La torre del Martello o di Passanante a Portoferraio - Isola d'Elba
Torre all'entrata della Darsena di Portoferraio - Isola d'Elba.
Isola d'Elba | La scuola di valle di Lazzaro
| Nell’agosto 2018 all’isola d’Elba quattro artisti, due pittori e due pittrici, hanno esposto alcuni loro lavori nella Torre del Martello a Portoferraio.
Per chi era in vacanza all’Elba in quel periodo, può essere apparsa una delle tante mostre di pittura che durante l’estate elbana vengono allestite nei vari paesi dell’isola.
Questa all’interno della fortezza cinquecentesca della Linguella, l’estrema fortificazione a mare di Portoferraio, è stata però qualcosa di diverso da una semplice collettiva, è stata la presentazione ufficiale di una scuola di pittura nata e sviluppatasi all’isola d’Elba, in una località amena appena fuori il centro urbano di Portoferraio, Valle di Lazzaro.
Nata con un pittore e ritrattista affermato, Luciano Regoli, in un minuscolo rudere della vecchia campagna elbana, è negli anni diventata un punto di riferimento per molti artisti, giovani e meno giovani, che da tutto il mondo vogliono confrontarsi e perfezionare la loro tecnica di pittura dal vero.
Il video fa parlare il capo scuola e tre consolidati discepoli: Gabriella Volpini, Marco De Sio e Alessandra Allori.
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Itálie ostrov Elba - Italy Elba Island - Portoferraio - Viticcio - Scaglieri - Biodola
Elba 2016-06-06 den třetí
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Portoferraio
Portoferraio – Medicejský hrad Forte Falcone ze 13. stol.
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Giovanni Passannante e la Torre del Martello
Video preparato e presentato in occasione della presentazione del libro di Rita Poggioli alla Sala della Gran Guardia il 14 novembre 2015 Passannante il prigioniero della Torre
Rock singer and painter in a neoclassic villa in Tuscany. STOPPA INTERW REGOLI - FULL ITA
Luciano Regoli, pittore e frontman dei Raccomandata Ricevuta Di Ritorno (rock-prog-band) in questa estate 2018 espone le sue opere prima a Villa Ottone, a Bagnaia e poi alla Torre Del Martello di Portoferraio. In questo video viene intervistato da un altro fuoriclasse, Paolo Stoppa, bar manager a Villa Ottone.
Video di libero uso.
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Isola d'Elba-trekking e mare con UOEI di Torre del Lago Puccini
18, 19 e 20 settembre 2015 al campeggio Canapai a Ortano nei pressi di Rio Marina all'isola d'Elba.
Una organizzazione dellatre giorni non semplice, sia per il numero elevato dei partecipanti, ben 67, sia, perchè era la nostra prima volta, ma tutto sommato, grazie anche ai bei posti e al bel tempo, tutto è andato molto bene.
Abbiamo fatto quello che avevamo in programma, tante camminate, da Rio Marina al campeggio per la via dell'amore, nel pomeriggio all'osservatorio, poi il sabato una impegnativa escursione fino a Porto Azzurro con un numero ristretto di camminatori a 5 stelle che ha continuato per altre 4 ore per chiudere il circuito e portare in alto il nostro vessillo.
La domenica doveva essre più tranquilla,....e invece dal camping fino a Rio all'Elba, di lì attraverso la parata alla visita delle miniere di ferro a cielo aperto e il caratteristico laghetto rosso.
Ma chiaramente non ci è mancato il tempo per fare bei bagni in una trasparente acqua, belle mangiate e trascorrere una allegra serata con intrattenimento musicale, senza dimenticare la piscina del campeggio.
Grazie a Paola e Vittorio del Camping Canapai che ci hanno portato pei sentieri, grazie ai partecipanti per aver reso belli questi tre giorni passati insieme.
