Indagine del 30/08/2013 - VILLA CARPENA - MUSEO MUSSOLINI
Reportage video dell'indagine svolta il 30 Agosto 2013 presso Villa Carpena - Casa dei Ricordi - Museo Mussolini.
Si consiglia vivamente di visionare il video dopo aver letto la relazione dell'indagine presente nella sezione indagini nel sito ghosthunterpadova.com
Predappio e Villa Carpena
Mussolini - Villa Carpena viaggio nel tempo dentro la storia.La residenza del Duce
Viaggio nel tempo dentro la storia italiana...villa Carpena,la villa del Duce dove ha vissuto donna Rachele con i figli prima della morte..un' esperienza davvero emozionante con ricordi del tempo..ogni stanza sembrava raccontasse qualcosa!
FORLÌ: Cerimonia per il 133° dalla nascita di Benito Mussolini- VIDEO
Come ogni anno a Villa Carpena e a Predappio viene ricordata la nascita di Benito Mussolini con una cerimonia. Presente la nipote Edda Negri Mussolini che nei giorni scorsi aveva chiesto rispetto e sobrietà per l'occasione. Il servizio.
Villa MUSSOLINI(quella sua residenza estiva - Inchiesta TV7 primi anni '60)
quella villa di Riccione
Inchiesta TV7 primi anni '60 ...
sulla temporanea trasformazione a pensione per turisti,
della residenza estiva di Benito Mussolini.
CENNI STORICI.
Inizialmente denominata villa Margherita, fu edificata nel 1890. Situata sul lato mare, confinava con la spiaggia, alla quale si accedeva direttamente
dal giardino.
Originariamente era costruita su due piani con una torretta appena più alta sul lato di levante che segnava l’ingresso.
La Villa venne acquistata nel 1934 da Donna Rachele Guidi Mussolini.
Sorgeva sulla Via Litoranea, poco distante dall’incrocio con via Viola (la stradina di accesso ora è viale Milano); dal giardino si poteva accedere direttamente
alla spiaggia. Era un edificio semplice, senza molti ornamenti, costruito su due piani.
Ritroviamo la tipologia del villino con torretta, che in questo caso si trova sul lato di levante a segnare l’ingresso principale.
Era stato fatto edificare da Ferdinando Mancini di Riccione nel 1893, che la vendette l’anno successivo ai Beccadelli; passò poi ai Monti di Ferrara, agli
Angeletti di Bologna, e infine a Giulia Galli Bernabei, che la vendette a Donna Rachele il 7 luglio 1934, con l’intermediazione del Podestà Frangiotto
Pullè, per 163.000 lire (o 176.000 lire, secondo altre fonti).
Sembra che Mussolini fosse contrario all’acquisto, perché troppo esoso, ma Rachele si mise d’accordo con Alessandro Chiavolini, segretario particolare
di suo marito, per farsi dirottare i diritti d’autore per alcuni articoli pubblicati da Benito sulla rivista americana “Fortune” destinati alla beneficenza,
pagando la caparra a sua insaputa.
All’epoca, i Mussolini si recavano già da anni in villeggiatura a Riccione.
La località romagnola aveva ai suoi occhi anche il pregio di essere una “terra
d’eroi, fascistissima sin dalla nascita”, avendo ottenuto l’indipendenza grazie ad un gesto di stampo fascista; inoltre qui risiedevano i fedeli conti
Pullè, che avevano marciato a Roma al suo fianco.
Nel 1926 la famiglia Mussolini aveva preso in affitto Villa Terzi su Viale Roma (di fronte al Des Bains), dal ’27 al ’31 soggiorna al Grand Hotel Lido,
appartenente alla famiglia Galavotti, nel ’32 affitta Villa Margherita (ex Villa Monti), finché nel ’34 Rachele si decise all’acquisto, con la complicità
dei Pullè.
Villa Mussolini diventò quasi una dependance estiva di Palazzo Venezia, anche se Rachele mal sopportava la presenza dei gerarchi anche sul luogo di villeggiatura.
Qui si riunivano nobili, imprenditori, politici italiani e stranieri; tra gli ospiti che frequentavano la Villa troviamo i coniugi Gea Della Garisenda
e senatore Teresio Borsalino dell’omonima fabbrica di cappelli, il Cancelliere Dollfuss e la sua famiglia e naturalmente i Conti Pullè.
Gerarchi, nobili e industriali costruirono altre ville a Riccione e dintorni.
Riccione divenne un luogo mitico e la sua fama crebbe a dismisura; la sua spiaggia fu pubblicizzata nei cinegiornali dell’Istituto Luce e alcuni di essi riguardavano proprio la famiglia Mussolini: in un filmato del 1937 la voce fuori campo dice che Riccione è “una delle più belle e frequentate spiagge italiane
e particolarmente cara agli italiani perché preferita dal duce e dalla sua famiglia” e viene mostrato l’idrovolante di Mussolini con un nugolo di barche
e bagnanti attorno.
