Palermo Palazzo della Zisa, La Cuba
Il Castello della Cuba-Palermo.
Palazzo della Cuba
a cura di Salvatore Plano e Sandra Proto.
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Il castello della Zisa - Palermo (SICILY)
La ZISA (dall'arabo al-‛azīz il [castello] glorioso) è il nome di un palazzo di Palermo, cominciato a costruire dal re normanno Guglielmo I il Malo (1154-1166) e compiuto dal figlio Guglielmo II il Buono (1166-1189). Consta di una massiccia costruzione rettangolare di circa 32 metri per 23, fiancheggiata ai due lati minori da torricelle quadrate; all'interno è soprattutto interessante una sala a pianterreno, preceduta da un atrio, ornata di nicchie a stalattiti (come anche nelle sale laterali del piano superiore), di colonnine agli angoli, di fregi in stucco e musaico e di una sorgente d'acqua che dall'alto scende in un canale sul pavimento. Un'iscrizione in grandi caratteri arabi su stucco, posta ai lati dell'arco interno d'ingresso e per la prima volta interpretata esattamente da M. Amari (1870), celebra in versi la bellezza del palazzo e nomina il re che lo compì. Per quanto deteriorata, la Zisa è uno dei pochi preziosi residui dell'architettura arabo-normanna.
#zisa#arabonormanno
Interni del Castello della Zisa a Palermo
Palazzo della Cuba - clip
Foto di Salvo Plano
CASTELLO della ZISA in Palermo © Francesco Paolo Caracausi
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CASTELLO della ZISA in Palermo
© Francesco Paolo Caracausi
Castello della Zisa Palermo
Il palazzo della Zisa (dall'arabo al-ʿAzīza, ovvero la splendida) sorgeva fuori le mura della città di Palermo, all'interno del parco reale normanno, il Genoardo (dall'arabo Jannat al-arḍ ovvero giardino o paradiso della terra), che si estendeva con splendidi padiglioni, rigogliosi giardini e bacini d'acqua da Altofonte fino alle mura del palazzo reale. L'etimologia della Zisa ci viene spiegata da Michele Amari che, nella sua Storia dei musulmani di Sicilia[1] così scriveva:
« Guglielmo … rivaleggiando col padre … si mosse a fabbricare tal palagio che fosse più splendido e sontuoso di que' lasciatigli da Ruggiero. Il nuovo edifizio fu murato in brevissimo tempo con grande spesa e postogli il nome di al-ʿAzîz, che in bocche italiane diventò «la Zisa» e così diciamo fin ogg
castello della zisa/palermo
Il palazzo della Zisa (dall'arabo al-ʿAzīza, ovvero la splendida) sorgeva fuori le mura della città di Palermo, all'interno del parco reale normanno, il Genoardo (dall'arabo Jannat al-arḍ ovvero giardino o paradiso della terra), che si estendeva con splendidi padiglioni, rigogliosi giardini e bacini d'acqua da Altofonte fino alle mura del palazzo reale. L'etimologia della Zisa ci viene spiegata da Michele Amari che, nella sua Storia dei musulmani di Sicilia[1] così scriveva:
« Guglielmo … rivaleggiando col padre … si mosse a fabbricare tal palagio che fosse più splendido e sontuoso di que' lasciatigli da Ruggiero. Il nuovo edifizio fu murato in brevissimo tempo con grande spesa e postogli il nome di al-ʿAzîz, che in bocche italiane diventò «la Zisa» e così diciamo fin ogg
MONREALE (Palermo-Sicilia-Italy) - LA CATTEDRALE ARABO NORMANNA -patrimonio UNESCO -tour completo -
La città di Monreale nacque con i normanni verso l'XI secolo. Distante dalla città normanna sorgeva un antico villaggio arabo Balharā, situato alle pendici del Monte Caputo a 310 m sul livello del mare.Era in questo luogo in cui i re normanni si ritiravano per riposare dalle fatiche della guerra e dal governo della Sicilia. Fu in una notte del 1171 che re Guglielmo II detto il Buono, ebbe in sogno l'apparizione della Madonna che gli svelava il posto dove era nascosto un immenso tesoro (bottino di guerra di suo padre), con il quale Guglielmo avrebbe dovuto erigere un tempio a lei dedicato. Il re diede inizio senza indugi alla costruzione del tempio, del Palazzo Arcivescovile e del chiostro. Dispose che cento monaci della Badia di Cava, con a capo l'abate Teobaldo, si trasferissero a Monreale per officiare nel tempio. Essi giunsero a Monreale il 20 marzo 1176 e l'abate Teobaldo venne insignito del titolo di Signore della Città.
