Napoli Biblioteca Nazionale Guarda che luna!
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Il Corpo dell'Idea, Biblioteca Nazionale di Napoli | 2019
Il Corpo dell’Idea, Immaginazione e linguaggio in Vico e Leopardi
Sala Dorica di Palazzo Reale, Napoli 21 marzo – 21 luglio 2019
Progetto prodotto ed organizzato dalla Biblioteca Nazionale di Napoli con il sostegno della Regione Campania in collaborazione con il Polo Museale della Campania e Palazzo Reale di Napoli
Concept | Fabiana Cacciapuoti, Stefano Gargiulo
Progetto exhibit e multimediale | Kaos Produzioni
Direzione artistica e regia | Stefano Gargiulo
Sceneggiatura e adattamento testi | Angelo Mozzillo, Fabiana Cacciapuoti, Stefano Gargiulo
Sound designer e musiche originali | Bruno Troisi
Immagini video | Mattia Galione
Progetto software e interazione | Antonio Spagnuolo
Disegno scenico | Stella Calculli
Coordinamento e Produzione | Giuliana Carbone
Editing, Postproduzione e Mapping | Mattia Galione
Direzione tecnica | Antonio Spagnuolo
Motion Design | Giorgio Siravo
Assistenti | Emma Leoni, Beatrice Penagini
Backstage | Tommaso Vitiello
Voci | Nello Mascia, Pietro Pignatelli, Giuliana Carbone
Performers | Ariella Vidach, Nicola Cisternino, Matteo Galli, Sara Sguotti
con la partecipazione di Teresa Siria Gargiulo
Calligrafi | Giorgio Siravo, Beatrice Penagini, Emma Leoni
Kaos Produzioni 2019
Napoli Biblioteca Nazionale. I papiri di Ercolano. dott. Federica Nicolardi
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Napoli - Biblioteca nazionale, la città ringrazia Mauro Giancaspro -2- (14.10.14)
- Napoli. Direttore della Biblioteca Nazionale di Napoli per 19 anni, animatore della vita culturale cittadina: il ringraziamento pubblico del Comune di Napoli a Mauro Giancaspro. (14.10.14)
Napoli Biblioteca Nazionale. 15th International Congress of Turkish Art
Inaugurazione della mostra La conoscenza del mondo islamico a Napoli ( XVI - XIX secolo) nella Sala Rari della Biblioteca Nazionale di Napoli. Intervento di Vera Valitutto, Direttrice della Biblioteca Nazionale di Napoli
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Napoli Biblioteca Nazionale Giochi e sport all'ombra del Vesuvio
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IL CIBO IN SCENA. BIBLIOTECA NAZIONALE DI NAPOLI
Saraci
In rete i volumi della Biblioteca Nazionale di Napoli
Video del 11 novembre 2011 tratto dalla Web Tv del Comune di Napoli-servizio di Marina Galiano.
Napoli è la terza Biblioteca dopo le centrali di Roma e Firenze ad entrare nel progetto Google che renderà possibile consultare direttamente online migliaia di volumi. Ma leggere in biblioteca ha un altro fascino sottolinea il direttore Mauro Giancaspro
La Biblioteca Nazionale di Napoli si racconta; apertura museale 1 dicembre 2013
Anche quest'anno in occasione delle festività natalizie la Nazionale di Napoli effettua un'apertura straordinaria - domenica 1 dicembre - per consentire a cittadini e turisti di ammirare i preziosi autografi di Leopardi e di altri straordinari autori, che la biblioteca gelosamente conserva. Un percorso affascinante attraverso secoli di storia: sarà possibile dalle ore 10.30 alle ore 13,30 visitare la Sala da Ballo dei Borboni, decorata con stucchi bianchi e dorati, oggi maestoso Salone di Lettura con splendidi armadi in noce, le sale mirabilmente affrescate, che ospitano le pregiate raccolte della sezione Napoletana ed altre collezioni e sale storiche. In Sala Esposizioni un'interessante mostra i ripercorre la storia del banchetto dall'antica Grecia ai tempi nostri : manoscritti, rari testi a stampa, incisioni rievocano i fasti delle feste in Palazzo Reale. Saranno anche fornite informazioni sui servizi bibliografici digitali e sulla consultazione via internet dei cataloghi.
ingresso gratuito
bn-na.ufficiostampa@beniculturali.it
Naples Vlog: Pizza, Churches & Museums Galore!
** Please expand the description box for itinerary & music details**
instagram.com/timandglo
May 20, 2015
While most first time visitors to Italy opt to head north to Florence and Venice from Rome, we decided to head south to Naples. We made this decision purely based on the delicious fact that Naples is the original home of pizza!
