Porto Cesareo ( Lecce - Puglia - Italy ) Il Salento
Porto Cesareo è un comune italiano di 5.930 abitanti della provincia di Lecce in Puglia.
Località turistica del Salento situata sulla costa ionica della penisola salentina, dista 26,9 km dal capoluogo provinciale ed è sede dell'Area naturale marina protetta Porto Cesareo e della Riserva Naturale Orientata Regionale Palude del Conte e Duna Costiera.
Il territorio comunale, situato nella parte nord-occidentale della pianura salentina, si estende su una superficie di 34,66 km² e confina a nord con i comuni tarantini di Manduria e Avetrana, a est e a sud con il comune di Nardò, a ovest con il mare Ionio.
Molti gli isolotti tra questi rivestono particolare importanza l'Isola Grande (o Isola dei Conigli) ricoperta da pini d'Aleppo e di acacie, e l'Isola della Malva. I fondali, particolarmente ricchi, ospitano nelle zone sabbiose la cosiddetta prateria sommersa di Posidonia oceanica, che garantisce ossigeno, rifugio e nutrimento a numerosi organismi marini, e nelle aree rocciose il coralligeno multicolore. La fauna marina è costituita da crostacei, molluschi, pesci e tartarughe. Lo straordinario interesse biologico del posidonieto ha contribuito all'istituzione dell'Area naturale marina protetta di Porto Cesareo nel 1997.
Ai tempi dei romani si chiamava Portus Sasinae (periodo di cui sono stati ritrovati dei reperti tra cui sette colonne monolitiche di marmo cipollino immerse nel mare), quando era un importante scalo portuale per il commercio dei prodotti agricoli delle ricche zone interne. In realtà il luogo era già abitato in epoca preistorica (villaggio in località Scalo di Furnu) e successivamente nell'Età del Bronzo da marinai di provenienza greca.
Cadde nell'abbandono a causa delle scorrerie dei pirati e dell'impaludamento della zona fino all'arrivo, intorno all'anno Mille, di alcuni monaci basiliani che vi costruirono un'abbazia che utilizzarono sino al XV secolo, periodo in cui la località passò di proprietà dagli Orsini del Balzo, principi di Taranto, agli Acquaviva, duchi di Nardò, e si sviluppò come porto per il commercio, soprattutto di olio e grano, con la Sicilia e in seguito anche con le Repubbliche marinare. Fu anche in quel periodo che iniziò la costruzione, a difesa dai nemici provenienti dal mare, dell'importante Torre Cesarea e di tutte le altre torri costiere di cui è ancora ricca la fascia costiera ionica salentina. Dopo un nuovo periodo di decadenza, intorno al XVIII secolo tornò a ripopolarsi ma solo stagionalmente e non stanzialmente grazie all'attività di una tonnara che attirò varie famiglie di pescatori, soprattutto tarantine;
Durante il periodo fascista, grazie alla bonifica dell'Arneo, il centro crebbe di importanza non solo come porto peschereccio ma anche come località turistico-balneare.
La spiaggia di Punta Prosciutto
Nel 1975, grazie alla volontà dei residenti che chiedevano da tempo l'autonomia dal comune di Nardò, Porto Cesareo divenne a sua volta comune a tutti gli effetti. Oggi quest'ultimo è ormai una rinomata località di bagni grazie ai suoi 17 km di spiaggia dorata e scogliera bassa con acqua molto limpida fronteggiati da un arcipelago di isolotti ricchi di vegetazione e di fauna che conta specie molto rare. Dal 1997 il Comune è sede di una delle 20 aree marine protette d'Italia per la presenza di una ricchissima e diversificata comunità marina di elevato valore biologico; con i suoi 16.654 ettari è la terza per estensione in Italia. L'area si estende fino a 7 miglia dalla costa, tra Punta Prosciutto a nord e Torre dell'Inserraglio a sud. Nel 2006 fu istituita anche la riserva naturale regionale Palude del Conte e Duna Costiera di circa 900 ettari, un'area caratterizzata da una vasta depressione retro-dunale con ricca e diversificata vegetazione igrofila e alofila. Importanti sono anche la Stazione di Biologia Marina e il Museo Talassografico che contiene una raccolta malacologica, un erbario e rare specie ittiche.
