Santuario di Santa Maria del Carmine Maggiore Napoli
BASILICA DEL CARMINE MAGGIORE NAPOLI Madonna del Carmine
Originariamente la chiesa fu costruita nell'austero stile gotico, come le altre chiese angioine di Napoli. Tra il 1753 ed il 1766, fu coperto completamente l'antico stile gotico, per fare posto allo stile Barocco napoletano fino a raggiungere l'aspetto attuale. I lavori furono affidati all'architetto Nicola Tagliacozzi Canale, che venne aiutato dai marmisti fratelli Cimmafonti e dallo stuccatore Gargiulo. La chiesa è preceduta da un ampio atrio, sotto il cui pavimento furono sepolti alla rinfusa alla caduta della Repubblica napoletana del 1799, molti dei giustiziati nell'attigua piazza Mercato, tra cui ricordiamo: Eleonora Pimentel Fonseca, Luisa Sanfelice, Mario Pagano, Domenico Cirillo, Ignazio Ciaia, Luigi Bozzaotra. Nell'atrio possiamo ammirare un altarino, opera di Tommaso Malvito e dedicato a Santa Barbara, protettrice contro i fulmini, e lì collocata perché vi è la base del campanile, più volte rovinato dai fulmini. La tela di Santa Barbara attribuita a Luca Giordano, non è più esposta al pubblico.
L'interno, ricco di marmi policromi, è caratterizzato da un'ampia navata fiancheggiata da cappelle intercomunicanti e chiuse da balaustre e cancelli in ferro battuto con ornati di ottone, e da un moderno soffitto a cassettoni che sostituisce quello seicentesco in legno, distrutto durante la seconda guerra mondiale a causa di un aeromoto causato dallo scoppio della nave Caterina Costa nel porto di Napoli. Nel mezzo del soffitto si trova una statua in legno raffigurante la Vergine del Carmine opera di Mario Corajola del 1955.
Le cappelle
Sul lato destro, entrando dalla porta grande, abbiamo le seguenti cappelle:
San Nicola di Bari: la tela è opera di autore ignoto del XVII secolo; altare e cornice della tela con marmi commessi;
San Simone Stock: la tela è opera di Mattia Preti; altare e cornice della tela con marmi commessi; tela di Santa Lucia, opera di Luca Giordano;
Madonna del Carmine, detta anche Madonna del Colera per essere stata portata in processione in tempo di epidemie o varie calamità: la statua è attribuita a Giovanni Conte detto il nano;
Beato Franco da Siena: le tele ivi presenti sono opera di Giovanni Sarnelli; affresco del soffitto opera di Francesco Solimena. È la cappella più ricca di marmi pregiati;
Madonna delle Grazie: il dipinto su tavola è opera di Fabrizio Santafede; sulla sinistra c'è il monumento funebre al marchese Carlo Danza;
Santi Angelo e Pier Tommaso: la tela dell'altare è opera di Francesco De Mura, mentre le tele laterali sono di Paolo de Maio.
Sul lato sinistro, entrando dalla porta grande, abbiamo le seguenti cappelle:
San Gennaro: la tela è opera di Giovanni Sarnelli e nel suo interno c'è il fonte battesimale;
Sant'Orsola e Santa Maria Maddalena: la tela dell'altare è opera di Andrea d'Asti;
San Gregorio Magno: la tela è attribuita a Giovanni Bernardo della Lama, ma porta la firma del Sarnelli che forse lo restaurò;
Santa Teresa d'Avila e Santa Maria Maddalena de'Pazzi: le tele sono opera del cavalier Viola;
Sant'Anna: la tela è di Paolo De Matteis;
Santi Elia ed Eliseo: le tele sono opera di Francesco Solimena.
Tratto da Wikipedia.