We pre-booked our train tickets on the ItaliaRail.com. Out of cost concerns, we went for the slow train, which took just under 2.5 hours to get from Roma Termini Station to Napoli Centrale. The only downside to booking tickets on the slow train is that you're not issued an e-ticket; instead ItaliaPass emails you a voucher that you must exchange for a ticket at Trenitalia's Ticket Office (or biglietteria) at the train station. If you find yourself in this situation, be sure to allot ample time for the voucher-for-ticket exchange - we recommend at least 30 minutes. Also be conscious of pickpockets as well as fake train station employees who are wearing polo shirts and lanyards. We were duped by one such woman who gave us completely incorrect information, took us to the wrong platform, and had the nerve to ask us pay her for her services. Fortunately, Tim was wise to go to the Trenitalia ticket office to ask for a second opinion. We made our train to Naples with literally just a minute to spare! The rule of thumb at Roma Termini Station seems to be not to talk to strangers; just walk away!
At Napoli Centrale Railway Station, we suggest stopping by the tourist office for a free map of Naples. If you're not in a rush, take the metro. It was just two stops from Garibaldi Station (a 5-minute walk from Napoli Centrale and connected underground) to Toledo Station where our hotel - Grande Hotel Oriente - is located. A metro ticket costs just 1 euro per person, but the machines only accept coins. An added bonus is that the metro stations are absolutely beautiful!
After quickly checking-in at our hotel and freshening up, we set off for pizza! Our hotel concierge recommended Sorbillo on Via dei Tribunali. Unfortunately, he didn't mention that there are two pizza restaurants with the same name just a couple doors down from each other. The Sorbillo we were looking for is located at No. 32! Sadly we stumbled upon the Sorbillo at No. 38 first and ended up having lunch there. All in all we were happy with the experience but disappointed as soon as we learned that we were just a few doors away from the famed Sorbillo. Next time!
Before arriving in Naples, we had no idea how much there was to see. If we were to do it all over again, we'd ideally stay for three full days: 2 in Naples and 1 for a day trip to Pompeii. Still, we made the most of our only day in Naples by walking around the historic center, Spanish Quarter, and near Naples Harbor and walking into whatever tourist sites we happened upon. Here are a list of the highlights:
-Cappella Sansevero Chapel Museum (the Veiled Christ sculpture housed there is truly breathtaking!)
-Saint Giovanni Maggiore Basilica
-Chiesa del Gesu Nuovo (church)
-Pio Monte Della Misericordia (not featured in this vlog)
-Monastery of Santa Chiara (there's a gorgeous, tranquil garden here!)
-the view of the city & Naples Harbor from the hill on Corso Vittorio Emanuele
-Piazza del Plebiscito and Chiesa di San Francesco di Paola
We also would have loved to see: the catacombs, Biblioteca Nazionale Vittorio Emanuele II (national library), and the castles!
We loved the gritty look and feel of the streets of Naples! But in addition to the grit, the city is full of historic treasures and cultural relics! We highly recommend spending at least a day or two in Naples!
As always, thank you for watching!!
Happy travels!! :)
MUSIC:
Blimple by DKB
*currently unavailable on SoundCloud
We Are Free Part II by BZY/Joel
At 25,000 Miles Per Hour by A Cerulean State
Manoscritto Horae beatae Mariae Virginis in mostra al Museo e Real Bosco di Capodimonte
La Sacra conversazione di Konrad Witz è il terzo appuntamento con L’Opera si racconta, un ciclo espositivo di mostre-focus con cui il Museo e Real Bosco di Capodimonte da voce a dipinti, sculture e oggetti d’arte presentate al pubblico in relazione con altre opere o documenti in grado di spiegarne il contesto in uno spazio dedicato: la sala 6, al primo piano.
La Sacra Conversazione di Konrad Witz è messa a confronto con due manoscritti della metà del XV secolo provenienti dalla sezione Manoscritti e Rari della Biblioteca nazionale di Napoli: Horae Beatae Mariae Virginis Secundum usum rothomagensis, Heures à l’usage de Rouen, 214 fogli di cui 40 in grandi minature e Horae Beatae Mariae Virginis, Livre d’Heures, 181 fogli di cui 8 in grandi miniature.
La mostra è realizzata in collaborazione con la Biblioteca nazionale Vittorio Emanuele di Napoli e l’associazione Amici di Capodimonte onlus e realizzata con il supporto dell’azienda Tecno srl.