Places to see in ( Mantova - Italy ) Torre dell'Orologio
Places to see in ( Mantova - Italy ) Torre dell'Orologio
The Clock Tower is a Renaissance building located in Piazza delle Erbe in Mantua and rises between the Palazzo della Ragione and the San Lorenzo roundabout. The building, with a square plan, was built in 1472 and 1473 by the architect Luca Fancelli, Florentine architect at the service of the Marquis of Mantua Ludovico III Gonzaga on the foundations of a pre-existing building dating back to the XIII century . From the door on the ground floor there is access to the Palazzo della Ragione.
At the end of 1473 the astronomical clock was placed on the tower, the work of the Mantuan mathematician Bartolomeo Manfredi , also known as Bartolomeo dell'Orologio. The clock indicated the ordinary hours, the astrologers and the planets. He also took the path of the sun through the signs of the Zodiac and the phases of the moon . From 1700 no longer active, the astronomical mechanism was restarted in 1989 by the blacksmith and watchmaker Alberto Gorla of Cividale Mantovano .
Under the clock was placed the statue of the Immaculate Virgin , dating from the early seventeenth century . From the same period is also the balcony, in marble, to adorn the building. The earthquake of Emilia in 2012 caused damage to the tower, which remained closed until the execution of restorations that allowed reopening and usability. Inside it houses the Museum of Time , in which are exposed the mechanisms of the time of the clock and from the top you can have a view of the city and the lakes that surround it.
( Mantova - Italy ) is well know as a tourist destination because of the variety of places you can enjoy while you are visiting Mantova . Through a series of videos we will try to show you recommended places to visit in Mantova - Italy
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TOSCANA - SAN CASCIANO DEI BAGNI - Tuscany - Full HD
© CLAUDIO MORTINI ❀
Posto al limitare della provincia di Siena, San Casciano dei Bagni è noto sin dall'antichità per la ricchezza delle sue acque termali. Le 42 sorgenti che sgorgano nei suoi dintorni furono scoperte dagli Etruschi e valorizzate dai Romani; frequentate dalla nobiltà feudale nel Medioevo, raggiunsero l'apice della notorietà tra il Rinascimento e la metà del XVIII secolo. L'ambiente incontaminato, i lussureggianti boschi ed il suggestivo paesaggio che lo circondano fanno di San Casciano una delle località preferite dagli amanti del turismo di campagna. Di impianto medievale il centro storico presenta un dedalo di stradine, vicoli e piazzette che salgono fino alla Collegiata ed al Palazzo Comunale. Dell'antico suburbium resta oggi la sola chiesa di Santa Maria della Colonna, risalente al IV-V secolo, ed immersa nella campagna circostante la zona termale.
Castello Turrito
Nonostante l'apparente antichità delle forme architettoniche questo castello è stato edificato nel 1911. Il castello di proprietà della famiglia Bologna, di antiche origini borghesi, si affaccia su Piazza Matteotti ed è arricchito da eleganti bifore e circondato da un grande parco alberato. Con la sua forma imponente e dallo stile medievale, conferisce un aspetto caratteristico a tutto il paese di San Casciano ed è visibile da ogni punto del circondario.