Il 5 febbraio 1182, Lucio III, su richiesta dello stesso Guglielmo, elevò la chiesa di Monreale a Cattedrale Metropolitana. Primo arcivescovo della diocesi di Monreale è stato fra' Guglielmo del monastero dei Benedettini. Alla fine del XVII secolo l'Arcivescovo di Monreale possedeva 72 feudi. Dalla elevazione a Cattedrale Metropolitana ad oggi, la sede di Monreale ha avuto 54 arcivescovi e, tra questi, 14 cardinali della Chiesa.
Già prima che il Duomo fosse finito, il mondo ne parlava con meraviglia: lo stesso papa Alessandro III, in una bolla inviata al sovrano nel 1174, esprimeva tutta la sua gioia per la solennità del monumento.La costruzione più rappresentativa di Monreale è il Duomo costruito, sempre per volontà di Guglielmo II, fra il 1172 e il 1176. Lo stile di questo monumento conosciuto ed apprezzato in tutto il mondo è composito, poiché si uniscono gusti differenti che rimandano all'architettura dell'Europa del nord e all'arte araba.
Le due torri massicce e solenni, fiancheggianti il portico d'ingresso costruito nel sec. XVIII) non conservano la forma originale, poiché in seguito ad un fulmine (1807) una è rimasta mutilata.
Abside
Molto importanti sono le porte bronzee in stile romanico: quella principale, eseguita da Bonanno Pisano, è composta da quaranta pannelli con scene tratte dalle narrazioni bibliche.
L'interno, illuminato dai magnifici mosaici rilucenti d'oro che creano l'illusione di trovarsi in un luogo paradisiaco, è a croce latina, con le navate divise da colonne sormontate da una sequenza ritmica d'archi ogivali. L'intero edificio è rivestito da mosaici risalenti al tempo di Guglielmo II il Buono e forse di Tancredi (1194). La narrazione, che s'estende per ben 7584 m², racconta l'intera storia del cristianesimo nei momenti dell'attesa di Cristo, della sua vicenda terrena e di ciò che è avvenuto dopo la sua morte e risurrezione.
Pur rimandando alla cultura bizantina, questi mosaici (soprattutto quelli più recenti) risentono del linguaggio romanico di quelli di San Marco a Venezia. Uno dei momenti più alti è costituito dall'immagine del Cristo Pantocratore (nel catino absidale) che sembra dominare l'intera aula sacra.
Il celeberrimo altare con i suoi mosaici
L'interno
Il Chiostro
Fra i tesori della cattedrale sono da ricordare le cappelle di San Castrense, di San Benedetto e del SS. Crocifisso: quest'ultima splendido esempio di barocco a marmi mischi. La chiesa custodisce anche le tombe reali del primo e del secondo Guglielmo.
È interessante anche il tesoro, al quale si accede per la Cappella del Crocifisso, realizzata in periodo barocco. Il chiostro, altro luogo di delizie per gli occhi ed il cuore, è un vero capolavoro dell'arte della scultura e dell'intarsio di pietre dure. Le 228 colonnine gemine, ognuna delle quali presenta decori differenti, sono sormontate da elaboratissimi capitelli che sostengono archi d'ispirazione araba.
Anch'esso coevo alla costruzione del Duomo, il chiostro ha forma quadrangolare e racchiude, in un piccolo spazio, un intero campionario di forme e di culture desunti dall'arte provenzale, borgognona, dal classicismo dell'area salernitana e, come sempre in questa zona della Sicilia, dall'arte araba. Nell'angolo meridionale è il recinto quadrato con la fontana con alto stelo, che evoca la forma del tronco di una palma, e rimanda, con la delicatezza delle forme e dei colori, alle magiche e sensuali atmosfere delle dimore orientali. Il 3 luglio del 2015 è stato inserito nella lista dei patrimoni dell'umanità dall'Unesco.