Horae beatae Mariae Virginis, Livre d’Heures
Membr., sec. XV (metà), c1440-1450, 20 x 14 cm, 181 fogli di cui 8 in grandi miniature, scrittura gotica francese; legatura in cuoio con decorazione a secco, taglio dorato
Ms. I.B.30
Napoli, Biblioteca Nazionale
Artistes: Maître de Jean Robin
Quindici grandi miniature, raffiguranti per lo più avvenimenti della vita di Gesù, costituiscono il ricco corredo iconografico del codice che viene impreziosito da un ricco fregio di foglie e fiori tra i quali si intravedono farfalle, uccelli e animali diversi. Esemplare tipico della scuola borgognona, il manoscritto risente dell’influenza di modi fiamminghi
Una sorpendente biblioteca di Claudio Ciccarone 12 11 2016 Bellitalia
Una sorprendente biblioteca
di Claudio Ciccarone
Montaggio di Rino Formisano
Tesori, sorprese e curiosità nell’immenso patrimonio librario della Biblioteca Nazionale di Napoli
TGR Bellitalia del 12/11/2016
CARTE DI NATALE RACCONTANO I TESORI DELLA BIBLIOTECA DI NAPOLI
Biblioteca Nazionale di Napoli
Domenica 16 dicembre, ore 9-13.30
Apertura straordinaria
Un percorso affascinante attraverso secoli di storia: rari documenti, preziosi manoscritti, codici splendidamente miniati e gli autografi di Leopardi, Ariosto, Tasso, Vico e di altri straordinari autori, che la Nazionale gelosamente conserva.
In esposizione le più significative opere appartenenti alla Libreria Farnesiana, una delle più importanti ed antiche raccolte librarie conservate a Napoli, sulla quale si è andata costituendo, alla fine del XVIII secolo, la Reale Biblioteca di Napoli, divenuta poi la Nazionale Vittorio Emanuele III.
Visite guidate
Sarà possibile visitare le sale storiche e le più importanti sezioni librarie (Officina dei Papiri, Sezione Napoletana, Biblioteca Lucchesi Palli, Fondo Aosta e Sala Africa).
Saranno anche fornite informazioni sui servizi bibliografici digitali e sulla consultazione via internet dei cataloghi.
Orario inizio visite: ore 9,30-10,30-11,30
Per informazioni
URP +39 (081) 7819 231
UFFICIOSTAMPA +39 (081) 7819 381-283
Napoli - Biblioteca nazionale, la città ringrazia Mauro Giancaspro -1- (14.10.14)
- Napoli. Direttore della Biblioteca Nazionale di Napoli per 19 anni, animatore della vita culturale cittadina: il ringraziamento pubblico del Comune di Napoli a Mauro Giancaspro. (14.10.14)
Napoli - Biblioteca nazionale, la città ringrazia Mauro Giancaspro -3- (14.10.14)
- Napoli. Direttore della Biblioteca Nazionale di Napoli per 19 anni, animatore della vita culturale cittadina: il ringraziamento pubblico del Comune di Napoli a Mauro Giancaspro. (14.10.14)
Palazzo Reale di Napoli - Royal Palace of Naples - Palais Royal de Naples
Il Palazzo Reale di Napoli è un edificio storico ubicato in piazza del Plebiscito, nel centro storico di Napoli, dov'è posto l'ingresso principale: l'intero complesso, compresi i giardini e il teatro San Carlo.
Fu la residenza storica dei viceré spagnoli per oltre centocinquanta anni, della dinastia borbonica dal 1734 al 1861, interrotta solamente per un decennio all'inizio del XIX secolo dal dominio francese con Giuseppe Bonaparte e Gioacchino Murat, e, a seguito dell'Unità d'Italia, dei Savoia ceduto nel 1919 da Vittorio Emanuele III di Savoia al demanio statale, è adibito principalmente a polo museale, in particolare gli Appartamenti Reali, ed è sede della biblioteca nazionale.
Il Palazzo Reale è stato costruito a partire dal 1600, per raggiungere il suo aspetto definitivo nel 1858: alla sua edificazione e ai relativi lavori di restauro hanno partecipato numerosi architetti come Domenico Fontana, Gaetano Genovese, Luigi Vanvitelli, Ferdinando Sanfelice e Francesco Antonio Picchiatti.
Leonardo e il rinascimento nei codici napoletani
lucioesp
Il Codice Corazza, il famoso apografo vinciano del 600, il Codice Fridericiano, apografo cinquecentesco del Trattato della Pittura, e preziosi grafici di architettura e urbanistica inediti saranno in mostra a Napoli alla Biblioteca Nazionale Vittorio Emanuele III da giovedì 12 dicembre 2019 fino al 13 marzo 2020. L’evento si colloca in chiusura delle celebrazioni dei 500 anni dell’anniversario della morte di Leonardo da Vinci .