Chiesa della SS Concezione o Visitazione
E' una piccola chiesa del 1500 situata all'interno del paese, nei pressi del pozzo e delle casacce. Fondata tra la fine del XV secolo e gli inizi del XVI era la sede della Compagnia della SS Concezione che aveva lo scopo di aiutare i bisognosi. Presenta il tetto a capanna con una facciata semplice e disadorna. Al suo interno, dietro l'altare, troviamo un affresco diviso in riquadri: nella parete alta è rappresentata la concezione di Maria Vergine arricchita da due angeli in stucco che aprono le tende ai lati della Madonna; nella parte bassa dell'affresco sono rappresentati Adamo ed Eva incatenati ad un albero, con Mosè e David alle loro spalle. Ai lati trovano spazio due nicchie con le figure dei santi Pietro e Girolamo e due angeli in stucco che sorreggono un candelabro. Detti affreschi sono attribuiti a Niccolò Circignani, detto il Pomarancio (seconda metà del 500). Interessante l'acquasantiera per la simbologia scolpita al suo interno.
Chiesetta dei Cappuccini
Fu fondata proprio dai frati Cappuccini il 18 ottobre 1579. E' stata parzialmente rinnovata rispetto alla sua struttura originale. Annessa a questa chiesetta vi sono un convento ed un chiostro; quest'ultimo, in stato di abbandono, fu acquistato dalla famiglio Bologna. La chiesetta, dedicata alla Madonna Bambina, è chiusa per tutto l'anno, escluso il giorno dell'otto settembre. L'interno è affrescato in maniera povera ed essenziale con motivi floreali nei medaglioni apposti sulle pareti. Sopra l'altare vi è una tela rappresentante la Vergine con il Bambino e, al di sopra di esso, una corona in stucco e oro sorretta da due angeli.
Suggestiva via Crucis dei giovani di Nardò a S. Maria al bagno
oltreme.it
CAPODANNO 2020 _TORRE PEDRERA_BAGNO IN MARE
01.01.2020 - TORRE PEDRERA ( ITALY)
Un centinaio di ardimentosi, si sono tuffati nelle gelide acque dell'Adriatico, nel consueto rito di inizio anno.
Un rituale che porta tanti benefici fisici che allontana le malattie e fa impoverire i medici e chi vende le medicine. Sembra che anche chi partecipa solo come spettatore possa beneficiare di questo elisir..BUON 2020
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Campanari d'Italia
12PORTE - 8 maggio 2014: Si è tenuto sabato e domenica scorsa a Casalecchio il 54mo raduno nazionale dei campanari bolognesi, a cui ha partecipato il gruppo bolognese intitolato a padre Stanislao Mattei. È stata una occasione per carpire alcuni segreti dell'arte campanaria, secondo le numerose tradizioni locali italiane.
Samara Challenge: la ragazza è stata fermata dai Carabinieri, ecco chi è
Il fenomeno social del Samara Challenge arriva anche in Sardegna. La sfida, partita dai social network, che invita le persone, soprattutto i più giovani, a travestirsi come la protagonista dell’horror The Ring e a camminare per le strade nelle ore di buio, ha portato all’intervento dei carabinieri della compagnia di Iglesias. Fermata e identificata una turista tedesca di 25 anni in vacanza nel Sud dell’isola, che negli ultimi giorni era stata vista aggirarsi vicino al cimitero comunale di Fluminimaggiore, nel Sulcis.
SAMARA CHALLENGE, ECCO CHI È LA RAGAZZA:
Regala scarpe alla gente in cambio del voto [Esperimento sociale]
Ugo Capolupo, durante il periodo elettorale, veste i panni di un portaborse di un candidato inesistente chiamato Zampone, e mette in scena un’antica leggenda che circonda alcuni politici come Achille Lauro in Italia e Juan March in Spagna, promettendo un paio di scarpe a chi vota per il candidato Zampone. Il patto è questo: la scarpa destra prima del voto e la sinistra dopo il voto. Quante persone s’indigneranno e quante accetteranno il voto di scambio? E soprattutto quanti candidati oggi in Italia comprano i voti? Lo scoprirete soltanto guardando, fino alla fine, questo esperimento sociale.
