Basilica Paleocristiana, a Trieste in via Madonna del Mare
video della Basilica Paleocristiana sita a Trieste in via Madonna del Mare 11 I resti della Basilica paleocristiana sono stati parzialmente messi in luce negli anni Sessanta, nel corso di una risistemazione stradale. Si tratta di un edificio a croce latina con abside poligonale, costruito in due fasi, tra l’inizio del V e l’inizio del VI secolo.
Di particolare interesse sono i due pavimenti musivi sovrapposti, riferibili rispettivamente alla fine del IV – inizi V sec. e al VI sec. La pavimentazione a mosaico, che nella prima fase mostra decorazioni geometriche bianche e nere, nella seconda (posta a un livello di soli 6 cm più alto) si arricchisce di motivi policromi a pelta, a treccia a doppio capo, a rombi intersecati. Una peculiarità di questo tappeto musivo più recente è l’abbondanza di iscrizioni tracciate con le tessere nel pavimento stesso (visibili anche nei lacerti strappati dalla sede originaria e affissi sulle pareti dell’ingresso al sito): esse riportano i nomi e le professioni di quattordici benefattori, nonché la superficie di mosaico da loro donata alla comunità; tra di loro spiccano soggetti di rango senatoriale e personaggi legati all’economia locale, anche di origine orientale.
Nel presbiterio, sopraelevato rispetto all’aula, si riconosce un loculo per le reliquie, posto probabilmente sotto la lastra dell’altare. Nell’abside, attribuita da taluni già alla alla fine del IV – inizi V sec., c’era il banco presbiteriale,
La Basilica dimostra l’importanza e la ricchezza della Chiesa triestina fra V e VI sec. Nelle iscrizioni del pavimento musivo si nomina per la prima volta la Sancta Ecclesia Tergestina e si ricordano vari donatori, anche greci e orientali, testimonianza dei rapporti che la città intratteneva con quelle regioni.
La basilica era caratterizzata in antico dalla presenza delle ossa di uno o più martiri, di cui si ignora l’identità, il che la rendeva uno dei centri aggregativi più rilevanti della prima comunità cristiana tergestina.
Info:
via Madonna del Mare 11.
Giorno d’apertura: ogni domenica / aperture anche su richiesta – Orari: dalle 10.00 alle 12.00
Si arriva con autobus n. 24
Email: sabap-fvg@beniculturali.it
Telefono: 040-4527511 – 040-4261434 (Soprintendenza)
DMF
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Periodo Storico: Alto Medioevo
Localizzazione Geografica
VIA I CASSONETTI IMMONDIZIA DA VIA MADONNA DEL MARE DI TRIESTE
Coro1Chiesa Madonna del Mare Trieste 20-12-2015
Coro nella chiesa Madonna del Mare Trieste
20-12-2015 Coro Madrigalisti di Trieste
Plenum delle Campane della Chiesa della Madonna del Mare in TRIESTE
Trieste, Chiesa Parrocchiale della Madonna del Mare
Piazzale Antonio Rosmini
Decanato di San Giusto Martire (Cattedrale)
Concerto di 4 campane in accordo di quarto bolognese di Do3, a battaglio cadente, fuse da De Poli (Vittorio Veneto) nel 1958
Siccome il video esce nel giorno di ricorrenza del 60esimo anniversario dalla consacrazione delle campane (8 Dicembre 1958 - anche se le campane vennero inaugurate il 14 Dicembre a causa del cattivo tempo meteorologico), in via esclusiva per questo video, allego alla descrizione tutto il censimento dei bronzi ed alcune pillole di storia sulle campane e campanile
Il campanile della chiesa della Madonna del Mare, solenne nella sua mole e semplice nei materiali, è il più alto della città di Trieste. Misura 60 metri più ca. 3 di croce sulla sommità, per 63 metri complessivi. Il progetto originale lo voleva alto 65 metri poiché sulla sommità doveva essere installata la statua di Maria Stella del Mare.