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Castello della Zisa Palermo
video riprese con il drone mavic mini al Castello della Zisa a Palermo
Musica:
DJI Mavic Air - Castello della Zisa - Palermo
Il castello della Zisa (dall’arabo al-Aziza ovvero “la splendida”) risale al XII secolo ed è una delle migliori testimonianze della dominazione arabo-normanna in Sicilia. Sorto come residenza estiva fuori città per lo svago del re, fu costruito dai Normanni su modello delle ricche residenze dei loro predecessori arabi.
Oggi la Zisa ospita il Museo d’arte islamica, che raccoglie opere provenienti dalla Sicilia e dall’area mediterranea prodotte tra il IX e il XII secolo.
Places to see in ( Palermo - Italy ) Villa Giulia
Places to see in ( Palermo - Italy ) Villa Giulia
The Villa Giulia, also known as Villa del Popolo, and as Villa Flor is a park in Palermo, lying to the east of the botanical gardens. The park was commissioned by magistrate D. Antonino La Grua e Talamanca, marquis of Regalmici, in 1777 with inspiration from Giovanni Meli. Construction began that year and was completed in 1778. It was extended and enlarged in 1866. Designed by Nicolò Palma and named after Giulia Guevara (wife of Viceroy Marcantonio Colonna, prince of Stigliano, to whom the villa was dedicated), it was Palermo's first public park.
The original entrance overlooking the Foro Italico is of a monumental neoclassical design. It has been permanently closed, however, so access to the garden is now obtained through the primary entrance on Lincoln Street. That gate area is less developed.
The heart of the villa is the dodecahedron fountain, featuring a sculpture of a dodecahedral marble clock created by the mathematician Lorenzo Federici, each face of the dodecahedron featuring a sundial. This is supported by a statue of Atlas by Ignazio Marabitti, set in the centre of a circular fountain. Decorations surrounding the fountain consist of various metal sculptures.
Around the central fountain are four exedra, designed by Giuseppe Damiani Almeyda and intended to be used for musical performances. The entire central square was originally used for musical and theatrical entertainment.
The four corners contained round seating areas, though only two of these still exist. The avenues of the garden are lined with various busts depicting notable people in the city's history. Among the marble sculptures, the most significant is the Fontana del Genio a Villa Giulia - the Genius of Palermo which has become an emblem of the city, built in 1778 by Ignazio Marabitti.
( Palermo - Italy ) is well know as a tourist destination because of the variety of places you can enjoy while you are visiting Palermo . Through a series of videos we will try to show you recommended places to visit in Palermo - Italy
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la Cuba - necropoli punica
La Cuba (dall'arabo Qubba, cupola) fu costruita nel 1180 per il re Guglielmo II, al centro di un ampio parco che si chiamava Jannat al-ard (il Giardino - o Paradiso - in terra), il Genoardo. Il Genoardo comprendeva anche la Cuba Soprana e la Cubula, e faceva parte dei Sollazzi Regi, un circuito di splendidi palazzi della corte normanna situati intorno a Palermo.
L'uso originale della Cuba era di padiglione di delizie, ossia di un luogo in cui il Re e la sua Corte potevano trascorrere ore piacevoli al fresco delle fontane e dei giardini di agrumi, riposandosi nelle ore diurne o assistendo a feste e cerimonie alla sera. La Cuba Sottana, appare oggi di proporzioni turriformi abbastanza sgraziate. La spiegazione è semplice. Era circondata da un bacino artificiale profondo quasi due metri e mezzo. L'apertura più grande, sul fronte settentrionale, si affacciava sull'acqua ad un'altezza oggi inspiegabile.
La necropoli punica, all'interno della caserma Tuköry di Corso Calatafimi, fu rinvenuta, esplorata e musealizzata negli anni 1989-1998 dalla Soprintendenza BB.CC. di Palermo e rappresenta un piccolo lembo di quella che dovette essere la vastissima città dei morti tra il VI e la prima metà del III sec. A.C.
Places to see in ( Palermo - Italy )
Places to see in ( Palermo - Italy )
Palermo is the capital of the Italian island of Sicily. The 12th-century Palermo Cathedral houses royal tombs, while the huge neoclassical Teatro Massimo is known for opera performances. Also in the center are the Palazzo dei Normanni, a royal palace started in the 9th century, and the Cappella Palatina, with Byzantine mosaics. Busy markets include the central Ballarò street market and the Vucciria, near the port.
