Verona - Chiesa di San Giovanni in Foro, risalente al XII secolo
La chiesa di San Giovanni in Foro è una chiesa di Verona, situata lungo il Corso Porta Borsari, risalente all'incirca al XII secolo. La chiesa confinava direttamente con il Foro romano, oggi piazza Erbe, come fa intuire anche il nome dell'edificio religioso, che, sempre per la sua vicinanza al Foro, ebbe anche il titolo di basilica.
Come ricorda l'iscrizione incisia in un trittico marmoreo sulla parete esterna, conbusta est civitas Verone, la chiesa venne gravemente danneggiata dall'incendio che distrusse parte di Verona nel 1172.
Verona. Pendolo di San Giovanni In Foro SLOW MOTION
...
Campane di San Giovanni in Foro
San Giovanni in Fonte 2m35sec
E’ stato presentato ieri pomeriggio il volume “San Giovanni in Fonte”, della Scripta edizioni, volume dedicato alla Chiesa che sorge accanto alla Cattedrale di Verona, gioiello di storia e religiosità.
Da Verona a Gerusalemme - Chiesa di S Giorgio
Completiamo il nostro viaggio all’interno del percorso “Verona Minor Hierusalem – Rinascere dall’acqua” con la quinta chiesa, San Giorgio in Braida, che insieme ai volontari e ai ragazzi dell’alternanza scuola-lavoro, scopriremo nasconde un percorso nel percorso.
dismappa Verona - Coro giovani San Nicolò - Irish Blessing
Il coro dei ragazzi di San Nicolò all'Arena durante l'incontro con Vito Mancuso
vedi
VERONA - Chiesa di Santo Stefano
Concerto di Natale a San Giovanni Lupatoto (2012)
preview servizio TG
ILA DOMO MISTERIOS: un Vlog horror a VERONA (vietato ai minori di 14 anni) ⛔️ ???? ⚠️
Stai Imparando l'ITALIANO?
LearnAmo Collection:
Se vuoi essere sempre aggiornato sui nuovi contenuti che pubblichiamo giorno per giorno, seguici su:
Facebook:
Instagram:
Twitter:
Il viaggio dell' Ila Domos Misterios, misteriosa figura incappucciata alla ricerca di un oscuro nemico, per le strade della città di Verona, ci ha permesso di ammirare alcuni straordinari luoghi. Rimanete con noi per scoprire di più circa le meraviglie di questa incredibile città.
Cosa Visitare a Verona (Vlog Horror)
1) Ponte di Castelvecchio
Il ponte di Castelvecchio,è ritenuto una delle opere più mirabili realizzata durante il Medioevo veronese. Si attribuisce la sua realizzazione, avvenuta tra il 1354 ed il 1356, sotto la signoria di Cangrande II della Scala, a Guglielmo Bevilacqua, anche se altri studi la attribuiscono agli architetti Giovanni da Ferrara e Giacomo da Gozo. La funzione del ponte era quella di fungere da via di fuga per il signore verso la Germania, in caso di attacco da parte dei suoi nemici. La sua robustezza permise al ponte di rimanere intatto per 5 secoli, fino all' intervento dei francesi nel 1802 che lo danneggiarono per posizionare dei cannoni, e poi dei tedeschi, nel 1945, che lo fecero saltare in aria. La volontà dei Veronesi, unita alla documentazione fotografica, al ritrovamento di alcuni conci in pietra ancora integri (in aggiunta a dei nuovi, estratti dalla cava medievale originaria in San Giorgio della Valpolicella) permisero la ricostruzione, terminata nel 1951.