Su questo litorale marino l’uomo nuovo può “rigenerarsi e prepararsi ad eroiche imprese”: la fisicità del corpo umano per la prima volta viene esibito in spiaggia, mito dell’uomo nuovo forte e sano. Questi filmati fecero entrare Riccione nell’immaginario collettivo italiano;
ora tutti potevano andare in vacanza, come un tempo solo i ceti privilegiati.
Fra la fine degli anni ’20 e l’inizio degli anni ’30 le presenze turistiche erano raddoppiate.
Nel 1933 la stazione balneare aveva fatto enormi progressi dai tempi in cui reclamava l’autonomia: era collegata con Rimini con un tram elettrico, aveva un suo acquedotto, luce elettrica, bagni pubblici, medici per tutte le specialità. Si presentava con viali puliti e ben illuminati, sui quali si affacciavano i giardini di ville e villini,
che costeggiavano ininterrottamente anche la spiaggia.
Anche alla vigilia della guerra, in riviera ci si continuava a divertire, ci si sentiva più liberi; proprio dove Mussolini trascorreva le sue vacanze,
si potevano ballare ritmi americani e il regime chiudeva un occhio sui nomi stranieri di alberghi e ristoranti.
Dopo la fine della guerra il complesso cominciò ad essere smembrato: nel 1946 furono demoliti parte del patio ed i servizi lato monte, per ripristinare
quel tratto di viale Milano che era incluso nella proprietà.
Negli anni ’60 la villa ed il parco adiacente furono adibiti temporaneamente a pensione per vacanzieri di categoria popolare, e le modifiche interne si possono far risalire a quell’epoca.
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Casa dei Ricordi - Villa Carpena
San Domenico Museum
Parco Urbano Franco Agosto
San Mercuriale Abbey
Piazza Aurelio Saffi
Palazzo Romagnoli Forli
Cattedrale Di Santa Croce
Santuario Santa Maria Delle Grazie Di Forno
Rocca di Ravaldino
Casa Museo Villa Saffi
PREDAPPIO: Ancora perplessità sul museo all’ex Casa del Fascio | VIDEO
E’ ancora nella fase progettuale ma solleva già diverse perplessità e problematiche. Al centro della discussione Il museo sull’Italia totalitaria che dovrebbe nascere nell’ex casa del fascio di Predappio. Un progetto complesso, che è già stato consegnato dall’Istituto storico regionale Parri al Comune. Secondo alcune anticipazioni, la stesura integrale continua ad essere tenuta sotto riserbo, il museo non conterrà oggetti storici per evitare il “rischio cimelio” facendo uso della tecnologia per raccontare la storia in modo “virtuale. Ci saranno gli ologrammi di diversi storici che introdurranno le varie sezioni oltre a pannelli didattici, teche, tavoli digitali e interattivi. Sei le sezioni previste al pianterreno: Una sala introduttiva per spiegare il senso del museo, una panoramica sulla società italiana negli anni ’20, una stanza sulla presa del potere da parte di Mussolini, una sulla guerra, un confronto tra gli avvenimenti internazionali e il fascismo in Italia, infine un approfondimento sulla cultura e l’arte degli anni Venti. A garantire che non ci siano fraintendimenti c’è il comitato scientifico, che a margine delle tavole esprimerà i propri intenti. Secondo la Fondazione Lewin, con sede a Forlì, manca, nel progetto, però, l’analisi del contesto fuori dalle mura del museo ossia la città natale del Duce, dove risiede la sua tomba ma anche diversi negozi dove vengono venduti cimeli fascisti. Altre associazioni culturali, invece, hanno chiesto di poter visionare il progetto ma ancora non hanno ottenuto risposta. La perplessità delle associazioni appunto è che, senza che altri possano vedere e discutere, il progetto venga presentato solo quando saranno raggiunti i termini per procedere senza dare alcuno spazio al confronto.
