Castle of Lagopesole (Pz) South Italy
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Disambiguazione – Se stai cercando la voce riguardante il castello federiciano, vedi Castello di Lagopesole.
Castel Lagopesole
frazione
Localizzazione
Stato
Italia
Regione
Basilicata
Provincia
Potenza
Comune
Avigliano
Territorio
Coordinate
40°48′09″N 15°44′00″E
Coordinate: 40°48′09″N 15°44′00″E (Mappa)
Altitudine
829 m s.l.m.
Abitanti
652
Altre informazioni
Cod. postale
85020
Prefisso
0971
Fuso orario
UTC+1
Nome abitanti
castellani
Patrono
santissima Trinità
Cartografia
Castel Lagopesole (comunemente Lagopesole, Lu Quastiéddë in aviglianese) è una delle frazioni di Avigliano, in provincia di Potenza, che conta 652 abitanti. Lagopesole è nota per il suo passato svevo, legata alle figure di Federico II e di suo figlio Manfredi e per le vicende legate al capobrigante Carmine Crocco.
Lagopesole è situata su una collina di 829 metri di altezza sul livello del mare, sovrasta la sottostante Valle di Vitalba. Dal rilievo sul quale sorge il famoso castello è possibile scorgere con nitidezza il Monte Vulture. Nella frazione era presente il lago Pesole. La frazione è circondata da una folta vegetazione boschiva costituita prevalentemente da alberi di cerro, pini e querce.
Castello di Lagopesole - PZ
Il castello di Lagopesole sorge su una collinetta alla quota di 820 m sul livello del mare, posta sullo spartiacque tra i fiumi Ofanto e Bradano. Il borgo di Lagopesole, che si apre a ventaglio sul fianco rivolto a sud della suddetta collina, fa parte del comune di Avigliano (PZ).
Il castello, a pianta rettangolare, presenta due cortili: il minore, di epoca altonormanna, conserva al centro un mastio (donjon) quadrato che curiosamente è fuori asse rispetto al resto della struttura, che indica che molto probabilmente è anteriore alla costruzione del castello antistante. La torre (il Donjon) è caratterizzato da una muratura bugnata nella parte superiore, fatto tipico per l'architettura sveva, in questo caso l'edificio è molto probabilmente risalente all'epoca di Enrico VI di Svevia. Anche le due teste (un uomo e una donna) scolpiti li fanno pensare ai castelli dei Svevi nell'Alsazia, costruiti nella fine del XII secolo.
È da notare anche la compattezza tipica di queste strutture: solo tre feritoie, infatti, si aprono sulle pareti sud, est ed ovest, mentre su quella nord c'è l'unico possibile accesso, a circa quattro metri dalla quota di calpestio, cui corrispondono due grandi mensole in pietra (probabili basi d'appoggio per un passaggio mobile) ed altre due mensole figurate nella parte superiore. Il cortile maggiore, risalente all'ampliamento iniziato da Federico II di Svevia nel 1242 sui resti di precedenti costruzioni normanno-sveve (a scopo militare) ed angioine (a scopo residenziale), include una vasta cisterna ed una grande cappella.
Proprio quest'ultima è una peculiarità che contraddistingue questo castello da tutti gli altri attribuiti a Federico II di Svevia; infatti la presenza, al suo interno, di una chiesa vera e propria e non di una semplice cappellina è l'unico esempio tra tutti quelli risalenti a quell'epoca imperiale. La chiesa, in un austero stile romanico che i restauri effettuati negli ultimi anni del XX secolo hanno portato alla luce e consegnato ai posteri nel suo originario splendore, ha un'abside semi circolare e l'entrata decorata con il motivo dei denti di sega, tipico dell'età angioina.
STORIA
Il castello fu dimora ideale di Manfredi, figlio di Federico II, che privilegiò Lagopesole alla capitale del suo regno, Palermo. Lo stato presente del castello, restaurato negli anni novanta, riflette le modifiche apportate al progetto normanno-svevo da Carlo I d'Angiò, che utilizzò il castello soprattutto come prigione di lusso (vi rinchiuse fino alla morte Elena Angelo Comneno di Epiro, moglie di Manfredi, e i suoi figli). Nell'Ottocento il castello fu rifugio dei briganti capeggiati da Carmine Crocco, che il 7 aprile 1861 lo occupò con 400 uomini. Il castello, oggi proprietà demaniale e sede del Corpo Forestale dello Stato, ospita numerose attività culturali e dal 2000 accoglie l'Antiquarium realizzato con i materiali medievali rinvenuti durante le campagne di scavo effettuate nel cortile minore. Nel 2012 viene scelto come set per la fiction Il generale dei briganti di Paolo Poeti.