2) La casa di Giulietta
In via Cappello, a pochi metri da piazza delle Erbe, si trova la casa in cui, secondo la tradizione, abitò la Giulietta Capuleti, raccontata da Shakespeare. Tuttavia il vero nome della famiglia che ci abitava era Cappelletti, come indicato dallo stemma del cappello sull'arco posto all'entrata al cortile. Il famoso balcone, della scena del bacio tra Romeo e Giulietta è risultato dall'assemblaggio di resti marmorei del XIV secolo. Il valore turistico del sito è rappresentato dall'andito che dà accesso al cortile, interamente ricoperto di graffiti e biglietti a tematica amorosa lasciati da molti visitatori. Dal 2015 è usata come scenografia degli spettacoli itineranti di Romeo e Giulietta.
3) Piazza delle Erbe
Questa è la piazza più importante di Verona, che sorge sul Foro romano e nell'età romana era il centro della vita politica ed economica, fino a quando, col tempo, gli edifici dell' epoca lasciarono spazio a quelli di stampo Medievale. I lati della piazza ospitano alcune strutture di grande importanza come: il Palazzo del Comune, la Torre dei Lamberti o il Palazzo Maffei (adornato da statue di divinità greche) dove, davanti a quest'ultimo, si può trovare una colonna di marmo bianco, sulla cui cima si trova il leone di San Marco, simbolo della Repubblica di Venezia. Il monumento più antico della piazza, invece, è la fontana sormontata dalla statua denominata Madonna Verona d'epoca romana datata 380 con elementi medievali.
4) Cimitero Monumentale
Fu progettato dall'architetto Giuseppe Barbieri, secondo uno stile neoclassico, a partire dal 1828, a seguito delle leggi napoleoniche che imponevano l'edificazione di aree cimiteriali fuori dalle mura della città. Infatti i defunti erano tumulati nelle chiese, come la chiesa di San Bernardino o la Santissima Trinità in Monte Oliveto. Nel 1910 fu ampliato, a seguito di problemi di spazio, nella parte est, in quello che è stato chiamato Cimitero Nuovo.
5) Piazza dei Signori
Adiacente a Piazza delle Erbe è definita anche Piazza Dante, in quanto nel 1865 fu posizionata una statua dedicata al Sommo Poeta, realizzata dallo scultore Ugo Zannoni, in marmo di Carrara. La piazza ha origine Medievale attraverso lo sviluppo dei palazzi scaglieri, diventando il centro di attività: politiche, amministrative e di rappresentanza. Sulla piazza si affacciano diversi palazzi di elevata importanza storica e artistica come: il Palazzo della Ragione, la Chiesa di Santa Maria Antica o la Loggia del Consiglio. Da alcuni anni la piazza è diventata un punto di ritrovo per i giovani veronesi.
6) Arena di Verona
L'Arena di Verona è la terza più grande arena Romana, dopo il Colosseo e l' Arena di Capuae grazie alla serie di ristrutturazioni subite, è uno degli anfiteatri che ha raggiunto i tempi moderni con un buon grado di conservazione. Costruita nel I secolo, può contenere 25000 spettatori, in quanto ospitava spettacoli di varia natura come giochi di gladiatori e tornei. Dal 1913 è diventata la sede del festival lirico areniano, durante il periodo estivo. Invece, durante la stagione primaverile e autunnale è tappa di molti artisti musicali, anche grazie alle sue peculiarità costruttive che permettono un'acustica che non richiede supporto di amplificazione.
I Viaggi di Monica Splendori Console Onorario di Italia &Friends
01/01/19 Verona proseguo del percorso verso Santa Anastasia, passiamo da ponte della vittoria in memoria della guerra mondiale. Da corso Portoni Borsari porta romana di accesso slla città anntica, infarri qui vi é anche una chiesa chiamata san Giovanni in foro, dietro le anche scaligere, fra i vari palazzi. Il caffè Borsari uno dei caffè piu' famosi a Verona per le varie miscele. Vediamo la Chiesa si Santa Eufemia, stile gotico. Molto frequentata da Dante dopo il sue esilio da Firenze. Poi piazza delle erbe con le case Mazzanti affrescate dell'epoca originale, il.capitello Madonna Verona, il Leone di San Marco, le bancarelle e la stupenda torre dei Lamberti. Il loggiato del mercato e poi si prosegue verso Santa Anastasia.
