11) 50 REASONS TO LOVE TURIN : Casa dell'Obelisco e villino Scott di Pietro Fenoglio
IN PIAZZA CRIMEA, LA CASA DELL'OBELISCO, O DI BURRO, DEGLI ARCHITETTI JARETTI E LUZI. POCO LONTANO IL VILLINO SCOTT DELL'ARCHITETTO P.FENOGLIO -
Riapre il bunker dei Savoia: dentro le stanze del rifugio antiaereo
Dopo circa un anno di chiusura riapre il rifugio antiaereo dei Savoia costruito all'interno del parco di Villa Ada a Roma grazie all'intesa firmata tra l'associazione Roma Sotterranea e la Sovrintendenza capitolina. Il 25 aprile sarà possibile visitare il bunker della famiglia reale, bisognerà invece aspettare ancora per visitare quello di Mussolini a Villa Torlonia, dove sono in corso gli interventi di restauro. Non ci sono testimonianze materiali dell'effettivo utilizzo del bunker da parte della famiglia reale - spiega Francesca Pajno, guida di Roma Sotterranea - ma Enrico D'Assia, nipote di Vittorio Emanuele III, racconta che da bambino si recava lì in auto con la nonna (Elena di Montenegro, moglie di Vittorio Emanuele III) alla guida della vettura. Non sappiamo di preciso quando possano aver usato il rifugio - aggiunge Francesca Pajno - potrebbero averlo usato durante i bombardamenti del '43 o durante delle esercitazioni. Per informazioni bunkervillaada.itdi Angela Nittoli
La Croce sull'obelisco di San Giovanni (1947)
Filmato della Settimana INCOM con commento quasi poetico del mitico Guido Notari. :)
MILANO CITTA' FANTASMA - Albergo Italia 90
Questo immenso scheletro di cemento si trova a cavallo tra i comuni di Milano e Ponte Lambro. Costruito per i mondiali di calcio del 1990, non è mai stato finito e 20 anni dopo rimane vuoto e abbandonato.
Un servizio di Chantal Dumont e Leandro Diana, con l'aiuto di Luca Ragone.
Fuori Onda del 5 maggio 2011 è stato dedicato ai palazzi fantasmi/abbandonati di una Milano sempre in costruzione.
Conduce Leandro Diana.
In onda tutti i giovedì in diretta dalle 20.45 alle 23.00 su Lombardia Channel (canale 615 del digitale terrestre).
erasmus Italia 2011.avi
Fotografías tomadas por el alumno que realizó la FCT de Automoción en Italia.
Processione Volto Santo Tagliacozzo 8 aprile 2018
Processione Volto Santo Tagliacozzo 8 aprile 2018 -
La festa del Volto Santo – il sabato e la domenica dopo Pasqua – è da sempre la festa della Municipalità della Città di Tagliacozzo. In data imprecisata, tra il XVII e il XVIII sec., un Principe di Casa Colonna, Duca di Tagliacozzo, fece dono alla nostra Università del dipinto raffigurante l’immagine del Cristo sofferente impressa sul velo della Veronica, la pia donna che sulla strada del Calvario volle detergere il volto di Gesù dal sangue e dal sudore della passione.
La donazione del Principe di Casa Colonna riguardò anche alcuni beni immobili, la cui rendita è destinata alle esigenze di spesa per gli annuali festeggiamenti che il Comune si impegna ad organizzare. La tela reca sul retro due iscrizioni. La prima, con grafia del XVIII secolo, recita “Questa Sacratissima immagine l’ha toccata il Sacratissimo Volto Santo di Nostro Signore Gesù Cristo che si conserva nella Basilica Vaticana in Roma ed è la sua vera Effigie”. La seconda “Questa Sacra Effigie nel luglio del 1896 fu fatta restaurare dal Prosindaco D. Giuseppe Valentini”.
