Places to see in ( Bologna - Italy ) Palazzo del Podesta
Places to see in ( Bologna - Italy ) Palazzo del Podesta
The Palazzo del Podestà is a civic building in Bologna, northern Italy. The edifice was built around 1200 as the seat of the local podestà, the various functionaries of the commune. It stands on the Piazza Maggiore, near the Palazzo Comunale and facing the Basilica of San Petronio.
Proving insufficient for the massive participation of the people in the city's government, it was in 1245 flanked by the Palazzo Re Enzo, over which stands the Torre dell'Arengo, whose bell was used to call the people during emergencies. The Palazzo del Podestà is a long building, with a large hall on the upper floor. The lower floor is a double open arcade, the so-called Voltone del Podestà, through which pass two lanes of shops.
In 1453 Aristotile Fioravanti replaced the bell and reconstructed the original Gothic façade in the Renaissance style by order of Giovanni II Bentivoglio. In the Voltone, in 1525, were placed the terracotta statues of the city's protectors, Sts. Petronius, Proculus, Dominic and Francis, all by Alfonso Lombardi. In the 16th-18th centuries the Palazzo was used as theatre. In the 20th century it was frescoed by Adolfo de Carolis.
( Bologna - Italy ) is well know as a tourist destination because of the variety of places you can enjoy while you are visiting Bologna . Through a series of videos we will try to show you recommended places to visit in Bologna - Italy
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Incontri a Bologna 5 (5° puntata): sulla Torre di Palazzo D'Accursio
Una puntata davvero speciale, suggestiva, storica, artistica, culturale e chi più ne ha più ne metta!
Normalmente, chiusa al pubblico, questa volta la terrazza della torre di Palazzo D'Accursio si apre per portare Hector ed il sottoscritto in un viaggio affascinante, che inizia con una vista meravigliosa di Piazza Maggiore e continua con la storia e le curiosità narrate dalla Dott.ssa Bernardini.
Si prosegue poi con uno sguardo assolutamente interessante alle collezioni comunali d'arte, accompagnati dalla Dott.ssa Mampieri.
Non perdete questo fantastico percorso di una città infinitamente magica.
Buona visione!
Bologna Piazza Maggiore
A dicembre mi sono recato per la prima volta in terra Felsinea. Questo è il resoconto della scoperta di questa splendida città, la mia Bologna in tre giorni, di seguito la descizione del video...
Musica: Lucio Dalla - Piazza Grande Tutti i diritti sono riservati ai legali titolari dell'opera.
Secondo voi da che cosa si poteva cominciare questa serie di video su Bologna?
Naturalmente dal suo salotto buono, biglietto da visita della città, Piazza Maggiore!
Piazza Maggiore è la piazza principale di Bologna, misura 115 metri in lunghezza e 60 metri in larghezza, ed è circondata dai più importanti edifici della città medievale. Il più antico è il Palazzo del Podestà, che chiude la piazza a nord; risale al XIII secolo ed è sormontato dalla Torre dell'Arengo, che suonando la sua campana chiamava il popolo a raccolta. A questo fu aggiunto in breve il Palazzo Re Enzo, sotto al quale si apre la volta a crociera di un quadrivio pedonale. La piazza è chiusa ad ovest dal Palazzo Comunale (o d'Accursio), un monumentale complesso architettonico di origine trecentesca, attualmente sede del Comune di Bologna, delle Collezioni Comunali d'Arte e del Museo Morandi, che costeggia anche l'attigua Piazza del Nettuno, al centro della quale sorge la fontana omonima (detta anche del Gigante) realizzata nel 1565 dal Giambologna.
A sud, di fronte al Palazzo del Podestà si eleva la facciata incompiuta della Basilica di San Petronio, un esempio di gotico italiano, iniziata sul finire del Trecento e mai terminata. Chiude infine a est il Palazzo dei Banchi, in realtà una semplice facciata eretta tra il 1565 e il 1568 su disegno di Giacomo Barozzi detto il Vignola, che sostituì elegantemente le povere costruzioni preesistenti che si affacciavano sulla piazza, rispettando gli sbocchi delle vecchie strade ivi confluenti. La prosecuzione del portico del Palazzo dei Banchi è il portico dell'Archiginnasio, sede medievale dell'Università di Bologna, ora una delle più fornite biblioteche italiane ed europee; questo portico viene comunemente chiamato il Pavaglione (da una voce dialettale che significa padiglione) e per secoli fu la sede dei commerci dei bachi da seta.
La parte centrale della piazza è caratterizzata da una piattaforma pedonale, soprannominata il crescentone, costruita nel 1934. Sul lato orientale, si notano alcuni danni visibili al crescentone. Si tratta dei danni provocati da un carrarmato statunitense il 21 aprile 1945, giorno della liberazione della città, che non sono mai stati restaurati perché considerati una vestigia storica. Fonte Wikipedia... Ulteriori informazioni
Bologna in due parti | Prima parte: salire sulla Torre degli Asinelli senza morire
Benvenuti su Manuel1781! Da dove partire, se non da casa? In questo episodio rischio l'infarto tentando la scalata alla Torre degli Asinelli: 97,20 metri d'altezza, 498 gradini.
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In questo episodio:
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#Manuel1781 #Bologna #DueTorri
Palazzo del Podestà, Bologna
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The Palazzo del Podestà is a civic building in Bologna, northern Italy.The edifice was built around 1200 as the seat of the local podestà, the various functionaries of the commune.It stands on the Piazza Maggiore, near the Palazzo Comunale and facing the Basilica of San Petronio.Proving insufficient for the massive participation of the people in the city's government, it was in 1245 flanked by the Palazzo Re Enzo, over which stands the Torre dell'Arengo, whose bell was used to call the people during emergencies.
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Image source in video
BERGDAHL JOHN KERRY-ALOT OF BOLOGNA
John Kerry responds to reports that at least one of the detainees released in the swap have already vowed to kill Americans. To License This Clip, Click Here:
IL GRANDE LIBRO DELLE TORRI BOLOGNESI
Forse non tutti sanno che... Le torri di Bologna venivano utilizzate oltre che per motivi guerreschi anche per motivi di festa e di spettacolo come ricordano le cronache antiche. Gli insoliti eventi, che erano sostanzialmente due, erano la scalata all'Asinelli e i voli che spettacolari acrobati facevano scendendo dalla cima di qualche torre. I saltatori da corda, così venivano chiamati, in occasione di qualche festa scendevano dalla torre dell'Arengo o da quella dell'Orologio fino in piazza, legati alla fune di sostegno con una carrucola, proprio come se l'uomo fosse una cabina di una moderna funivia. Facevano il volo, diceva la gente.
Icaro Tv. Le stragi di Bologna in mostra a Rimini
Dopo Novafeltria arriva a Rimini la mostra Bologna e gli anni delle stragi visitabile dal 1 al 17 marzo nella sala dell'Arengo in piazza Cavour a Rimini. Un percorso dalla strage dell'Italicus a quella della stazione dell'80 fino alla strage di Ustica.
Dammi il Tiro - Torre Garisenda
Gita in cima alla torre Garisenda, storica compagna della Asinelli. A Bologna, certo. Anche nel blog Dammi il Tiro:
LIBERAZIONE DI BOLOGNA
Breve riassunto sul 21 Aprile 1945 giorno della liberazione di Bologna
In sottofondo le Campane della Torre D' Arengo (Bologna) che suonano tutti i 21 Aprile alle ore 10 in ricordo di questo avvenimento
Spero vi piaccia un video diverso dagli altri ma importante per me!
Come vibra la Torre degli Asinelli - modo 4
Quarto modo di vibrare della Torre Asinelli: circa T = 0,8 secondi
Torre Prendiparte
¿A quién no le gusta una habitación con buena vista? En italia existe una torre de 900 años en medio de Bologna que de noche se transforma en una suite para dos personas.
Come vibra la Torre degli Asinelli - modo 5
Modo di vibrare torsionale della Torre Asinelli: circa T = 0,3 secondi
Bologna : Le torri si toccano
Le torri di Bologna
Bologna: torna il Motorshow
Ecco le prime indiscrezioni sulla nuova edizione del Motorshow che si terrà a Bologna nel 2016. L'intervista a Duccio Campagnoli, presidente di bologna Fiere
La calata dalla Torre di Arnolfo
14/11/2016 TRC Bologna - Due nuove campane del vetro… che “fanno la differenza”
Invasione Palazzo D'Accursio 3 Maggio #invasionepalazzodaccursio
Invasione digitale a Palazzo D'Accursio organizzata da Cinzia Gabriele e la community instagram @ig_bologna
La Zdaura tra la vita e la morte
Altra pillola della Zdaura di Bologna che troviamo a spasso per il centro storico
Campane della Basilica di San Petronio in BOLOGNA, v.405
Suonate eseguite in occasione della visita guidata al campanile da parte dell’Associazione “Succede solo a Bologna”:
[15:59] Esecuzione a scampanzata della melodia “Martellata di Chiesa” (mentre inquadro i panorami all’inizio del video [12:45] viene eseguita una suonata di prova);
[19:13] Doppio bolognese (3 fatte a Mezze), con la scappata e calata in quarto assieme al campanone;
[25:53] Tirabasse a 12 Lisce in Scala;
[29:16] Doppio bolognese (24 di San Bartolomeo in Scala), con la scappata in quarto assieme al campanone e fermata all’impiedi;
[35:12] Doppio bolognese (pezzo in quarto e pezzo in organo), con partenza delle campane a bocca e fermata con le stesse all’impiedi;
[37:29] Calata in quarto (il campanone rimane in piedi) e tirabasse a 12 Martellate.