“La mostra, l’unica a sud di Roma dedicata all’anniversario del grande genio, offre un significativo contributo documentale sulla straordinaria attività di Leonardo come paesaggista, cartografo e topografo – afferma Francesco Mercurio, direttore della biblioteca – la Biblioteca Nazionale Vittorio Emanuele III, che vanta la più ricca collezione statale di incunaboli, espone significative testimonianze manoscritte e a stampa che delineano le tracce della lezione vinciana nella tradizione tecnico-scientifica dell’Italia meridionale dal XVI secolo all’età contemporanea. Insieme al più noto Codice Corazza , l’antologia apografa in materia di ingegneria meccanica e idraulica, costruzioni, scienze fisiche, in mostra preziosi grafici di architettura e urbanistica inediti contenuti nei due album cinquecenteschi che compongono il Codice Tarsia ”
“In particolare il codice seicentesco che porta il nome di Vincenzo Corazza, l’erudito umanista che lo portò a Napoli nel 1766,– aggiunge Mercurio– dimostra l’influenza nell’architettura e nell’ingegneria del Mezzogiorno della lezione di Leonardo ed il suo prosperare nel corso dei secoli . Il codice che conserva alcune parti ormai andate perse nell’edizione originale di Leonardo, si inserisce a pieno diritto nella più ampia e complessa vicenda dei manoscritti ed apografi vinciani”
Leonardo e la diffusione della lezione vinciana e rinascimentale nell’architettura e nell’ingegneria del Mezzogiorno moderno: questo è il filo conduttore della mostra ad illustrarlo importanti testimonianze manoscritte, iconografiche e bibliografiche, molte mai apparse in pubblico, appartenenti alle collezioni della Biblioteca Nazionale di Napoli, dell’Università di Napoli Federico II e di altre Istituzioni napoletane e italiane.
“Come sappiamo, la scienza e l’arte di Leonardo si diffondono e traspaiono quasi in ogni esperienza consumatasi tra la prima e la seconda metà del XVI secolo nei contesti più vivaci e fecondi della penisola, – afferma Alfredo Buccaro, curatore con Maria Rascaglia della mostra- nell’ambito del Mezzogiorno, è possibile riconoscere nei secoli dell’età moderna le tracce di quell’influenza nella formazione e tradizione dello ‘scienziato-artista’, dell’architetto-ingegnere, ossia di quella figura professionale completa a cui si ispirerà, agli inizi dell’Ottocento, la fondazione a Napoli della prima Scuola d’Ingegneria d’Italia, voluta da Gioacchino Murat.”
“L’influenza leonardiana – commenta Carlo Vecce – appare in piena sintonia con gli sviluppi della cultura meridionale tra Cinque e Seicento. Un’eredità dispersa e non facilmente individuabile, ma di cui si colgono le tracce nelle diverse testimonianze esposte in mostra e illustrate nel catalogo: la strepitosa cronaca in presa diretta dell’incontro con Leonardo ad Amboise nel 1517, scritta dal segretario del cardinale Luigi d’Aragona, il prete pugliese Antonio De Beatis; il misterioso ritratto di una dama napoletana sbozzato da Leonardo “in carte” a Roma (la “Monna Lisa napoletana”, l’avrebbe chiamata Giovanni Paolo Lomazzo; e Benedetto Croce, avrebbe voluto identificarla in Costanza d’Avalos); il manoscritto che viene attribuito a Leonardo nella biblioteca di Inigo Piccolomini duca d’Amalfi a metà Cinquecento; l’arrivo della Tavola Doria, una delle più interessanti versioni antiche della Battaglia d’Anghiari, nella collezione napoletana dei principi Doria d’Angri; gli apografi leonardeschi portati a Napoli dal letterato e filosofo bolognese Vincenzo Corazza, e il Codice Fridericiano del Trattato della pittura;e poi finalmente i grandi codici della tradizione ingegneristica, architettonica e urbanistica meridionale, i manoscritti di Giovanni Antonio Nigrone “ingeniero de acqua”, e l’inedito “Libro di disegni” identificabile nel Codice Tarsia.”
