Cilentano.it vi porta alla Casa Museo di Jose' Ortega a Bosco - S. Giovanni a Piro, SA
Il Cilento, il posto piu' bello del mondo.
José García Ortega (Arroba de los Montes, 1921 – Parigi, 24 dicembre 1990) è stato un pittore e scultore spagnolo.
Fu rappresentante del realismo sociale della Guerra civile spagnola e uno dei membri gruppo Estampa popular, di cui fu anche fondatore. A tredici anni si trasferì a Madrid dove iniziò a realizzare i suoi primi dipinti e prese parte ai circoli antifranchisti, legando così le sue esperienze successive e la sua opera al forte impegno politico e civile. A 26 anni fu condannato per reati di opinione, e dopo il carcere nel 1952 uscì il suo primo ciclo di xilografie. Nei primi anni sessanta iniziò il suo lungo esilio e si trasferì a Parigi, dove gli fu assegnata dal Congresso Internazionale dei Critici d'Arte del Verucchio diretto da Giulio Carlo Argan la medaglia d'oro per la sua azione di lotta per la libertà. Nel 1964 Antonello Trombadori organizzò la sua prima mostra personale in Italia alla galleria La Nuova Pesa di Roma, alla quale seguirono quelle del 1968 e del 1974. Negli anni seguenti realizzò numerose esposizioni a Filadelfia, Toronto, Saint Louis, Zurigo, Torino e Bruxelles. Nel 1969 realizzò le venti incisioni della grande suite dei Segadores, ispirate dalle sofferenze dei lavoratori della terra. Nel 1971 lavorò al ciclo Ortega±Dürer, sessanta incisioni riguardanti il tema della guerra civile spagnola presentate al Museo di Norimberga e poi esposte nel Castello Sforzesco di Milano.
Si trasferì a Matera nel 1973, dove aveva il suo laboratorio nella sede del Circolo culturale La Scaletta nei Sassi, sperimentando nuove tecniche nello scolpire bassorilievi e utilizzando la cartapesta insieme ai maestri cartapestai materani in modo innovativo; qui realizzò uno dei suoi cicli pittorici più importanti, Morte e nascita degli innocenti, presentato al Castello Sforzesco di Milano e custodito ed esposto a Casa Ortega di Matera. Alla città di Matera, a cui era profondamente legato, lasciò in dono molte sue opere. Nel 1976 dopo sedici anni di esilio gli fu concessa l'autorizzazione per tornare liberamente in Spagna, e così poté esporre le sue opere a Madrid, Valencia e Bilbao, dove in particolare espose il grande ciclo di bassorilievi realizzato a Matera; lasciò nuovamente la Spagna nel 1980 per tornare in Italia, dove continuò un'intensa attività espositiva, stabilendosi nel piccolo centro di Bosco, nella provincia di Salerno. Dichiarò di aver scelto questo posto perché gli ricordava la sua amata Spagna; egli stesso disse:
« Sto bene con voi, perché qui ho trovato un'angoscia ed una miseria che sono quelle della mia gente. Perché i colori sono quelli della mia terra. Sono rimasto perché la pelle dei braccianti è scura e secca, come quella dei contadini spagnoli. »
Cilentanità: visita a Casa Ortega a Bosco
Saluti del dott. Nicola Cobucci, amico intimo del pittore Josè Ortega (Arroba de los Montes 1921 - Parigi 1990), ospite della comunità di Bosco nel Cilento.
Musica: bensound.com
'' BOSCO, PAESE DELLA LIBERTA: STORIA, MEMORIA ED ESEMPIO ''
Bosco 7 Luglio 2017
'' Bosco paese martire della liberta' D'Italia.
Saluto del Sindaco Avv. Ferdinando Palazzo-
Prof. Alfonso Conte. - Docente di storia contemporanea.
'' La poetica di Ortega tra realismo, testimoinianza e pittura civile: l'esempio dei Segadores '' Avv. Franco Maldonato.
Esibizione della Fanfara a Cavallo della POLIZIA DI STATO
Intervento: Dott. Salvatore Malfi - Prefetto di Salerno
Dott. Giuseppe Canfora - Presidente della Provincia SA
Dott. Renato Martuscielli - S.Procuratore Generale Corte
Appello Salerno
Dott. Gaetano De Luca - Presidente Tribunale Vallo della
Lucania.
Dott. Paolo Itri . Procuratore della Repubblica Vallo della
Lucania.
Dott. Pasquale Errico - Questore di Salerno che
conferira' il Premio '' Il Dovere della Memoria ''
Riprese e montaggio di Gioacchino Cavaliere.
Produzione di '' Licusati web tv ''