Porto Antico di Monopoli riprese col drone
Riprese con drone del porto antico di Monopoli
Drone: Mavic Pro 4K
Location: Porto antico Monopoli BA
La vecchia casa sul porto antico di Monopoli (Ba)
I.L. Immobiliare Longano s.a.s.
Intervento edilizio per il recupero abitativo di un vecchio immobile sul porto antico di Monopoli (Ba). Progetto architetto Francesco Longano con geometra Antonella De Marco
Casa vacanza sul porto antico di Monopoli
I.L. Immobiliare Longano sas
Monopoli, un'antica casa di pescatori sul porto vecchio, ristrutturata e destinata a casa vacanza.
Progetto arch. Francesco Longano e geom. Antonella De Marco
Best Attractions and Places to See in Monopoli , Italy
Monopoli Travel Guide. MUST WATCH. Top things you have to do in Monopoli. We have sorted Tourist Attractions in Luxembourg City for You. Discover Monopoli as per the Traveller Resources given by our Travel Specialists. You will not miss any fun thing to do in Isle of Skye.
This Video has covered Best Attractions and Things to do in Monopoli.
Don't forget to Subscribe our channel to view more travel videos. Click on Bell ICON to get the notification of updates Immediately.
List of Best Things to do in Monopoli
Centro Storico di Monopoli
Basilica Cattedrale Maria Santissima della Madia
Castello di Carlo V
Acquapark Egnazia
Museo e Sito Archeologico Cripta Romanica
Chiesa di Santa Maria del Suffragio detta del Purgatorio
Piazza Giuseppe Garibaldi
Lido Sabbiadoro
Porto antico di Monopoli
Lido Colonia
La leggenda del pianista sul molo di Monopoli: Offro musica a chi ne ha bisogno
Un pianoforte vista mare. Il fotografo Checco De Tullio ha incontrato Marcello Remo, un pianista ambulante che gira le città con il suo strumento: da Lecce era arrivato a Monopoli, dove si era sistemato nei pressi del porto antico, nel centro storico, per dare sfogo liberamente alla sua creatività accompagnato dalle onde del mare. Remo ammette di fare questa attività per offrire qualcosa alla gente, perché c'è bisogno di elevare la cultura musicale. Suona da quando era bambino, ha poi lavorato nei locali e nei villaggi turistici, fino a quando non ha deciso di mettersi in gioco: trasporta così il suo pianoforte con un furgone e un carrello, e si muove senza una meta precisa. Per adesso si ferma per qualche giorno a Monopoli, il prossimo obiettivo è Polignano a Mare, e poi Lecce e Leuca. . .A cura di Anna Puricella,
Monopoli (Story in Apulia, Italy 2019)
Video con drone delle ciminiere di Monopoli
Drone: Mavic Pro 4K
Location: Ciminiere - Porto di Monopoli BA
Buon Vento © Monopoli 2° Parte. Di Sabrina Merolla
La 2° Parte della puntata di BUON VENTO © dedicata alla città di Monopoli, in terra di Bari.
BUON VENTO © è un programma televisivo scritto e condotto da Sabrina Merolla, ideatrice del format. In onda su Telenorba, il programma è dedicato alla valorizzazione e promozione delle molteplici risorse turistiche, ambientali, naturalistiche storico-artistiche ed enogastronomiche dei borghi, delle coste e del mare di Puglia e Basilicata. Ogni puntata conduce il pubblico in un viaggio inedito ed entusiasmante, alla scoperta dei paesaggi e degli scenari delle terre mediterranee e rappresenta un itinerario di viaggio appassionante che regala al telespettatore l'emozione della scoperta dei centri storici, fra scorci, monumenti e luoghi d'arte custoditi in antichi borghi dal fascino irripetibile.
Il Castello Carlo V e il sistema di fortificazione a Monopoli
Nel 1529, quando si affermò a Monopoli il dominio degli Spagnoli, la città era sprovvista di un castello che potesse difendere il territorio circostante, per cui l’imperatore Carlo V fece edificare un castello militare in tutte le città del suo regno che ne erano sprovviste. In verità Monopoli aveva già avuto un suo castello, detto “Svevo – Normanno”, che nell’anno 1414, durante il regno della regina Giovanna II, venne incendiato e distrutto dai monopolitani. Il gesto, secondo la leggenda, si verificò perché i monopolitani erano arrabbiati per le angherie del castellano. Gli storici, invece, tramandano che il Castello rappresentava il dispotismo regio, travolto da un vero moto popolare. Oggi di quell’imponente castello non è rimasto niente, tranne due pregiate finestre che si affacciano all’inizio di Via Barbacana.