Antiche Saline - Portoferraio ( Isola d'Elba )
Descrizione
La STORIA di GIOVANNI PASSANNANTE – Il GIOVANE LUCANO che attentò al RE SAVOIA
Nato a Salvia in Lucania, il giovane cuoco anarchico lucano divenne celebre quel 17 novembre 1878 quando a Napoli attentò alla vita del Re Savoia Umberto I, sfiorandolo solamente al braccio. Catturato, prima fu condannato a morte, poi all’ergastolo che sconterà in condizioni disumane a Portoferraio in una piccolissima cella umida, buia, senza servizi igienici e posta sotto il livello del mare nella prigione della Torre della Linguella. Ultimo di dieci figli, nacque in una famiglia povera, ma sin da subito fece tanti lavori umili. Sapeva leggere e scrivere, e prima a Potenza, poi a Salerno iniziò a interessarsi della politica avvicinandosi alle idee anarchiche. Iniziò a covare odio per la famiglia reale dei Savoia che aveva invaso il Sud costringendo alla povertà e all’emigrazione la popolazione, mentre loro sguazzavano nella ricchezza. In questi ambienti maturò l’idea di attentare al Re. L’occasione per mettere in pratica tale desiderio fu quando il Re arrivò a Napoli. Venne preparata un'accoglienza sfarzosa, Giovanni vendette la sua giacca in cambio di un temperino e al momento opportuno tentò di ammazzare il Re senza riuscirci. Fu arrestato, condannato a morte e poi all’ergastolo in condizioni vergognose. Subito dopo l’attentato il Sindaco di Salvia si recò a Napoli per chiedere le scuse. I Savoia costrinsero il paese a cambiare nome da Salvia a Savoia di Lucania. L'intera famiglia dell'attentatore fu dichiarata folle e suo fratello Giuseppe fu internato nel manicomio criminale di Aversa. Passannante visse in completo isolamento il resto della sua vita in condizioni pietose chiuso in una cella alta 1 metro e 50 cm e legato a una catena pesante 18 chili che gli consentiva di muoversi per un solo metro. Senza servizi igienici, spesso costretto a mangiare le sue feci, fu ridotto pelle e ossa, gonfio, scolorito come la creta. Dalla torre il poverino emetteva grida laceranti che i marinai udivano restando inorriditi. Tale detenzione influì sulla sua salute, sia mentale sia fisica. Dopo circa 10 anni in tali condizioni fu trasferito presso il Manicomio Criminale di Montelupo Fiorentino dove morì nel 1910. Chissà se venne mai a sapere della morte di Umberto I per mano dell’anarchico Gaetano Bresci. Il Poeta Pascoli gli scrisse una sua “Ode a Passannante”, ma vi sono dubbi sull’autenticità. Nemmeno dopo la morte Passannante trovò pace giacchè la testa gli fu tagliata, il cranio gli fu aperto, il cervello estratto, tutti poi esposti dal 1936 nel museo criminologico di Roma, del corpo invece non si sa che fine fece, per alcuni fu dato in pasto ai maiali. Soltanto nel 2007 finalmente gli fu data degna sepoltura nel paese natale, anche se in gran segreto. Ora non resta che realizzare l’ultimo passo, eliminare il nome attuale e far tornare il suo paese al nome originale di Salvia dal profumo dell’erba aromatica e dei salici.
