Vicolo di Monopoli
Vicolo di Monopoli che porta alla Chiesa Amalfitana.
Cripta Chiesa Amalfitana Monopoli
Visita all'antica chiesa ipogea della Chiesa Amalfitana di Monopoli.
Monopoli - Chiesa di Santa Maria degli amalfitani
Chiesa rupestre di S. Andrea e Procopio a Monopoli (BA)
Per noi è stato un grande privilegio poter visitare questo complesso rupestre nascosto dietro la Masseria Rosati, in una delle lame della Contrada dell'Assunta a Monopoli, verso il litorale, tra Lamalunga e Capitolo. Abbiamo faticato per trovarla ma la visita ci ha ripagato ampiamente, grazie alla piacevole e appassionata guida del proprietario, il signor Nicolino Pascale. Il villaggio ha circa mille anni ed è stato abitato fino ad epoche relativamente recenti. La chiesa rupestre è una delle più importanti e più vaste tra le molte che si trovano nel comprensorio di Monopoli.
Monopoli - chiese e ambienti rupestri in città e nel territorio
GLI INSEDIAMENTI RUPESTRI A MONOPOLI
Tacite ed austere figure del Cristo, della Madonna e dei santi, affrescati dentro nicchie o all'interno di grandi altari, quasi fossero spiragli del mondo celeste. E' quanto si può ammirare se con una buona guida o armati di una pianta del territorio e tanta volontà, ci si addentra nell'entroterra monopolitano. E' il frutto di quello che gli studiosi hanno definito «habitat rupestre», originale patrimonio tutto meridionale, caratterizzato dal vivere in grotta.
Fu in quegli antri adattati a dimensione umana che gli abitanti pugliesi cominciarono a rifugiarsi in seguito alla caduta dell'Impero Romano, per sfuggire alle invasioni barbariche e per continuare a produrre olio e dedicarsi all'agricoltura e all'allevamento, ritagliandosi nel contempo spazi di riflessione e preghiera, nei quali i santi affrescati rappresentavano un tramite con Dio. E così è possibile ammirare enormi grotte adattate a frantoio, altre ad abitazioni, altre a stalle, e per finire le grotte-chiesa, veri e propri gioielli della nostra terra. Questi villaggi, collocati all'interno delle depressioni naturali denominate lame, si presentano al visitatore come un susseguirsi di grotte.
A Monopoli sono state censite ben 24 chiese rupestri (22 delle quali affrescate). Una delle due non affrescate (in Lama Marzone è interessante poiché mantiene intatta la struttura architettonica, con l'entrata a triforium). Un patrimonio che, partendo dal nucleo urbano (Madonna del Soccorso, San Matteo all'Arena, San Leonardo, Santa Maria Amalfitana, Villa De Martino Giannulo), si allarga alla periferia (chiesa dello Spirito Santo) e all'agro (SS. Andrea e Procopio, Lamalunga, Cristo Campanariello, San Giovanni di Staveta, Masseria Santa Cecilia, per citarne alcuni).
Per informazioni e visite guidate - Ctg Egnatia Monopoli ctgmonopoli@gmail.com, 3895939273, via San Domenico 83 Monopoli (BA)
Chiese rupestri a Monopoli: c’è anche San Clemente
Un sito di incredibile valore storico quello della biblioteca comunale di Monopoli. La biblioteca, già teatro, sorge su un luogo che raccoglie molti secoli di storia. I locali sottostanti, oggi emeroteca, fino agli anno ’80 hanno ospitato il mercato ittico comunale. Al di sotto, invece, ci sono i resti di una caserma spagnola, un insediamento abitativo, una necropoli medievale e la chiesa rupestre di San Clemente. Il luogo è situato all’imboccatura dell’antico porto canale, insabbiato attorno all’anno 1000 dai Normanni perché la grande via marina da lì conduceva le navi fin nel cuore della città.