Palermo is a city of Southern Italy, the capital of both the autonomous region of Sicily and the Metropolitan City of Palermo. The city is noted for its history, culture, architecture and gastronomy, playing an important role throughout much of its existence; it is over 2,700 years old. Palermo is located in the northwest of the island of Sicily, right by the Gulf of Palermo in the Tyrrhenian Sea. Palermo lies in a basin, formed by the Papireto, Kemonia and Oreto rivers. The basin was named the Conca d'Oro (the Golden Basin) by the Arabs in the 9th century. The city is surrounded by a mountain range which is named after the city itself. These mountains face the Tyrrhenian Sea. Palermo is home to a natural port and offers excellent views to the sea, especially from Monte Pellegrino.
Palermo currently has an international airport, and a significant underground economy. In fact, for cultural, artistic and economic reasons, Palermo was one of the largest cities in the Mediterranean and is now among the top tourist destinations in both Italy and Europe. It is the main seat of the UNESCO World Heritage Site of Arab-Norman Palermo and the Cathedral Churches of Cefalù and Monreale. The city is also going through careful redevelopment, preparing to become one of the major cities of the Euro-Mediterranean area. Roman Catholicism is highly important in Palermitano culture. The Patron Saint of Palermo is Santa Rosalia whose Feast Day is celebrated on 15 July. The area attracts significant numbers of tourists each year and is widely known for its colourful fruit, vegetable and fish markets at the heart of Palermo, known as Vucciria, Ballarò and Capo. UNESCO World Heritage Sites include the Palazzo Reale with the Cappella Palatina, the Chiesa di San Giovanni degli Eremiti, the Chiesa di Santa Maria dell’Ammiraglio, the Chiesa di San Cataldo, the Cattedrale di Palermo, the Palazzo della Zisa and the Ponte dell’Ammiraglio. This makes Italy the country with the most UNESCO world heritage sites, and Sicily the region hosting the most within Italy.
Alot to see in ( Palermo - Italy ) such as :
Cappella Palatina
Palazzo dei Normanni
Catacombe dei Cappuccini
Martorana
Teatro Massimo, Palermo
Palermo Cathedral
Quattro Canti
Mount Pellegrino
Orto botanico di Palermo
Palazzo Chiaramonte
Church of the Gesù, Palermo
San Cataldo, Palermo
San Giuseppe dei Teatini
Santa Maria dello Spasimo
San Giovanni degli Eremiti
Kalsa
Palazzo Abatellis
Zisa, Palermo
Villa Giulia
Cuba, Palermo
Palazzo Riso
Palazzo Ajutamicristo
Santa Maria della Catena, Palermo
Fontana Pretoria
Regional Archeological Museum Antonio Salinas
Piazza Pretoria
Mondello Beach
Galleria d'Arte Moderna Sant'Anna
Museo internazionale delle marionette Antonio Pasqualino
Palazzo Valguarnera-Gangi
Castello a Mare
Foro Italico
San Domenico, Palermo
Giardino Inglese
Palazzo Sant'Elia
Porta Nuova, Palermo
Stanze al Genio
Palazzo Mirto
Santa Caterina, Palermo
Giardino Garibaldi
Parco d'Orléans
Parco Uditore
Villa Malfitano Whitaker
Palazzina Cinese
San Francesco d'Assisi, Palermo
Castello di Maredolce
Villa Trabia
Museo Diocesano di Palermo
Oratorio di San Lorenzo
Sant'Agostino, Palermo
( Palermo - Italy ) is well know as a tourist destination because of the variety of places you can enjoy while you are visiting the city of Palermo . Through a series of videos we will try to show you recommended places to visit in Palermo - Italy
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Palazzo della Zisa
a cura di Salvatore Plano e Sandra Proto.
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Castello della Zisa a Palermo
Palermo: Ieri e oggi (Castello della Zisa)
In questo video realizzato da me troverete le immagini della visita guidata che ho fatto al Castello della Zisa, del giardino e della Cappella adiacente della SS Trinità, le foto sono state fatte tutte da me tranne quelle in bianco e nero prese da alcuni siti web ecc.. e dal mio collaboratore Andrea Di Giovanni... :-)
Se volete in descrizione lascio il link della pagina facebook: