Gioia dei Marsi, Abruzzo, Il paese abbandonato a Torre Sperone canta Josè Feliciano
Gioia dei Marsi e le immagini di Torre Sperone, sulla piana del Fucino, e delle case abbandonate dai suoi abitanti. Natura e paesaggio incantevoli. E una bellissima Che sarà sarà cantata da Josè Feliciano
Sperone - Gioia dei Marsi (AQ)
Oggi You Can Go vi porta a Sperone - Gioia dei Marsi (AQ)
Ci inoltriamo in questo borgo compreso nel territorio di Gioia dei Marsi, dal quale dista circa sette chilometri in una localita' chiamata 'La Forchetta'. Un' indicazione posta su una curva della SS. 83 indica ai viandanti la direzione piu' comoda per poterla raggiungere . La passeggiata risulta comoda e allo stesso tempo affascina il paesaggio naturale circostante, fino a quando gli occhi non credono a quello che si nota gia' in lontananza mentre, il passo diventa piu' deciso e allo stesso tempo curioso. Avvicinarsi e ritrovarsi in questi slarghi tra i fabbricati in pietra silenti accende un interesse indescrivibile. La torre di avvistamento cintata risale al XIII secolo, simile ad altre della zona, di forma circolare, 8 metri di diametro ed alta quasi 18 metri, fa comprendere come l'origine di questo borgo fosse esclusivamente un presidio romano di guardia sul passo Sparnasio. Fu solo grazie ai conti Berardi che il borgo si doto' di un discreto sistema difensivo. Il nome del borgo deriva quasi sicuramente dai nomi dei due castelli i cui borghi furono uniti: Sparnasio ed Asinio, da cui nacque l'odierno 'Speron d'asino'. Intorno a noi il silenzio di poche case narra la storia di un borgo che non e' riuscito a sopravvivere a causa del nuovo modo di vivere, ma che allo stesso tempo lascia agli spettatori un indiscusso senso di stupore e meraviglia.
Il borgo non piu' abitato gia' dagli anni sessanta si trova ad una altitudine di circa 1250 metri e affaccia proprio sulla valle. Infatti fu proprio questa posizione a renderlo cosi' strategico; strategia che pero' venne a mancare quando la zona si spopolo' e venne meno il suo ruolo di sentinella, relegandolo al solo ruolo di 'Balcone sulla Marsica' grazie ai suoi belvedere. Le abitazioni sorgono tutte attorno alla torre di avvistamento e sono costruite tutte pressappoco alla stessa maniera, con calce, pietra ed architravi in legno.
Il Balcone della Marsica si mostra in tutto il suo splendore ad ogni passo e i confronti al nostro nuovo modo di vivere sono insindacabili e scontati.
Il paese si sostentava di agricoltura, e alla costruzione, riparazione o perfezionamento degli strumenti agricoli fatti da loro.
Si contavano nel XIX secolo circa 200 individui ma il 13 gennaio del 1915, un terremoto del 7,0 grado sulla scala Richter, colpi' la Marsica, Sperone compreso. Il paese, danneggiato e abbandonato per buona parte, venne ricostruito a qualche chilometro piu' a valle con una nuova scuola e una chiesa, ma la difficolta' nel raggiungere il paese era sempre problematico e seppur la rivolta del 1950 risolse parte dei disagi grazie alla costruzione della nuova strada, il declino causato dalle esigenze moderne ne comporto' la chiusura del borgo, giustificandolo anche col fatto che alcune abitazioni fossero in stato di decadimento. Gli ultimi abitanti lasciarono Torre di Sperone nel 1971. Negli anni successivi anche il cimitero fu spostato, riesumando i defunti e trasportandoli al cimitero posto a valle.
Da quel momento Torre di Sperone divenne un vero e proprio stazzo appenninico, ci si faceva visita quando si coltivava o si portava il gregge a pascolare, talvolta si rimaneva anche a dormire nelle vecchie case, ma col tempo si iniziava ad apprezzare il nuovo e pratico abitato. Resta un solo rammarico dopo averla visitata: 'Perchè non valorizzarla?'