turismoverona.ue
chieseverona.it
VERONA - Chiesa di San Giorgio in Braida
L'interno è stato completato tra il 1536 e il 1543, contiene importanti opere d'arte. Sopra la porta maggiore si trova un'opera del Tintoretto che raffigura il Battesimo di Cristo. Sotto la cupola invece un'opera del Veronese. Nel presbiterio sono visibili due grandi tele: una del Farinati, la Moltiplicazione dei pani, e l'altra di Brusasorzi, La manna nel deserto: in fondo, un capolavoro del Veronese, Il martirio di San Giorgio.
Interno della Chiesa di San Giovanni Battista Cervo Ligure
Cervo Ligure - Diano Marina - Imperia - Nella Riviera dei Fiori, a confine con la Provincia di Savona, sorge il Paese di Cervo, borgo medievale, sul mare. Interno della Chiesa di San Giovanni Battista, detta dei Corallini, perchè finanziata in buona parte dai pescatori di rallo che dalla Riviera dei Fiori raggiungevano la Francia e la Corsica. La Chiesa, contiene importanti opere di artisti liguri, e risale alla fine del 1600, inizio 1700.
Da Albergo Lucciola di santo Stefano al Mare ( a 25 km) tel . 0184484236
Verona, Basilica di san Zeno Maggiore (interno) (manortiz)
Palermo - driving to San Giovanni degli Eremiti - city impressions
596° PALIO del DRAPPO VERDE di Verona
In occasione del 596° PALIO del DRAPPO VERDE la società sportiva Mombocar, organizzatrice dell'evento ha voluto esaltare le bellezze della città scaligera che sarà attraversata nel centro storico dai podisti nella Gara di 10 km Campionato Prov. CSI.
E' stato affidato a Franco Lanfredi il compito di rappresentare al meglio il messaggio così pieno di storia.
Riprese Video il 9 e 10 febbraio 2013.
Sono stati utilizzati:
HexaKopter pilotato dal videomaker Franco Lanfredi su suggerimenti di Stefano Magnabosco.
Sony HDR CDX 730 per le riprese frontali.
Post produzione video di Franco Lanfredi, sono state inserite clip video della passata stagione. Musiche epiche per rappresentare arte, storia e sport in un connubbio ancestrale.
COS'E' IL PALIO DEL DRAPPO VERDE DI VERONA
Il GSD Mombocar Riso San Marco, in collaborazione con l'Assessorato allo Sport del Comune di Verona - ha ripristinato nel 2008 l'organizzazione della corsa più vecchia e longeva del mondo, ovvero il Palio di Verona o Palio del drappo verde. Lo statistico inglese Andy Milroy, uno dei fondatori dell'Associazione ARRS, che si occupa appunto di storia e statistiche internazionali di Atletica Leggera, riporta infatti il Palio del drappo verde al primo posto della lista Longest Running Road Races, dove risulta con grande soddisfazione di tutti i Veronesi che il Palio di Verona vanta ben 590 edizioni, fino alla ripresa avvenuta il 16 marzo 2008.
Nel 2008 sono ricorsi inoltre 800 anni dalla nascita di questa storica corsa podistica. Il Palio sarebbe nato come idea nel 1207, ma sarebbe stato effettuato materialmente l'anno dopo, considerato che inizialmente lo si volle organizzare nella prima domenica di Quaresima. Nel 2008 si è quindi celebrato l'ottavo centenario della sua istituzione.
Come confermato dallo storico e linguista veronese Giovanni Rapelli, il primo documento che stabilisca le regole del Palio è lo Statuto di Alberto Della Scala, redatto nel 1271 e contenente molti riferimenti a consuetudini inveterate, come appunto il nostro Palio.
