Parco Archeologico E.Fiumi - Volterra YOUTUBE
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Parco Archeologico Enrico Fiumi - Volterra
L'area archeologica si trova all'interno del Parco archeologico, nei pressi della Fortezza e delle mura etrusche.
Il nome è stato dato in ricordo dell'allora direttore del Museo Guarnacci e promotore degli scavi di Vallebuona. Nell'area archeologica i recenti scavi hanno portato alla luce strutture medievali, romane ed etrusche, tra cui la più importante è una piscina augustea con due templi del II e III secolo a.C..
I MIEI VIAGGI - TOSCANA Pitigliano Sorano Sovana San Galgano Volterra
Dicembre 2015
Cortometraggio: VOLTERRA, terra etrusca
PRECISAZIONE IMPORTANTE: L'ACRONIMO A.I.C. ACCANTO AL NOME DEL REALIZZATORE E/O REGISTA, SIGNIFICA “Accademia Italiana dI Cinematografia” DA NON CONFONDERSI CON ALTRE DI SIGNIFICATO DIVERSO.
Si deve agli Etruschi nel secolo VII, se concludendo il processo di aggregazione tra i vari insediamenti del colle volterrano, essi danno vita alla città di Velathri costruendo nel IV sec. la grande cinta muraria il cui perimetro, di oltre sette chilometri lascia supporre che insieme all'habitat racchiudesse anche terreni a pascolo e a coltivazione, capaci di assicurare alimenti in caso di prolungati assedi. Infatti, Volterra, divenne una delle dodici lucomonie che formarono la nazione etrusca, con un territorio che si estendeva dal fiume Pesa al mar Tirreno e dall'Arno al bacino del fiume Cornia; inoltre, nel VI sec., divenne la più importante base strategica della valle inferiore dell'Arno sia per la spinta romana dal sud, sia per l'invasione gallica dal nord.
Agli inizi del III sec., lo scontro decisivo del lago Vadimone (283 a. C.) segnò la definitiva rinuncia dei popoli dell'Etruria alla lotta contro Roma: Volterra sottomessasi ai Romani verso il 260, entrò a far parte, insieme ad altre città, della confederazione italica. Da un noto passo di Livio relativo agli approvvigionamenti che l'esercito di Scipione ricevette da alcune città etrusche, durante la seconda guerra punica nel 205 a. C., sappiamo che Volterra contribuì con legnami per le navi e principalmente con frumento, prodotto che presuppone una fondamentale attività agricola di tipo estensivo. Nel 90 a . C. con la Lex Julia de Civitate, Volterra ottenne la cittadinanza romana, fu iscritta alla tribù Sabatina e costituì un florido municipio i cui supremi magistrati elettivi ordinari e straordinari si trovano menzionati in varie iscrizioni. Scoppiata la guerra civile, Volterra seguì le sorti del partito di Mario; la città sostenne per due anni (82 - 80) un lungo assedio contro Silla, finché, stremata, dovette arrendersi.
Le conseguenze della sconfitta furono gravi, ma non irreparabili: grazie sia all'azione moderatrice di Cicerone sia al grande potere economico e ai rapporti con personalità di spicco della vita politica romana di alcune delle maggiori famiglie volterrane che riuscirono a superare i torbidi, conseguenti all'assedio e alle rappresaglie sillane (81 - 79 a.C. ); tra queste soprattutto i Caecinae che sono in posizione spesso di prestigio, come A. Caecinae Severus, consul suffectus nell'anno I a. C., al quale si deve la dedica del teatro romano di Vallebona.
Con l'ordinamento territoriale augusteo, Volterra costituì uno dei municipi della VII ragione, l'Etruria e, nel V sec., alle prime invasioni barbariche la città strutturatasi in forme castrensi, era già sede vescovile a capo di una diocesi che ricalcava i confini del municipium romano e della lucomonia etrusca e costituiva una delle circoscrizioni ecclesiastiche più importanti della Tuscia Annonaria
Volterra anno domini 2010
Volterra AD 1398 Settembre 2010
Volterra rivive La giornata di festa nell'anno Domini 1398 con eventi, spettacoli, mercanti, artigiani, musici, giocolieri, popolani e nobili.