Fonte: redazione You Can Go; Testo: Arch. Antonio Fini, Fotografia e Video: Daniele Tinarelli
La Torre Sperone Gioia Vecchio
Sentiero Italia: Gioia dei Marsi: Fonte Vecchia-Sperone-Pineta Gioia Vecchio- Pineta Passo del Diavolo- Rifugio
Torre di Sperone
Bellissima escursione al borgo fantasma di Sperone (Gioia dei Marsi) e alla vicina panoramicissima cima di Monte Serrone
Piromusicale Borgo Sperone -Gioia dei Marsi- Ditta Amiconi Graziano
Festeggiamenti S. Nicola 11/09/2016
Videoclip da un incontro con l'I.C. di Gioia dei Marsi
Incontri con la L.I.M.
april 8 Gioia dei Marsi, Abruzzo, Italy448
SperoneIl Paese Fantasma
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Il borgo originario, detto anche Sperone Vecchio, sorge in una posizione panoramica della località denominata valico delle forchette situata sul monte Serrone a quota 1224 m s.l.m.[1]. Il monte, incluso nell'area del parco nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise, separa la valle del Giovenco dall'altopiano del Fucino. Il suo territorio montano è attraversato dalla terminazione meridionale della faglia che il 13 gennaio 1915 generò il terremoto catastrofico dell'XI grado della scala Mercalli che sconvolse il territorio della Marsica causando oltre 30 000 vittime.
Sperone Vecchio, completamente distrutto dal sisma, è stato ricostruito delocalizzando il nuovo borgo più a valle non distante dal paese originario. Le mutate condizioni socio-economiche del XX secolo hanno spinto gli abitanti ad accettare il trasferimento a Borgo Sperone, località contigua al paese fucense di Gioia dei Marsi, sede dell'omonimo comune. Il vecchio paese che può essere raggiunto soltanto attraverso un tortuoso sentiero che parte dalla strada statale 83 Marsicana[2] dista circa 136 chilometri da Roma[3], 87 dall'Aquila[3], 33 da Avezzano[3] e circa 7 chilometri dal capoluogo comunale[3].
Storia
Torre del XIII secolo
Ruderi di Sperone Vecchio
Oppida (ocres in lingua marsa) ed alcuni santuari erano situati nella zona della torre di Sperone e intorno alla vicina città di Gioia Vecchio che rappresentava un centro fortificato dei Marsi, secondo gli studi effettuati dallo storico ed antropologo Antonio De Nino.
Il toponimo ha origine da quello di due antichi castelli: Sparnasio, che deriverebbe dal dio greco Pan e Asinio che era situato sul sentiero che collega il borgo alla vicina comunità di Aschi Alto. Successivamente, dall'unione dei due castelli, si formò il nucleo abitato, chiamato nel medioevo Speron d'Asino, che nell'anno 1193 risultò essere un feudo di Simone di Capistrello, signore di alcuni castelli-recinto della Marsica insieme al fratello Crescenzio[4].
La torre cilindrica, che domina l'abitato dal passo Sparnasio[5] ad un'altitudine di 1240 m s.l.m., risale al XIII secolo quando fu innalzata dai conti dei Marsi in concomitanza con la nascita dell'omonima contea, in allineamento con altre strutture militari analoghe presenti intorno al Fucino. Superate le esigenze militari e di controllo del territorio della contea, in particolare il confine con la valle Peligna e la via di comunicazione con i territori del sud Italia, il paese perse d'importanza strategica.
Unitosi amministrativamente a Gioia dei Marsi nel 1840[6] contava una popolazione di circa 220 unità nel 1869, come riportò lo storico Andrea Di Pietro[7].
Sperone è stato profondamente segnato dal sisma del 1915 che distrusse buona parte del territorio della Marsica, causando oltre 30.000 morti e distruzione in tutta l'area del centro Italia. La faglia del Fucino che generò il sisma, infatti, presenta la terminazione meridionale con l'espressione superficiale ben visibile, sul monte Serrone dove sorgeva il paese originario che fu completamente distrutto[8].
A causa della posizione di forte pendio del paese, situato ai piedi della torre medievale, una commissione di esperti, valutando la delicata situazione abitativa del centro, decise di delocalizzare l'abitato che fu ricostruito più a valle[9]. Nel XX secolo le mutate condizioni socio-economiche spinsero gli abitanti a trasferirsi definitivamente tra il 1963 e il 1971[10] dal luogo, che nel frattempo acquisì anche la denominazione di Torre Sperone, al costruendo Borgo Sperone[11].
Un progetto dal titolo Sperone. La Gioia che ri-torna, volto al recupero e alla rivitalizzazione del vecchio paese è stato presentato nel 2011 dagli amministratori del comune di Gioia dei Marsi.
info prese su wikipedia
[In Moto] Gioia dei Marsi - Valico di Gioia Vecchio [HD]
Breve viaggio in Abruzzo. Da Pescina verso Gioia dei Marsi, Opi e Barrea. In questo video da Gioia dei Marsi al Rifugio del Diavolo, su SS 83.
Le Radici Spezzate, Marsica 1915 – 2015 (Parte 3)
La terza ed ultima parte del video: Le Radici Spezzate, Marsica 1915 – 2015 realizzato dall'INGV in occasione del centenario del terremoto del 1915 nella Marsica.
Un documentario di Lucrezia Lo Bianco ed Agostino Pozzi per raccontare, attraverso quattro luoghi simbolo, con parole ed immagini, le delocalizzazioni dei centri abitati in seguito al terremoto del 1915. La terza parte descrive quanto avvenuto a Sperone e Alba Fucens.
Sperone, borgo nel comune di Gioia de’ Marsi (AQ), vede la distruzione del centro abitato antico con il successivo invito alla popolazione a considerare l’opzione della discesa al piano. Gli abitanti rifiutarono tale ipotesi essendo tutti i loro interessi economici legati ad un’agricoltura di montagna. Il paese venne quindi ricostruito con casette “asismiche” in muratura su un pianoro ad alcune centinaia di metri dal nucleo originale. A partire dagli anni Sessanta, anche in seguito alle mutate condizioni economiche, anche il nuovo insediamento fu abbandonato con il trasferimento degli abitanti nel piano.
Alba Fucens vive vicende ancora più complesse. L’antico insediamento romano venne abbandonato in periodo alto medioevale a causa di un diffuso dissesto geologico. Si ebbe di conseguenza la creazione del Borgo Medioevale sul costone a monte dell’insediamento originario. Il terremoto del 1915 causò la completa distruzione del Borgo e la costruzione del nuovo insediamento sul rilievo collinare che delimita a ovest l’attuale area archeologica romana.
Il documentario, a cura di Lucrezia Lo Bianco ed Agostino Pozzi, è stato prodotto da Europe Consulting ONLUS.
Progetto finanziato con fondi INGV (Sezione Roma1 e Progetto FIRB-Abruzzo).
Si ringraziano tutti i cittadini dei paesi coinvolti nel progetto e la Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Abruzzo.
3a parte - Passo del diavolo - Gioia dei Marsi (AQ) on Cagiva Canyon
Ciao sono Pierpaolo e mi piace condividere le mie esperienze in tutti i campi. .
Ho tantissimi interessi e li pubblicherò in maniera random nel canale a seconda degli impegni che ho.
Grazie a tutti per la visione.
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Sperone Gioia dei Marsi (AQ).
Paese abbandonato....
4 Marzo 2017 - Gioia dei Marsi - International Architectural Workshop
Descrizione
GIOIA DEI MARSI 3 GIUGNO x WEB
Gioia dei Marsi 2014
Gioia dei Marsi (L'Aquila)