Sacro Monte di Novi Velia - pellegrinaggio a piedi da San Nazario 2016
Il 13 agosto come da tradizione la compagnia di San Nazario parte a piedi per il Santuario. La compagnia capeggiata dallo stendardo giungerà il 15 mattina sulla cima del Monte Gelbison nella casa di Maria a supplicare il suo materno aiuto.
Santuario della Madonna del Monte sacro di Novi Velia(prov.Salerno) il più alto d'Italia.
Il santuario è situato sulla cima del massiccio Gelbison a 1705 metri di altezza.la leggenda narra che per sottrarre la statua della Madonna del Monte da incursioni da parte di invasori saraceni;i pastori trasportarono la statua sul monte per salvadarne l'incolumità e la nascosto in una grotta.
Il gelbison Santuario della Madonna del Monte Sacro di Novi Velia
MADONNA DEL SACRO MONTE- NOVI VELIA-
FILMATO DI CARMELA FASANELLA- 10-10-2010
Santuario della Madonna di Novi Velia
Uno dei luoghi piu belli e più mistici d'Italia.
MADONNA DEL SACRO MONTE- NOVI VELIA
TRADIZIONI RELIGIOSI-LA CHIUSURA DEL SANTUARIO 10-10-2010 FILMATO DI CARMELA FASANELLA
Centenario Consacrazione Chiesa Madonna del Sacro Monte
Centenario Consacrazione Chiesa Madonna del Sacro Monte
Santuario Madonna del Sacro Monte di Novi Vella, Italy
Santuario della Madonna di Novi Velia...CHIUSURA
FEDE E TRADIZIONE...MOMENTI MUSICALI SPONTANEI
DOMENICA 08 OTTOBRE 2017
Santuario della Madonna di Novi Velia...CHIUSURA
FEDE E TRADIZIONE...MOMENTI MUSICALI SPONTANEI
DOMENICA 08 OTTOBRE 2017
Compagnia di Lauria in pellegrinaggio al Sacro Monte di Novi Velia
Santuario del Sacro Monte (novi velia-sa-)
Panoramica del Santuario del Sacro Monte di Novi Velia, e del territorio circostante , facente parte del parco naz. del Cilento e Vallo di Diano, in prov. di Salerno.
IN VIAGGIO SUL SANTUARIO DI NOVI VELIA
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SACRO MONTE DI NOVI VELIA ( SALERNO ) 1-8-2009
TRADIZIONI BELLISSIME DEL SACRO MONTE DI NOVI VELIA FILMATO DA GABRIELE DI ROCCADASPIDE IL 1-8-2009
Madonna del Sacro Monte di Novi Velia (SA)-wmv
Il Monte Sacro o Gelbison ( Novi velia-SA), negli ultimi 100 m di quota, dove è situato il Santuario Mariano, molto caro alla popolazione del Cilento, incastonato tra faggi secolari, da cui si gode un panorama stupefacente.
SPOT Percorso turistico religioso Le 7 Sorelle: Santuario di Novi Velia e della Civitella
santuario della madonna del sacro monte di novi velia - salerno -
video di vittorio zaccaro maratea --- Il santuario della Madonna del Sacro Monte di Novi Velia, noto nel Cilento più semplicemente come santuario del Monte Sacro o Madonna del Monte, si trova nel comune di Novi Velia sulla cima del Monte Gelbison, a 1705 s.l.m..
Il sito religioso è meta di pellegrinaggi fin dal XIV secolo ed è noto per essere uno straordinario punto panoramico sul Cilento, sul Vallo di Diano e sul golfo di Salerno. Probabilmente, nello stesso punto in cui ora è presente il santuario mariano, sorgeva un antico tempio religioso pagano, edificato dagli Enotri in onore di una loro divinità, identificata con Era. Quasi certamente il sito religioso era già conosciuto al tempo dei Saraceni: infatti Gelbison sembra derivare da Gebel-el-son, che in arabo significa monte dell'idolo.
Si ritiene che la fondazione del santuario cristiano, sul preesistente sito pagano, risalga al X o XI secolo ad opera di monaci basiliani italo-greci che all'epoca dei Longobardi si insediarono nel Cilento. Inizialmente i monaci basiliani dovettero sistemarsi nelle grotte, di cui il Monte Gelbison è ricco, per dedicarsi alla contemplazione eremitica, per poi edificare un luogo di culto in cima al monte. Il primo documento che attesta l'esistenza del santuario risale al 1131, parla di una rupis Sanctae Maria nel feudo di Rofrano (l'altro versante del monte rispetto a Novi Velia) e si trova in un Diploma dato da Ruggero II il Normanno, all'abate Leonzio di S. Maria Grottaferrata.