La manifestazione si svolge nel centro storico e nel parco archeologico.
Volterra
(English and italian version)
Photographer: Sandro Sansone
Directed and created by Sandro Sansone
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Volterra stands on a rocky hill some 1770 feet above the sea level, located between the rivers Bra and Cecina, and is surrounded by strong walls. The district is rich in alabaster, the working of which was an important industry of the city, and in mineral waters, such as those of S. Felice and the Moie, or salt springs. Still more important are the Soffoni of Larderello, from which boric acid is extracted, the sulphur lake of Monterotondo, the copper springs of Caporciano, and the baths of Montecatini Val di Cecina.
The Cathedral (duomo) of Volterra, consecrated by Callistus II in 1120, was enlarged by Andrea Pisano in 1254, and again in 1576. The high altar is adorned with sculpture by Mino da Fiesole. Among the pictures is an Annunciation by Luca Signorelli, and there are pictures by Benvenuto di Giovanni, Leonardo da Pistoia, and others. In the baptistery (1283) are a font by Sansovino and a ciborium by Mino da Fiesole. The Palazzo Publico (1217) holds the extensive archives of the city. The Palazzo Tagani houses an important museum of Etruscan and Roman antiquities.
In the Etruscan period, Volterra, called Felathri by the Etruscans and Volaterrae by the Romans, was one of the most important cities in the Etruscan Confederation. From the period of the kings, it was at war with Rome. In 298 B.C., when he became consul, Scipio gained a victory here over the Etruscan armies. In the Punic Wars, however, the city was allied with Rome. In 80 B.C. it was taken by Sulla, after a siege of two years. Remains of the ancient surrounding walls, including the Etruscan the Porta dell' Arco, may still be seen, as well as of baths, an aqueduct, an amphitheatre, and, above all, of several Etruscan burial places.
In the Carlovingian period, Volterra belonged to the Marquisate of Tuscany. With the approval of Henry, son of Barbarossa, the government of it afterwards passed into the hands of the bishop, until his temporal authority was suspended by the commune. In the wars or factions of the thirteenth century, Volterra, being Ghibelline, was continually embroiled with the Florentines, who captured it in 1254, but obtained definitive possession of it only in 1361. In the middle of the city rises the Rocca Vecchia, built in 1343 by the Duke of Athens and enlarged by the Florentines. In 1472, it attempted a rebellion against Florence but without success, and was then deprived of many of its rights.
The richness of the Etruscan finds made in and near Volterra make it a mecca for enthusiasts of all things Etruscan, with an unparalleled collection of Etruscan antiquities being displayed in the Guarnacci Museum.-
Volterra: dagli etruschi al Rinascimento, la storia tra le mura
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La storia di Volterra è segnata da numerose lotte e dal passaggio del territorio per le mani di molti conquistatori. Principalmente fu abitata degli etruschi: furono loro a creare la città di Velathri nel IV secolo a.C. incorporando tutti gli insediamenti che si erano creati sul colle fin dal Neolitico, e costruendo una lunga cinta muraria. Fu appena un secolo dopo invasa dai romani e sottomessa al loro impero, di cui fu un florido municipio, fino all'arrivo delle invasioni barbariche. Fu dominata dai goti, poi dai bizantini e in seguito dai longobardi. Nel Medioevo Volterra riuscì a diventare libero comune, prima di cadere nelle mani dei Medici di Firenze. Con la caduta della signoria medicea vi fu un progressivo periodo di decadenza che durò fino all'Ottocento. Con l'Unità di Italia la città diede avvio a una serie di opere di riqualificazione del territorio urbano, modificando i collegamenti stradali ed edificando numerosi edifici. Oggi qualche industria contribuisce all'economia di Volterra, ma i turisti sono sempre la sua fonte di reddito più preziosa.