- portaborse: Ugo Capolupo
- assistente elettorale: Nelly Tarasco
- operatori: Alessandro Gatto e Pier Francesco Lanzillo
- assistente di produzione: Nelly Tarasco
- musica: Ciro Riccardi con la collaborazione di Paolo Petrella, Dario De Luca e Pietro Santangelo
un ringraziamento speciale a Mario Amura, alla Galleria Navarra di Napoli e Gilbo di Torre Annunziata
Montepulciano
MONTEPULCIANO - Siena, Tuscany - Italy
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Photography and editing by Sandro Sansone
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(Italian and english version - Quality 1080p HD)
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Arroccata sulla cima di un colle che si affaccia sulla Val di Chiana e la Val d'Orcia, non lontano da Siena, Montepulciano è una cittadina medievale di rara bellezza. I bellissimi palazzi e le suntuose residenze che si possono ammirare camminando per le vie del centro storico di Montepulciano, testimoniano ancora oggi il grande potere delle famiglie nobili durante il XIV e il XV secolo.
Racchiusa dalle antiche ed imponenti mura, Montepulciano è attraversata al centro da una strada principale più ampia, il Corso, dal quale si diramano tutta una serie di vicoli.
Passando sotto l'imponente Porta al Prato, si entra subito nel Corso. Nella prima piazza che si incontra, si può ammirare la Colonna del Marzocco, una possente colonna in marmo con il leone araldico di Firenze. Suntuosi palazzi signorili si susseguono uno dopo l'altro, fino a che si giunge di fronte alla Chiesa di Sant'Agostino, progettata da Michelozzo. La chiesa conserva un Crocifisso attribuito a Donatello. Dinnanzi alla Chiesa si nota una curiosa ed originale casa torre, sormontata dalla curiosa figura di Pulcinella, che batte le ore del grande orologio.
Continuando sul Corso ci si imbatte nell'elegante Palazzo Cervini, e poco prima che la strada svolti, ecco la casa del Poliziano, grande umanista e poeta sotto il patrocinio dei Medici.
Tornando indietro sul corso e girando subito a destra, ci si ritrova in Piazza Grande, il cuore della città, con il Pozzo dei Grifi, il Duomo, il Palazzo Comunale, Palazzo Tarugi e Palazzo Contucci.
Dalla cima della torre del Palazzo del Comune si apre un vero e proprio spettacolo per la vista, un panorama mozzafiato.
La passeggiata continua verso la Fortezza e la Chiesa di Santa Maria dei Servi: da qui guardando giù si ammira un altra tipica attrazione di Montepulciano, il bellissimo Santuario di San Biagio. Questa imponente chiesa in travertino, che si erge isolata nel bel mezzo della campagna toscana, rappresenta uno dei migliori esempi di arte rinascimentale.
Insieme a Montalcino, Montepulciano è ben nota per la grande produzione di vino rosso, il suo Nobile di Montepulciano è uno dei vini più apprezzati sia in Italia che all'estero.
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The city of Montepulciano has a past tied in part to two important regional cross roads (From Chiusi to Arezzo running south to north, and from the Valdorcia to the Valdichiana and to Trasimeno running east to west) and its strategic position at the border of the area of influence of various powerful, medieval based cities (Orvieto, Perugia, Siena, Florence). This happened in the first centuries of the second millennium when its riches and power were considerably developed, to the point of the city becoming a desired prey and acquired for itself of an appreciable autonomy that can be clearly seen in its alliance with the leading cities around it which were in perennial conflict among themselves.
Unfortunately its final entrance in the Florentine state, after 1511, although it developed an important style (which is reflected in the important public and private buildings realised after that date and the establishment of the diocese in 1561) it suffered a slow economic and social decline, and at one point in the 18th century the Granduke of Tuscany Pietro Leopoldo became concerned, and looked into ways to give back some life to the very prestigious centre that had started to decay. In the 19th century the drainage of the Valdichiana renewed the importance of the city and it became the administration centre of the area signalling an appreciable revitalization, however this did not last beyond the middle of the 20th century. A population loss in the valley due to immigration to the north of many farmers who were transformed into the workforce for factories, and the changing ways of cultivating the land, which has not been completely compensated for by a similar growth of the small and medium industrial businesses. The prestigious art and history of the city has again an appreciable fascination also at a international level, and by this it is hoped, that Montepulciano will be able to make itself known as a centre of cultural development.
