Campanile della Parrocchia San Michele Arcangelo di Torre (Padova)
Funerali Rosario Sanarico Cnes 22-02-2016
Cerimonia commossa questo pomeriggio nella Chiesa Parrocchiale di S. Michele Arcangelo a Pegazzano per l'ultimo saluto dell''Ispettore Superiore Rosario SANARICO del Cnes, rimasto vittima in un incidente subacqueo a Noventa Padovana sul Brenta.
Dentro la basilica di S.Antonio di Padova
Gita di un giorno con la parrocchia,nella città di Padova.
Visita all'interno della basilica.
La benedizione della Torre San Michele
13 maggio 2017
La Chiesa di CALENDASCO (Piacenza)
Breve visita alla chiesa dove San Corrado è Patrono da 400 anni.
L'edificio sacro è stato fondato dai longobardi nel VIII sec. mentre l'attuale è l'innalzamento e allungamento fatto nel 1734.
PARROCCHIA SAN SEBASTIANO, M. - USSANA. Presentazione del Signore. Processione.
E' la festa della Presentazione del Signore al tempio quando Simeone profetizza sul futuro del Bambino Gesù e del dolore che Maria avrebbe provato. Questa celebrazione è anche detta Festa della luce a seguito di quanto Simeone disse di Gesù: luce per illuminare le genti...; popolarmente è chiamata Candelora per la benedizione delle candele e della processione che si fa con i ceri accesi.
Anche a Ussana questa Festa è molto sentita e soprattutto molto partecipata nonostante il freddo e qualche volta la pioggia, che caratterizzano il mese di febbraio, scandito anche da un famoso detto che recita così: Candelora Candelora, dell'inverno siamo fora, ma se piove e tira vento dell'inverno siamo dentro.
A Ussana puntualmente ogni 2 Febbraio, la Celebrazione ha inizio presso la Chiesa Succursale dell'Angelo , dove avviene la Benedizione delle Candele; da qui si snoda poi la Processione col simulacro verso la Chiesa Parrocchiale, per la Celebrazione della Santa Messa.
Processione di Sant'Erasmo a Succiano e Beffi il 2.6.2016 con Raffaele, Carlo e Peppino
Il pellegrinaggio all'eremo di Sant'Erasmo
Partita da Beffi e Succiano, frazioni di Acciano, la processione ha superato la valle del Santissimo, ha poi risalito i calmi e le coste di S. Erasmo (m.1303 s.l.m.) che divide la media valle dell'Aterno dalla Piana di Navelli. La zona, coltivata un tempo con legumi e cereali, viene benedetta dal sacerdote che precede il corteo religioso. Gli stendardi, insieme alle due statue dei santi hanno attraversato un paesaggio impervio, segnando così il territorio che di volta in volta viene benedetto per propiziare i nuovi raccolti agricoli, secondo gli intendimenti della tradizione popolare. I tre stendardi (azzurro, la Madonna di Loreto; bianco, S. Antonio; rosso S. Erasmo) vengono portati a turno dalla comunità di Succiano insieme alla statua del santo. Le donne portano nell'ultimo tratto del percorso la statua del santo: una prova penitenziale per sciogliere il voto a S. Erasmo.
La celebrazione della messa davanti la chiesa di S. Erasmo con le due statue dei santi di Beffi e Succiano segna la raggiunta concordia tra le due comunità che per secoli si sono contese il diritto di precedenza sul Sentiero di S. Erasmo, assegnato poi alla statua di Beffi.
Le offerte dei pellegrini. S. Erasmo è uno dei santi ausiliatori a cui i cristiani fanno ricorso per particolari necessità. La devozione sembra essere sorta nel XIII secolo in Germania. Ha avuto larga diffusione nell'Europa centro-meridionale. Il pellegrinaggio che interessa l'area di Acciano si compie il 2 giugno di ogni anno.
Eremo di Sant'Erasmo
Posta sul monte Offermo, la piccola chiesa è stata probabilmente costruita intorno al XVI secolo su una preesistente edicola votiva dedicata allo stesso santo conserva alcuni locali utilizzati in passato per il ricovero dei pastori. Nella piccola cappella un altare in pietra è incastrato in una nicchia ed un affresco che raffigura Sant'Erasmo viene invocato per le malattie intestinali.