Raccontando Passannante al Giro d'Italia 2016
In occasione del Giro d'Italia ho raccontato Passannante da un bar di Savoia di Lucania. L’intervento è stato trasmesso su RAI 3 e RAI STORIA
IL NATALE CELEBRATO CON IL TUFFO DEGLI ARGONAUTI
CON LOOK ANNI VENTI SETTE INTREPIDI NUOTATORI ANCHE QUEST'ANNO SI SONO TUFFATI DALLA TORRE DI PASSANANTE PER RAGGIUNGERE IL GALLO ACCOMPAGNATI DALL'INCITAMENTO DELLA FOLLA. ORAMAI UNA TRADIZIONE
Anno dopo anno il bagno fuori stagione della vigilia di Natale , organizzato da alcuni Portoferraiesi doc, con alla testa l'intramontabile decano della manifestazione Arcangelo Serena è diventato uno degli appuntamenti tra i più attesi e sentiti di Portoferraio, Una iniziativa che ogni anno coinvolge sempre più persone. In tanti vogliono assistere e molti vogliono provare l'ebbrezza di un tuffo augurale pre-natalizio nella darsena medicea. Quest'anno per la decima edizione, erano sette i temerari bagnanti favoriti da un tempo clemente e sotto una leggera brezza di scirocco che increspava le acque della darsena Medicea puntualmente alle 12.30 sono partiti dal centro storico, tra lo stupore della gente ed il clamore degli amici
E così con un costume in perfetto stile anni 20 , coperto da uno sgargiante accappatoio rosso con ricamato il logo dell'associazione gli Argonauti, i sette impavidi nell'ordine Arcangelo Serena, Natalino Giulianetti Marco e Federico Prianti, Simone Sgherri , Lorenzo Cottone e Claudio Giani hanno transitato per calata Buccari , Capitaneria di Porto fino a raggiungere l'imbarcadero della capitaneria a ridosso della torre del Martello . Finalmente alle tredici in punto scortati dalla barca attrezzata della Cosimo de Medici e sotto l'occhio vigile della Capitaneria di Porto i giovanotti ( si fa per dire) si sono tuffati in acqua in perfetto stile pronti a raggiungere la Punta Del Gallo dove amici, parenti , curiosi, simpatizzanti e, a dita incrociate, l'onnipresente Paolo Magagnini con l'ambulanza medica della Croce Verde li attendevano al suono di sirene,trombette ,fischietti , schiamazzi e sfottò di ogni genere.
Tra gli ultimi a prendere terra è stato Claudio Giani che al tuffo iniziale è rimasto di ghiaccio aggrappato al moletto in piena crisi di freddo che preludeva al ritiro , poi lo spirito che anima gli argonauti ha prevalso e rimorchiato con un canapo con annesso salvagente gettatogli dalla barca appoggio si è fatto trainare tra le risa generali fino al Molo Gallo .
Tutto e è bene quel che finisce bene ha detto Arcangelo Serena che si è concesso alle telecamere con la consueta simpatia e disponibilità , poi via via infreddoliti ma felici tutti si sono concessi ai nostri microfoni per una battuta per poi affrettarsi al banchetto ristoratore allestito come da tradizione da Carlo Sgherri , che elargiva tortellini in brodo e vin brulè.
Auguri a tutti e appuntamento al 2011..... anni e acciacchi permettendo.
Passannante da Salvia in Lucania che attentò al Re invasore Savoia Umberto I
La Storia di Giovanni Passannante in diretta televisiva.
Borgaro Torinese - Inaugurato il nuovo orologio in Piazza Europa
Borgaro Torinese - Inaugurato il nuovo orologio in Piazza Europa
La giustizia in Italia: il caso Passannante 02
La vergognosa vicenda di Giovanni Passannante, condannato all'egastolo, scontato in una cella sotto il livello del mare, costretto a cibarsi dei propri escrementi, e poi in un manicomio criminale. Dopo la morte è stato decapitato. Il craino e il cervello sono stati esposti per oltre un secolo nel museo criminilogo di Roma. Questa è la giustizia in Italia, dai tempi di re mitraglia ad oggi
Castello La Triana
Castello La Triana
Fit lab - Borgaro Torinese
Palestra Fit Lab - Borgaro Torinese
Orologio ad acqua a Borgaro: che farne?
Questo è lo stato in cui versa oggi, 17 ottobre 2015, l'orologio ad acqua di Piazza Europa a Borgaro.
L'amministrazione comunale chiede consiglio a cittadini sul da farsi... vai su per esprimere la tua opinione.
Giovanni Passannante | Wikipedia audio article
This is an audio version of the Wikipedia Article:
Giovanni Passannante
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- Socrates
SUMMARY
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Giovanni Passannante (Italian pronunciation: [dʒoˈvanni ˈpassanˈnantɛ]; February 19, 1849 – February 14, 1910) was an Italian anarchist who attempted to assassinate king Umberto I of Italy, the first attempt against Savoy monarchy since its origins. Originally condemned to death, his sentence was later commuted to life imprisonment. The conditions of his imprisonment drove him insane and have been denounced as inhumane.