I luoghi da visitare a Volterra conservano tutti il passaggio delle varie popolazioni che l'hanno abitata, e le tracce delle varie epoche sono perfettamente visibili. I resti etruschi come quelli romani fanno da contraltare agli stupendi palazzi dell'era rinascimentale, rendendo questo comune un piccolo capolavoro tra i gioielli della Toscana. Inoltre, come nella miglior tradizione strategico-militare dell'antichità, Volterra è eretta su un colle a oltre 500 metri d'altitudine: un tempo da là sopra si avvistavano i nemici, oggi si ha un ampio sguardo sulla stupenda campagna toscana.
Италия: Volterra
Вольтерра (итал. Volterra) — коммуна и одноимённый город в провинции Пиза итальянского региона Тоскана, к северо-западу от Сиены. Население — 11 тыс. жителей.
Город расположен на вершине высокого холма, в 50 км к юго-востоку от Пизы и в 52 км к юго-западу от Флоренции.
Покровителями коммуны почитаются святые Иуст и Климент.
Поселение на месте нынешнего города существовало ещё в эпоху железного века. Вольтерра (лат. Velathri) был одним из главных политических центров этрусков, входя в число двенадцати городов этрусской конфедерации. Рост города, окружённого бедными почвами, не позволявшими возделывать привычные для этих мест культуры (виноград, оливы), подпитывался за счёт богатых минеральных ресурсов окрестностей. Здесь добывали серу, железо, свинец, алебастр, соль, квасцы и др., осуществляя выгодную торговлю с греками и карфагенянами. Наибольшего расцвета этрусское поселение достигло в V—IV веках до н. э., именно к этому периоду относится строительство городских стен.
Несмотря на упадок ряда рудников, окружавших город, Средние века Вольтерра пережила неплохо. Вольтерра считается родиной папы Льва Великого (390-461). Городу покровительствовали лангобарды, и на время он даже стал столицей их государства. Управление в средневековой Вольтерре находилось в руках епископов, зачастую конфликтовавших с растущим «средним классом», а с XII века город управлялся гражданами как свободная коммуна. Долгое время Вольтерра отстаивала независимость от флорентийцев, принимая участие в многочисленных конфликтах между гвельфами и гибеллинами. В 1361 году город всё-таки перешёл к роду Медичи и с той поры разделял политическую судьбу Флоренции.
Завоевав Вольтерру, флорентийцы довольствовались ежегодным налогом и правом назначать главу местной полиции, но это продолжалось лишь до «квасцового дела» 1470-х годов: конфликта вокруг квасцового месторождения на городских землях, которое стремился прибрать к своим рукам Лоренцо Медичи. После выступлений горожан Вольтерра была осаждена флорентийцами и после месячной осады разграблена, а 40 именитых горожан были казнены. Вольтерра перешла в полное владение Флорентийской республики, а все вольности были упразднены.
Начиная с 1400-х годов в окрестностях города вновь стало расширяться горняцкое дело. Многие рудники, закрытые с римских времён, начали разрабатываться вновь. Вольтерра стала ведущим европейским центром по добыче и обработке алебастра, славясь этим ремеслом и по сей день.
Важнейшим памятником этрусского прошлого Вольтерры, во многом определяющим облик города, являются хорошо сохранившиеся городские стены и несколько ворот (изначально стены были выстроены IV в. до н. э., частью обновлены римлянами в I в. до н. э., восстановлены и построены в XIII веке, к этому же времени относится строительство большинства сохранившихся до наших дней ворот). Здесь выделяются стоящие на въезде в город древние Арочные ворота (Porta all′Arco) с тремя базальтовыми головами, скорее всего олицетворящими этрусских или древнеримских богов, Каменные ворота (Porta a Selci), Ворота Марколи (Porta Marcoli), Ворота святого Феликса (Porta San Felice) и др. Среди других свидетельств этрусского прошлого Вольтерры — некрополи и более 600 погребальных урн. Остатки этрусских построек доступны для осмотра в Археологическом парке (Parco Archeologico Enrico Fiumi). О древнеримском периоде в жизни города напоминают открытый раскопками 1950-х годов хорошо сохранившийся театр времён республики и бани I в. до н. э. В 2015 году были обнаружены руины амфитеатра, построенного в первой половине I в. По оценкам археологов, амфитеатр вмещал до 10 тыс. зрителей.