San Paolo dentro le mura
A Roma ci sono due chiese, san Paolo fuori le mura ,san Paolo dentro le mura
Santuario San Gabriele di notte
Santuario S.Gabriele ad Isola del Gran Sasso (Te)
Chiesa di San Giovanni Battista - Celano
Visita la Chiesa di San Giovanni Battista di Celano, il luogo di culto più importante della Città di Fra Tommaso da Celano, primo agiografo di San Francesco. Scopri il bellissimo rosone con la testa del Battista ed i meravigliosi affreschi interni ripresi dal drone. All'interno della chiesa sono conservate anche le reliquie dei S. Martiri, Patroni di Celano.
Duomo di Candiana e dintorni
Vista aerea con drone del Duomo di Candiana e delle sue immediate vicinanze.
Conferenza di presentazione del libro sul Grande Organo di Seregno
Conferenza di Serafino Corno del 17 aprile 2018 per la presentazione del libro sulle operazioni di restauro e riqualificazione del Grande Organo della basilica di Seregno, effettuate dalla ditta Alessandro Corno di Arcore
Crocifissione di Albert Edwin Flury Chiesa del Santissimo Redentore, Legnano Milano
Collocazione del dipinto della Crocifissione nella Chiesa del Santissimo Redentore a Legnano, Parrocchia di Legnarello.
Casorate Sempione (Varese) Chiesa dell'Assunta
Fin dal 1564 esisteva a Casorate una chiesa di Santa Maria.
San Carlo Borromeo venuto in Visita Pastorale il 26 giugno del 1570 fornisce alcune ordinazioni per un suo rifacimento. Egli prescrive tra l'altro:...si levino l'altar di Santo Antonio et quello di Santa Maria. Rifacendo quello di Santa Maria dentro una nizza nel luogo dove hora è la finestra nella nave di man sinistra all'entrare della Chiesa sotto la qual capischa l'altare et tutta la bradella qual si faccia secundo la forma..
Come sottolinea il Prof. Massimo Conconi nel libro La Chiesa dell'Assunta a Casorate Sempione la Chiesa parrocchiale, allora dedicata alla Madonna della Rosa, doveva essere assai povera, anche se sappiamo possedere due navate. Questa Chiesa era molto antica forse di epoca carolingia,
risalente alla seconda metà del X secolo.
Trascorsi ormai cinquanta anni dalla visita pastorale di San Carlo, l'allora parroco Ambrogio Chiaravalle decide di dare il via alla riedificazione. La Chiesa parrocchiale della Beata Vergine Assunta inizia il giorno dell'Ascensione del 1621.
Tra fasi alterne di lavori e periodi di ferma, si arriva al 1638 anno in cui arriva a Casorate il sacerdote Camillo Brabanti che, avendo retto la parrocchia per 48 anni, può essere considerato il vero riedificatore della Chiesa di Santa Maria Assunta.
Questa Chiesa conserva un buon numero di opere d'arte; l'organo della fine del 1600 opera dell'intagliatore varesino Bernardino Castelli, l'altare della Madonna attribuito a Martino Rossignolo, il trittico quattrocentesco della Natività attribuibile a Zanetto Bugatto pittore della corte degli Sforza, varie pale d'altare tardo seicentesche, nonchè vari quadri ed arredi realizzati tra la fine del 1600 e la fine del 1800 da artisti di discreta fama.
Sopra a tutto, però, spiccano i lavori dello scultore Antonio Pino.
L'altare maggiore a struttura piramidale è una stupenda macchina lignea in stile barocco che, partendo da una mensa con ciborio dal pannello riccamente intagliato, arriva, circa quattro metri più in alto, ad una statuina del Cristo Redento passando attraverso angeli talamoni, templi, putti, nicchie con statue o con bassorilievi lignei dorati e decorati. Tutta l'opera si avvale oltre che degli intagli di Antonio Pino, anche delle dorature di Paolo Giussano di Angera. Il risultato è sontuoso ed affascinante.