Basilica del Carmine Maggiore
Basilica Santuario di Santa Maria del Carmine - Napoli
Originariamente la chiesa fu costruita nell'austero stile gotico, come le altre chiese angioine di Napoli. Tra il 1753 ed il 1766, fu coperto completamente l'antico stile gotico, per fare posto allo stile Barocco napoletano fino a raggiungere l'aspetto attuale. I lavori furono affidati all'architetto Nicola Tagliacozzi Canale, che venne aiutato dai marmisti fratelli Cimmafonti e dallo stuccatore Gargiulo. La chiesa è preceduta da un ampio atrio, sotto il cui pavimento furono sepolti alla rinfusa alla caduta della Repubblica napoletana del 1799, molti dei giustiziati nell'attigua piazza Mercato, tra cui ricordiamo: Eleonora Pimentel Fonseca, Luisa Sanfelice, Mario Pagano, Domenico Cirillo, Ignazio Ciaia, Luigi Bozzaotra. Nell'atrio possiamo ammirare un altarino, opera di Tommaso Malvito e dedicato a Santa Barbara, protettrice contro i fulmini, e lì collocata perché vi è la base del campanile, più volte rovinato dai fulmini. La tela di Santa Barbara attribuita a Luca Giordano, non è più esposta al pubblico.
L'interno, ricco di marmi policromi, è caratterizzato da un'ampia navata fiancheggiata da cappelle intercomunicanti e chiuse da balaustre e cancelli in ferro battuto con ornati di ottone, e da un moderno soffitto a cassettoni che sostituisce quello seicentesco in legno, distrutto durante la seconda guerra mondiale a causa di un aeromoto causato dallo scoppio della nave Caterina Costa nel porto di Napoli. Nel mezzo del soffitto si trova una statua in legno raffigurante la Vergine del Carmine opera di Mario Corajola del 1955. Fonte Wikipedia.
SANTUARIO MADONNA DEL CARMINE NAPOLI
L'incendio del Campanile il santuario della madonna del Carmine
La Basilica Santuario del Carmine Maggiore è una delle più grandi basiliche di Napoli. Risalente al XIII secolo, è oggi un esempio unico del Barocco napoletano; si erge in piazza Carmine a Napoli, in quella che un tempo formava un tutt'uno con la piazza del Mercato, teatro dei più importanti avvenimenti della storia napoletana. Il popolo napoletano ha l'abitudine di usare l'esclamazione Mamma d'o Carmene, proprio per indicare lo stretto legame con la Madonna Bruna.
Messa in onore della Madonna del Carmelo nella Basilica di Santa Maria del Carmine Maggiore a Napoli
Sintesi Santa Messa nel giorno della Madonna del Carmine 16/07/2015.
Napoli - Alla Chiesa del Carmine torna il rito del Crocifisso Miracoloso (10.12.15)
- Napoli - Per la prima volta, in tempi moderni, l’antica celebrazione dello svelamento del Crocifisso verrà riproposta nella basilica del Carmine Maggiore.
Nell’ambito del Natale a Napoli 2015 la ricostruzione storica del crocifisso miracoloso avrà luogo il 30 dicembre dove sarà eseguito il Mottetto Pastorale in lode del Santissimo Crocifisso del Carmine composta da Gaetano Veneziano, mentre sabato 12 dicembre, al Museo del Teatro San Carlo avrà luogo una tavola rotonda sull’antico rito.
L’evento è stato presentato da Maurizio Rea, presidente dell’associazione culturale i Figlioli di Santa Maria di Loreto, organizzatori dell’evento, e dall’assessore alla Cultura del Comune di Napoli, Nino Daniele. (10.12.15)
Napoli - Festa del Carmine con l'incendio del Campanile (16.07.13)
- Napoli - Napoli - Cinque giorni di celebrazioni che hanno avuto il loro momento più atteso e spettacolare lunedì, alle 22, con l'incendio del campanile della chiesa di Piazza Mercato. E' la Festa del Carmine, la più antica e importante festa popolare di Napoli, che rivive il suo rito secolare da venerdì 12 a martedì 16 di luglio, tra la storica piazza Mercato e la suggestiva piazza del Carmine, attirando migliaia di cittadini e turisti per celebrare la Madonna bruna. La festa che ha origini antichissime, è iniziata con la 12esima edizione della Notte della Tammorra, il festival ideato e diretto da Carlo Faiello, tenutosi in piazza Mercato sabato e domenica sera. Tra fiamme e tammorre, l'antico strumento che ha dato il nome alla celebre Tammurriata nera, la Festa del Carmine ha ripercorso la storia di Masaniello e della sua memorabile rivoluzione, avvenuta nei luoghi di una Napoli dal fascino immutato, quali la Basilica del Carmine, la chiesa e il chiostro di Sant'Eligio, la chiesa di Santa Croce al Mercato con una visita guidata teatralizzata dal titolo Gli Echi della Rivolta. (16.07.13)
Gaetano Veneziano, Mottetto Pastorale in lode del SS. Crocifisso del Carmine
Video gentilmente concesso dall'Associazione Culturale I Figlioli di Santa Maria di Loreto, Basilica Santuario del Carmine Maggiore, Napoli 30 dicembre 2015
Incendio del Campanile, Piazza del Carmine, Napoli, 15 luglio 2011, buona qualità
Meraviglioso spettacolo pirotecnico che si ripete ogni anno il 15 luglio (giorno precedente alla Festa della Madonna del Carmine) alle ore 22 in Piazza del Carmine a Napoli. Questo filmato mostra l'edizione 2011.
