: tendenza che si innesta e mescola volentieri ad aspirazioni simbolistiche - come fu del resto nel gusto celebrativo del tempo - traducendosi in una pittoresca eloquenza plastica e compositiva che forza spesso i limiti dell'organismo architettonico (secondo i modi proprî del liberty) e dove le figure si dispongono creando un effetto che, senza riuscire, come vorrebbe, a forti accenti drammatici, rimane di pura descrizione: quando l'immaginazione dell'artista non si tumefà addirittura dietro a spettacolose visioni da finale d'opera lirica; visioni che, sia pure fra contrasti, gli procureranno successi in America (a Buenos Aires e in Brasile) e in Russia. Al buon verismo caratteristico, d'impronta meridionale, donde poté nascere il bel Bozzetto per la statua del Meli e derivarono il busto di Zanardelli (1905), di G. Pitrè (1908), di C. Finocchiaro Aprile, di A. D'Antona, di Costanza Garibaldi, la testa di Dall'Oca Bianca e la statua della Benefattrice Argentina, lo X. si sforzò di sostituire un mondo eroico dove si fondessero storia e leggenda, costume e allegoria. Di qui un facile eclettismo, dove più dove meno dissimulato e di bell'aspetto, un mondo di reminiscenze, da Luca della Robbia al Rodin, dal Rossellino a Michelangelo, al Bernini, al Carpeaux. Delle sue opere in vario senso notevoli vanno ancora ricordate: Gli scolari del cuore (1887); il Monumento a Garibaldi a Milano (1895), il Mausoleo del generale Belgrano a Buenos Aires (1898); il Monumento a Dante e quello a G. da Verrazzano a New York; il Mon. a Verdi a Parma; il Mon. ad Alessandro II a Kiev; il Mon. dell'indipendenza del Brasile; il monumento sepolcrale a Raul Suarez de Moura (Brasile), il David, la Baccante, la statua di Alessandro I del monumento a Kišinev (Chisinǎu, Bessarabia).
Bibl.: U. Fleres, E. X., Bergamo 1928; S. Vigezzi, Scultura italiana dell'800, Milano 1933.
da Enciclopedia Treccani
ROME 2016 - PALACE OF JUSTICE (PALAZZO DI GIUSTIZIA)
FIRENZE/FLORENCE - Il nuovo Palazzo di Giustizia (Arch. Leonardo Ricci)
Iniziato a costruire nel 2000 su progetto degli anni '70 dell'arch. Leonardo Ricci (1918-1994), il nuovo Palazzo di Giustizia di Firenze è il secondo in Italia dopo quello di Torino. Occupa una superficie di 126.000 mq. con una lunghezza di 230 m. ed una larghezza di 180 m. La struttura più alta raggiunge i 76 m. ed è la terza in città dopo la cupola del Brunelleschi (116 m.) e la torre di Arnolfo del Palazzo Vecchio (95 m.). L'edificio doveva essere pronto nel 2006 ma una serie di problemi strutturali e le frequenti varianti in corso d'opera ne hanno notevolmente protratto i lavori. Oggi (anno 2010) la parte architettonica è quasi ultimata ma la messa a punto dei vari impianti di servizio e, sopratutto, la realizzazione degli arredi ne fanno prevedere l'inaugurazione non prima del 2012.
AUGUSTO DE LUCA - IL PALAZZO DI GIUSTIZIA DI ROMA (PALAZZACCIO) - PHOTOGRAPHS
IL PALAZZO DI GIUSTIZIA DI ROMA - FOTOGRAFIE DI AUGUSTO DE LUCA
TESTI DI: MARCELLO FABBRI, ANTONELLA GRECO, PAOLO MARCONI, MARIO PISANI, PAOLO PORTOGHESI, CARLO VALLAURI.
GANGEMI EDITORE - ROMA.
FOTOGRAFIA ITALIANA.
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Milano, sparatoria al Palazzo di Giustizia
Alcuni colpi d'arma da fuoco sono stati esplosi stamattina presso il Palazzo di Giustizia di Milano. Probabile autore della sparatoria Claudio Giardiello, imputato per bancarotta fraudolenta. L'uomo, vestito in giacca e cravatta, si preparava all'udienza a suo carico quando ha esploso diversi colpi di pistola centrando alcune persone. Il Procuratore della Corte d'Appello Giovanni Canzio parla di più vittime e, stando ad alcune testimonianze, ci sarebbero due morti ed un ferito.
L'autore del folle gesto è fuggito all'interno del Tribunale ed è braccato dalle forze dell'ordine che sono intervenute tempestivamente durante il fuggi fuggi generale della folla impaurita.
neve a Roma 2012 Palazzo di Giustizia e Castel Sant'Angelo
Il Palazzo di Giustizia di Roma o Palazzaccio nel 2000 raccontato da Emanuele Carioti T9
Il Palazzo di Giustizia di Roma o Palazzaccio nel 2000 raccontato da Emanuele Carioti T9, storia e curiosità.
Emanuele Carioti - Giornalista & Blogger
info@emanuelecarioti.com
+393335733733
Il furto al caveau nel palazzo di giustizia di Roma
Il ricatto alla Repubblica parte nell'estate del 1999 quando Massimo Carminati penetra nel caveau della banca a palazzo di Giustizia di Roma, e sceglie 147 cassette eccellenti. È un furto su commissione diretto a ricattare qualcuna delle vittime. Fra loro si contano almeno 22 magistrati. Quasi tutti con ruoli di vertice: presidenti di sezioni civili o penali del tribunale o della corte d’appello, magistrati dirigenti del ministero della giustizia, giudici e sostituti pg della Cassazione. E poi avvocati. Sono persone connesse con i più grandi misteri d’Italia: dalla strage di Bologna alla P2, dal delitto Pasolini all’omicidio Pecorelli, dalla Banda della Magliana a Cosa nostra. Sullo sfondo si staglia l'ombra di Andreotti. E così nasce un potere che fa ancora paura.
Modena - 1963 PALAZZO DI GIUSTIZIA
Orazio Giannone autore del thriller I delitti del duomo di Modena,
in occasione dell'evento I predatori della Tigella Perduta
presenta: Ricostruzione storica di Modena,
1936 Palazzo di Giustizia.
FOTOGRAFIA CREATIVA - Il Palazzo di Giustizia di Roma - Augusto De Luca
FOTOGRAFIE DI AUGUSTO DE LUCA
TRATTE DAL LIBRO
IL PALAZZO DI GIUSTIZIA DI ROMA.
TESTI DI: MARCELLO FABBRI, ANTONELLA GRECO, PAOLO MARCONI,
MARIO PISANI, PAOLO PORTOGHESI, CARLO VALLAURI.
GANGEMI EDITORE - ROMA.
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Pressenza - Roma, flashmob - Un violador en tu camino
Roma, 7 dicembre 2019 - Davanti al Palazzo di Giustizia di Roma si è tenuto oggi, un flashmob di denuncia della violenza sulle donne con quel potente ed emozionate grido contro gli stupratori e contro il sistema violento e muchista che sta facendo il giro del mondo dopo essere stato ideato dalle femministe cilene del collettivo Lastesis.
Riprese e montaggio di Dario Lo Scalzo
Il Palazzo di Giustizia risulta il quinto edificio più brutto al mondo... ma per i fiorentinI?
Servizio di Guia Baggi