In seguito il sito religioso cristiano sarebbe stato ampliato e, divenuto santuario, fu posseduto per alcuni anni dal vescovo di Capaccio ma nel 1323 Riccardo di Marzano, Maresciallo del Regno di Sicilia, duca di Sessa, conte di Squillace, barone di Novi, principe di Rossano, lo comprò per darlo in uso ai monaci della congregazione dei celestini di Novi, per i quali aveva mutato in convento il suo castello[1]:
Nel momento in cui l'Ordine dei Celestini decadde e si estinse del tutto nel sec. XVIII, il santuario ritornò al vescovo di Capaccio L'edificio è a tre navate divise da colonne in pietra e la volta a botte reca decorazioni ad affresco. Oltre la chiesa, ingrandita nel 1908, fanno parte di complesso la cappella di San Bartolomeo, patrono di Moio della Civitella, il convento, la foresteria e altre piccole pertinenze civili e religiose.
Nel presbiterio sono collocate alcune pregevoli statue di legno tra le quali la statua lignea della Vergine che è rappresentata seduta, col Bambino sul braccio sinistro e con la destra atteggiata a distribuire favori divini. La statua della Vergine presenta il viso bruno allungato, gli occhi alla greca e una figura slanciata che sembrano rifarsi all'iconografia bizantina importata in Italia dai citati monaci basiliani. Il santuario è meta di pellegrinaggi sin dal ‘300. Attualmente il santuario è aperto ai pellegrini dal martedì di Pentecoste sino alla fine del periodo estivo.
Per raggiungere la vetta ove è situato il Santuario si possono seguire a piedi i secolari sentieri dei pellegrini oppure si possono percorrere le strade carrozzabili da Vallo della Lucania o Rofrano. Lungo il percorso per giungere in cima il pellegrino incontra diversi luoghi ove la devozione popolare ritiene sia apparsa la Madonna, nonché la sorgente di Fiumefreddo (conosciuta anche come Acquafredda), con l'abbeveratoio per gli animali. Da segnalare che nei pressi del santuario è presente un monticello di pietre, formatosi con quelle pietre portate nei secoli dai pellegrini in segno di devozione, ove si erge una croce di ferro e da questo punto comincia la Via Crucis in maioliche del '700, che porta davanti al complesso del santuario.
Numerose sono le tradizioni popolari collegate al pellegrinaggio al Monte Sacro. Tra le più note si ricorda la preparazione e il trasporto al santuario delle cosiddette cente, ovvero insieme di ceri votivi che il pellegrinaggio porta, in dono, alla Vergine. Sono conficcati su ossature di legno leggero, a forma di barca o di torre, a seconda del paese di provenienza e addobbati con nastri multicolori. Delle volte i pellegrini portano anche i torcioni, che sono delle grandi candele dipinte, come ceri pasquali. Alcuni pellegrini prima di entrare in chiesa fanno sette giri intorno alle sue mura, (tradizione di cui si ignora il significato). Altri compiono in ginocchio il percorso dalla soglia all'altare, implorando la Vergine con gli appellativi più belli. Si ricorda infine che sino ai primi anni '80 del XX secolo, era fortemente d'uso nel Cilento, giungere al santuario sul Monte Sacro al termine di un cammino a piedi che poteva durare anche qualche giorno.
Novi Velia-Monte Sacro-wmv
Il video ripercorre ciò che si vede o che si può ammirare, salendo per la strada che porta al santuario del sacro monte di Novi velia (SA). La musica di sottofondo è tratta da Sinfonia delle dolomitidi Alberto Grollo-E' stata scritta in occasione dell' inserimento delle Dolomiti nel patrimonio
dell'Umanità dall'UNESCO.
20° ANNIVERSARIO DELL' INCORONAZIONE DELLA MADONNA DEL SACRO MONTE
20° ANNIVERSARIO DELL' INCORONAZIONE DELLA MADONNA DEL SACRO
MONTE VENERATA NELLA PARROCCHIA SANTA MARIA DEI LONGOBARDI
NOVI VELIA (SA)
APERTURA SACRO MONTE DI NOVI VELIA 2013
PARROCCHIA SANTA MARIA DEI LONGOBARDI APERTURA SACRO MONTE DI NOVI VELIA E SORTEGGIO CENTA 26 MAGGIO 2013