Il “nuovo” castello fu edificato sul promontorio, detto Punta Penna, a nord della città antica, un punto strategico perché situato all’imboccatura dell’antico porto. Nell’ottobre del 1544 il viceré di Napoli, Don Pedro de Toledo, condonò la somma di seicentomila ducati dovutagli dall’Università di Monopoli, affinché fosse spesa nella costruzione del castello e in altre opere di fortificazione della città e, secondo la volontà di Carlo V, curò personalmente i lavori di edificazione del castello, già in parte realizzato nel 1547, perché in quell’anno vi alloggiò un esercito composto da militari locali e spagnoli con a capo Don Ferrante Loffredo. I lavori, tuttavia, terminarono nel 1552, come reca l’epigrafe e la dedicazione a Don Pedro de Toledo posta sulla facciata verso il mare. L’aspetto originario del castello era molto diverso, perché fungeva da fortezza militare e, proprio per esigenze di difesa, era in comunicazione con le torri di avvistamento costiere, il Monastero di S. Stefano e le masserie fortificate. L’edificio era costituito dal piano banchina, dove si trovavano l’ingresso (diverso da quello attuale), la camerata dei soldati, i locali di servizio, e dal piano piazza d’armi (oggi piano cortile), intorno alla quale c’erano poche stanze in muratura con volta a capriata (soffitto ligneo) e utilizzate per conservare le munizioni e le armi. I due piani erano collegati da una scalinata. All’esterno dal lato NO fu costruita la scarpata a calice o a punta di diamante, che fungeva da frangiflutti e che fu completamente abbattuta nel 1866 per far posto al molo Margherita.
Nel 1660 il castello subì delle modifiche perché diventa residenza per le famiglie dei militari spagnoli. Di quel periodo sono: la torre cilindrica d’ingresso con decoro ad archetti aggettanti e incavo che ospitava il ponte levatoio e, a destra dell’ingresso, finestre e balconi a tre arcate a doppia altezza, eliminati prima del 1960 perché ritenuti superfetazioni dal soprintendente di Bari. Furono inoltre realizzati i camini per il riscaldamento in ogni stanza, l’ampliamento e costruzione delle stanze in conci di tufo e volte a botte al piano cortile. La nuova piazza d’armi venne, invece, realizzata al piano copertura e per spostare i cannoni al piano superiore si rese necessario costruire la rampa al piano cortile, ancora oggi visibile.
Nel 1831 il castello diventa Carcere Mandamentale per ordine di Francesco I, re delle Due Sicilie, e subisce ulteriori rimaneggiamenti al piano cortile. Il carcere viene chiuso nel 1969. La Marina Militare durante la seconda guerra mondiale fece costruire delle torrette di avvistamento in cemento armato sul piano copertura. Il castello rimane poi abbandonato e pericolante fino al 1979, quando l’Amministrazione Comunale si fa promotrice dei lavori di consolidamento e restauro tuttora in corso.
La parte più importante del castello, comunque, si trova a quota banchina, dove è ubicata un’antica chiesa bizantina del X secolo, testimonianza del monastero di S. Nicola de Pinna, così chiamata perché situata sulla punta del promontorio ed è stata riscoperta nel 1948.
Contatta la guida 3895939273
ctgmonopoli@gmail.com
Scarica l'applicazione Monopoli App
A Monopoli il porto presto cambierà volto
Il porto di Monopoli entro il 31 dicembre cambierà volto. Alcuni cantieri saranno smantellati dopo aver accettato una transazione con la giunta comunale. Da tempo non pagavano l’occupazione del suolo pubblico e nel 2013 furono segnalati per amianto ed altri illeciti. Il Comune di Monopoli si riappropria delle aree portuali sulle quali da tempo immemore insistevano i cantieri navali. La giunta comunale ha approvato le transazioni di alcuni cantieri che entro la fine di dicembre dovranno sgomberare. In questo modo si è conclusa piuttosto rapidamente la vicenda che ha avuto inizio nel 2013 quando alcune denunce hanno fatto scattare i controlli della Polizia Locale. In quella occasione furono registrate precarie condizioni igienico sanitarie e di sicurezza del lavoro; inoltre, furono emesse 10 ordinanze di rimozione delle strutture di copertura in amianto. Nel corso delle verifiche, si scoprì che alcuni cantieri non pagavano il fitto delle aree al Comune. Ora con l’accordo tra i cantieri inadempienti e l’Amministrazione entro il 31 dicembre si dovrà procedere al versamento delle quote non corrisposte ed allo smantellamento delle strutture. Con questo accordo, si sono evitate inutili e sterili lungaggini burocratiche che avrebbero sfiancato tutti. In questo modo, Cala Fontanelle sarà restituita alla città per rientrare nel progetto di riqualificazione dell’intera area portuale. Quindi, tra breve, non sarà più possibile osservare od apprezzare la storica attività cantieristica monopolitana nella sua tradizionale ubicazione portuale, perché dovrà trasferirsi a nord di Monopoli se vuole continuare ad esistere, rispettando così le linee guida del Pug. Nel porto, per il momento resteranno comunque solo un paio di cantieri in regola. Soddisfazione per l’amministrazione e per molti cittadini, ma c’è qualcuno a cui mancheranno i familiari colpetti sulle lamiere o sul legno, l’odore intenso della vernice ed il varo dei pescherecci nello storico porto di Monopoli. Tutto ciò sarà un antico ricordo.
GIAP Roma - Indagine presso il Castello di Monopoli (BA) - Servizio di Canale 7
Canale 7 intervista Gian Paolo Peroni, fondatore del GIAP Roma (Gruppo Investigativo Attività Paranormali) prima dell'indagine al Castello di Carlo V presso Monopoli (BA).