Keith Tippett solo piano performance 13th Dec 2013- Conservatorio Nino Rota- Monopoli
KEITH TIPPETT
Solo piano Permormance -- Monopoli ( Italy) - Conservatorio Nino Rota
Santa Maria Amalfitana Church
December 13th, 2013
This fantastic Solo performance was the final concert of a Masterclass held by Mr Tippett during The Nino Rota Conservatorio students Festival SPACE IS THE PLACE 2013
Special Thanks to New Music Dpt and Erasmus Office of Nino Rota Conservatorio.
Produced By Conservatorio Nino Rota di Monopoli
Filmed By Luisa Tucciariello
Edited By Michele Russo
Atmosfere medievali nella Chiesa di Santa Maria degli Amalfitani a Monopoli
Nella suggestiva cornice della Basilica di Santa Maria degli Amalfitani a Monopoli, ha avuto luogo la Rassegna ANTICHI RITRATTI/Vite Rupestri. Martedì 20 dicembre ore 21:00 è stata la volta di:
MADRE DE DEUS: CANTIGAS DE SANTA MARIA DEL REY ALFONSO X EL SABIO
Micrologus Ensemble
ritrattifestival.it
Infoline: 3208141845 info@ensemble05.it
Goffredo Degli Esposti cornamusa, flauto traverso, flauto e tamburo, flauto doppio
Gabriele Russo viella, ribeca, tromba medievale, piffero
Simone Sorini cantore al liuto
Peppe Frana liuto, guinterna
Lorenzo Lolli percussioni
Nel 1984, i musicisti umbri Patrizia Bovi, Goffredo Degli Esposti e Gabriele Russo, insieme ad Adolfo Broegg (1961-2006), hanno fondato l’Ensemble Micrologus, tra i primi in Italia a contribuire alla riscoperta della musica medievale (XI-XV sec.) La ricerca e lo studio delle fonti, le indagini storiche, paleografiche, organologiche ed iconografiche (che hanno permesso di ricostruire strumenti musicali unici), lo studio e la comparazione dell’etnomusicologia sono alla base del lavoro dell’Ensemble, oggi punto di riferimento assoluto nel loro repertorio.
Perseguendo un ideale di ricostruzione della funzione originaria della musica medievale, per chi esegue che per chi ascolta (all’epoca non esisteva il “concerto” vero e proprio), l'Ensemble Micrologus ha partecipato alle varie Feste Medievali, prima fra tutte quella del Calendimaggio di Assisi , in cui l’evento musicale è oggi ricollocato nel proprio spazio sonoro e temporale: la chiesa (con la preghiera e il rito), la corte (con il canto epico, la lirica d’amore e il ballo), la piazza (con la festa e il ballo), la strada (con il corteo e la processione religiosa).
Il Micrologus esegue musica per il teatro, la danza, il cinema: ha realizzato, tra l’altro, la colonna sonora di “Mediterraneo” di G.Salvatores. Le sue collaborazioni si estendono anche a sperimentazioni con artisti contemporanei, come i Fratelli Mancuso, Giovanna Marini, il Banco del Mutuo Soccorso e Vinicio Capossela, con il “Bestiario d’Amore” per il Festival della Filosofia di Modena (2013). Micrologus ha realizzato negli oltre 30 diversi spettacoli originali di musica medievale, portandoli in Europa, Americhe e Giappone.
Per la prima volta ospiti al Festival Ritratti, i Micrologus ci condurranno in un’escursione iberica, nella Spagna del XIII secolo, martedì 20 dicembre, con le «Cantigas de Santa Maria», uno dei più importanti documenti della poesia religiosa in musica dell'Europa Medievale voluto dal Re Alfonso X di Castiglia, che a questa raccolta dedicò molte più energie di qualunque altro dei suoi grandi progetti culturali.
In questo percorso sonoro non potevano, quindi, mancare le musiche mariane al tempo dei pellegrinaggi medievali, ancora protagonisti i Micrologus, attesi anche mercoledì 21 dicembre con il progetto «Mariam Matrem Virginem».
per PRENOTAZIONI visite guidate alla cripta della Chiesa di Santa Maria degli Amalfitani a cura del CTG Egnatia
UFFICIO IAT Via Garibaldi, 8 tel 0804140264 monopoli@sistemamuseo.it
Le grotte di Dio a Monopoli
Il vivere in grotta richiama alla mente gli uomini della preistoria. Tuttavia, in tempi più recenti, gli uomini tornarono ad abitare in quei siti naturali, venutisi a creare lungo i tratti delle lame che abbondano nel territorio monopolitano, che comunemente definiamo grotte.
E’ il ben noto fenomeno degli insediamenti rupestri patrimonio quasi esclusivo della nostra terra, che n’è molto ricca.
La città di Monopoli e il territorio dell’agro sono molto ricche di questi insediamenti: chiese, abitazioni, ecc.
In città, generalmente, sopravvivono le chiese rupestri, spesso al di sotto di altre chiese, come il caso di quella presente al di sotto della Chiesa di S.Leonardo. Nelle campagne, invece, lungo le lame sopravvivono, spesso in cattive condizioni di conservazioni dovute sia alle intemperie sia all’incuria dell’uomo, veri e propri villaggi rupestri, segno di una civiltà sviluppatasi nei secoli medievali nella nostra terra.
Si tratta di un patrimonio quasi esclusivo della Puglia, anche se tal genere di insediamenti si trovano anche in Lucania, Calabria, Sicilia, Sardegna, oltre che in Grecia e Turchia, E’ un fenomeno tipico delle popolazioni mediterranee poiché, in seguito alla caduta dell’Impero Romano, si crearono condizioni di alta instabilità che in Toscana portarono, ad esempio, al fenomeno dell’incastellamento, mentre da queste parti, vista l’esistenza di lame con anfratti e grotte, le popolazioni decisero di scendervi e abitarvi. La scelta era legata a criteri di autodifesa, visto e considerato che non era facile individuare nella pianura un insediamento rupestre a causa della boscaglia e delle cattive condizioni della rete viaria.
Vuoi saperne di più? Contatta una guida del Ctg Egnatia di Monopoli al 3895939273 – ctgmonopoli@gmail.com
Oppure scarica Monopoli App o acquista la guida Monopoli da Vivere
Tempio di San Francesco d’Assisi - Gaeta ( Latina - Lazio - Italy )
Il tempio di San Francesco è un luogo di culto cattolico di Gaeta, situato nel centro storico della città, all'interno del territorio della parrocchia che insiste sulla cattedrale dei Santi Erasmo e Marciano e di Santa Maria Assunta.
La chiesa venne costruita a partire dal 1283, grazie alle donazioni di Carlo II d'Angiò, come luogo di culto annesso ad un convento fondato dallo stesso Francesco di Assisi nel 1222; nella seconda metà degli anni 1850 venne radicalmente restaurata in stile neogotico su progetto di Giacomo Guarinelli, grazie all'interessamento di papa Pio IX e i finanziamenti di Ferdinando II delle Due Sicilie.
L'edificio è situato sul versante del monte Orlando rivolto verso il golfo di Gaeta, in una posizione dominante sul centro storico della città; viene talvolta definito erroneamente come duomo cittadino per la sua collocazione scenografica e la sua elaborata architettura.
L'esterno, quanto l'interno, è caratterizzato dalla ricca decorazione plastica ottocentesca in stile neogotico, progettata da Giacomo Guarinelli, che copre l'antica struttura gotica del XIII-XIV secolo.[4]
La facciata, rivolta verso sud, è preceduta da una monumentale scalinata che porta al sagrato. Essa, nella sezione centrale, si articola in due rampe simmetriche, ciascuna delle quali segue una traiettoria a semicerchio, formando al centro uno spiazzo ove, sopra un alto piedistallo, vi è la statua della Religione di Luigi Persico (1853), raffigurata come una donna in piedi che tiene in mano una grande croce.
Poco al di sopra del cornicione che separa i due ordini, a ridosso di ciascun contrafforte, entro una nicchia (e le due centrali anche coperte da un alto baldacchino), vi sono quattro statue marmoree di diversi autori; da sinistra, esse raffigurano: San Bernardo (di Tomaso d'Arnaud), Sant'Ambrogio (di Tito Angelini), Sant'Agostino e San Tommaso d'Aquino (entrambi di Tommaso Solari)
Claudia Potenza video nozze
Claudia Potenza si è sposata. L’attrice è convolata a nozze con l’Avv.to Domenico Chiarello nella splendida Puglia, nel centro storico Monopoli. Una cerimonia blindata nella Chiesa di Santa Maria Amalfitana alla presenza di tanti amici e parenti. Testimone di nozze Dino Abbrescia, autista della sposa Marco Bocci, e poi tanti ospiti vip: Claudia Gerini, Pierfrancescoo Favino, Anna Ferzetti, Andrea Sartoretti, Paola Minaccioni, Alessia Barela, Paolo Sassanelli e.......segui su newimagesmagazine.it
Places to see in ( Puglia - Italy )
Places to see in ( Puglia - Italy )
Puglia, a southern region forming the heel of Italy’s “boot,” is known for its whitewashed hill towns, centuries-old farmland and hundreds of kilometers of Mediterranean coastline. Capital Bari is a vibrant port and university town, while Lecce is known as “Florence of the South” for its baroque architecture. Alberobello and the Itria Valley are home to “trulli,” stone huts with distinctive conical roofs.
Puglia is Italy’s ascendant region, a place where savvy travellers bored or worn down by the crowds of Campania and Tuscany escape for something a bit less frenetic and manicured. Top of the list for prospective newcomers is the food. Puglia’s cucina povera is about as earthy as Italian cuisine gets without eating it straight out of the soil. Then there’s the exuberant architecture, best summarised by the word ‘baroque’ and exhibited in all its finery in the glittering ‘Florence of the South’, Lecce, and its smaller sibling, Gallipoli.
With the longest coastline of any region in mainland Italy, Puglia is larger than many people realise. In the north, the spur of land sticking out into the Adriatic is occupied by the balmy microclimates of the Gargano peninsula, a kind of miniature Amalfi with fewer poseurs. The Italian boot’s ‘stiletto’ hosts the land of Salento, a dry scrubby region famous for its wines, and bloodthirsty Greek and Turkish history. In between lies the Valle d’Itria, a karstic depression populated by vastly contrasting medieval towns that have little in common apart from their haunting beauty. Of the larger cities, Brindisi, an erstwhile Roman settlement, is one of the major departure points for Greece (by ferry), while Puglia’s largest metropolis, Bari has a university and trendier inclinations.
Alot of cities to see in ( Puglia - Italy ) such as :
Metropolitan City of Bari
Province of Barletta-Andria-Trani
Province of Brindisi
Province of Foggia
Province of Lecce
Province of Taranto
ANDRIA
BARLETTA
BISCEGLIE
CANOSA DI PUGLIA
CORATO
MARGHERITA DI SAVOIA
MINERVINO MURGE
SAN FERDINANDO DI PUGLIA
SPINAZZOLA
TRANI
TRINITAPOLI
Alot to see in ( Puglia - Italy ) such as :
Castel del Monte, Apulia
Basilica di San Nicola
Basilica di Santa Croce
Gargano
Lecce Cathedral
Sanctuary of Monte Sant'Angelo
Trani Cathedral
Bari Cathedral
Pinacoteca metropolitana di Bari
Museo spartano
Castello Normanno-Svevo
Zoosafari Fasanolandia
Castellana Caves
Miragica
Lido Punta della Suina
Grotta Zinzulusa
Samsara Beach
Foresta Umbra
Castle of Charles V
Trani Castle
Grotta della Poesia
Roman Amphitheatre
Visita Castel del Monte Ass. Turistica
Parco naturale regionale Lama Balice
Castillo Aragonés de Tarento
Splash Parco Acquatico
Padre Pio Pilgrimage Church
Castle of Gallipoli
Porta Napoli
Parco naturale regionale Costa Otranto-Santa Maria di Leuca e Bosco di Tricase
Federician Castle
Museo Faggiano
Basilica santuario di Santa Maria de Finibus Terrae
Castello di Acaya
Monopoli Cathedral
Chiesa di San Matteo
Parco Acquatico Acquapark Ippocampo
Roman Theatre
Natural Reserve of Torre Guaceto
Via Ciolo
Ostuni Cathedral
Colossus of Barletta
Parco dei Dinosauri
Taranto Cathedral
Bitonto Cathedral
Torre Uluzzo
Acquapark Egnazia
Lucera Castle
Trullo Sovrano
Sedile
( Puglia - Italy ) is well know as a tourist destination because of the variety of places you can enjoy while you are visiting Puglia . Through a series of videos we will try to show you recommended places to visit in Puglia - Italy
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Cappella Madonna della Madia Monopoli
La cappella dedicata alla Madonna della Madia nella cattedrale di Monopoli.
Monopoli (Aerial Drone Footage 4K 2017)
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Benevento. Sant'Agata de' Goti. Italy in 4K
Riprese con Sony FDR AX33 4K-Editing con Pinnacle 19, del Comune di Sant'Agata de' Goti in provincia di Benevento. Italy.
Luoghi Visitati.
Panoramica di Sant'Agata de Goti. via Vittorio Emanuele. Monumento ai Caduti. Piazza Trieste. Borgo Storico con Porticati e Logge. Cattedrale Santa Maria Assunta. Borgo. Chiesa di San Francesco. Porticati del VIII Secolo. Chiesa di Sant'Angelo. Belvedere di Sant'Agata de Goti.
Ringrazio della Visualizzazione.
#eustonews piombino Mascali parla delle mummie di Monopoli
#eustonews piombino Mascali parla delle mummie di monopoli
MONOPOLI – Nobili famiglie contrapposte in vita e unite dal culto della morte dal XVII secolo in poi. Gli Indelli e i Palmieri. I primi donarono alla chiesa di Santa Maria del Suffragio (detta del Purgatorio) l’oratorio che oggi ospita le 9 mummie tra cui la piccola Plautilla di Francesco Indelli. I secondo non furono da meno e realizzarono il “putridarium” della chiesa di via Padre Nicodemo Argento 16. Come dire che la “camera di mummificazione” fu un dono degli antagonisti di sempre. In quel soccorpo sistemato proprio sotto la canonica avvenivano i processi di tanatometamorfosi (mummificazione) dei corpi per la scolatura naturale, così tanto in auge nel Regno delle Due Sicilie dal XVIII al XIX secolo.
Nelle mummie di Monopoli come in quelle di tante altre località del meridione resta in auge il retaggio dei riti antichi della doppia sepoltura. L’antico concetto per cui il defunto non è più vivo e nemmeno completamente morto fino al disfacimento della carne che lasciava affiorare il candore inalterabile delle ossa. La metamorfosi cadaverica come metafora di purificazione dell’anima fino alla seconda sepoltura. Che non avvenne per le mummie del Purgatorio ancora esposte in un’ala laterale della chiesa dove ha sede la confraternita di Nostra Signora del Suffragio per le anime del Purgatorio.
Sorse sul suolo di una tragedia, il crollo del campanile della vecchia cattedrale romanica, nel 1687, con 37 morti e molti feriti.
In quel luogo di morte prende vita oggi, alle 18, la seconda fase della due giorni di studi su “Riti e pratiche della morte in età moderna”, iniziata ieri a Bari.
Introduce Annastella Carrino (Università di Bari), relazionano Francesco Paolo de Ceglia (Università di Bari) e un vero esperto di mummie, il curatore della Cripta dei Cappuccini di Palermo Dario Piombino Mascali.
La Carrino specifica che «dopo la Controriforma ci fu un tentativo di normalizzazione dei riti della morte. Ritualità intorno al defunto e riti sul defunto, in un segno di continuità fra i vivi e i morti».
De Ceglia relaziona su Plautilla di Francesco Indelli. Morta a 2 anni, in un’epoca in cui un bambino su 3 non sopravviveva ai 2 anni. L’unica mummia senza data di morte, unica anche in quanto bambina. «Gli occhi di Plautilla sono delle protesi – spiega de Ceglia -. Dobbiamo recuperare quel modo di guardare alla morte tipico degli uomini del passato e così lontano dal nostro per comprendere il senso di queste mummie. Erano l’estensione della vita dei cari che si erano persi. Tutto questo si coniuga con il grande slancio del Purgatorio che si ha dopo la Controriforma perché la Madonna che dà sollievo alle anime del Purgatorio è il segno che contraddistingue la differenza fra il mondo cattolico e quello protestante».
Il viso di Plautilla sembra fosse ricoperto di una sostanza chiara per simulare il colorito di una bimba viva. Tra le mummie Giovanni Amato Giaquinto di Caserta, governatore di Barletta prima e di Monopoli poi (morto il 24 novembre 1793). Due Longo, Cesare (morto il 1 gennaio 1776) e Onofrio (morto il 15 gennaio 1786). E tra i misteri irrisolti anche quel Pietro (?) Insanguine (morto il 2 dicembre 1772). Ma in quell’anno Francesco Paolo, fratello maggiore di Giacomo era organista del Purgatorio e lo fu anche della cattedrale. L’altro fratello maggiore del più noto musicista napoletano del ‘700 Giacomo Insanguine detto «Monopoli» per la città di nascita, si chiamava Giacinto. Piero Insanguine chi era costui? Un cugino?
Ci vediamo al prossimo video!
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©eustachio cazzorla 2015 tutti i diritti sono riservati per contatti Eusto@ivloud.com
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Le opinioni come sempre sono sempre le mie di Eusto!
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Reportage Bari
Una visita alla città di Bari vecchia effettuata dalla nostra Redazione nel gennaio 2016, alcuni tra i più importanti monumenti, chiese e opere d'arte della capitale.
I nostri reportage sono raccolti e consultabili sul portale ufficiale di infomuseum.org
Link Reportge:
infomuseum.org
notizie, mostre, musei, artisti e altro
Opere:
00:21 Cattedrale di San Sabino
01:59 Basilica di San Nicola
05:27 Castello Normanno
07:16 Chiesa di Santa Maria del Buonconsiglio
07:42 Bari vecchia
Musiche realizzate dal Burning Streets Project -
#Vlog 9 Italy, Florence
Music by:
MBB - Fresh (Vlog No Copyright Music)
MBB - Happy (Vlog No Copyright Music)
Santuario Madonna del Granato Santa Messa Domenica 17 novembre 2013 trasmessa da Rai1
Santa Messa trasmessa da Rai1 il 17 novembre 2013, Santuario Madonna del Granato Capaccio (Salerno)
Casa Grotta di Vico Solitario Trip Vlog October 8
This video is about Casa Grotta di Vico Solitario - Day 12 of 18 Southern Italy Trip Vlog October 8
The nearly 3 weeks trip took us from Naples, Procida, Sorrento, Ravello, Amalfi, Positano, Maratea, Cefalu, Palermo, Agrigento, Realmonte, Scilla, Matera, Monopoli, Alberobello, Locorotondo, Cisternano, Savelletri, Polignano A Mare, Bari, Taranto, Gallipoli, Leuca, Lecce, and Ostuni.
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