Altre opere importanti sono il grupppo della crocefissione, il confessionale e l'altare di San Tito con il Palio rappresentante la scena del martirio del Santo. Questo altare contiene anche l'antico affresco della Madonna della Rosa. Nell'insieme appare una macchina plastico pittorica ed archtettonica di grande fascino ed armonia, raro esempio di barocco non solo prealpino ma internazionale.
Nella primavera del 1926 la chiesa viene ampliata allungandola, contemporaneamente viene affrescata la volta. Tra il 1936 e il 1938 vengono aggiunti il pulpito ligneo e le bussole delle porte.
Il Comune di Scorzè lascia la Città Metropolitana di Venezia per il Trevigiano
Il sindaco di Scorzè, Giovanni Battista Mestriner, ha preparato una delibera per dire no alla città metropolitana e sì al passaggio con la Provincia di Treviso. Egli è il primo dei sindaci della Provincia di Venezia ad aver deciso che il proprio comune non debba aderire all'area vasta della Città Metropolitana di Venezia. Nel servizio, curato da Paola Gazziola, possiamo ascoltare le motivazioni di questa scelta espresse dal presidente del Consiglio Comunale di Scorzè, Gabriele Michieletto.
Stefano Zanet blogger
portogruaro.veneto.it
VIAGGIANDO 14-01-12 CHIESE DI VICENZA
Questa settimana Piero Brazzale ci porta a Vicenza a visitare la chiesa di San Giorgio e la Basilica di San Felice e Fortunato.
La chiesa nella città - 1 ottobre 2015
- Il card. Scola ordina i Diaconi: «La vostra missione sia instancabile e non escluda mai nessuno»
Presiedendo in un Duomo gremito e in festa, la Celebrazione per le Ordinazioni diaconali, il Cardinale ha richiamato i futuri sacerdoti a vivere il ministero nella relazione continua con il Signore, «che vi farà toccare con mano, anche dentro le prove più ardue, che il giogo è dolce e il peso leggero»
- Visita pastorale decanale a Busto Arsizio: nel Cineteatro Manzoni la seconda tappa della visita pastorale dell’Arcivescovo. Ai cinquecento presenti il Cardinale ha indicato la forza di una comunità capace di comunicare l’incontro con Cristo
- Il card. Scola a Precotto: «Qui ho incontrato
una parrocchia bella che dà conforto»
Il Cardinale ha presieduto, davanti a centinai di fedeli, la Celebrazione eucaristica nella parrocchia San Michele Arcangelo. Una realtà vivace impegnata su più fronti, dalla comunità educante, all’oratorio, dal doposcuola alla formazione sociopolitica, dal settore caritativo all’inserimento nella vita del quartiere
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Il cardinale Parolin a Expo: «Lo scopo è raggiunto»
Visitando il Padiglione Italia, quello della Santa Sede e l'Edicola Caritas, il Segretario di Stato vaticano ha espresso soddisfazione per la presenza della Chiesa all'evento, che ha favorito «una riflessione su temi concreti che toccano la vita delle persone, con un respiro culturale, etico e spirituale»
- Scola al Pime: «Siete molto importanti per la Chiesa ambrosiana e quella universale»
L’Arcivescovo ha presieduto la Celebrazione a conclusione di un anno di riflessione e approfondimento del carisma del fondatore del Pime, il servo di Dio, padre Angelo Ramazzotti. Tanta la gente, nella chiesa annessa alla Casa madre dell’Istituto, per ricordarne la figura
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Rubato nel ’90, torna in Curia un dipinto del ’700
Si tratta di “Madonna con il bambino e San Giovannino” di Agostino Masucci, che sarà presto collocato nel Museo Diocesano. In corso la catalogazione del patrimonio artistico ecclesiale
- In Duomo il cardinal Scola incoraggia i giovani che nella Redditio symboli hanno presentato la propria “Regola di vita”
A proposito di... Sacra - Episodio 1: L'origine della Sacra, fra santi e peccatori
Tanti sono stati i personaggi che nei secoli hanno contribuito con il loro operato a rendere importante e famosa l’Abbazia di S. Michele della Chiusa in tutta Europa.
