ITALIA SICILIA CASE VACANZE 2012 SCALA DEI TURCHI ERACLEA MINOA SCIACCA
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Capo Bianco, ospita la città greca di Eraclea Minoa (resti) sul bordo di una collina sul mare. La costa è contraddistinta dalla bianchissima spiaggia di Capo Bianco, e la bella pineta. Selinuntina - Minoa il nome più antico. Il regno di Cocalo era situato lungo le rive del fiume Platani con capitale Camico, oggi identificata con l'odierna Sant'Angelo Muxaro e anche con Caltabellotta notizie legate anche al Monte Kronio di Sciacca.
La città venne probabilmente fondata nel VI sec. a. C. da coloni greci di Selinunte. L'aggiunta di Eraclea al nome è opera forse di un successivo afflusso di Greci. Nelle mani dei Romani nel III sec. a.C. patì una serie di guerre e venne abbandonata. Dopo il I sec. d.C. la città non fu più abitata. a partire dal 1950 alcuni scavi archeologici portarono alla luce resti di abitazioni, ed un teatro, costruito con una pietra molto friabile, a forma di ferro di cavallo. Un Antiquarium custodisce oggetti provenienti in massima parte dalla necropoli. Minoa fu costruita vicino le rive fiume Halycos oggi l'odierno Platani nei pressi di Capo Bianco.
La città fu sempre oggetto di contesa sia da Akragas e Selinunte; sia dai Greci e dai Cartaginesi, essendo situata sul confine dei loro territori.
Fu teatro di operazioni militari e sottoposta a diverse battaglie durante le guerre puniche. Nel 256 a.C. nel lido di Heraclea si disputò una delle più grandi battaglie navali che si siano combattute tra la flotta romana e quella cartaginese.
Il mare e il litorale sicuramente due delle attrazioni di
Eraclea Minoa. Le acque del mare, sono esaltate
dal biancore delle rocce bianche, che qui esaltano al massimo la loro purezza di questo colore, qui si può fare surf, canoa, andare in motoscafo, praticare qualsiasi tipo di sport d'acquatico.
Nel mare di Eraclea Minoa varie forme di vita animale, attestano la purezza di queste acque marine, molluschi patelle, granchi, polpi, ricci, saraghi, orate, triglie, seppie, aragoste riempiono di gioia i pescatori estivi e anche i vacanzieri che si dedicano a questa attività, la presenza della Posidonia oceanica, tipica del mare mediterraneo e dei mari puliti, forma estese praterie sommerse ed è un certificato naturale che, appunto queste acque sono pure e pulte.
La ampia pineta attaccata al mare di Eraclea Minoa, modello di forestazione mediterranea ospita diversi tipi di piante che formano una ricchezza a molti livelli dando d'estate riparo ai turisti che stazionano durante le giornate al mare. Verso est troviamo la foce del fiume Platani, tra i più importanti fiumi della Sicilia.
lungo circa 110 km. entra in provincia di Agrigento bagnando diversi territori della costa della Provincia di Agrigento, per poi sfociare a mare nei pressi di Capo Bianco. Il Platani fu base navale dei cartaginesi. Il fiume a quei tempi era navigabile per gran parte del suo percorso ed era abbondante di pesci.
Dichiarata Riserva Naturale Orientata, La foce del fiume Platani è molto estesa; gestita dall'Azienda
Foreste Demaniali della Regione Siciliana.
Presente la flora delle aree marine sabbiose, come la palma nana. il giglio marino, e molte altre pecie.
la riva del fiume è meta preferita di fenicotteri, gabbiani, aironi, anatre, cormorani e altre specie.
Tra Siculiana Marina ed Eraclea Minoa, si trova per alcuni chilometri un'altra costa incontaminata, La Riserva Naturale di Torre Salsa,
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luogo di bellezza e ambiente incontaminato è un'attrazione per i naturalisti che ogni anno si affacciano nella zona per vivere uno spettacolo senza fine.
Incantevole, incontaminata e ricca di piante rare, è fra le aree più affascinanti della Sicilia; salvaguardare questa località è l'ordine perentorio che il wwf si è dato negli anni. Nella zona vi sostano in diverse specie di uccelli acquatici. La Torre Salsa, antica Torre di avvistamento, si trova all'interno di questa riserva.
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Paesaggio San Calogero Sciacca.avi
Il panorama che si può apprezzare dalla terrazza di San Calogero è senz'altro uno dei più suggestivi spettacoli della Sicilia.
Da qui è possibile ammirare la bellissima costa siciliana, le mille sfumature di blu che regala il mare e un paesaggio suggestivo e vario in forme e colori.
Alle spalle San Calogero. E' famoso per il Santuario di S. Calogero, che conserva la statua del Santo, ma soprattutto per le stufe selinuntine, le grotte naturali da cui si sprigiona il vapore. Nella zona sono stati rinvenuti reperti dell'età del rame di un antico insediamento umano.