MEDITAZIONE DI GENNARO MATINO-2°MERCOLEDì DEL MESE DI MAGGIO-BASILICA DEL CARMINE MAGGIORE-NAPOLI.
Dalla Basilica della Madonna più cara al cuore dei napoletani,'A Maronna d'o Carmine',nella Piazza ricchissima della storia più intensa e drammatica della città,la 2° Meditazione del mercoledì di maggio.
Il Campanile del Santuario del Carmine Maggiore a Piazza del Carmine-Napoli.
Crocifisso ligneo del Carmine.mpg
Napoli Basilica del Carmine il Miracolo del Crocifisso ligneo del 1439 si ripete ogni anno il 26 Dicembre, la storia il 17 ottobre del 1439 gli Aragonesi assediarono la città accampandosi sulle sponde del Sebeto ( l'attuale borgo Loreto ) per il dominio di Napoli.Già dominava in Napoli Renato D'Angiò il quale collocò sul campanile del carmine la sua artiglieria di Bombarde trasformandolo in una vera fortezza,l'infante Pietro di Castiglia fece dar fuoco ad una grossa bombarda detta la Messinese la cui grossa palla andò a colpire il capo del Crocifisso che, per evitare il colpo abbasso la testa sulla spalla destra, senza subire alcuna frattura. La notizia del miracolo desto grande commozzione che si diffuse per tutta la città.il giorno seguente, mentre l'infante Pietro dava di nuovo ordine di armare la Messinese parti un colpo dal campanile del Carmine dalla bombarda chiamata la Pazza che gli troncò il capo. Re Alfonso tolse l'assedio, ma quando ritornò all'assalto nel 1442 dopo l'entrata in Napoli trionfante in città, il primo pensiero fù di recarsi al Carmine per venerare il cristo miracoloso, per riparare l'atto insano fece costruire il santuoso tabernacolo,che ancora oggi si ammira. Questo però compiuto dopo la morte del Re, accolse la miracolosa immagine il 26 dicembre del 1459. E da allora la festa ci celebra ogni anno del 26 dicembre con un affluenza di fedeli con grande sontuosità il crocifisso resterà esposto per 8 gioni
— presso Basilica dl Carmine . copyright del Giornalista Fotoreporte Enzo Barbieri
Castello del Carmine Torna Ricostruzione virtuale
All'estremità orientale di Napoli, in un'area che solo dalla metà del XIV secolo era entrata a far parte del perimetro fortificato della città, nel 1382 Carlo III di Durazzo fece costruire un castello, che per la sua forma fu denominato lo Sperone. L'edificio sorgeva in posizione adiacente al convento del Carmine Maggiore, costruito insieme alla chiesa a partire dal 1283, in seguito alla donazione di un appezzamento di terra da parte di Carlo I d'Angiò ai frati carmelitani, devoti al culto della Madonna bruna. ....
Agli inizi del 1900 «per ragioni di rettifilo» veniva demolita gran parte dell'antico castello e si concludeva così la storia di uno degli edifici più caratteristici della storia urbanistica di Napoli, uno dei luoghi preferiti dai vedutisti del XVIII e del XIX secolo, che da qui riuscivano a inquadrare l'intera città, adagiata tra la collina di San Martino e il mare.
BUONANOTTE MARIA-BASILICA DEL CARMINE-14-05.2014-NAPOLI
Ave Maria,un dolce canto,nella Basilica del Carmine al termine di una Messa dedicata alla Madonna con la Parocchia guidata da Padre Gennaro Matino.
Napoli Chiesa del Carmine Nu matrimonj napulitan
Piazza Mercato 22 Settembre 2015
Gaetano Veneziano - Aquae limpidae (aria)
Hi dear friends,
The youtube channel Raimondo di Sangro supports the musical association I Figlioli di Santa Maria di Loreto.
Through this link, it is possible to promote the revival of the musicians who belonged to the Neapolitan tradition.
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With your help, we can bring back to the stage a style and a rhythm that have now been forgotten by the mainstream academia, but that used to embody the art, life and passion of Southern Italy.
We aim at promoting the interpretation and re-interpretation of masters of the genre, such as Gaetano Veneziano.
All of this will be made possible only by YOUR support.
Thank you very much!
RdS
I Figlioli di Loreto web site:
Performed by:
Aria from Mottetto Pastorale in Lode del SS.mo Crocifisso del Carmine by Gaetano Veneziano (1656-1716)
- Aquae Limpidae (aria con violette e violonzello)
Aquae limpidae rigate
Aurae leves susurrate
date nobile solamen
Et vos cari amati flores
Si iam funditis odores
nostrum eritis levamen
Roberta Andalò - soprano
Maurizio Rea - conductor
I Figlioli di Santa Maria di Loreto
Live recording, 30 december 2015 (Basilica Santuario del Carmine Maggiore, Naples)
Basilica del Carmine, finito il restauro
Durante le celebrazioni di piazza del 16 luglio in onore della Madonna bruna, era stato il cardinale Crescenzio Sepe a criticare i ritardi nei lavori di restauro dello storico campanile della chiesa del Carmine. Ritardi che hanno impedito per cinque anni lo svolgimento del tradizionale incendio del campanile. Dopo neanche un mese dalla critica dell'arcivescovo di Napoli, è cominciato lo smontaggio delle impalcature che circondano la struttura, altra 75 metri. Il prossimo anno, salvo imprevisti, l'incendio del campanile in concomitanza con la festa della Madonna del Carmine, nella sera del 15 luglio, dovrebbe essere rinnovato. Una festa alla quale partecipano tanti napoletani. Nell’autunno del 2014, a seguito delle forti piogge che si abbatterono sulla città, alcuni pezzi di ferro crollarono dalla cima finendo davanti all'ingresso della basilica. Da quel giorno per motivi di sicurezza, il Campanile fu circondato da impalcature e reti di protezione. In otto secoli dalla sua fondazione non è il primo restauro a cui va incontro.
Festa del Carmine, i napoletani si riaffidano alla Madonna
In tempo di crisi economica e sociale: i napoletani si riaffidano alla Madonna. Lo fanno in occasione dell'incendio del campanile della chiesa del Carmine la tradizionale festa in onore della Madonna Bruna. Sono circa 513 anni che si ricorda il miracoloso pellegrinaggio dei napoletani a Roma per il Giubileo del '500. La devozione religiosa dei napoletani per Maria SS. Del Monte Carmelo si mescola alla tradizione popolare. Ed ancora una volta il popolo ha voluto tributare con i fuochi un omaggio alla Madonna. Per quindici minuti migliaia di napoletani hanno assistito allo spettacolo pirotecnico fatto realizzare con fuochisti esperti dagli organizzatori dei festeggiamenti. Ma le celebrazioni non sono legate soltanto allo spettacolo perché sono in programma una serie di appuntamenti religiosi seguiti anche essi dalla folla.
Basilica di San Domenico Maggiore a Napoli
L’ingresso principale, preceduto da un pronao settecentesco, è situato in un cortile che si apre in Vicolo San Domenico. Il portale conserva numerosi elementi gotici, mente sulla parte alta esterna dell’arcata è posto un affresco raffigurante la Vergine che offre lo scapolare domenicano al beato Reginaldo, opera della scuola di Pompeo Landulfo.
(Tesori d'Arte Sacra)
Incendio campanile- Basilica di Santa Maria del Carmine Maggiore (NA) HD
Spettacolare incendio simulato, con fuochi pirotecnici, al campanile della Basilica di Santa Maria del Carmine Maggiore, in piazza del Carmine a Napoli FOLLOW ME!
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Raid nel Santuario del Gesù Vecchio. Rubati i gioielli offerti alla Madonnina di Papa Francesco
Raid notturno nel Santuario del Gesù Vecchio. Rubati i gioielli offerti alla Madonnina di Papa Francesco
S Gaetano processione napoli 7 Agosto 2019