Castello di Federico II a lagopesole (Pz)
In basilicata nel comune di Avigliano a lagopesole il castello di federico II svetta nella valle. Luogo federiciano per eccellenza, in posizione suggestiva e in un territorio di grande importanza strategica sin dall'alto medioevo, a più di ottocento metri di altitudine il castello-residenza (alternativamente citato nei documenti come castrum e domus), generalmente attribuito a Federico II (dal 1242 al 1250, forse il suo ultimo sforzo costruttivo), benché più plausibilmente eretto su precedente costruzione normanna. Verosimilmente i Normanni edificarono in questo luogo una struttura fortificata, anche se fu solo con Federico II che il castello assunse le proporzioni e la configurazione più vicine alla situazione attuale.
L'origine del nome deriva dalla presenza del lago omonimo nei pressi dell'abitato, prosciugatosi all'inizio del 1900. Lagopesole, tra l'VIII e il X secolo, svolse una funzione militare per il controllo dell'antico tracciato della via Herculea, che collegava Melfi a Potenza. Il centro fu conquistato dai saraceni, i quali, per diversi storici, iniziarono a costruire il castello. La struttura subì ampliamenti da parte dei normanni e ivi venne ospitato Ruggero II nel 1129, il papa Innocenzo II (che nel 1137 si riconciliò con l'abate Rinaldo di Montecassino) e l'imperatore Lotario III.
In epoca sveva, Lagopesole (assieme a Melfi e Palazzo San Gervasio) fu residenza di caccia di Federico II. Il sovrano fece ampliare il castello dal 1242 al 1250, probabilmente l'ultima fase di costruzione del maniero. Anche il figlio Manfredi e la moglie Elena d'Epiro soggiornarono spesso qui, privilegiando il castello come sua dimora principale.
Dopo gli angioini, la frazione iniziò a vivere un periodo di decadenza. Divenne feudo dei Caracciolo nel 1416 e poi dei Doria nel 1530 che ne rimasero i legittimi proprietari fino al 1969. Durante il brigantaggio, Lagopesole fu assediata dalle bande di Carmine Crocco e il castello divenne il loro rifugio.
Castel Lagopesole, FAI Basilicata rievoca Il Mondo di Federico II
DI NICO BASILE - Un pomeriggio alla scoperta di Federico II, personaggio di straordinaria importanza per il mezzogiorno d'Italia, imperatore dalle profonde innovazioni sociali che ha contribuito non poco alla crescita artistica e culturale dei territori governati.
Sabato 20 settembre, il castello di Lagopesole - in territorio di Avigliano - ha aperto eccezionalmente le sue porte al FAI Basilicata per regalare le emozioni de “Il Mondo di Federico II”. Una data scelta per abbracciare luoghi ed itinerari diversi della terra lucana, ormai conosciuta per le bellezze di numerosi centri turistici, come il vicino castello di Melfi o la città di Matera, e che punta a raccontare pienamente il territorio.
Proprio dalla Città dei Sassi, con tappe intermedie, circa un centinaio di iscritti al Fondo Ambiente Italiano è giunto nel borgo potentino a bordo di un bus. Opportunità per visitare il museo narrante e interattivo con messa in scena dello spettacolo in multivisione, per la regia di Aldo Di Russo, proiettato all'intero della cinta muraria del maniero.
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Il mondo di Federico II - Avigliano Lagopesole
Il mondo di Federico II - Avigliano Lagopesole
Castello di Lagopesole (Potenza)
Castello di Lagopesole - Marcello Romano
Intervista con il presidente della ProLoco di Lagopesole Marcello Romano #basilicataturistica #basilicata
Castel Lagopesole e Federico II fra storia e leggende - 2
Un percorso ad immagini per scoprire piacevolmente tutti gli angoli- anche quelli ancora sconosciuti- del Castello che fu la residenza del grande Imperatore di Svevia durante le sue amate battute di caccia.
Un viaggio fra vedute aeree e scorci suggestivi della natura intatta del Vulture, con i suoi boschi tanto cari a Federico II e che circondano il maniero nel colore di elci, roveri e sorgenti. Il video contiene inoltre le immagini inedite dei reperti presentati a Roma in occasione della mostra su Federico II e l'Italia, tenutasi a Palazzo Venezia per celebrare l'ottavo centenario della nascita dell'Imperatore di Svevia.
Il Mondo di Federico II - Promo
Dal 9 giugno 2012 al via la seconda stagione dello spettacolo in multivisione Il Mondo di Federico II.
Il Mondo di Federico II è uno spettacolo in multivisione a registro, ma anche un percorso multimediale nel Castello di Lagopesole (Avigliano - Pz) che narra della vita e delle idee dell'imperatore.
Interpreti: Federico II - Remo Girone, Bianca Lancia - Lorenza Indovina, Manfredi - Antonio Manzini.
Testi: Raffaele Nigro.
Regia: Aldo Di Russo.
Progettazione dell'intervento e Realizzazione audiovisivi e interattivi per spettacolo e museo: Unicity SpA
Il Fantasma di Elena degli Angeli Ducas
#paranormale #mistero #fantasmi
Il Castello di Lagopesole di Avigliano PZ il fantsma di Elena e di Manfredi
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Puntata Marcopolo su Lagopesole (Sky TV)
Puntata di Marcopolo interamente dedicata a Lagopesole, alla sua storia, al suo maniero e a Federico II di Svevia
60 sec Inauguration Ceremony
The inauguration Ceremony in 60 sec
18.07.2019
Castello di Lagopesole (Avigliano - PZ - Italia)
Slideshow Lagopesole
Alcune foto di backstage del progetto Lagopesole
Approfondimento. Il Mondo di Federico II rivive a Castel Lagopesole a cura del FAI
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Lagopesole (PZ) Basilicata, Italy
Frazione di Avigliano. Castello normanno-svevo, rifugio venatorio di Federico II di Svevia.
Group: Urban trek Rome (videos and photo albums report of national historic and natural locations) also visible on facebook: .
Soundtrack: License You Tube Audio Library free music by Creative Commons;
Music piece: Travel the world;
Author: Del.
Estate a Lagopesole 2009
La fantastica estate di noi ragazzi!!!!!
MUSEO EMIGRAZIONE LUCANA
c/o Castello di Lagopesole - Avigliano (Pz).
INFO:
& PRENOTAZIONI:
videoripresa castello di Lagopesole
Matera, Azuma e il Castel Lagopesole - TG3 Basilicata - 09/01/2013
Mostra Matera, Azuma e il Castel Lagopesole, promossa dall' Area Programma Alto Basento e Comune di Avigliano e organizzata dal MUSMA. Museo della Scultura Contemporanea. Matera.
Il Castello di Lagopesole ospiterà, sino al 5 maggio 2013, una selezione di opere che l'artista giapponese ha realizzato in occasione della sua permanenza nella città dei Sassi nel 2010: 10 terrecotte, 3 sculture in pasta di pane, 6 maioliche, 6 disegni, 2 incisioni, insieme a 35 fotografie che documentano le varie fasi del lavoro dell'artista a Matera tra l'ormai storica Bottega artigiana di Peppino Mitarotonda, che dal 1974 lavora con gli artisti contemporanei (Maccari, Andrea Cascella, Consagra, Ortega, Dadamaino, ecc.) e il forno della famiglia Perrone, dove Azuma ha realizzato, con l'impasto del pane, originali sculture che riescono a far interagire i suoi segni con quelli che la tradizione continua a ripetere sulle forme che quotidianamente portiamo sulla nostra tavola. Tra le fotografie, infine, le immagini della partecipazione di Azuma alla VI Giornata del Contemporaneo, quando nella Biblioteca Scheiwiller ha spiegato il proprio lavoro e raccontato della sua vita, sotto lo sguardo attento dei visitatori che scandivano il ritmo delle parole con quello delle mani intente a rivisitare la forma di un tradizionale cucù materano.
La mostra è organizzata nell'ambito delle attività di promozione e valorizzazione del Castello e dell'attrattore Il Mondo di Federico II che, inaugurato nel 2011, ha registrato presenze significative di visitatori e di alunni delle scuole del territorio lucano.
Alla corte di Federico - Lagopesole (TGR Basilicata)
Il TGR RAI della Basilicata ha dedicato un servizio al corteo storico che ogni anno (12 agosto) si svolge presso il castello di Lagopesole.