Giap Roma - Indagine Castello Carlo V - Monopoli (BA)
Indagine condotta dal GIAP ROMA nel castello Carlo V di Monopoli, Bari.
Ricordati di iscriverti al canale GIAP ROMA TV per restare sempre aggiornato sulle ultime indagini e sugli ultimi video caricati.
Air Prelude di Kevin MacLeod è un brano autorizzato da Creative Commons Attribution (
Fonte:
Artista:
Buon Vento © Monopoli, Puglia 1° Parte | di Sabrina Merolla
La 1° Parte della puntata di BUON VENTO © dedicata alla città di Monopoli, in terra di Bari.
BUON VENTO © è un programma televisivo scritto e condotto da Sabrina Merolla, ideatrice del format. In onda su Telenorba, il programma è dedicato alla valorizzazione e promozione delle molteplici risorse turistiche, ambientali, naturalistiche storico-artistiche ed enogastronomiche dei borghi, delle coste e del mare di Puglia e Basilicata. Ogni puntata conduce il pubblico in un viaggio inedito ed entusiasmante, alla scoperta dei paesaggi e degli scenari delle terre mediterranee e rappresenta un itinerario di viaggio appassionante che regala al telespettatore l'emozione della scoperta dei centri storici, fra scorci, monumenti e luoghi d'arte custoditi in antichi borghi dal fascino irripetibile.
1 - Progetto porto di Monopoli
Conferenza stampa dei firmatari della petizione - 11.06.2015
DJI mavica Pro,Porto di Monopoli
Drone,DJI,Bari,Monopoli,mavica pro
I pesci di Monopoli intervista
Con la presentazione e conduzione del Prof. Cosimo Lamanna e
con alcuni amici che lo hanno aiutato molto, l'autore Peppino Lovecchio presenta questo lavoro con titolo e sottotitolo: I pesci di Monopoli - come li chiamiamo, come li peschiamo, come li cuciniamo. Vuole essere un incontro di un appassionato di mare e di cultura del mare con altri appassionati e soprattutto giovani.
Sono tanti gli elementi di conoscenza popolare che rischiano di andare dimenticati se non raccolti e divulgati. Chi conosce la vera storia dei ricci maschi e dei ricci femmina? Quel pesce che piaceva al nonno e che lui chiamava in un modo strano, come faccio a ritrovarlo in pescheria? Che facevano quei gozzi in fila, trainati da una barca più grande, vecchio ricordo di bambino, passeggiando con papà davanti al porto? I pescatori più esperti dicono che l’esca migliore sia la “vermara”, ma come si cattura? Come metto le alici sotto sale, e la conserva di tonno, posso mangiare il pesce crudo, polpo duro e polpo tenero. Quindi tutta una serie di come e perché di un giovane pugliese con il mare nel suo DNA e che potrebbe rivolgere ad un altro con lo stesso DNA, ma con un po’ d’esperienza in più e con i capelli bianchi.
Dopo una colorata tabella con oltre novanta abitanti del nostro mare, con l’indicazione del nome italiano, scientifico e dialettale, le specie più popolari meritano un’attenzione maggiore; pesci abbastanza economici che entravano ed entrano ancora nelle case pugliesi. Si parte con la rana pescatrice che, in cucina si traveste da coda di rospo. Segue l’alice, con le tante modalità di consumo e conservazione. Pesci popolarissimi, come la elegante e colorata donzella ed il pesce dei poveri, la boga, sono noti a tutti. Ancora, il mondo dei polpi con la descrizione della “insellatura” per catturarli ed il successivo “sposalizio” con la cipolla di Acquaviva. Tonni, tonnetti e conserve, come si fanno. Parlando dei vari tipi di sarago, si descrive l’antica tecnica di cattura delle famose vermare, esca principe per ogni tipo di “pesce bianco”. L’aguglia, poi, offre la possibilità di descrivere l’utilizzo del “conzo a vela”, antico attrezzo che necessita di conoscenza del proprio ambiente e della classica pazienza del pescatore.
Insomma, un mondo di colore, di sapori e di passioni che residua in ogni cuore monopolitano e pugliese, un pezzo di identità che non possiamo perdere.
Camping Santo Stefano - Monopoli (BA)
MarwAirCom Porto di Monopoli
MarwAirCom Porto di Monopoli
Drone porta vecchia monopoli
Monopoli Gozzovigliando 2019
La nostra Penisola è costellata di cittadine in riva al mare e sulla costa, con porti antichi e mura medievali che sono piccoli tesori che tutto il mondo ci invidia. Tra queste Monopoli, 40 km a sud di Bari, in una delle regioni la Puglia piu' visitate negli ultimi anni.
Il centro storico di Monopoli è un gioiello di architettura popolare mista a sontuosi edifici religiosi e splendidi palazzi signorili.
Costeggiata dalla cinta muraria, a introdurre nella parte antica della città, adagiata sull’Adriatico e dominata dal Castello Carlo V.
Cuore della città vecchia è la barocca Cattedrale di Santa Maria della Madia, protettrice della citta'