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Soundtrack:
1) Ross Bugden - Parallel
2) Shattered Helium - Rules Of War
3) Sirius Beat - Rise
CASTIGLIONE E ROCCA D'ORCIA - Tuscany - HD
© CLAUDIO MORTINI™◊
Castiglione d'Orcia, ricordata fin dal 714, fu possesso degli Aldobrandeschi, poi libero Comune dal 1252, per divenire nel Trecento possedimento senese, ed essere poi contesa tra i Salimbeni e Siena.
Il centro, con le sue vecchie stradette lastricate, è pittoresco soprattutto nella Piazza Il Vecchietta, dedicata a Lorenzo di Pietro (1412-1480) detto Il Vecchietta, pittore, scultore ed architetto. Al centro della piazza, tutta in pendio, è una bella fonte in travertino del 1618.
Di fronte è il Palazzo Comunale, al cui interno è conservato un affresco di scuola senese (Madonna con Bambino e due Santi) proveniente da Rocca d'Orcia.La passeggiata all'interno di Castiglione deve includere anche la splendida chiesa di S. Maria Maddalena, romanica e restaurata di recente. La facciata è del Duecento, l'abside è di un secolo più antica, anche il campanile è splendido. Meno suggestiva all'interno, la chiesa dei Santi Stefano e Degna è stata però il più importante edificio religioso di Castiglione per la ricchezza delle opere d'arte contenute. La facciata è del Cinquecento, all'interno erano tra l'altro una Madonna col Bambino (posteriore al 1320) di Simone Martini e un'altra Madona col Bambino di Pietro Lorenzetti. Una breve salita porta alla Rocca Aldobrandesca, che sovrasta il paese. Le mura esistono ancora sul lato settentrionale, la spianata sommitale è stata sistemata a parco. Straordinario, oltre che su Castiglione e l'Amiata, il panorama verso Rocca a Tentennano
Il paese di ROCCA D'ORCIA, adiacente a Castiglione, si allunga in direzione nord-est ed è dominato dalla maestosa Torre di Tentennano che si erge su uno sperone di roccia calcarea nel cuore della Val d'Orcia. La torre fu costruita nel secolo XIII dai conti Tignosi come presidio sulla sottostante via Francigena, vi soggiornò anche Santa Caterina da Siena e rivestì un’importante funzione strategica per il controllo del territorio meridionale dell'antico stato senese
Balatro e i suoi borghi, Massimo Casprini lo racconta in un libro
Un viaggio che parte addirittura 750 anni fa e arriva fino ai giorni nostri, indugiando su singoli episodi che mescolano sentimenti, aneddoti, personaggi, eventi naturali. Il racconto della metamorfosi del borgo di un tempo nella realtà di oggi partendo dalla narrazione dalla mezzadria medievale per arrivare quasi senza soluzione di continuità alla storia della nascita dell'Unione Sportiva. Tutto questo è “Un viaggio dietro casa - Balatro e i suoi borghi”, il nuovo libro di Massimo Casprini edito da eChianti, società di marketing territoriale che proprio oggi festeggia i suoi 4 anni di vita, che segue “Tegulariae” (2018), “La Gioconda – Il mistero dell’identità svelato da una storia d’amore” (2017), “Bagno a Ripoli – Luoghi Tradizioni Personaggi” (2017), “La signora Emilia e quel salotto dell’Antella” (2015).
Stamani in palazzo comunale la presentazione stampa del libro alla presenza dell'autore, del sindaco Francesco Casini e di Gian Domenico Volpi, promotore di eChianti. Domani, sabato 16 febbraio alle ore 17 presso la Casa del Popolo di Grassina è in invece in programma la presentazione ufficiale al pubblico, e insieme all'autore interverranno anche Leonardo Rombai, già professore ordinario di Geografia all’Università di Firenze e l'assessore alla cultura del Comune di Bagno a Ripoli Annalisa Massari.