Anche i progetti sulle campane furono modificati. Originariamente le campane dovevano essere 5, intonate sul primo pentacordo di Do3 Maggiore. Alla fine, considerati gli elevatissimi costi per la fusione dei bronzi, si decise per il quarto bolognese escludendo il Fa3 che avrebbe potuto essere integrato successivamente. Le campane vennero fuse il 27 Novembre 1958 e consacrate il 14 Dicembre (originariamente dovevano essere inaugurate il giorno 8 Dicembre, come riportato sulle campane, ma non fu possibile a causa delle condizioni meteo avverse). Installate sulla torre vennero inaugurate dai campanari veronesi nella notte di San Silvestro. Non ci è dato sapere se originariamente le campane erano state predisposte per suonare a slancio o a battaglio cadente ma, quasi sicuramente, il sistema di suono venne convertito al momento del collaudo a causa delle elevatissime oscillazioni della torre
I Campana (D: 1443 mm S: 147 mm Do3 crescente)
Trieste Madonna del Mare Queste campane furono solennemente consacrate il giorno 8 Dicembre 1958, centenario delle apparizioni di Lourdes, anno I° del Pontificato di S.S. Giovanni XXIII, XXV di Episcopato di S.Ecc. Mons. A. Santin Vescovo Diocesano Consacrato Campana offerta dai nostri rioni Convoco, signo, noto, compello, concino, ploro Gloria, laus et honor tibi sit Rex Christe Redemptor A Cristo Redentore è consacrata questa campana voce profonda di fede, canto solenne di speranza, richiamo quotidiano all'eterno stimolo alla vita dello Spirito, invito a perenne gratitudine per i benefici divini della redenzione Premiata Fonderia Ing. De Poli Vittorio Veneto
II Campana (D: 1285 mm S: 123 mm Re3)
Trieste Madonna del Mare 8 Dicembre 1958 Campana offerta dal porto di Trieste Funera plango, fulmina frango, sabbata pango Ave Maris Stella, Dei Mater Alma! Alla Madonna del Mare nel cui nome benedetto sorse e fiorì l'opera nostra è dedicato questo sacro bronzo a perpetuare nei posteri la devota tradizione dei padri che efficacia di protezione e luce di conforto nelle tempeste degli elementi e della vita implorarono sempre da Maria Stella del Mare Premiata Fonderia Ing. De Poli Vittorio Veneto
III Campana (D: 1150 mm S: 105 mm Mi3)
Trieste Madonna del Mare 8 Dicembre 1958 Campana offerta dai marittimi d'Italia Domum portam et tumulum, pater Francisce visita Excito lentos, dissipo ventos, paro cruentos A S. Francesco padre serafico Patrono d'Italia e dell'Azione Cattolica perchè in questo lembo estremo di Patria vigili e protegga sempre con l'opera dei figli la sacra eredità dello Spirito e l'impronta della civiltà cristiana Premiata Fonderia Ing. De Poli Vittorio Veneto
IV Campana (D: 950 mm S: 94 mm Sol3)
Trieste Madonna del Mare 8 Dicembre 1958 Campana fusa con il bronzo della Sidemar Sic nos tu visita sicut te colimus Vox mea, vox vitae, voco vos ad sacra venite A San Vito Martire antico patrono dei nostri rioni che da landa desolata e impervia trasformò il colle ridente in centro operoso e fecondo è dedicato lo squillo che con voce più vibrata ed assidua chiamerà i suoi fedeli alla preghiera Premiata Fonderia Ing. De Poli Vittorio Veneto
La miniatura del video rappresenta la foto del giorno della consacrazione delle campane
Video dedicato al caro amico Francesco Mosca
15/04/2017 - VIA CRUCIS A TRIESTE: MONS. CREPALDI RICORDA I CRISTIANI PERSEGUITATI
IL NOTIZIARIO (sabato 15 aprile 2017) - Nella suggestiva cornice del colle di San Giusto si è svolta ieri sera la tradizionale Via Crucis guidata dal Vescovo mons. Crepaldi
Signore Gesù, siamo giunti in questa nostra cattedrale dopo aver fatto memoria della via dolorosa che hai percorso per giungere sul Golgota. E fiduciosi in te che sei maestro e testimone di vita, sappiamo che la tua via è il vero sentiero in cui si dischiude la ricchezza della vita e la grandezza della nostra vocazione umana e cristiana.
Sono le parole del Vescovo mons. Gianpaolo Crepaldi pronunciate a conclusione della via Crucis, il tradizionale rito del Venerdì Santo che ieri sera, come da tradizione, si è svolto da piazza Vico fino alla cattedrale di san Giusto.
Accompagnata dal Sindaco Roberto Dipiazza e da una grande partecipazione di fedeli, la processione si è snodata lungo la via Capitolina dove erano collocate le stazioni in ognuna della quali si ricorda un momento della Passione. Durante il cammino sono stati riproposti quale tema di meditazione i contenuti del discorso che Cristo ha pronunciato sul monte delle Beatitudini.
Dai beati in poveri in spirito perchè di essi è il regno dei cieli alla felicità di coloro che piangono perchè saranno consolati, ai miti che erediteranno la terra agli affamati di giustizia perchè saranno saziati, dai misericordiosi ai puri di cuore agli operatori di pace, tutti gli insegnamenti pronunciati da Gesù sono stati ricordati dal Vescovo in un'ottica di attualità riferita al nostro tempo.
Un tempo, ha sottolineato mons. Crepaldi, nel quale tanti fratelli e sorelle cristiani subiscono persecuzione in varie parti del mondo. E in particolare ai cristiani Copti, colpiti domenica scorsa in Egitto da vari attentati durante la celebrazione delle Palme, è andato l'affettuoso pensiero del Vescovo, che ha concluso la sua omelia chiedendo a Dio e a suo figlio crocifisso la grazia di essere forti nelle prove e di essere e rimanere sempre fedeli con tutto il cuore.
Servizio fotografico in riva al mare a Trieste | Ilaria&Andrea wedding photography
Questo servizio fotografico in riva al mare a Trieste è stato svolto in un luogo estremamente rilassante, lontano dalla frenesia cittadina.
Il KIT 2019 di Ilaria & Andrea per i lavori fotografici ed i video su Youtube:
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Ilaria & Andrea
Aquileia (UD) L'ERBA DI ATTILA, Basilica Paleocristiana
Aquileia (UD) L'ERBA DI ATTILA, Basilica Paleocristiana
NEL V SECOLO, QUANDO LE ORDE DEGLI UNNI DI ATTILA ARRIVARONO E DEVASTARONO L'ITALIA, PARTE DELL' ANTICO COMPLESSO DI AQUILEIA FU DISTRUTTO E NON PIÙ RICOSTRUITO.
TUTTAVIA QUELLO CHE RESTA DELLA BASILICA CON IL BATTISTERO È UN GIOIELLO ASSOLUTO.
IN QUESTA CITTÀ, 70 ANNI PRIMA DELL'ARRIVO DI ATTILA, ERA STATO CELEBRATO IL CONCILIO DI AQUILEIA PER METTERE AL BANDO L'ERESIA DI ARIO; ERA IL 381 ED ERA VESCOVO DI TUTTO IL NORD ITALIA AMBROGIO DI MILANO.
GIÀ NEL 325 NEL CONCILIO DI NICEA L' ERESIA ARIANA ERA STATA COMBATTUTA MA NON ESTIRPATA COMPLETAMENTE NELLA DOTTRINA CRISTOLOGICA.
RESTAVANO MOLTI VESCOVI CHE COME ARIO PREDICAVANO CHE DIO ERA CREATORE UNICO E CHE GESÙ, ESSENDO STATO CREATO, NON POTEVA ESSERE DIO STESSO.
DuinoTriestevisto dal mare
Mons. Timothy Verdon: Eucarestia e arte cristiana.
Il corpo di Cristo, itinerario tra i capolavori della Pinacoteca Nazionale di Bologna.
Mons. Timothy Verdon, Direttore dell'Ufficio Diocesano dell'Arte e dei Beni Culturali e del Museo dell'Opera del Duomo di Firenze
VIDEO DELLA CHIESA NOSTRA SIGNORA DI SION, A TRIESTE !
Passando per via Don Minzoni, ho visto la chiesa Nostra Signora di Sion, e ovviamente non ho resistito da farci qualche video !
Serie Misericordia: Testimoni di una storia viva - Nazareth
Iniziamo l’anno santo della misericordia qui a Nazareth con l’apertura della Porta Santa della Basilica dell’Annunciazione.
Chiesa Cristiana Evangelica 'Il Faro' Trieste
Chiesa Cristiana Evangelica 'Il Faro' pesenta:
Battesimo a Trieste 20.06.2010 - Sara Kaiser
chiesaevangelicailfaro.it
Epifania ortodossa: il lancio in acqua della croce nel Naviglio a Milano
La comunità ellenica milanese dopo la celebrazione del rito dell'Epifania nella loro chiesa ortodossa, si sono recati sul Naviglio di fronte al Ristorante Mykonos per la cerimonia del lancio della croce in acqua. La festa dell'Epifania, celebrata il giorno 6 gennaio 2012, ha riunito in preghiera anche quest'anno molti fedeli. In molti luoghi la cerimonia si è svolta sulla riva di un fiume, di un lago, del mare o presso una fontana, dopo aver già anticipato il rito della benedizione in chiesa.
A Milano la comunità ellenica si è poi ritrovata nel ristorante Mykonos, apprezzato locale greco sul naviglio in via Tofane.
***** AQUILEIA MUSEO ARCHEOLOGICO NAZIONALE integrale
Alla scoperta del Museo Archeologico di San Lorenzo di Cremona
Alla scoperta del Museo Archeologico di San Lorenzo di #Cremona con la restauratrice Alberta Carena, e del cantiere di restauro in corso, relativo all'area archeologica nella parte absidale della chiesa
Gli scavi effettuati a partire dal 1962 e poi ripresi nel 1994 permisero qui di portare alla luce i resti di una chiesa precedente, identificabile con quella menzionata da una pergamena del 990, di un edificio cimiteriale paleocristiano e di una necropoli romana del I secolo a.C., ubicata in corrispondenza del primo tratto suburbano, in direzione est, dell'antica via Postumia
Trieste - Catedral de San Giusto
Somma vesuviana, chiesa abbandonata e depredata dai vandali
NAPOLI -- Disastrose le condizioni della seicentesca Chiesa di Santa Maria di Costantinopoli nel comune di Somma Vesuviana, in provincia di Napoli. Sconsacrata e abbandonata alla rovina la chiesa era stata oggetto d'intervento nel 2011, ora anche depredata.
LAVORI FERMI - Un ponteggio abbandonato è ciò che rimane di un intervento di restauro iniziato ma non portato a termine, un cantiere fatiscente che avvolge la seicentesca chiesa di Santa Maria di Costantinopoli, nota come la chiesa vecchia di Rione Trieste, nel comune di Somma Vesuviana.
LADRI D'ARTE - Gli interni barocchi sono stati a più riprese vandalizzati, asportati marmi e sculture, anche l'altare non è stato risparmiato e appare privo di rivestimento fa sapere un residente che preferisce restare anonimo.I ponteggi abbandonati e le impalcature del cantiere di restauro sembra facilitano l'accesso alla chiesa che rimane vittima di sciacallaggio.
IL FUTURO - Nel 2011 la chiesa era stata transennata per pericolo crollo, poi l'inizio dei lavori che al momento appaiono fermi. La Curia Vescovile di Nola, proprietaria dell'immobile, sta pensando di concederla alla Municipalità Sommese che a sua volta cercherà di istituire un ritrovo culturale, teatro, sala congressi, oratorio.
Basilica Paleocristiana di Siponto
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IL MARE DI TRIESTE
Bentornati , dal vostro bobi jungle , ecco un nuovo video sul paesaggio di Trieste
Don Giulio Facibeni e La Madonnina del Grappa
La Vita, le opere e il Funerale di Don Giulio Facibeni
Si dovrebbe non scordarsi mai di queste persone ,ricordarle è il minimo che si può fare. Sandro