BRUNO AYMONE CHANNEL - TRADIZIONI DI VIAGGIO IN CALABRIA alla Biblioteca Nazionale di Napoli (3) -
TRADIZIONI DI VIAGGIO IN CALABRIA
Una splendida veduta manoscritta di Tropea di Francesco Cassiano de Silva, altri disegni nell' Atlante del Regno di Napoli dello stesso famoso disegnatore ed incisore spagnolo di grande suggestione estetica . La vita e i miracoli di san Francesco di Paola con le rime di don Orazio Nardino Cosentino e 64 incisioni di Alessandro Baratta, testi rari, a volte unici del settecento e del seicento, manoscritti, testimonianze scritte di celebri viaggiatori , ma anche materiali che documentano il territorio, l'ingegno umano , l'operosità. TRADIZIONI DI VIAGGI IN CALABRIA, questo il titolo della mostra, che si inaugura sabato 6 luglio, ore 10, a Napoli alla Biblioteca Nazionale con gli interventi di Mirella Barracco, presidente della Fondazione Napoli 99, l'assessore alla cultura della Regione Calabria, Mario Caligiuri e all'istruzione della Regione Campania, Caterina Miraglia, Mauro Giancaspro, direttore della biblioteca napoletana e precedentemente della Biblioteca Nazionale di Cosenza, ed è visitabile fino al 6 settembre.
Si in tende sottolineare con l'iniziativa gli stretti rapporti culturali tra Napoli e la Calabria -- evidenzia Mauro Giancaspro, curatore della mostra - che si susseguono nel tempo e nello spazio, ma che il tempo e lo spazio travalicano. L'esposizione intende ricordare e divulgare la grande storia comune del Sud , sempre viva ed attuale in una visione mediterranea ed europea.
Una delle caratteristiche della Calabria è sempre stata quella di avere stimolato il viaggio, la mostra documenta la visita di famosi viaggiatori da Giacomo Casanova a Giuseppe Maria Galanti, le testimonianze del Grand Tour che si è spinto fino in Calabria attraverso i resoconti di François Lenormant, Richard de Saint-Non, Henri Swinburne, Duret de Tavel. E le impressioni di altri autori Norman Douglas, George Gissing o Guido Piovene che in epoche più recenti hanno fissato le loro impressioni di viaggio.
La mostra divisa in nove sezioni, propone altrettanti percorsi di viaggio diversi per esperienze e sensibilità: momenti di storia da Alarico a Federico II; da Filippo III l'Ardito ai cavalieri diretti in Terra Santa; da quelli che fuggono ed emigrano a quelli vi ritornano.
La mostra scaturisce dal progetto della Fondazione Napoli 99 Napoli e la Calabria, un viaggio attraverso i secoli e vede tra gli organizzatori la Biblioteca Nazionale di Napoli e gli assessorati alla cultura della Regione Calabria e della Regione Campania.
Redattore: LIDIA TARSITANO
Video: Bruno Aymone Channel
Montaggio: Fatima Estrella
Ottimizzazione: Lucrezia Verbena
Postproduzione: Baypressagency
Regia: Bruno Aymone
50 anni di lotte femministe napoletane in mostra alla BNN
“Viaggio attraverso la voce delle donne”: nella Biblioteca Nazionale di Napoli è stata allestita la mostra curata delle Volontarie del progetto di Servizio Civile Nazionale del Comune di Napoli “La Memoria delle Donne al Centro 2”.
IL MANOSCRITTO AUTOGRAFO DE L'INFINITO DI LEOPARDI IN MOSTRA ALLA BIBLIOTECA NAZIONALE DI NAPOLI
Il manoscritto originale de “L’infinito” di Leopardi in mostra per tutti gli studenti nella Sala Rari della Biblioteca Nazionale a Napoli.
È l’iniziativa #200infinito, organizzata dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, nata da un’idea di Olimpia Leopardi, realizzata con Casa Leopardi, in collaborazione con la Rai e con il Comune di Recanati, per celebrare i duecento anni di alcuni tra i versi più conosciuti e amati della letteratura italiana.
Un flash mob attraverserà il Paese e unirà piazze e istituti scolastici nella lettura collettiva e simultanea de «L’Infinito», composto dall’autore di Recanati proprio nel 1819.
A Napoli il manoscritto autografo di una delle liriche più conosciute della letteratura italiana è in mostra, prima di un momento di confronto, lettura e approfondimento promosso dall'Ufficio scolastico regionale per la Campania insieme alla Biblioteca nazionale di Napoli e al Dipartimento di studi umanistici dell’Università Federico II di Napoli. Al quale hanno partecipato dirigenti scolastici, docenti e delegazioni di studenti del Liceo Scientifico Vittorini, del Liceo Statale Mazzini, del liceo scientifico Labriola e del liceo Margherita di Savoia.