“Per me che sono sempre vissuto all'Antella - spiega Casprini - Balatro rappresenta davvero un viaggio fisico dietro casa ma anche e soprattutto un tuffo nella mia infanzia e nei miei ricordi fatti di passeggiate con mio padre, di carri con i buoi e di racconti che sembravano quasi leggende. Tutto questo è entrato a far parte del racconto insieme ai tanti personaggi che hanno popolato e caratterizzato quel pezzo di territorio. Alla fine, dunque, questo libro è un doveroso omaggio a tutta la popolazione delle diverse Balatro: quella di oggi che ha scelto questi luoghi per viverci ma, particolarmente, quella di ieri che ha vissuto le storie che qui si raccontano”.
“Sono contento di festeggiare il traguardo dei nostri quattro anni di vita con un nuovo libro dedicato al territorio - aggiunge Volpi - Il nostro impegno, da quando questo progetto ha preso avvio, è sempre stato quello di trovare modi e forme per promuovere Bagno a Ripoli e farla conoscere sempre di più sia dai suoi stessi cittadini sia da coloro che vengono da fuori. E credo che, in questo senso, anhe il racconto di ciò che siamo stati sia fondamentale per capire a fondo la realtà che ci circonda e quella nella quale viviamo oggi”.
“Casprini ha la straordinaria capacità di trasportarci ogni volta dentro la storia del nostro comune e di farcelo guardare con occhi diversi da quelli della quotidianità - sottolinea infine il sindaco Casini - Questo libro, in particolare, parlando di Balatro ci riporta anche l'attenzione su alcuni fatti drammatici come la guerra e il terremoto che hanno segnato profondamente la nostra comunità nel secolo scorso. Ringrazio dunque di cuore l'autore ed eChianti perché, anche grazie alle cinque pubblicazioni realizzate in questi anni, oggi tutti noi possiamo avere maggiore consapevolezza e conoscenza di un territorio davvero unico e straordinario in ogni sua frazione”.
Il libro “Un viaggio dietro casa - Balatro e i suoi borghi” può essere acquistato nelle edicole del territorio ripolese e nella libreria “Angolo del libro” a Firenze.
( I video di yesmilano.com 27 ) Milano fascista, i luoghi del ventennio
Un viaggio attraverso i luoghi di Milano legati al ventennio fascista, le sedi del partito e le case del fascio.
mattia su torre grossa a san gimignano
io e mattia, il 30/03/2013, nonostante il vento, apprezziamo il panorama di San Gimigniano da torre grossa
VENEZIANI DIVISI SUL CAMPANILE
VENEZIA - Cadono i calcinacci dal campanile di San Marco, e i veneziani si dividono. C'è chi attribuisce la responsabilità a una manutenzione insufficiente fatta dall'amministrazione comunale, e chi ritiene che la polemica sia esagerata, per una vicenda che non ha colpevoli. Nei prossimi giorni controllati tutti i mattoni delle facciate esterne.
- Servizio di Federico Fusetti, riprese di Simone Squarcina, montaggio di Simone Squarcina
Riposto / via Mongibello N° 41 40.000€
Riposto / via Mongibello - Zona via Mongibello: strada parallela alla via Archimede e via Gramsci, una delle traverse di Corso Italia a pochi metri dal porto turistico e dalla Piazza San Pietro e a 400 metri dalla spiaggia di Fondachello. Il centro zona servita da tutti i servizi di prima necessità raggiungibili comodamente a piedi, il panificio San Pietro e istituti di credito bancario e uffici postali.
Il Contesto: Antico centro storico costruito intorno gli anni '30, formato per lo più da tipiche casette indipendenti a schiera utilizzati un tempo dai pescatori, palazzetti, i piccoli condomini nelle zone poco distanti e locali commerciali.