Quest’oggi, nel primo episodio, ve ne presenteremo due: San Giovanni Vincenzo, vescovo ed eremita; Ugo di Montboissier, ricco aristocratico francese.
E in più, un'esclusiva testimonianza del rettore della Sacra: padre Giuseppe Bagattini.
Buona visione e buon ascolto!
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Un'iniziativa dell'Associazione Volontari Sacra di San Michele (A.Vo.Sacra)
Con il patrocinio dei Padri Rosminiani
Musiche del maestro Enrico Euron
Con la partecipazione di (in ordine di apparizione):
- Pietro Sormani - Presentazione serie ed episodio, Suono
- Gualtiero Guglielminotti - Presentazione prima parte, Luci
- Vanna De Lodder - Intervista intermezzo, Sceneggiatura
- Monica Busso - Presentazione seconda parte, Assistenza alla regia
- Gian Piero Taberna - Ugone lo Scucito, Scenografia
- Elisa Ghidini - Assistenza alla regia, Suono
- Emanuele Vecchio - Soggetto, Regia
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Per maggiori informazioni sull'A.Vo.Sacra:
Per maggiori informazioni sulla Sacra di San Michele:
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Fossa (L'Aquila) - Affreschi medioevali nella chiesa di S. Maria ad Cryptas
La chiesa di Santa Maria ad Cryptas (o delle Grotte) è di origine cistercense (venne edificata nel XIII sec. su una precedente struttura romano-bizantina) e deve il suo curioso nome alla presenza di una piccola cripta, che si apre nel sottosuolo, dove in antico fu allestito un rudimentale altare. L'interno offre il più straordinario complesso di pittura medievale abruzzese, realizzato in due fasi: il primo nel tardo Duecento (presbiterio e parete di destra) e il secondo nel Trecento (parete di sinistra), cui vanno aggiunti vari interventi aggiunti tra il XV e il XVI secolo.
Nel presbiterio, il piccolo locale rialzato in fondo alla chiesa, sono raffigurati gli episodi essenziali della Passione di Cristo; l'Ultima cena, l'Arresto, la Flagellazione, la Crocifissione, la Sepoltura.
Nella parete di destra si trova raffigurato una sorta di Calendario, un allegorico Ciclo dei Mesi ispirato ai tradizionali lavori dei campi. Sono visibili soltanto gli ultimi sei mesi dell'anno; gli altri sono stati coperti da affreschi successivi. Nella zona accanto al presbiterio alcune scene tratte dall'Antico Testamento.
Sulla parete dell'ingresso, o controfacciata, è raffigurato il Giudizio Universale. In basso l'Inferno con i demoni che torturano le anime e San Michele Arcangelo che le pesa; nella prima fascia la Resurrezione delle anime è raffigurata con le figure dei Morti che escono dalle proprie tombe; più in alto, San Michele fra gli angeli del Giudizio separa gli Eletti dai Dannati..
Gli affreschi del Trecento si trovano invece sulla parete sinistra della chiesa e narrano la vita della Madonna. I riquadri inferiori sono stati coperti da affreschi cinquecenteschi.
Il sisma del 6 aprile 2009 che ha colpito l'Aquila e le zone limitrofe ha provocato profonde lacerazioni alla struttura, non solo sulle pareti esterne, ma anche alle volte e alla parte superiore compresa tra la navata e l'abside. L'intonaco presente sulla base degli affreschi si è in molti casi distaccato dal supporto murario, con il rischio di provocare la caduta delle superfici dipinte. Dopo le indagini e i rilievi preliminari si è ritenuto necessario accelerare l'intervento di messa in sicurezza per tutelare il valore degli affreschi: sulle pitture sono state applicate, con adesivi compatibili e rinnovabili, sottili strati di garza che sostengono il supporto di intonaco nelle fasi di consolidamento. La stabilità degli intonaci è stata garantita dalle stuccature che hanno permesso di chiudere le ferite aperte e realizzare il consolidamento del nucleo murario.