Il cerimoniale di questa ricorrenza, unica per la fusione tra l’aspetto religioso devozionale e quello civile e laico, vuole che il Sindaco di Tagliacozzo con la Giunta e l’intero Consiglio Comunale, alla sera del sabato, siano accolti dal Parroco della Chiesa Madre dei Santi Cosma e Damiano nel cortile antistante e vengano introdotti nel presbiterio, dove sono in attesa le altre autorità. Il Sindaco quindi si pone innanzi alla “ruota” della clausura attraverso la quale la Badessa fa passare la Sacra Effigie che è quindi esposta alla venerazione dei Fedeli in un’artistica raggiera dorata del XIX secolo. Lo sparo dei mortaretti e il suono festoso delle campane accompagnano il rito. Segue quindi la Santa Messa Solenne, presieduta fino a qualche anno fa dal Vescovo dei Marsi. Al termine, nei saloni del vicino Palazzo Ducale, il Sindaco offriva un sontuoso rinfresco a tutte le autorità civili, militari e religiose e alla cittadinanza intervenuta. Un tempo la popolazione vegliava in preghiera tutta la notte la Sacra Immagine e l’indomani, dopo la Messa Solenne, la Sacra Effigie sorretta dal clero locale, come anche oggi d’altronde accade è trasferita processionalmente nella Piazza dell’Obelisco, dove da un balcone appositamente parato, per le mani di un sacerdote nato a Tagliacozzo, viene mostrata alla venerazione dei fedeli e dopo il sermone da parte di un Prelato e la recita del “Confiteor”, è utilizzata per impartire la benedizione finale alla folla dei convenuti.
Proprio in questo istante la bellissima Fontana dell’Obelisco schizza oltremisura in alto l’acqua e i suoni festosi delle campane e della banda solennizzano ed emozionano ancor di più il momento culminante della festa. Mentre i bambini elevano al cielo le uova pasquali e i tipici dolcetti “colombelle e cavallucci”, confezionati dalle Monache predette. Per questi motivi viene anche chiamata “Festa della Benedizione”. Nel pomeriggio, al termine del canto dei Vespri, il Sindaco restituisce il Volto Santo alle Monache.
Il cerimoniale di questa solenne ricorrenza annuale è codificato da secoli, anche se negli ultimi anni, se ne sono perse alcune caratteristiche di non secondario valore che tuttavia la nostra Amministrazione vuole recuperare. La Municipalità di Tagliacozzo
ha quindi in questa Festa un provvidenziale, peculiare e indissolubile “Legame” con la Chiesa Cattolica locale che sublima e compendia le antiche tradizioni, l’unità e la civiltà della nostra Società
Benevento, Della Valle illumina l'obelisco egizio
Montaje Quién Siente Cómo - Museo Sivori - Marcos Torino
28 de junio al 3 de agosto 2014
Museo Eduardo Sivori
Buenos Aires
Argentina.
@ 50 REASONS TO LOVE TURIN / 50 MOTIVI PER AMARE TORINO
IL VIDEO AMERICANO DI TORINO OLIMPICA
Beppe Grillo Pittima a Roma - 3
Perché siamo davanti al Parlamento a fare le Pittime -
Lunedì 11 Maggio 2009 Beppe Grillo con una tunica rossa fa la Pittima per ricordare al Senatore Carlo Vizzini Presidente della Commissione Affari Costituzionali del Senato, le firme raccolte con il V-Day dell'8 Settembre 2007 e chiede che venga saldato il debito verso i cittadini. La Pittima era un esattore nella Repubblica di Genova che seguiva il debitore e gridava a gran voce i suoi debiti. Bellissima giornata di sole per le Pittime e Beppe Grillo a Roma, che dalle 14:30 hanno manifestato in modo itinerante, da Monte Citorio fino a Piazza Navona. Mentre a Montecitorio una delegazione dei dipendenti di Eutelia, manifestava compitamente il proprio diritto al lavoro contro la società Eutelia, in procinto di mandare a casa in cassa integrazione tantissimi dipendenti, compare una figura medievale, con tunica e cappuccio rossi e lentamente si porta dall'altro lato della piazza. La forza pubblica fa presto a scoprire che si tratta di Beppe Grillo e subito tutti si cominciano ad agitare e chiamano rinforzi. La Pittima Beppe ed i suoi sostenitori si mischiano con i manifestanti di Eutelia che a gran voce chiedono un suo aiuto. Beppe Grillo spiega che dovrebbero prendere esempio da lui e manifestare con Pittime insistenti in modo pacifico ed è dopo un breve scambio di opinioni che il gruppo di Pittime e Beppe cominciano a spostarsi verso Palazzo Madama. La forza pubblica si moltiplica e circonda i manifestanti racchiudendoli come si fa con i tifosi ospiti pericolosi. Al corteo la forza pubblica da' sicurezza, li protegge dai cittadini e turisti malvagi che sbigottiti si fermano a guardare cercando di capire. Il corteo di Pittime e goliardico e se la diverte, nonostante venga fatto convogliare a Piazza Navona, sempre accerchiandolo e non facendolo disperdere e mischiare ai poliziotti in borghese della digos. Il sole è caldo, la giornata è più che primaverile, Piazza Navona è accogliente e qui Beppe rilascia altre interviste e spiegazioni sulla scelta della Pittima come contestazione pacifica. Ma il corteo è stanco ed anche i poliziotti devono tornare a casa e smontare dal turno, quindi decidiamo di ritornare indietro e consentire loro di rientrare nella normalità delle attività previste dal pacchetto sicurezza. In fin dei conti è pure giusto, pensiamo, non possiamo ancora portarli a spasso con tutto quell'equipaggiamento poco estivo ed antiguerriglia. Sul nostro cammino di ritorno, l'obelisco di Monte Citorio, ci ricorda che non eravamo in un paese dittatoriale, ma fortunatamente a Roma nella capitale del Paese delle Libertà. Meno male! Che paura questo pacchetto sicurezza! Ma almeno grazie alla scorta delle forze dell'ordine (uno per ogni manifestante), non ci siamo fatti male tra di noi, non siamo inciampati nelle buche di Roma e ci siamo fatti anche un sacco di risate. Ma .... sarà una risata che ci seppellirà?.
(di Beatrice Andolina)
Video correlati:
1 - La Pittima si prepara con gli amici
2 - L'arrivo a Montecitorio, l'incontro con i manifestanti Eutelia
3 - Perché siamo davanti al Parlamento a fare le Pittime
4 - 'A pittima napulitana - L'intervista a Beppe
5 - Riflessioni finali di Beppe
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Milano festeggia i 90 anni di Pomodoro con una grande antologica
Milano (askanews) - Milano festeggia i 90 anni di Arnaldo Pomodoro con una grande antologica allestita in più sedi e che ha il suo cuore nella mostra ospitata nella Sala delle Cariatidi di Palazzo Reale che accoglie una trentina di sculture realizzate dal 1955 ad oggi scelte dallo stesso Pomodoro: dai bassorilievi degli anni Cinquanta in piombo, argento e cemento, dalla Colonna del viaggiatore e dalla Grande tavola della memoria, fino alle forme geometriche di lucido bronzo squarciate e corrose, alle celebri Sfere, ai Cippi, fino all imponente rilievo Le battaglie in fiberglass e polvere di grafite. La visita è anticipata dal grande complesso scultoreo The Pietrarubbia Group allestito in piazzetta Reale.
Alla Triennale e alla Fondazione Pomodoro di via Vigevano a Milano sono invece presentati quattro progetti visionari: il Simposio di Minoa a Marsala, il Carapace, la Cantina-opera d'arte delle Tenute Lunelli a Bevagna, il monumento di Pietrarubbia e il progetto per il nuovo Cimitero di Urbino.
Il Museo Poldi Pezzoli ospita 16 teatrini che raccontano il lavoro di Pomodoro per il palcoscenico svolto tra il 1982 e il 2009. Si potrà inoltre riscoprire la Sala delle Armi, progettata nel 2000 e oggetto di un restauro conservativo e di una nuova illuminazione.
Il progetto espositivo è completato da un itinerario artistico
che collega più punti della città: da Piazza Meda con il Grande
disco, a Largo Greppi con la Torre a spirale di fronte al Piccolo Teatro, fino all'Ingresso nel labirinto costruito nei sotterranei dell edificio ex Riva Calzoni di via Solari.
IL COTONIFICIO ABBANDONATO (pt. 2)
Ecco la parte 2 dell'esplorazione del cotonificio abbandonato a Trieste!
Song: Linkin Park-In The End
E IO PAGO! ristorante pizzeria zona Mirafiori a Torino.
PRECISAZIONE IMPORTANTE: L'ACRONIMO A.I.C. ACCANTO AL NOME DEL REALIZZATORE E/O REGISTA, SIGNIFICA “Accademia Italiana dI Cinematografia” DA NON CONFONDERSI CON ALTRE DI DIVERSO SIGNIFICATO.
EUR Centro Viale Europa Laghetto ampio appartamento divisibile 210mq ca.
tel 0653273477 - 393.999.5.999 - EticaSi Aries Gruppo Immobiliare. ROMA EUR centro Viale Europa. Viale Umberto Tupini appartamento di ampia metratura 210mq con doppio ingresso e divisibile, 35 mq di esterni, posto auto coperto a rotazione in garage ed ampia cantina. Ottimi gli ampi spazi interni in questo appartamento multilocale con possibilita' (visti i due ingressi) di divisione interna per due nuclei familiari... Buone condizioni negli interni e della palazzina con ristrutturazione recente in zona di pregio ed a due passi dal Laghetto, dalla Basilica dei Santi Pietro e Paolo, dal Palazzo della Civiltà e del Lavoro, la Confindustria....Quartiere EUR: un pò di storia
Nella toponomastica del comune di Roma il quartiere EUR è il numero trentadue, occorre sgomberare il campo da un equivoco EUR non viene da Europa ma è un acronimo, per questo di solito viene scritto tutto in maiuscolo, che ricorda che il quartiere fu ideato in occasione dell' Esposizione Universale di Roma che si sarebbe dovuta tenere nel 1942 e che fu cancellata per via della Seconda Guerra Mondiale.
Quartiere EUR: siti istituzionali
Il quartiere EUR fa parte del XII municipio quindi per tutti i servizi fruibili a livello più locale rispetto al comune bisogna far riferimento a questo in quanto la divisione in quartieri ha valenza solamente toponomastica ma non riveste interesse a livello di rapporti tra cittadino e amministrazione. Caso unico nell' ambito dei quartieri di Roma, è stata creata l' EUR SpA (precedentemente ente EUR) con il compito di amministrare l' ingente patrimonio del quartiere.
Quartiere EUR: trasporti
Il quartiere EUR è fra i quartieri periferici meglio collegati della capitale al centro storico di Roma, infatti è servito dalla linea B (o linea azzurra) della Metropolitana con ben tre Stazioni EUR Magliana, EUR Palasport, EUR Fermi.
Quartiere EUR: Musei
Museo dell'alto medioevo, Museo Nazionale Preistorico Etnografico L. Pigorini, Museo nazionale delle arti e tradizioni popolari, Museo della civiltà romana.
Quartiere EUR: dove divertirsi
Nella pagina Divertimento EUR trovate una selezione di locali, sale cinematografiche e altri luoghi del divertimento nel quartiere EUR e dintorni. Uno dei luoghi simbolo del quartiere EUR è il Palalottomatica il più grande Palazzetto dello sport in Italia che viene utilizzato anche come sede per concerti importanti.
Quartiere EUR: lo shopping Il quartiere EUR è molto ricco di negozi inoltre è stato recentemente inaugurato uno dei Centri Commerciali più grandi di Roma Euroma2.
Quartiere EUR: sale cinematografiche
Proprio nel cuore dell'EUR a due passi dall'obelisco trovate la multisala cinematografica Eurcine.
Quartiere EUR: luoghi di interesse
Il quartiere EUR è conosciuto perchè vi hanno sede alcuni edifici che sono diventati un simbolo della città moderna, conosciuti quasi quanto i suoi monumenti storici. Fra questi il più conosciuto è probabilmente il Palazzo della civiltà italiana, già Palazzo della civiltà del lavoro sul quale trovate informazioni storiche e architettoniche nel sito dell' EUR spa.
Altro edificio simbolo del quartiere EUR è il Palazzo dei Congressi. Grazie all' applicazione Eurtour potrete fare un giro virtuale tra i luoghi più caratteristici dell' EUR, come ad esempio il famoso laghetto artificiale. Cl.En.G
REGINA MARGHERITA, ristorante pizzeria - Torino
PRECISAZIONE IMPORTANTE: L'ACRONIMO A.I.C. ACCANTO AL NOME DEL REALIZZATORE E/O REGISTA, SIGNIFICA “Accademia Italiana dI Cinematografia” DA NON CONFONDERSI CON ALTRE DI DIVERSO SIGNIFICATO.
Il Regina Margherita incorona il gusto.
TORINO -- Nella quieta, elegante e centralissima piazza Savoia, all'ombra dell'imponente obelisco, accoglie giovani e meno giovani un ristopizzeria fra i più gettonati sotto la Mole. Merito fors'anche dei calciatori della Juventus che frequentano volentieri il Regina Margherita, asso della buona pizza subalpina e carta da giocare anche negli altri locali del gruppo, sparsi per tutta la Penisola (Napoli, Salerno, Roma, Milano, Genova, Firenze..).
Chiedere, prego, dell'ingegnere, noto anche come Zio Gino, autentico regista del gusto che sovrintende al buon funzionamento del ristorante. Sì, un vero e proprio ristorante d'impronta partenopea, con pizzaioli napoletani ma che si avvale anche di una brigata di motivati chef specializzati nella cucina mediterranea, quella verace e dai sapori vivi e originali di un menù sempre sfizioso. Fortissimi sui primi (e sui dolci), sul podio più alto a Torino per la pizza, che qui diventa un piatto di alta gamma, anche per le materie prime selezionatissime della farcitura, il Regina Margherita (dal nome della regnante sabauda a cui fu dedicata appunto la margherita, la pizza coi colori italiani: rosso pomodoro, bianco mozzarella, verde basilico) è diventato col tempo un punto di ritrovo trendy, modaiolo e sempre pieno di vip. A cominciare dalla famiglia Savoia al gran completo, che qui è praticamente di casa.
Stefano di Montenegro
Sale del Quirinale
Giornale Luce A0499 del 01/1930
Descrizione sequenze:Interni delle sale ; particolari degli splendidi addobbi ;
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Roma dona una colonna del Foro romano
Giornale Luce B1121 del 30/06/1937
Descrizione sequenze:grandi festeggiamenti per l'arrivo di Starace e del dono di Roma a San Marino ; il segretario del partito incontra i due capitani reggenti della repubblica ; l'obelisco si erge nella piazza sommersa da una grande folla ; la truppa san marinese e giovani fascisti sfilano dinanzi al palco delle autorità ;
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ville maledette
Un universo di eventi funesti, di lutti, omicidi, persone scomparse e mai ritrovate, rituali
Satanici, proprietari morti di morte violenta o finiti in rovina che nel corso degli anni hanno alimentato leggende popolari trasformando queste Ville in luoghi maledetti.
Il Primo ministro dell'Irak ed il Gran Mufti di Gerusalemme visitano gli impianti ginnico
Giornale Luce C0227 del 02/03/1942
Descrizione sequenze:gagliardetto sventola ; avanguardisti schierati ; il primo ministro dell'Irak e il Gran Mufti di Gerusalemme accompagnati da autorità italiane passano di fronte agli avanguardisti schierati ; fasi del saggio ginnico svolto dalle allieve dell'Accademia della GIL ; il primo ministro irakeno e il Gran Mufti assistono dall'alto ; giovani schermidori si allenano ; il primo ministro irakeno e il Gran MUfti abbandonano il Foro Mussolini ;
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Pietro Fenoglio, architecte
Pietro Fenoglio (né en 1865 à Turin, Piémont, Italie - mort en 1927 à Corio) est un architecte Art nouveau qui sest surtout fait connaître Turin par ses œuvres. Il a ensuite conçu des édifices plus classiques avant de cesser complètement son activité et de travailler dans une banque. Son style se caractérise notamment par lusage de bow-windows.
Il a notamment réalisé :
la Casa Avezzano ;
la Casa Fenoglio-La Fleur (1902 - 1903), sise au 6 corso Francia (11, via Principi dAcaja) ;
la Casa Florio ;
la Casa Maffei ;
le Villino Raby, (1901), 8 corso Francia à Turin ;
la Palazzina Rossi ;
la Palazzina Scott, en 1902, au 57, corso Giovanni Lanza (elle est visible sous tous les angles dans le film Les Frissons de langoisse de Dario Argento). (Musique : Giuseppe Verdi - La force du destin)