Un'altra importante e celebre testimonianza ci viene offerta dal sommo Poeta Dante Alighieri nella Divina Commedia, quando scrive nel canto quindicesimo dell'Inferno (versi 121-124):
Poi si rivolse e parve di coloro
che corrono a Verona il drappo verde
per la campagna. E parve di costoro
quelli che vince non colui che perde
I versi sono riferiti all'incontro di Dante con il maestro Brunetto Latini. In questi quattro versi Dante documenta proprio l'esistenza di una corsa podistica che si disputava a Verona la prima domenica di quaresima, detta corsa del palio o del drappo verde. La città di Verona ha sempre avuto una grande importanza nella vita del poeta, essendo stato il primo rifugio sicuro, precisamente nel sobborgo di Santa Lucia, nel quale Dante, esiliato da Firenze, ha trovato accoglienza.
Inizialmente, il primo premio di questa corsa consisteva di una pezza di panno pregiato di colore non specificato; è al tempo di Dante che compare il famoso panno verde.
Diversi i percorsi citati nei vari documentati ritrovati. Inizialmente la corsa partiva probabilmente dalla contrada di Tomba (l'attuale Tombetta), entrando in città dalla Porta Rofiolo per concludersi a S. Anastasia. Nella piazza di arrivo, che fino al 1270 circa (quando si iniziò a costruire l'attuale S. Anastasia) divideva due preesistenti chiesette, un cippo costituiva la meta: la si doveva toccare a riprova dell'avvenuto compimento della corsa. Quando venne costruita l'attuale Porta Palio (anni 1542-1557), la corsa partiva da S. Lucia e fu fatta passare proprio dalla nuova porta sammicheliana, che perciò venne detta del Palio. I vari percorsi toccarono altri siti prestigiosi di allora di Verona, come la chiesa e convento di San Francesco al Corso (é storicamente accertato il collegamento del nome alla corsa del Palio di Verona, che passava proprio davanti alla chiesa), l'Arena, l'Arco dei Gavi, San Fermo, Piazza Erbe (il Foro Romano), ecc.
La popolare corsa veronese venne indetta ogni anno e fu tralasciata solo quando capitavano guerre, calamità naturali e pestilenze. L'arrivo dei francesi nel 1796 causò la fine del Palio. Successivamente vi fu una sola riedizione della celebre corsa podistica, stavolta sul tracciato Porta Stupa - Santa Anastasia: fu il 26 marzo 1816, per festeggiare l'arrivo dell'imperatore austriaco Francesco I. La Porta Stupa era quella del Palio: venne così chiamata dal popolo perché rimase sempre chiusa da quando Verona, nel 1630, fu colpita dalla peste.
Sul sito mombocar.it sono riportate altre interessanti notizie storiche, compresa un'apposita relazione dello storico e linguista Giovanni Rapelli ed un ampia bibliografia sul Palio del drappo verde.
8 great Days in Italy | Lucca - Pisa Ep. 5
Most of information, I have got from Wikipedia
and the book Italia...Ti amo by อทิมา สตัลลา
Lucca - Saint Martin Cathedral - San Michele in foro - Torre delle Ore - Torre Guinigi - Piazza Dell' Anfiteatro - Battistero di San Giovanni - Cathedral - torre - Pisa Tower - Tusacan Dinner
Im sorry If I say something wrong
Verona, Basilica di san Zeno Maggiore (esterno) (manortiz)
Pre-Qualy BNL - Semifinale femminile A. Grymalska - F.Di Sarra
Vince Anastasia Grymalska contro Federica Di Sarra (6-0 6-0) la seconda semifinale del torneo Open di prequalificazione agli Internazionali d'Italia, che si sta svolgendo al Circolo Lavoratori Terni.
Immagini e interviste a caldo alle due protagoniste del match.
Ti racconto...Verona - Verona Romana 2^ puntata
La storia
Verona Romana 2^ puntata