Главной достопримечательностью Вольтерры считается площадь деи-Приори — одна из замечательнейших в Италии. На ней стоят готический дворец городского совета (Palazzo dei Priori, 1208—1257, старейший в Тоскане, по его образцу строился флорентийский Палаццо Веккьо и большинство аналогичных в регионе), Палаццо Преторио (Palazzo Pretorio) с древней башней, Палаццо Деманьяле (Palazzo Demaniale). Сюда же, на площадь, задней частью выходит построенный в романском стиле собор (Duomo), освящённый в 1120 году в честь Успения Богородицы, который многократно обновлялся и ныне изобилует произведениями флорентийских художников кватроченто. Баптистерий построен в 1283 году (купол над ним возведён в XVI столетии), замок Медичи — в 1343 году (расширен в 1472 году).
Этрусское наследие Вольтерры ныне собрано в Этрусском музее им. Гварначчи. Помимо этого, в городе есть музей сакрального искусства (находится в епископском дворце), музей алебастра, Городская пинакотека (наиболее примечательная работа — маньеристское «Снятие с креста» Россо Фьорентино, 1521 год).
Важнейший городской фестиваль — проходящий в начале июня военный турнир Gioco delle Contrade; также летом проводятся театральный и джазовый фестивали.
Американская писательница Стефани Майер поместила в Вольтерре действие своего популярного романа «Новолуние».
Volterra AD 1398 - il medioevo in festa - di Sergio Colombini
Volterra rivive La giornata di festa nell'anno Domini 1398 con eventi, spettacoli, mercanti, artigiani, musici, giocolieri, popolani e nobili.
La manifestazione si svolge nel centro storico e nel parco archeologico.
Teatro Romano - Volterra (Pisa) - by TuscanyTV YOUTUBE
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Fatto edificare in età Augustea dalla famiglia Caecina, sfruttando il declino del colle al teatro vi si accedeva dalla zona del foro (chiesa di S. Michele il loco a foro) attraverso sistemi scalari, oggi non più visibili a causa di un persistere delle mura medievali sul muro sperimentale della summa cavea.
Resta il piano con tre grandi esedre (porticati) da dove, attraverso scale coperte, si scendeva al criptoportico e quindi all'ima cavea dove sono ben visibili le file di sedili con gradini d'accesso ai posti in pietra di Montecatini.
Ai piedi delle gradinate, vi è uno spazio semicircolare che ospitava l'orchestra, oltre il quale vi era il sipario. Ai lati del palcoscenico, che era costruito in gran parte in legno, due corridori portavano verso gli spogliatoi mentre dietro si innalzava la scena fronte(scena frons), una parte della quale è stata modernamente ricostruita. Dietro la scena fronte vi sono i resti porticum post scenam cioè di un porticato coperto che serviva come salone durante gli intervalli degli spettacoli. Nell'area circoscritta dal portico sono ben visibili le fondamenta dei locali destinati ai bagni caldi e freddi di un ambiente termale, edificato nel quarto secolo d. C. con i materiali dell'adiacente teatro andato in disuso nel corso del terzo secolo d. C. forse a causa di un terremoto. Inoltre la forma circolare del LACONICUM, che per l'elevata temperatura aveva la funzione di sauna, chiude gli ambienti del modesto complesso termale da alcuni ritenuto il primo luogo di culto cristiano.
Visita al Museo etrusco Guarnacci di Volterra
Visita al Museo etrusco Guarnacci, Volterra.