Concerto di 4 campane a slancio bolognese manuale, con ceppi e castello in legno installati nel 1569:
I: Mib3, fusa da Michel Garel della Provenza nel 1492; ha un diametro di 138 cm e il suo peso si aggira sui 20 quintali.
II: Lab3, fusa da Antonio Censori (figlio di Anchise) nel 1584; ha un diametro di 98,1 cm e il suo peso si aggira sui 7 quintali.
III: Sib3, fusa da Jean Garel della Provenza nel 1492; ha un diametro di 91,7 cm e il suo peso si aggira sui 5,5 quintali.
IV: Do4, fusa da Anchise Censori nel 1575; ha un diametro di 81,3 cm e il suo peso si aggira sui 3,5 quintali.
Peso complessivo del concerto: circa 38 quintali.
Da menzionare inoltre la robusta limatura avvenuta nel 1818 da parte del fonditore bolognese Gaetano Brighenti al fine di rendere accettabile l’accordo che in origine era piuttosto stonato. In alto alla cella campanaria è presente inoltre un piccolo sonello di nota Reb5, di cui purtroppo non si sa nulla.
N.B. Se volete sentire le simpaticissime espressioni dialettali dei campanari alzate al massimo il volume.
Finalmente!! Ecco il video che tanto annunciavo nei giorni scorsi! La basilica di San Petronio, che desideravo sentire dal vivo da tanto tempo. E anche se le campane non sono straordinarie (oggettivamente la grossa è discreta mentre le altre sono scadenti, in particolar modo la mezzana che ha un timbro stranissimo, forse rovinata con la limatura fatta a suo tempo), l’emozione di vedere i doppi bolognesi fa sempre un certo effetto, soprattutto per l’onda d’urto che essi provocano. E non solo, ho scelto il meglio possibile: anziché venire in una solennità per vedermi il normale doppio con le campane già all’impiedi, ho aspettato pazientemente il giorno in cui avrebbero eseguito… La scappata! Esattamente come a San Pietro!! E devo dire che ne è valsa la pena, anche se purtroppo… Come a San Pietro… Anche qui in San Petronio la suonata è stata fatta in una comunissima domenica normale, visto che negli altri giorni è un venerdì santo… Senza considerare il fatto che l’obbiettivo di questa scappata non era altro che mostrare ad altri come si suonano le campane bolognesi in generale. Perché il motivo sostanziale, alla fine, è questo: grazie ad una visita guidata a numero chiuso, c’è stata una guida turistica che ci ha portato su in cella campanaria (nel mostrare i panorami mi fermo soprattutto sulla Torre dell'Arengo, di cui potete trovare un video caricato proprio ieri mattina dopodiché ci hanno spiegato la storia della chiesa, delle campane e del suono bolognese, soprattutto su come veniva praticato. L’emozione non è pari a quella di San Pietro, però anche qui un po’ di timore mi era venuto. Si arriva così finalmente alla prima suonata, detta scampanzata, ovvero una sorta di allegrezza a campane ferme. Successivamente sopraggiunge il momento più emozionante… La scappata! Madonna quanto ballava il campanile! Ve ne potete rendere conto quando immortalo per un istante il piccolo sonello!! E dopo le varie scale piuttosto elaborate, esattamente come a San Pietro, la calata avviene assieme al campanone, lasciando però le tirabasse finali come suono a parte. In seguito verrà proposta una nuova scappata, stavolta con la fermata all’impiedi, cosicché da proporre il solito servizio ordinario che fanno nelle solennità, con la calata finale delle 3 piccole, mentre la grossa rimane a bocca ed è percossa dal battaglio.
All’inizio del video ho voluto mostrare la salita al campanile, soffermandomi soprattutto sul piccolo museo che dal 1920 è la sede principale dell’UCB.
Da Bologna è tutto, ma in quest’altro fine settimana sono attese altre gradite soprese… Non vi anticipo nulla!