Rachele Mussolini inaugura la Casa della madre e del bambino, realizzazione dell'Opera nazionale
Giornale Luce B0846 del 11/03/1936
Descrizione sequenze:alcuni reparti di miliziani e un gruppo di autorità sono fermi davanti al portico di un edificio ; un corteo di automobili per le vie di Roma ; un gruppo di donne in divisa nera con cappello è fermo in attesa ; Rachele Mussolini, circondata da gerarchi fascisti, cammina frettolosamente per una via di Forlì ; interno dell'asilo nido con bambini molto piccoli seduti su delle piccole panche e dentro dei lettini. Rachele Mussolini con gli altri gerarchi entra e indica i bambini ; un gruppo di bambini seduto all'interno di un grande box ; Rachele Mussolini con altre signore e i gerarchi fascisti guarda e commenta sorridendo ; il corteo delle autorità si muove lungo un corridoio dell'edificio ; Rachele Mussolini e gli altri gerarchi osservano i bambini dentro i lettini in fila in una grande stanza e parlano con una suora ; bambino piccolo dentro un lettino ; i bambini seduti attorno a dei tavoli lunghi e bassi mangiano aiutati dalle nurse ; un bambino mangia da solo ; la gente, all'esterno dell'asilo, con le bandiere, saluta e applaude ; Rachele Mussolini e le altre autorità camminano sorridendo ; un reparto di balilla con cappelli sui fucili alzati saluta ; un'automobile parte ;
Archivio Storico Luce .
Istituto Luce Cinecittà: tutte le immagini e i fotogrammi più belli di come eravamo, rivissuti attraverso i film, i documentari e i video che hanno fatto la storia del nostro Paese.
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Basilica San Vitale
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Porto Canale
Casa dei Ricordi - Villa Carpena
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International Ceramic Museum
Basilica di Sant'Apollinare Nuovo
giornata in villa mussolini e cripta mussolini
queste foo fanno parte della mia colezzione personale. dopo aver trascorso una bella giornata immerso nella storia !
A Villa Torlonia, nel rifugio di Mussolini - le mag
Giardini di Villa Torlonia, Roma. Qui si nascondeva il dittatore. L'accesso, una volta, confuso tra le sterpaglie, un corridoio lungo e stretto per raggiungere l'alloggio vero e proprio.
A 69 anni dalla morte di Benito Mussolini, è stato aperto al pubblico il primo dei rifugi sotterranei che fece costruire per sé e la sua famiglia durante la seconda guerra mondiale, nella sua residenza romana.
Porte in acciaio, un telefono per comunicare con l'esterno. Un paio di nicchie, che tuttora ospitano …
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MTB a Predappio e Cripta Mussolini
Escursione in mountain bike a Forlì, con visita esterna a villa Carpena, per poi salire verso Predappio e visitare il cimitero monumentale della tomba del Duce, Benito Mussolini.
#BenitoMussolini #Predappio #CimiteroMonumentale
Cripta del Duce - Predappio 29 • 10 • 17
il giovane mussolini la mostra a predappio
ANSIA E PAURA NELLA CASA FANTASMA, ESPLORAZIONE VILLA DE VECCHI [Urban Explorations] || Martina Riva
Sono una persona tendenzialmente scettica ma quello che ho provato a villa de Vecchi mi ha messo a dura prova.
***ATTENZIONE***
per quanto riguarda la clip del time laps, so perfettamente che quello che si può vedere è un raggio di luce.
Tuttavia non mi riesco a spiegare come possa apparire e successivamente scomparire. Mi spiego meglio, non può essere un riflesso perchè non vi era nulla di riflettente nella stanza (ad esempio il pavimento era completamente ricoperto di sabbia e polvere). Non può essere causato da una nuvola, perchè nel cielo non ce ne era nemmeno una e lo potete verificare voi stessi dalle altre clip.
Come ho detto prima non credo si tratti di un fantasma o qualcosa di simile, ma tuttavia sembra essere causato da una fonte di luce propria.
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CULTURALMENTE | Donna Rachele, moglie di Mussolini, nei ricordi della nipote Edda
Ospite in studio: Edda Negri Mussolini (autrice libro Donna Rachele, mia nonna. La moglie di Benito Mussolini)
Conduce Michele Marmo
MUSSOLINI EN EL CEMENTERIO DE PREDAPPIO POR EL DR JUAN LAZARA
Mussolini tiene su cripta en el Cementerio de Predappio y hasta allí llegamos visitando la arquitectura monumental fascista de la cercana ciudad de Forlì, muy recomendable para comprender al arte y la arquitectura como emergente ideológico. Gracias Gianni Porcellini por tu excelente página
CASO 51-ITALIAN GHOST HUNTERS NELLA VILLA DEI MISTERI 09-12-2016
Investighiamo in una villa dove si vocifera che al suo interno si manifestano numerosi fenomeni
paranormali.
italianghosts@virgilio.it
il sito del paranormale e del mistero.
Il museo su Mussolini a Predappio è ancora un caso: centro studi o spazio celebrativo?
Giorgio Frassineti, sindaco del paese che ospita le spoglie di Mussolini, ci tiene subito a specificare, Non sarà assolutamente un museo celebrativo, vorremmo creare un centro studi che permetta alle tante persone interessate di studiare e capire la nostra storia. Intanto mentre la consigliera regionale Nadia Rossi rilancia la proposta di estendere la legge Scelba sull'apologia del fascismo anche ai souvenir raffiguranti Mussolini e i simboli del ventennio.