(Servizio InformaCoop, la trasmissione televisiva di Unicoop Firenze, 13-14 aprile 2013)
Itinerari Turistici in Italia: VOLTERRA - Regia P.Pugi 3/3
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Itinerari Turistici in Italia: VOLTERRA
Recensioni Museo etrusco Guarnacci
Altre recensioni
Via Don Giovanni Minzoni, 15, 56048 Volterra PI, tel. +39 0588 86347
La collezione è bellissima,interessante ed unica,l'esposizione è antiquata.
Una visita al Museo Etrusco è comunque indispensabile per chi visita Volterra.
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Carinissimo! Davvero imperdibile. Inoltre si può fare un biglietto unico per visitare altri due musei in paese è la cisterna romana
I borghi del tufo: Pitigliano, Sovana, Sorano | Toscana
Le città del tufo nella maremma toscana.
Pitigliano ci ha lasciato senza parole due volte, la prima di giorno e la seconda di notte! Un borgo bellissimo costruito proprio sopra una gigantesca rocca di tufo.
Sovana invece ci ha fatto avere la sensazione di essere tornati in Bretagna. Un piccolo borgo che merita una visita.
Sorano è un altro tuffo nel passato, infatti è la più antica tra le città del tufo. Un saliscendi di strade acciottolate che porta fino alla Fortezza Orsini ed è capace di regalare panorami bellissimi.
Per staccare un pò dalle città abbiamo visitato anche il parco archeologico città del tufo. All'interno del parco ci sono molte antiche tombe etrusche ma la cosa che più ci ha colpito sono state le Vie Cave: dei percorsi scavati nel tufo di origine e significato ancora sconosciuto...
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Music by:
YouTube Audio Library
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Equipaggiamento:
Camera: Panasonic Lumix G80
Obiettivo: Lumix G Vario 12-60
Action Cam: Xiaomi Yi
Drone: Dji Spark Fly More Combo
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Ci vediamo su:
#pitigliano #cittadeltufo #maremma
Museo Etrusco Guarnacci - 2008 Volterra Television
Museo Etrusco Guarnacci - 2008 Volterra Television
Teatro Romano di Volterra
Il teatro Romano di Volterra
Volterra - DUOMO - esterno e interno (1/2)
Ho creato questo video con l'Editor video di YouTube (
Scoprire dal cielo la città etrusca e romana di Roselle
Le suggestive immagini realizzate con il drone dell'area archeologica di Roselle vicino Grosseto. I resti di questa antica e meravigliosa città si possono vedere in un modo completamente nuovo, dal foro al grande teatro fino agli edifici con i mosaici. Da vedere e da scoprire. Roselle Archaeological Park, Maremma Tuscany
Le città etrusche nella Toscana, Volterra e Murlo
Il Museo di Volterra e quello di Poggio Civitate a Murlo raccontano la civiltà etrusca della Toscana centrale.
SELE, TANAGRO, PAESTUM, VOLTERRA & SIEVE 1973, ITALY (1 of 2)
Filmato originale in 8 mm muto (1973).
Discese in canoa-kayak sui fiumi Sele, Tanagro e Sieve e visite a Contursi, Paestum, Cecina e Volterra dal 17 al 25 febbraio 1973, Campania e Toscana, Italia.
In questo video Guglielmo Granacci, Antonio Giannetto, Giovanni Testa, Renato Lucchetti, Pietro Croce, Vittorio Visconti, ecc.
L'intero archivio fotografico comprende migliaia di fotografie, diapositive e filmati muti in 8 mm realizzati da Guglielmo Granacci (William, oltre 30000 km percorsi in canoa sui fiumi italiani, autore di libri e carte per la navigazione fluviale) per Canoa Club Milano, Federazione Italiana Canoa Fluviale ed Associazione Italiana Canoa Fluviale nel periodo 1955-2000.
Toscana Etrusca- Sovana e Pitigliano
Nell'alta Maremma ,in Toscana,due piccole,citta'(una minuscola,Sovana) a pochi Km una dall'altra.affondano,la loro storia fin dal tempo degli Etruschi,per proseguire poi nel medioevo, nel Rinascimento,fino ai nostri giorni....La loro storia...l'arte...il loro fascino...