L'immobile: edificato in pietra lavica si estende su due livelli, al piano terra di 45 mq interni suddivisi in soggiorno, cucina e bagno con uscita sul cortile interno di 6 mq. Dal soggiorno, una scala a chiocciola collega al piano primo, con tetti alti 3mq, è di mq 18 dove troviamo una camera da letto con servizio in camera e un terrazzino di mq 8, con esposizione est vista chiesa di S.Pietro, con una scaletta esterna si raggiunge un ripostiglio esterno di 6mq. La casa all'interno è da ristrutturare come anche gli impianti idrico ed elettrico. La facciata è stata ristrutturata nel tempo e non presenta interventi necessari di ripristino.
Classe G
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Gita in barchetto il 9 agosto 2017
Gita in barchetto sull'Arno con i Renaioli
Vi proponiamo un tour diverso che vi farà vedere da una prospettiva del tutto nuova il cuore di Firenze! Navigheremo a bordo dei barchetti degli storici Renaioli partendo dal Palazzo della Borsa per poi passare davanti agli Uffizi, sotto Ponte Vecchio e il Corridoio Vasariano; il tour passerà davanti alla Chiesa di S. Jacopo sopr'Arno e a tutti i palazzi e alle torri che caratterizzano il tratto di fiume fino a Ponte Santa Trinita. Si proseguirà poi fino ad arrivare a Ponte alla Carraia ammirando il maestoso Palazzo Corsini e raccontando la storia dei ponti e dei lungarni che nel tempo hanno cambiato molto il loro aspetto. Un'occasione per ammirare la città da un punto di vista privilegiato e indubbiamente unico; sarete accompagnati dalla vostra guida che vi illustrerà passo passo tutto ciò che c'è da sapere su questo bellissimo tratto di fiume mentre voi sarete comodamente seduti a godervi ogni scorcio.
Prologo - A Trieste il funerale d’Europa
Primo incontro del 2015 sulle Lezioni di Storia - Emilio Gentile - introduce Pietro Spirito
Agliana(PT) - San Piero - Plenum/Driegelui
le mie più cordiali scuse a chi avevo promesso la suonata a plenum di queste tre interessanti campane ottocentesche il più presto possibile, senza poi venirne a punto. Ma dopo tante peripezie eccole finalmente in rete, registrate col mio h4n per la messa della solennità di Pentecoste, delle 11:30!
I dati:
Assunta, Nota Re3 -6, diam. 123,0 cm, kg 1100, Terzo Rafanelli, Pistoia, 1837
Teresa, Nota Mib3 -2, diam. 116,7 cm, kg 900, Giò Quirico Benigni, San Quirico di Valleriana, 1832
Maria, Nota Fa3 +4, diam. 100,7 cm, kg 600, Giò Quirico Benigni, San Quirico di Valleriana, 1832
NL- Het driegelui(volgelui) van de luidklokken van de Katholieke Sint Pieterskerk(Grote Kerk) te Agliana.
Het luiklokken op Grote S.Pieterstoren wordt met vallen klepel
Gegevens:
Klok 1- Assunta, Toon D1, diam. 123,0 cm, kg 1100, Terzo Rafanelli, Pistoia, 1837
Klok 2- Teresa, Toon Es1, diam. 116,7 cm, kg 900, Giò Quirico Benigni, 1832
Klok 3- Maria, Toon F1, diam. 100,7 cm, kg 600, Giò Quirico Benigni, 1832
Progetto di ricostruzione Basilica di Santa Maria di Collemaggio
Amalfi - discorso del neo sindaco Alfonso Del Pizzo a conclusione dello spoglio - 16-05-2011.mp4
16 maggio 2011 - festa in piazza per l'elezione a sindaco di Amalfi del dott. Alfonso Del Pizzo candidato della lista Amalfi da Vivere. Con 2.175 preferenze pari al 59,62%, Del Pizzo è risultato il più votato rispetto a Giovanni Torre (745 voti pari al 20,33%), Antonietta Amatruda (612 voti pari al 16,77%)
e Andrea Franzese (119 voti pari al 3,26%)